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giovedì 6 settembre 2007

Allarme carovita: Coop, "nel 2008 inflazione al 5,2%"

La stima, relativa agli alimentari, è stata resa nota oggi nel corso del rapporto Coop 2007 "Consumi e distribuzione"

L'Italia rincorre la ripresa economica. Eppure si allarga il divario tra ricchi e poveri, mentre cresce il senso di esclusione sociale della popolazione. E' un Paese a due facce quello visto attraverso le lenti dell'Osservatorio Coop Italia che ha presentato oggi a Milano il rapporto Coop 2007 "Consumi e distribuzione". Da un lato c'è il miglioramento dei conti economici, dall'altra la percezione delle famiglie che si sentono sempre più povere. Anzi il 21% degli italiani si snte addirittura escluso dalla società (il dato più alto fra i paesi europei, più del doppio della media Ue25 pari al 9%).
E per il futuro non mancano le nubi. Nell'ultimo trimestre 2007 è previsto un rialzo del carovita del 2% sui prodotti alimentari , che si accentuerà nel corso del 2008 fino al 5,2%. Lo ha reso noto Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia. "Se non ci saranno interventi in grado di correggere la situazione - ha affermato Tassinari - le famiglie italiane dovranno tirare la cinghia". L'impegno di Coop, fino alla fine dell'anno, è il blocco dei prezzi dei prodotti a marchio. Un'iniziativa, dal valore di 7 milioni di euro in investimenti, che sosterrà i consumi, ma che da solo non sarà sufficiente a fronteggiare la crisi dei mercati proveniente da oltreoceano e il forte rincaro delle materie prime. Questa è l'opinione di Aldo Soldi, presidente di Anc - Coop, che chiede al governo misure forti come "un pacchetto di sgravi fiscali per favorire i consumatori, proseguire nel percorso di liberalizzazione, interventi seri sulle tariffe dei servizi".
"In un contento come quello delineato - ha poi aggiunto Aldo Soldi - si ribadisce l'importanza della cooperazione intesa come forza capace di contrastare i fenomeni di esclusione sociale e al tempo stesso soggetto economico responsabile. Va in questa direzione anche l'ampliamento dell'offerta per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori calmierando i prezzi. "
Sul fronte delle strutture la Gdo cerca di adeguarsi: dal 2000 (entrata in vogore della riforma Bersani) al 2006 la crescita del settore è stata dell'8,8%, con il boom degli hard discount (+400 negli ultimi dodici mesi).
Fonte: Vita.it

3 commenti:

  1. Caro prezzi: 1000 euro in più a famiglia nel 2007

    di Gabriella Meroni
    11/09/2007

    Lo denunciano le quattro associazioni di consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori

    La stangata sui consumatori ora e' una cifra: circa 1.100 euro in piu' all'anno. A riferirlo e' "Il Messaggero" che sottolinea: se una famiglia media ha speso nel 2006 28.772 euro complessivi per tutte le voci di consumo (banche, elettricita', abbigliamento, gas, luce, telefono, prodotti alimentari, viaggi, polizze Rc Auto, trasporti e via di seguito) a dicembre 2007 avra' speso 29.820 euro. In vecchie lire, prosegue il quotidiano romano, si tratta di quasi due milioni e 200mila lire in piu'.

    Lo denunciano le quattro associazioni di consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, sulla base di una rilevazione allargata che per il momento non ha ricevuto smentite. Bocciato anche il decreto Bersani. Denunciata la mancanza di concorrenza, ad eccezione soltanto delle riduzioni per le tariffe telefoniche e della sanita', comunque pressocche' impercettibili, le associazioni lanciano l'allarme rincari e giustificano cosi' lo sciopero nazionale della spesa di giovedi' prossimo. Solo per settembre, aggiunge ancora il giornale, la stangata a carico di ogni famiglia e' valutata dalle associazioni in oltre 600 euro a famiglia.
    Fonte: Vita.it

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  2. 13 settembre: niente caffè e cappuccino

    di Redazione
    11/09/2007

    La provocazione di Telefono Blu

    Lo sciopero inizia dal mattino ... niente caffe' e niente capuccino con questo slogan Telefono Blu Consumatori manifesta contro il carovita il giorno 13 di settembre . E' la prima di diverse iniziative contro tasse locali e nazionali (bollino nero ) e contro l'aumento dei prezzi dei servizi ( luce gas , rifiuti , acqua ecc. bollino giallo ) e dei prodotti al consumo (oltre al caffè , pasta , latte e ortofrutta sono prodotti con il bollino rosso ) e multe (ancora bollino nero ) .Iniziative che trovano la cabina di regia sui portali www.sosconsumatori.it e www.telefonoblu.it.

    Al di là di calcoli campati in aria dove qualcuno raccontava che avremmo risparmiato , si registra secondo l'associazione l'assoluto fallimento delle presunte "liberalizzazioni " ( benzina aumentata , assicurazioni non recedeno, telefonia i prezzi stanno crescendo , ecc. ecc. ) e di fatto gli stipendi sono diminuiti contro un costo della vita dato da tasse - multe e prezzi , piu' alto . Partiamo dalla tazzina di caffè facendo un semplice conto .Un bar medio ogni giorno fa 500 tazzine ( orari prevalenti dalle 7 ale 10 il 75% . dalle 12,30 alle 14 ) .

    Il caffè con il capuccino costituiscono quasi il 33% dell'entrate economiche di un bar su base giornaliera . I responsabili non sono solo i gestori dei bar , ma soprattutto la distribuzione , che vorrebbe un aumento medio di 10cent , richiesta di aumento priva di ogni motivazione e quindi ingiustificata come tutte le altre . Telefono Blu stima un adesione di almeno 1 su 4 sui circa 8 milioni di consumatori quotidiani della tazzulina. Le città piu' sensibili al problema Torino , Milano , Bologna , Napoli , Cagliari ,Firenze Venezia Verona (dove si terranno speficiche proteste ed inviti al non consumo ) ..ma in generale tutte le grandi e medie città. Noi afferma la direzione abbiamo avvisato gli italiani con 1 milione di email ora chiediamo agli organi di informazione ."Il caffè ce lo facciamo a casa il giorno 13 , afferma il Presidente Pierre Orsoni , poi nei giorni dopo andiamo a farcelo fare solo dove costa meno ." Un consiglio evidente quindi , chi farà i prezzi buoni sarà premiato ....gli altri no.
    Fonte: Vita.it

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  3. Carovita, Federconsumo: "Manterremo bassi i prezzi"
    13/09/2007

    L'impegno dell'associazione di Confcooperative

    «Abbiamo partecipato al Tavolo con il governo sull'andamento dei prezzi con l'impegno a mantenere sotto controllo i prezzi, anche orientando i consumatori sui prodotti a marchio – insegna».
    Questo è quanto ha assicurato Pierluigi Angeli presidente di Federconsumo - Confcooperative ai ministri, De Castro delle Politiche Agricole e Bersani dello Sviluppo Economico, nell'incontro svoltosi tra Governo, Grande Distribuzione Organizzata e i rappresentanti dei consumatori.
    Crai e Sigma, i due gruppi cooperativi aderenti a Federconsumo – Confcooperative, con i rispettivi presidenti Fedeli e Puccini, hanno partecipato all'incontro e confermato l'impegno sul controllo dei prezzi.
    Gli altri rappresenti della GDO presente all'incontro hanno assicurato al Governo il massimo impegno, anche se in presenza di listini già in notevole rialzo, soprattutto per cereali e latte, per motivi legati da una parte all'andamento dei mercati mondiali e dall'altra alla stagnazione dei consumi, in particolar modo nel settore alimentare.
    Ultima, ma non per questo meno impoirtante, considerazione avanzata all'incontro è la necessità di impegnare l'intera filiera a contenere fenomeni speculativi. All'incontro per Federconsumo - Confcooperative era presente anche Livio Camilli direttore della federazione.
    Fonte: Vita.it

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