La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

mercoledì 31 marzo 2010

Programul Sfintelor Slujbe al Paraclisului Episcopal "Sfantul Calinic de la Cernica" Viterbo, din saptamana Patimilor si cea Luminata de dupa Inviere

Pr. Vasile Bobita

Pasqua e Pasquetta nella Tuscia viterbese


Abbiamo il piacere di comunicarLe alcuni appuntamenti in svolgimento nei giorni del ponte di Pasqua :
Capodimonte, venerdì 2 aprile 2010, ore 16.00
Chiesa di Santa Maria Assunta
Maria Matrem
Concerto per la Passione
Musiche di Musorgskij, Bach, Berlioz, Dowland, Gluck, Handel, Pergolesi, Scarlatti.
Soprano M. Morena Lepri, chitarra Emanuele Lupidi, pianoforte Massimo Bianchini
Info: Comune di Capodimonte tel. 0761.870043
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Civitella d'Agliano, sabato 3 aprile 2010, ore 21.00
Torre dei Monaldeschi (piazza Unità d'Italia)
La Passione secondo Giovanni: il potere e l'amore: sacra rappresentazione.
Testo di don Martino Bruno, adattamento per la scena di Francesco Peleggi
Info: 0761.914885 – www.comunecivitella.it
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Vulci (Montalto di Castro), sabato 3 aprile 2010
Escursione alla metropoli etrusca organizzata dall'associazione "Thesan".
Ritrovo per la partenza alle ore 9.00 alla stazione di Porta Romana di Viterbo.
Info: 349.4409855
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Arlena di Castro, domenica 4 aprile 2010, ore 21.30
Trasporto della Macchina del Cristo risorto: percorso lungo le vie del paese, oscurate e illuminate soltanto da fiaccole. Al termine si svolgerà uno spettacolo pirotecnico
Info: 0761.430951
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Bolsena, domenica 4 aprile 2010, ore 21.00
Teatro comunale S. Francesco (piazza Giacomo Matteotti)
Concerto di Pasqua
Info: 0761.799923
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Calcata, domenica 4 aprile 2010
Pasqua e pasquetta in pace perfetta
Ore 11.00: colazione pasquale a base di uova sode colorate, pizza al formaggio e vino rosso, promossa e organizzata dal Circolo vegetariano
Info: 0761.587200 – www.circolovegetarianocalcata.it
Associazione culturale "Il Granarone" (via di Porta Segreta, 8)
IX edizione della mostra dell'Uovo d'artista
Trenta artisti partecipano alla grande mostra di Pasqua con pitture, sculture, installazioni, poesie.
Aperta fino a martedì 5 Aprile con ingresso libero.
Ore 18,30: "Voce & piano" in concerto con Antonella Gualandri al pianoforte e Aurora Pacchi-voce.
Il loro repertorio prevede nella prima parte canti pasquali, nella seconda parte brani musicali degli anni 30/60.
Ingesso tessera per il concerto 5 euro
Info e prenotazioni: 0761.587855 - info@ilgranarone.com
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Nepi, domenica 4 aprile 2010, ore 12.00
Arriva l'uovo di Pasqua
Alle ore 12.00, in piazza del Comune, un uovo di Pasqua alto 4 metri e mezzo viene rotto e distribuito ai presenti
Info: 0761.5581310 – 338.7553645 (Pro loco)
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Tarquinia, domenica 4 aprile 2010
Processione del Cristo risorto
Partenza alle ore 18.00 dalla chiesa di S. Giuseppe; percorso lungo le vie della cittadina; sosta all'ospedale (viale Igea) per la benedizione dei malati; sosta in piazza Matteotti per la benedizione ai cittadini e ritorno, alle ore 19.00, alla chiesa di S. Giuseppe.

Alle ore 18.00, la Macchina, con la statua lignea del Cristo risorto benedicente, esce dalla chiesa di S. Giuseppe e viene trasportata di corsa lungo le vie del paese da sedici giovani. Durante la corsa, è affiancata dai penitenti (nove, quante sono le chiese di Tarquinia), che portano grandi croci di legno di quercia adornate di fiori; dai cacciatori, che sparano colpi a salve dalle loro doppiette e dalla banda musicale che segna il ritmo della corsa suonando la marcia del Cristo risorto.
La statua lignea del Cristo risorto è stata disegnata nel 1831 da Pietro Tenerani, allievo di Antonio Canova, e realizzata da Bartolomeo Canini
Info: 0761.8491
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Vetralla, domenica 4 aprile 2010, ore 11.00
Duomo di S. Andrea
Santa Messa con la partecipazione del coro "Laus gloriae" e del complesso bandistico "Ottavio Pistella". Direzione artistica di Giuseppe Moscatelli e Maria Laura Oroni. Ingresso libero
Info: 0761.46691 – 338.8742235
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Torre Alfina (Acquapendente), lunedì 5 aprile 2010, ore 10.30
Camminata di Pasquetta: organizzata dall'assessorato allo Sport, turismo e ambiente del comune di Acquapendente in collaborazione con la riserva naturale di Monte Rufeno, il museo naturalistico del Fiore e la circoscrizione di Torre Alfina.
Si parte dal borgo di Torre Alfina, si attraversa la campagna inoltrandosi nei boschi, si entra nel parco di Monte Rufeno nell'area adiacente al museo naturalistico del Fiore. Pranzo al sacco al "Mulino". Rientro a Torre Alfina
Info: 0763.7309206 – 339.2680840 – turismo@comuneacquapendente.it
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Blera, lunedì 5 aprile 2010
Pellegrinaggio a piedi alla grotta di S. Vivenzio
Partenza da Blera alle ore 7.30 dalla chiesa di S. Maria Assunta, arrivo alla grotta alle ore 10.15; celebrazione della messa e pranzo; partenza alle ore 14.30 e ritorno alla chiesa di S. Maria Assunta alle ore 18.00.

S. Vivenzio è il patrono di Blera, primo vescovo della diocesi dal 457 al 484 d.C. Ogni anno, il lunedì di Pasquetta e la seconda domenica di maggio, gli abitanti della cittadina si recano in pellegrinaggio a piedi alla grotta di S. Vivenzio, nei pressi della necropoli rupestre etrusca di Norchia, percorrendo un tragitto di 12 chilometri. Durante il pellegrinaggio, vengono intonati canti popolari dai membri della confraternita "La bianca". Le pareti della grotta sono affrescate con pitture risalenti al XII-XIII secolo.
Info: 0761.470093
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Bomarzo, lunedì 5 aprile 2010
Poggiata a Monte Casoli
- Ore 6.00: Tamburo del Purgatorio: i cittadini vengono svegliati al suono di tamburi che percorrono le vie del paese; nel corso della mattina pellegrinaggio al santuario della Madonna di Montecasoli
- Ore 11.00: celebrazione della messa. Segue pranzo al sacco. Nel pomeriggio, nel piazzale del santuario, musica e danze con la fanfara della banda "Polimartium"
- Info: 0761.924021
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Calcata, lunedì 5 aprile 2010
Pasqua e Pasquetta in pace perfetta
Ore 11.00: passeggiata nella valle del Treja alla ricerca di erbe commestibili di primavera per imbandire la tavola con insalata di stagione, promossa e organizzata dal Circolo vegetariano.
Durante il convivio Vivere con gioia, con Sonia e le sue compagne
Info: 0761.587200 – www.circolovegetarianocalcata.it
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Monte Romano, lunedì 5 aprile 2010
Pasquetta al castello di Roccarespampani
- Ore 9.00: arrivo al castello
- Ore 9.30: colazione e aperitivo offerti dalla Pro loco
- Ore 10.00: visite guidate al castello seicentesco e al ponte di fra' Cirillo
- Ore 11.00: Arti e mestieri: dimostrazione della "ferratura" dei cavalli e preparazione di formaggio e ricotta
- Ore 12.00: pranzo
- Ore 14.30: Albero della cuccagna
- Ore 17.00: animazione

Menù del pranzo (compreso nella quota di partecipazione):
Antipasto di terra; penne alla boscaiola; secondo a scelta (braciola di maiale-spezzatino); contorno; dolce

Per partecipare è necessaria la prenotazione. La quota di partecipazione alla festa è di 20 euro, pranzo compreso. Ridotto per bambini 10 euro. Per partecipare alla festa senza usufruire del pranzo la quota è di 3 euro
Info: 320.2117480 – 392.8196292 – www.roccarespampani.it
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Valentano, lunedì 5 aprile 2010
Pasquetta a Villa Fontane: dalle ore 16.00 distribuzione di lupini, giochi popolari e albero della cuccagna.
Info: 0761.453001 – www.valentano.org

Vive cordialità.

Ufficio relazioni con il pubblico della Provincia di Viterbo

martedì 30 marzo 2010

Arriva a Viterbo "L'epatite B: Il tour", la campagna itinerante d'informazione sulla malatia

Appuntamento a Viterbo il 31 marzo ed il 1° aprile per la seconda edizione di “Epatite B: il tour”, la campagna itinerante di informazione sull’epatite B, che sta percorrendo l’Italia, da Sud a Nord, per promuovere informazione, prevenzione, diagnosi precoce e trattamento tempestivo della malattia.

L’epatite B è una malattia virale che colpisce il fegato ed è una delle patologie più gravi e più diffuse del mondo. Oltre 700 mila persone in Italia sono affette da epatite B cronica: di queste, almeno la metà non sa di aver contratto l’infezione che, se non trattata, può evolvere in forme gravi come cirrosi epatica ed epatocarcinoma.

Un camper allestito a postazione mobile sosterà in città per incontrare i cittadini, che potranno ricevere il materiale informativo sulla patologia e parlare con un medico specialista per approfondire le informazioni sull’epatite virale di tipo B o per una consulenza sui rischi legati alla patologia, i sintomi e gli esami di laboratorio necessari ad una diagnosi precoce.

Mercoledì 31 marzo Piazza della Rocca 9.30 – 19.30

Giovedì 1 aprile Piazza della Rocca 9.30 – 19.30

Fonte: On Tuscia

Gravissimo atto intimitadorio contro negozio romeno

Riceviamo questa mail da Edorado Poeta e molto volentieri la pubblichiamo.
Le riflessioni fatte da Edoardo le facciamo nostre ringraziandolo per averle condivise con noi.

Questo il testo della mail di Edoardo.

C'è del marcio a Magliano? Di sicuro delle uova, lanciate contro la saracinesca del negozio di gastronomia rumena appena aperto in viale XIII giugno. E la sensazione è di schifo. Ma non per il cattivo odore che promanava ieri - stando al racconto della brava Raffaella Di Claudio su Il Messaggero - dalle serrande del locale aperto lo scorso 19 marzo. Bensì il ribrezzo viene verso quegli imbecilli (sì, imbecilli) che hanno dimostrato di essere fuori dalla storia. Già, perché Magliano Sabina, nel suo essere crocevia di culture e di passaggi da sempre, mai ha avuto un approccio intollerante verso gli "altri". Se poi si aggiunge che questi "altri" sono esattamente come noi, i "nuovi cittadini" (la popolazione è arrivata a 3.920 residenti e non certo per gli autoctoni), l'atto rasenta il demenziale.

E' interessante sottolineare, poi, che la manifestazione di disprezzo ed ostilità passi proprio per il cibo. Una recente inchiesta a firma di Maurizio Mola, pubblicata da Incontri nella sua versione cartacea, ha dimostrato come le tavole dei maglianesi difettino di una cucina propriamente "tradizionale": il prodotto tipico è dato dalla somma di diverse provenienze gastronomiche, da quella romana per arrivare a quella umbra. Una pluralità che è ricchezza. D'altronde se si fa il raffronto con solo 20 o 30 anni fa - quando "esotici" erano uno wurstel, il ketchup o il kiwi - si consumano cibi che neanche avremmo mai immaginato. Lardo di Colonnata? Cous-cous? Lo speck? Mi sembrava esotico da ragazzo lo zampone di Modena, figurarsi il pane di Altamura o addirittura il kebab. Insomma, se fosse un atto per dimostrare un attaccamento alle tradizioni alimentari - che certo voglio sperare non siano fatte per questi imbecilli (sì, imbecilli) di uova marce - non posso allontanare da me l'immagine di chi cerca di arginare con un dito l'acqua che esce dall'idrante. Il mondo sta cambiando. E non solo nella direzione di un Cbo da McDonald's.
I rumeni, va detto, sono popolo eterogeneo ed insieme orgoglioso della propria identità: può sembrar bizzarro, ma anche noi italiani quando emigravamo facemmo lo stesso quanto meno per gli spaghetti. Si fanno arrivare i loro giornali in edicola. Quando possono, esaltano le loro tradizioni gastronomiche (con alterne fortune di mercato). Nel contempo vivono con noi, condividono le nostre feste e le nostre tristezze. Vivono con noi. Anzi sono - e forse questa sarebbe una grande scoperta per certi imbecilli (sì, imbecilli) - esattamente come noi: sono esseri umani.
Edoardo Poeta

Questo invece è l'articolo apparso su "Il Messaggero" di oggi.

L’episodio a Magliano Sabina dove già in passato erano comparse scritte minacciose sui muri
Intimidazione contro negozio romeno
Nella notte saracinesche e vetrine imbrattate con uova marce

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Uova marce sulle vetrine del negozio di prodotti tipici romeni di Magliano Sabina. E’ passata soltanto una settimana da quando hanno alzato le saracinesche, accolti dalla maggioranza dei maglianesi con affetto. Eppure, per i gestori del negozio di prodotti gastronomici romeni, primo nel suo genere e inaugurato il 19 marzo, ieri la giornata è iniziata con un’amara sorpresa. Intorno alle 9, orario in cui aprono tutte le attività commerciali, i gestori si sono recati in viale XIII Giugno, all’ingresso del paese, vicino alla pompa di benzina. Ma una volta giunti davanti all’ingresso hanno subito capito che c’era qualcosa di strano. Le vetrine erano state completamente imbrattate da qualcuno che nella notte si era divertito a lanciare una discreta quantità di uova contro le saracinesche. L’odore e le immagini non lasciavano dubbi.

E’ la prima volta che accade. L’ intento dei padroni del negozio è solo quello di lavorare e di mettere a servizio dei molti concittadini che vivono in Bassa Sabina un negozio che possa fungere da punto di riferimento per gli acquisti gastronomici. Inutile dire quanta amarezza abbiano provato ieri nel vedere imbrattato il proprio negozio. Subito hanno avvertito i carabinieri della stazione di Magliano che hanno raccolto le testimonianze dei gestori e si sono messi al lavoro per capire se sia trattato di un episodio isolato o di qualcosa di più complesso. Intanto, i titolari stanno valutando se sporgere o meno denuncia contro ignoti. A Magliano Sabina, dove da tempo si è insediata con successo una piccola comunità di cittadini rumeni che conta poco più di 100 persone le quali lavorano e vivono nella cittadina, episodi intimidatori simili non erano mai stati registrati. Certo sui muri di Porta Santa Croce, dove anche recentemente sono tornati a colpire i vandali dalla bomboletta di vernice spray facile, scritte di cattivo gusto rivolte anche ai cittadini romeni erano state notate, ma nessuno avrebbe mai creduto che qualcuno sarebbe potuto trascendere, compiendo un gesto intimidatorio in piena regola. Simili comportamenti di sicuro non possono essere derubricati in ragazzate o in un diversivo per passare il tempo.

Fonte: Il Blog di "Magliano Insieme"

venerdì 26 marzo 2010

Concerti, Musica e Poesia e Ascolti guidati dal 18 Marzo al 21 Maggio 2010

“L’ascolto in concerto”, Concerti, Musica e Poesia e Ascolti guidati dal 18 Marzo al 21 Maggio 2010.

E’ una Rassegna concepita e ideata dal Direttore Artistico del Teatro de L’Ascolto, Marco Damiani, in collaborazione con i Maestri della Scuola di Musica del Teatro e con gli Artisti dell’Associazione Sol Artium.

Verranno proposti dal 18 Marzo al 21 Maggio 2010, 8 rappresentazioni, in cui si potrà spaziare dai Concerti di Musica Classica a quelli di Jazz ,agli Incontri di Musica e Poesia con la tematica dell’Amore passionale con esempi dati dalla Letteratura e dalla Musica, al recital di Pianoforte con brani tratti dai grandi autori dell’Ottocento e del Novecento e agli Ascolti guidati in cui si affronterà in maniera molto coinvolgente con delle citazioni ed esempi sempre accattivanti il rapporto tra la Musica e l’Emozione e gli aspetti dialogici della componente del Suono.

Venerdì 26 Marzo ore 21.00
“L'Ascolto Classic Lab”… and friends
C.Smarandescu (clavicembalo e pianoforte)
R.Giusto (chitarra)
M.Mattucci (sax)
M.Damiani (violoncello)

and friends:
A.Delle Fratte, R. Proietti, A. Pascu (clavicembalo e pianoforte),
F. Pineider, D. Marangoni (chitarra), E. Pouchain (sax)
Musiche di: J.S. Bach, A. Vivaldi, D. Scarlatti, A. Diabelli, C. Saint-Saens, I. Albeniz

In questo secondo Concerto della rassegna “L’ascolto in Concerto”, si potrà assistere all’esibizione dell’”Ascolto Classic Lab” formato da: C.Smarandescu (clavicembalo e pianoforte),R.Giusto(chitarra),M.Mattucci (sax) e M.Damiani (violoncello).

I quattro artisti , oltre ad essere insegnanti presso la Scuola di Musica del Teatro de l’Ascolto, hanno al loro attivo una grande esperienza concertistica maturata sia nei più importanti palcoscenici Romani, che in quelli Italiani ed Internazionali.

In questo Concerto si esibiranno inoltre alcuni musicisti esordienti che provengono dal Laboratorio di Musica d’Insieme del M° A.Riderelli.


Sabato 27 Marzo ore 21.00
Il “ Conjunto Bossagora” presenta Batida diferente:
un viaggio musicale in Brasile al ritmo di Bossanova, Choro e Samba
Ottetto vocale con Luisa Bruno (direzione vocale e artistica)
Massimo Aureli ( chitarra) e Massimo Ventricini (percussioni)

Per Info e Prenotazioni:
Teatro de l’Ascolto - Via Veientana, 5a (Cassia)
Tel. 06/33251656 - 348 3836774
www.teatroascolto.org
teatrodelascolto@libero.it

In questo Concerto, Il Conjunto Bossagora, gruppo vocale composto da otto cantori elegantemente accompagnati dalla chitarra del Maestro Massimo Aureli e dalle percussioni del Maestro Massimo Ventricini,propone l'ascolto dei più bei brani tratti dalla MPB: musica popolare brasiliana dagli "Chorinhos" alla "Bossanova" al "Samba".

Sotto la direzione artistica di Luisa Bruno, che nel 2000 ha fondato il gruppo ideando tutti gli arrangiamenti vocali,il Conjunto Bossagora ha partecipato a manifestazioni di prestigio come la rassegna Jazz di" Villa Celimontana di Roma, Festival della musica etnica "Villa DoriaPamphili,"Rassegne vocali"Coramor", Festival della Musica brasiliana prima edizione alle Ville Aldobrandini di Frascati, Festival della coralità di Bolzano", numerose partecipazioni radiofoniche al programma di Radio Rai Uno "Brasil","Katerpillar", "Notturno".Nel 2009 è uscito il primo lavoro discografico: il cd intitolato "Vida",commentato positivamente dalle recensioni specializzate di riviste quali "Chitarre" e "Suono".

Ingresso Intero Euro 8,00
Ingresso Ridotto Euro 5,00

Comunicato Stampa

Invito teatro a Calcata - Repliche

Continuano le repliche del nostro nuovo spettacolo "Agenzia Fregoli" che è in scena ogni venerdì alle ore 21:00 e la domenica alle ore 18:30. nel nostro teatrino di Calcata Vecchia a partire da Venerdì 22 Gennaio 2010.

L'ingresso è gratuito, ma dato il ridotto numero di posti disponibili è
gradita la prenotazione.

Booking office: 0761 587839
email: cinabro.calcata@libero.it
info su: http://www.teatrocinabrocalcata.blogspot.com/

Comunicato Stampa

Viterbo, in scena Vassilissa al tearaedro / Vassilissa, la bambina nella foresta della Baba Jaga

Questo sabato 27 marzo presso lo spazio teatrale Tetraedro, la città di Viterbo avrà l'onore di ospitare una produzione targata O Thiasos Teatro Natura, storico gruppo di Roma conosciuto per la qualità del lavoro proposto.

Lo spettacolo dal titolo “Vassilissa nella foresta della Baba Yaga” verrà portato in scena dall’attrice Marilena Muratori per la regia di Sista Bramini.

La storia si ispira alla fiaba tradizionale russa tratta dal libro “Donne che corrono coni lupi” di Clarissa Pinkola Estés e parla di una bambina, Vassilissa, che assiste la madre malata la quale, prima di morire, le lascia in eredità una bambola:“… prendi questa bambolina, è il mio dono per te con la mia benedizione materna; conservala con cura, non mostrarla a nessuno e nutrila quando ha fame. Se ti troverai in difficoltà, chiedile aiuto, essa ti dirà cosa fare…” e la preziosa bambolina verrà in aiuto della protagonista quando la matrigna deciderà di mandarla nella foresta della Baba Yaga a cercare il fuoco….

Il tema dello spettacolo è il momento della crescita momento necessario per superare le paure, separarsi e diventare autonomi e autonome.
La bambola di Vassilissa che in scena sarà un burattino, rappresenta l’amico immaginario che accompagna il bambino nelle difficoltà quotidiane, nei momenti di paura e gioia, fondamentali per diventare grandi e responsabili di sé.

Lo spettacolo messo in scena a regola d’arte è indicato per bambini di tutte le età e anche per un pubblico adulto che ha voglia di esplorare il mondo interiore.

Lo spettacolo è previsto in due repliche, una alle 16:00 ed una alle 17:30.
Per info e prenotazioni:
info@tetraedro.org
368 3750512 – 327 7482202 – 0761 1987135

Fonte: Uno Notizie

Bagnoregio, apre lo sportello consumatori

VITERBO – (md) Giovedi 25 marzo, a Bagnoregio, si inaugura lo sportello consumatori che verrà gestito dall’Adoc su apposito progetto della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo e recepito dal Comune di Bagnoregio.



Alle ore 17 in piazza Donatori di Sangue il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti taglierà il nastro alla presenza dell’assessore provinciale Aldo Fabbrini. Ci saranno gli interventi di Mauro Belli, direttore di Progetto Sviluppo Tuscia, Adoc-Lazio, responsabile dei consumatori alla Camera di Commercio di Viterbo, Vincenzo Peparello, presidente provinciale della Confesercenti e responsabile Turismo della Camera di Commercio di Viterbo, Stefano Signori, presidente provinciale della Confartigianato e membro dell’artigianato della Camera di Commercio di Viterbo, Laura Todini, presidente provinciale dell’associazione consumatori Adoc.

Lo sportello, aperto a tutti i cittadini consumatori, ai commercianti, agli artigiani, alle imprese, agli amministratori ed enti locali ed associazioni, curerà tutti i rapporti sui servizi alle persone ed alle aziende fornitrici di beni ed erogatrici di servizi. Il nuovo sportello Adoc fornirà servizi, informazione e maggiore protezione al consumatore in modo più capillare, per aiutare anche quella parte di persone che non ha la possibilità di spostarsi.

Lo sportello è pensato per permettere proprio a tutti di far valere i propri diritti di consumatori, cercando di dare la più efficiente assistenza e fornire un’adeguata educazione al consumo.

Fonte: On Tuscia

lunedì 22 marzo 2010

Un focus sull'immigrazione

Un’analisi sullo stato dell’immigrazione in Italia e un colloquio con chi con gli immigrati ci lavora quotidianamente. Vittorio Sica intervista Fabrizio Tiralongo che al comune di Viterbo si occupa di immigrazione. L’integrazione passa anche dalla comunicazione e dal marketing e un immigrato integrato rappresenta una nuova sfida per le aziende.

Forse. Forse non è più il caso di considerarli alla stregua delle merci. Magari sarebbe più coerente considerarli uomini. Di recente il più grande sociologo della contemporaneità, Zigmunt Bauman, di una società contemporanea liquida, ha scritto che solo con l’integrazione, l’incontro ed il confronto si potrà avere civiltà e progresso. Anche quel progresso che è tanto caro all’occidente illuminato; quel progresso economico che genera valore. In genere, si tende a considerare “l’immigrazione” come un fenomeno, come una procedura, una cosa che mobilità milioni di uomini a spostarsi verso un altra terra, un altro continente. Questi uomini sono etichettati con il sostantivo: “immigrati”. Quasi come a dire che loro, gli immigrati, non siano uomini come coloro che abitano, che vivono e agiscono secondo le logiche del mondo ricco. Che poi, il mondo ricco, è sempre uno spicchio di torta inferiore al resto. Coloro che , superficialmente, subiscono l’immigrazione sembra che soffrano di miopia. Non è una brutta parola, miopia. Miopia: non si riesce a vedere, a rendersi conto, che gli immigrati come li chiamano coloro che – vanno alla grande – sono uomini. Sono uomini, sicuramente, diversi per cultura, spesso credo ed organizzazione sociale. Al contempo, però, sono anche uomini esattamente uguali come gli altri.

Tra di loro ci sono gli onesti come i disonesti, i lavoratori come gli artisti, i profittatori, i religiosi, gli imprenditori, gli scrittori, madri e padri. A dirla tutta, magari, ci sono meno “bamboccioni”. Senza entrare in giudizi di merito , né politici nè civili nè sociali, il dato è oggettivo. Il fenomeno dell’immigrazione è un fatto; come lo è stato in passato. Una fisiologica emorragia di persone che emigra dal proprio paese, per disastri in genere economici, politici e sociali, con l’obiettivo di costruirsi un miglior futuro altrove. Dove: nei paesi che, malgrado l’incespicante andamento in cui va’ il mondo, si dicono essere i paese del benessere. Enumerare tutti gli stati sarebbe inutile. Certamente l’Italia è uno di questi. Un’altra cosa è importante rilevare. Malgrado gli oppositori, al confronto ed al dialogo, allʼintegrazione di queste persone, in passato ma anche adesso, le si sono provate tutte, per fermare l’emorragia.

In modo del tutto naturale ci si ritrova, oggi, una società sostanzialmente mista. Qualcuno direbbe per fortuna, i progressisti, altri direbbero peccato. Comunque sia , non solo la società ormai è multirazziale ma addirittura siamo alla seconda generazione di immigrati che popola, vive e lavora nel Paese. Presto le nuove generazioni si troveranno a crescere tra i banchi di scuola con, addirittura, la terza generazione di immigrati. Adesso, tralasciando la maniera con cui queste persone sono state accolte, qualora lo siano state, ed integrate nella società è fondamentale che anche il mondo delle imprese valuti la questione. Torniamo ad ipotizzare. Forse ,è possibile che gli immigrati siano una risorsa per le imprese. Una risorsa che arricchisce ed accresce il mercato del lavoro. Ancora, purtroppo, non a tutti i livelli; speriamo che per la terza generazione questo avvenga. Forse, è possibile che queste persone sono un potenziale target per vendere i prodotti. Forse è il caso di occuparsi di quei 5 milioni di immigrati che sono presenti oggi in Italia. 5 milioni, regolarmente registrati e distribuiti su tutto lo stivale con una maggiore concentrazione al centro-nord. Affinché il sistema imprenditoriale italiano non sia considerato superficiale e miope si spera che questi – forse -, in realtà, siano delle delle certezze. Delle verità e non degli interrogativi.

Supposta logicamente la sola premessa che gli “immigrati” sono prima di tutto uomini, con gli stessi vizi e le stesse virtù di chi va alla grande, per scandagliare ed analizzare meglio come questi nuovi cittadini possano essere una risorsa e non un peso per le imprese italiane, Fabrizio Tiralongo ha risposto ad alcune domande.

Roma, stazione Termini. Quasi come fosse un caso, quasi come fosse tutto preconfezionato, compresa l’ambientazione, il Fabrizio Tiralongo arriva a Roma, in stazione. Attualmente lavora al comune di Viterbo. Si occupa di immigrazione. In realtà è un giovane tecnico che con tanta passione , ogni giorno, affronta l’argomento direttamente. Non a caso è lui l’uomo a cui porre le giuste domande; in questo momento ha le mani in pasta. Tre domande fondamentali.

In che maniera il mondo delle imprese si rivolge agli immigrati?

All’interno di un mercato del lavoro in cui, in Italia, scarseggia una certo tipo di offerta gli immigrati sono indispensabili. La sezione di offerta di lavoro a cui si fa’ riferimento è l’offerta manifatturiera, contadina ed operaia. Se da un lato, in genere, il trend italiano e quello di prendere una laurea o una certificazione riconosciuta, abitudine che contraddistingue quasi la maggior parte dei giovani, dall’altro il bisogno del mercato di reclutare gente per le attività pratiche, in tutti i campi, è sempre maggiore. In questa logica l’immigrato colma questo bisogno, questo vuoto di domanda lavorativa delle imprese. In genere, quindi, gli immigrati vanno a fare ciò che gli italiani non vogliono fare più. Purtroppo, questo fenomeno, è riconosciuto e garantito solo in parte. Per questo, spesso, chi impiega l’immigrato tende a non regolarizzare questo tipo di prestazione lavorativa. Senza mezzi termini si chiama “lavoro nero”. Provocando ,così, un sistema vizioso che sfugge alle logiche di legge, mette a rischio l’incolumità della persona e non crea valore economico per la collettività.

Da questa prima risposta emerge il fatto che, nel giusto modo, l’immigrazione diventa forza lavoro che va a colmare un vuoto, un’esigenza di operatività pratica che agli italiani, nonostante tutto, sembra non interessare. Tiralongo aggiunge:

Non che non ci siano persone, tra gli immigrati, con delle capacità imprenditoriali e manageriali che siano in grado di ricoprire posizioni di potere e responsabilità. In questo caso è il sistema di formazione, prima, e di professione dopo che deficita le reali possibilità di emergere a livello dirigenziale nel contesto lavorativo. Questo però, è un impedimento relativo alla prima e seconda generazione di immigrati. Sicuramente, la terza generazione, figli di immigrati con cittadinanza italiana nati e cresciuti in Italia, che avrà l’accesso alla formazione e alla cultura indiscriminatamente, come un italiano, avrà le stesse possibilità che hanno gli altri. In effetti è fondamentale superare, anche le barriere ed i preconcetti culturali.

Sono sensibili, gli immigrati che abitano in Italia, alla comunicazione pubblicitaria ed alle
politiche di marketing dei prodotti su tutti i mass media?

L’immigrato è tendenzialmente influenzato dalle comunicazioni di prodotto in maniera direttamente proporzionale a quanto si sente integrato al’interno del contesto sociale. In questo senso si riscontra un deficit nei primi anni ma con una progressiva omologazione al crescere fino ad arrivare ad una condizione di assoluta parità. In merito a ciò è importante ricordare che gli immigrati sono comunque una fetta importante di mercato a cui rivolgersi. Questo è un altro caso in cui gli immigrati sono una risorsa e non un problema. Sfortunatamente ,ancora poco si è fatto; le aziende italiane sembrano indifferenti a quei 5 milioni di persone che potrebbero essere consumatori ed acquirenti dei prodotti. Francia ed Inghilterra sono già avanti in questa direzione. Per altro in un mercato che tende a globalizzarsi sempre più, a tradurre in qualche maniera il local in global, all’interno del quale le dinamiche risultano sempre più in convergenza con un linguaggio ed una modalità generalmente uguale per tutti nel mondo. In ultimo, paradossalmente, il mercato , i prodotti e la comunicazione di prodotto risultano essere un collante sociale. La pubblicità come facilitatore ed integratore sociale. Tutti aspetti ancora inesplorati ma importanti.

Ci sono grosse asimmetrie di comportamento di consumo tra chi è nato e cresciuto sempre in Italia ed un immigrato maturo, cioè integrato nella società ?

Senza dubbio la forte connotazione culturale rimane. Cioè, difficilmente si abbandona o si muta integralmente la propria cultura in cui si crede e entro la quale si è vissuti. Il dato interessante è, però, che questo non pregiudica il fatto che le dinamiche del “nuovo paese”, una buona parte di esse, riesce a convivere con le vecchie abitudini e pratiche. Questo vale anche per le pratiche di consumo. Anche qui, la televisione, la fiction in particolare, è importante per incanalare le modalità di comportamento e di consumo di un paese. Se si riesce a sentirsi totalmente a casa? .. Se pur non abbandonando il vecchio, ciò che c’è di migliore del vecchio modo, in maniera del tutto naturale si è anche capaci a stare bene in Italia. Se le condizioni ed il sistema lo favoriscono. Comunque non vi sono grosse asimmetrie di comportamento di consumo, soprattutto nella fase matura del processo di integrazione. Sicuramente i media e i new media accelerano il processo.

È banale dire che l’incontro è una possibilità. Una possibilità concreta che genera valore. Azionare, anche in questa circostanza, un circuito di norme, prima, che corrispondano a metodologie operative organizzate e ben controllate crea opportunità di guadagno e di impiego. Inoltre, dal punto di vista culturale, è un qualcosa in più.

Fonte: Ferpi

Persone straniere residenti nel Distretto Vt4, la comunità rumena la più presente

VETRALLA – (md) Un’analisi che descrive il quadro socio-demografico delle persone straniere residenti nel Distretto Vt4. È stata presentata giovedì 18 marzo al palazzo comunale di Vetralla dall’associazione Juppiter.



L’analisi, realizzata in quasi un anno di lavoro dall’equipe del progetto Mondobrillante (che propone agli stranieri attività che spaziano dai corsi di italiano al giornalismo, dalle gite allo sport) riguarda tutti e tredici i Comuni del distretto e descrive nel dettaglio la situazione generale e quella di ciascun Comune.

Alla presentazione, all’interno della sala consigliare, tante persone straniere, gli assessori ai servizi sociali dei Comuni del distretto e una sorpresa: i ragazzi diversamente abili della squadra speciale, che svolgono attività con l’associazione Juppiter (laboratorio teatrale e di creatività, attività sportiva, vacanze, feste).

Mondobrillante ha festeggiato così i suoi primi 10 anni. Presentando e raccontando non solo numeri e grafici statistici, ma anche e soprattutto il rapporto diretto che si crea con ciascuna persona straniera che si rivolge all’associazione Juppiter, che viene accolta, seguita, accompagnata e assistita. Molto intense ed emozionanti sono state le testimonianze di due ragazzi stranieri, Chamit e Alphonse, che hanno raccontato la loro esperienza in Italia e con l’associazione Juppiter. Tornando alla raccolta, analisi e elaborazione dei dati, iniziata ad aprile 2009, ne è emerso che ad oggi la comunità rumena è in assoluto la più presente, mentre tra le nazionalità di minore incidenza numerica c’è quella cinese, il che conferma che la presenza dei cittadini comunitari è maggiore rispetto a quella degli extracomunitari in quasi tutti i Comuni del distretto.

Fonte: On Tuscia

Seminario di aggiornamento professionale per Notai. La condizione dello straniero

[...]
I primi due anni della XVI Legislatura sono stati caratterizzati da una profonda revisione della condizione dello straniero e della disciplina dell’immigrazione avvenuta mediante il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito con legge 24 luglio 2008, n. 125, recante “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica”, due correttivi ai decreti legislativi in materia di ricongiungimento familiare (d.lgs. 3 ottobre 2008, n. 160) e rifugiati (d.lgs. 3 ottobre 2008, n. 159), il decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, convertito con legge 23 aprile 2009, n. 3, recante “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori” e da ultimo - la più significativa - la legge 15 luglio 2009, n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”.
Mentre è tuttora all’esame del Parlamento anche la revisione della normativa in materia di cittadinanza, il processo di riforma della condizione dello straniero può dunque - almeno in questa fase e fatti salvi possibili interventi censori da parte della Corte Costituzionale - ritenersi consolidato.
Da questa premessa muove la proposta del Seminario del 23 aprile 2010 che fornirà un aggiornamento sui punti di maggiore interesse della CONDIZIONE DELLO STRANIERO per la professione notarile quali la verifica della regolarità del soggiorno e rapporti con le questure, la capacità giuridica dello straniero e del cittadino dell’UE, con particolare riferimento alla reciprocità, l’irregolarità del soggiorno e gli obblighi dei pubblici ufficiali, la cessione di fabbricati allo straniero.

Relatori:
Anselmo Barone, avvocato in Roma
Alfredo Maria Becchetti, notaio in Roma
Emanuele Calò, dirigente ufficio studi
Giuseppe De Angelis, dirigente ufficio immigrazione della Questura di Milano
Umberto De Augustinis, magistrato, vice capo vicario Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Giacomo Fumu, magistrato di Cassazione
Alessandro Ianniello Saliceti, Commissione europea
Giorgio Marrapodi, ministro plenipotenziario, capo del Contenzioso diplomatico e dei trattati, Ministero degli affari esteri
Raffaella Renzi, Ministero dell’interno
Maria Letizia Tomaselli, dirigente ufficio immigrazione della Questura di Perugia
[...]

Fonte: Studio Immigrazione

Rumeno si impicca a un albero

MONTEFIASCONE - Un rumeno di una cinquantina di anni si è impiccato ad un albero di olivo in un agriturismo sulla Commenda. Secondo le indagini dei carabinieri della compagnia di Montefiascone pare che l'uomo abbia messo in atto l'insano gesto per dissapori familiari.

Sembra che l'imminente separazione dalla consorte abbia stravolto il suo stato psichico al punto da portarlo al suicidio.

Fonte: On Tuscia

L'U.P.T.E di Viterbo in collaborazione con il Gatto Nero presentano: Viterbo in Giallo 2010

VITERBO - Rassegna di autori a confronto.
Le preferenze, le abitudini letterarie come lettori e come scrittori, uno sguardo agli altri autori e al mercato editoriale, i vari generi da ogni punto di vista. Accomunati dal GIALLO, ognuno degli scrittori porterà il suo contributo personale.

27 marzo, 10 aprile, 22 maggio, 12 giugno, 10 settembre, 18 settembre, 16 ottobre: sempre dalle ore 17 alle ore 19.

Per la prima volta Viterbo si tingerà di GIALLO grazie al una rassegna che vedrà impegnati ben 39 scrittori riuniti per parlare di un contesto culturale ormai giunto ad un incredibile traguardo storico. Le loro preferenze, le abitudini letterarie come lettori e come scrittori, uno sguardo agli altri autori e al mercato editoriale, i vari generi da ogni punto di vista. Accomunati dal GIALLO, ognuno degli scrittori porterà il suo contributo personale.

Ovunque si leggono mystery e anche l’Italia, che legge poco, preferisce il GIALLO. La letteratura tout court non ha quasi mercato mentre il popolo dei giallisti e giallofili aumenta di giorno in giorno. Thriller, noir, legal, medical, gialli classici, metropolitani o di provincia, archeologici, storici, ambientati al sole o al ghiaccio del nord, spy story, per ragazzi: ce n’è per tutti i gusti. Gli editori creano collane, scoprono giovani talenti e sperano di lanciare nuovi casi letterari. Nonostante la continua pressione della cronaca nera, i lettori hanno voglia, sì, di delitti, ma risolti da eroi che restituiscono loro almeno la speranza del lieto fine.

Dal 27 marzo al 16 ottobre, per 7 pomeriggi, Viterbo si tingerà di GIALLO insieme a: Maurizio Blini, Paolo Bolognesi, Luigi Calcerano, Gianluca Campagna, Claudia Catalli, Marina Crescenti, Luigi De Pascalis, Dario Falleti, Giuseppe Fiori, Andrea Franco, Carmen Iarrera, Elena Invernizzi, Giulio Leoni, Franco Limardi, Enrico Luceri, Gordiano Lupi, Sabina Marchesi, Luciano Martella, Alessandro Maurizi, Marco Minicangeli, Massimo Mongai, Fabio Monteduro, Francesca Padula, Stefano Paolocci, Pasquale Pede, Patrizia Pesaresi, Massimo Pietroselli, Pierluigi Porazzi, Biagio Proietti, Mario Quattrucci, Gino Saladini, Roberto Santini, Mauro Smocovich, Sandro Spanu, Alda Teodorani, Maurizio Testa, Valerio Varesi, Francesca Ventura, Nicola Verde.

Riusciranno tanti autori a spiegare il perché di questa febbre GIALLA che ha contagiato l’umanità e che ormai dilaga al di là di tutti i confini?

Fonte: New Tuscia

giovedì 18 marzo 2010

Financial Times: Viterbo città ideale per vivere, tra storia, ambiente e relax

VITERBO (17 marzo) - Chi l'avrebbe detto che la Città dei Papi sarebbe salita agli onori della cronaca del Financial Times e che addirittura sarebbe stata definita una città ideale dove vivere e investire?

Eppure così sembra almeno agli occhi del corrispondente da Roma Guy Dinmore del giornale inglese secondo cui Viterbo è «Una città vicina a Roma, ma lontana dalla confusione della metropoli. Un luogo ideale dove mixare storia, ambiente, relax. Un sito da suggerire ad una clientela internazionale che voglia investire nell'acquisto di una abitazione, anche nell'ottica della realizzazione dell'aeroporto».

Nei giorni scorsi il giornalista ha visitato il capoluogo della Tuscia accompagnato dalla giornalista Eleonora De Sabata e dal consigliere comunale delegato al Turismo Andrea Marcosano. Il servizio dedicato a Viterbo sarà pubblicato a fine mese. «È entusiasmante - ha commentato Marcosano - vedere il progressivo interesse per Viterbo da parte di realtà nazionali e internazionali della comunicazione e del turismo». Certo se l'attenzione delle realtà nazionali (e del giornalista inglese) si fosse soffermata anche sul fatto che per raggiungere la capitale in treno ci vogliono due ore, forse il quadro sarebbe stato più completo.

Secondo il consigliere comunale, l'attenzione dei media per la città è aumentata anche grazie al recente Borsa del turismo sociale, che si è svolta a Viterbo. I risultati? «Da aprile - conclude - inizieranno ad arrivare da Civitavecchia gruppi di croceristi. Sono tutti segnali che dimostrano che finalmente stiamo entrando nei grandi circuiti turistici nazionali e internazionali».

Fonte: Il Messaggero

“La Via Francigena nella Tuscia”

“La Via Francigena nella Tuscia”, questo il titolo dell’iniziativa, organizzata dalla Provincia di Viterbo, interamente dedicata al tema.

L’evento si terrà martedì 23 marzo dalle 10.30 nella sala Alessandro IV di Palazzo Papale a Viterbo. Tre i momenti principali: il convegno con gli studiosi, la presentazione del libro edito dalla Provincia e uno spettacolo di danze e musiche sul tema.

All’incontro parteciperanno Lorenzo Chiarinelli vescovo di Viterbo, Giulia Rodano, assessore alla Cultura della Regione Lazio, Alessandro Mazzoli presidente della Provincia di Viterbo, Angelo Cappelli assessore al Turismo, Gaetano Platania
preside della facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università della Tuscia,
Flaminia Santarelli dirigente dell’area valorizzazione del territorio e
del patrimonio culturale della Regione Lazio, Vincenzo De Caprio presidente del Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Viaggio dell'Università della Tuscia, Massimo Tedeschi presidente dell’associazione europea delle Vie
Francigene, Claudio Tosi, direttore marketing dell’Opera Romana Pellegrinaggi, Piero Caraba, docente del conservatorio di Perugia.

Durante il convegno sarà anche presentata il volume edito dalla Provincia di Viterbo, dal titolo “Guida del pellegrino nella Tuscia”. Ne parleranno Massimiliano Vinci, consulente dell’itinerario della Via Francigena, e Cesare Goretti, della società Graphisphaera.

Inoltre, sarà presentato uno spettacolo di musiche e danze ispirato alla via Francigena dal titolo “L’invenzione dei fedeli e pellegrini nell’Europa medievale”.

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

Il multiculturismo celebrato con la "Fete de la cusine"

VITERBO - Il progressivo aumento delle percentuali di alunni stranieri nelle classi impone una riflessione rinnovata sul multiculturalismo, sul pluralismo e sul dialogo interculturale.

L’Istituto Orioli torna a porre l’accento su questa importante questione attraverso una particolare iniziativa: la fete de la cusine. I ragazzi hanno infatti organizzato sabato scorso un’intera giornata scolastica dedicata a conoscere le tradizioni culinarie degli altri paesi. Alla presenza del preside dell’istituto gli studenti stranieri hanno preparato dei piatti tipici dei loro paesi e li hanno presentati ai loro compagni.

“Avere uno studente straniero in classe – ci spiega una delle professoresse che ha organizzato l’evento - significa educare i nostri alunni e noi stessi a convivere con stili di vita, mentalità e culture diverse e diventare cittadini del mondo. Spesso la scuola affronta la tematica dello straniero nell’ottica della normativa e della problematicità. Ma non si tratta solo di integrare in un unico sistema esperienze scolastiche di paesi diversi, piuttosto vuol dire confrontarsi con altre realtà per riflettere anche sui nostri valori”.

Ospiti d’eccezione rispetto agli altri anni gli alunni svizzeri, a Viterbo grazie allo scambio culturale organizzato proprio dalla scuola. Una giornata per arricchire il proprio bagaglio culturale grazie soprattutto alle differenze.

di Elisa Anitori

Fonte: Viterbo Oggi

La Provincia porta internet gratis in piazza

Si parte da Tarquinia, Soriano nel Cimino e Corchiano

Tarquinia, Soriano nel Cimino e Corchiano sono i primi tre Comuni della provincia di Viterbo in cui, da oggi, è possibile connettersi gratuitamente a internet in aree pubbliche.

L’attivazione di questi punti internet all’aperto è il primo passo della realizzazione del progetto “Hot spot”, finanziato dalla Provincia di Viterbo e dalla Regione Lazio, nato come progetto pilota per dodici Comuni, la cui attuazione costituirà il modello per la copertura dell’intera provincia.

Gli altri nove Comuni, Marta, Nepi, Capranica, Bolsena, Acquapendente, Capodimonte, Sutri, Civita Castellana e Vignanello, vedranno attivati gli hot spot tra qualche giorno.

L’infrastruttura realizzata consente all’utenza l’accesso gratuito a internet attraverso notebook, laptop, palmari, pda, ecc. Gli utenti, una volta autenticati, potranno accedere alla rete e a tutti quei servizi che verranno successivamente erogati attraverso la rete stessa (informazioni turistiche, eventi, manifestazioni, iniziative locali, opportunità, ecc..).

Il progetto prevede l’attivazione di misure tecniche atte a garantire la sicurezza informatica e l’adozione di misure idonee a prevenire l’uso del Sistema non corrispondente alle politiche di accesso stabilite dalla legge o eventuali accessi malevoli non autorizzati.

Le connessioni wireless sono protette da un sistema di autenticazione in grado di eseguire ad ogni accesso una identificazione telematica degli utenti.

In particolare, in fase di primo collegamento, viene automaticamente proposta una scheda di accesso nella quale devono essere inseriti i dati necessari a identificare univocamente il soggetto che si assumerà la responsabilità della connessione.

Successivamente, entro 5 minuti dalla registrazione, il sistema provvederà a trasmettere le credenziali per consentire l’autenticazione del soggetto e la conseguente tracciatura del traffico realizzato, ferma restando l’attivazione di un “filtro dei contenuti” per bloccare l’accesso ai siti inopportuni.

Con questa iniziativa, nel quadro delle azioni rivolte al superamento del divario digitale la Provincia offre ai cittadini, in particolare ai giovani e ai turisti che sempre più numerosi visitano la Tuscia, un servizio innovativo, al momento fruibile solo nelle grandi città italiane ed europee.

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

Calcata vicino Roma, il borgo degli artisti

Calcata è un antico borgo medioevale sospeso su una rupe di pietra vulcanica, circondato dal Parco Suburbano della Valle del fiume Treja, a circa 40 km a Nord di Roma. Negli anni ‘30 il timore di crolli nelle pareti della rupe costrinse gli abitanti ad abbandonare l'antico centro e ricostruire le abitazioni a valle.

Calcata era destinata all'abbattimento, ma fu salvata da una legge speciale, promulgata in epoca fascista, per la ricostruzione dei centri terremotati in Sicilia e Calabria. Il vecchio borgo di Calcata è stato successivamente meta di artisti e intellettuali, attratti dalla magica atmosfera del luogo, che si sono appropriati degli antichi caseggiati, trasformando il paese in un villaggio bohemienne.

Il borgo è accessibile dalla "grande porta", un varco nelle mura dell'antico castello che ci introduce nel centro cittadino, dove case e grotte scavate nel tufo si sovrappongono, tra ripide scalinate, balconi dai fiori colorati, stretti vicoli e strade lastricate da grossi ciottoli di fiume. Alcune case, la maggior parte delle quali erano in passato adibite a stalle e fienili, risalgono al 1200. Oggi ospitano negozi e coloratissime botteghe artigiane. In piazza Vittorio Emanuele II si trova il Palazzo Baronale degli Anguillara, la famiglia che dominò il feudo fino al XIX secolo e la chiesa del SS. Nome di Gesù.

Il Palazzo Baronale è stato in passato adibito a sede della scuola elementare, dell'ambulatorio medico e dell'ufficio postale. Attualmente il palazzo è di proprietà del parco Valle del Treja e si presta alla celebrazioni di matrimoni civili, eventi, mostre e convegni.

Dalla rupe, un precipizio a strapiombo sulla valle, nasconde la "porta segreta" un sentiero invisibile che consentiva durante la guerra, di scendere a valle per i rifornimenti senza essere visti. La valle del Treja, meta di scampagnate e percorsi naturalistici è stata scenografia nella metà degli anni ‘60 di film western all'italiana, come le serie di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, alcune pellicole di Bud Spencer e Terence Hill, alcune scene del Decameron di Pasolini. Il centro di Calcata è stato invece parte della scenografia del film "Amici miei" con Ugo Tognazzi. Tuttavia, la vera attrattiva del luogo sembra essere l'energia positiva emanata, che ha fatto di questo antico borgo un luogo di armonia ed equilibrio per quanti hanno avuto la sensibilità di avvertirla.

Autore: Eleonora Giancarli

Fonte: Full Travel

domenica 14 marzo 2010

Le vie del cibo che uniscono nelle differenze

Anca Elena Balan
e-mail: balan.elena@libero.it

Rumeni e italiani, un’associazione di parole che avvolte sembra difficile. Oltre a questo, il 13 marzo 2010, sotto il sole caldo di primavera, le due culture si sono incontrate per sedersi a tavola insieme. Con preparati diversi e tipici per ognuno dei due popoli, la sala Anselmi che si trova in via Saffi, Viterbo, ha sistemato i suoi tavoli per ricevere i diversi piatti specifici. Questo progetto, realizzato dall’Associazione ASI Ciao, ha voluto valorizzare le tradizioni gastronomiche di Roma e Dacia, guardata come provincia antica dell’Impero Romano. “Le vie del cibo da Roma a Dacia” hanno unificato ieri i due popoli, che hanno accompagnato il cibo con un bicchiere di vino per metà italiano e per metà rumeno.

“Questo progetto nasce per aiutare a superare un ostacolo culturale e ideologico della comunità italiana nei confronti di quella rumena e far capire che le nostre comunità hanno radici comuni dall’antica Roma”, racconta Dario Cuomo, il presidente nazionale dell’ASI Ciao (Alleanza Sociale Italiana – Coordinamento Imprese sociali Associazioni Organizzazioni non profit). Questa manifestazione non è stata la prima di questo tipo. Questo genere di esperienze “lo abbiamo già svolto in alcuni comuni molto più piccoli di Viterbo, diciamo di 5-6000 abitanti e abbiamo trovato molta accoglienza da parte delle comunità rumene. Alcune molto organizzate, altre un po’ meno. Insomma hanno collaborato tutte, quindi è una buona riuscita del progetto”, dice Vanda Brachetta, il presidente del coordinamento provinciale Roma dell’ASI Ciao. Cosa si ottiene? Una conoscenza reciproca più profonda, un approccio tra i due popoli ed un piccolo passo avanti per l’integrazione tramite la presentazione dei costumi tradizionali culinari.

“Al di là della motivazione alimentare, io credo nell’integrazione”

La comunità rumena è stata rappresentata dal padre Bobita Vasile, che insieme ad altri membri della sua parrocchia hanno preparato dei prodotti tipici per digiuno, nello spirito della religione cristiana ortodossa. Poi, la presenza della professoressa Carmen Detrimona Balan ha portato attorno a lei dei bambini rumeni, arrivati da Orvieto e Viterbo, che hanno cantato insieme per la primavera che è appena arrivata, davanti ai rappresentanti del gruppo politico “Il Popolo della Libertà”. L’opinione del senatore Maurizio Gasparri è stata una favorevole per l’incontro tra le due culture: “Credo che sia importante, perché al di là della motivazione alimentare, quindi sull’intercambio di questo specifico problema, io credo nell’integrazione all’interno della comunità europea, quindi la trovo un’iniziativa assolutamente positiva che ci permette di conoscerci a vicenda ed anche di cancellare qualche pregiudizio che avvolte gli italiani hanno nei vostri confronti.”

Dalle 16.00 alle 20.00 gli ospiti hanno girato tra le file di tavoli, ammirando ed assaggiando i cibi tradizionali. “Italia è un paese molto ben rappresentato nel mondo, dal punto di vista gastronomico, cosa che è comune anche alla Romania, dunque è un modo buono per iniziare a conoscerci a vicenda. Quando qualcuno diventa amico di qualcun altro, quello che segue sono gli inviti al pranzo durante il quale spesso si scoprono la personalità di ognuno ed il suo modo di essere”, racconta come approvazione all’idea degli amici italiani il padre Bobita Vasile. Il pensiero della professoressa Carmen Detrimona Balan va ai bambini rumeni che hanno riempito di gioia la sala con le loro canzoni di primavera: “Tra le etnie straniere presente nelle scuole italiane, i bambini rumeni hanno la percentuale più alta, oltre il tredici per cento. Loro si trovano al centro del fenomeno d’immigrazione e sentono una profonda nostalgia per il loro paese di origine. La partecipazione a questo evento è stata molto importante per loro, perche grazie ad esso sono riusciti a consolidare i legami spirituali con Italia, senza rinunciare alle loro radici che li collega alla Romania.”.

Memoria e Legalità: Ricordare per rafforzare l'impegno contro le mafie‏

Sono lieta d'invitarvi ad un'iniziativa che si inserisce all'interno dei Cento passi verso il 20 marzo Giornata in memoria delle vittime di mafia.
Chiara De Carolis
Cesv Viterbo

Festival del Cortometraggio Filoteo Alberini 2010

IV Edizione del Festival del Cortometraggio Filoteo Alberini
Cinema d'autore e grandi ospiti tra cui Ettore Scola e Alessandro Haber

Anche per questa 4a Edizione del Festival del Cortometraggio Filoteo Alberini gli organizzatori, Antonio Pantaleoni supportato dalla direzione artistica di Emanuele Moretti, sono riusciti a superarsi, allestendo un programma ricco di sorprese e grandi ospiti, all'insegna del cinema d'autore. Il Festival, in collaborazione con Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Comune di Orte, vedrà infatti tra gli ospiti personalità del calibro di Ettore Scola e Alessandro Haber.
Una tre giorni che si aprirà giovedì 18 marzo con la presentazione del film "La leggenda di Beltrada", diretto da Don Mario Gostoli, che narra di un'antica leggenda ortana risalente all'anno 1000 d.C. Il film sarà proiettato alle ore 21.30 presso il Palazzo Roberteschi nel centro storico di Orte e, a seguire, ci sarà un intervento di Ernesto Zuppante, regista e autore ortano già presente alle precedenti edizioni del Festival Filoteo Alberini.
Venerdì 19 marzo alle ore 16.00, presso il cinema Alberini, verranno proiettati i 6 cortometraggi finalisti e alle ore 18.30 è in programma una conferenza, presso il Palazzo Roberteschi, interamente dedicata al mondo dei corti dal titolo:

"Il cortometraggio, quale futuro possibile?."

Nel dibattito si confronteranno produttori cinematografici, registi, critici e appassionati del genere che vorranno intervenire.
Sabato 20 marzo alle ore 10.30 verrà proiettato, presso il cinema Alberini di Orte, "C'eravamo tanto amati", tra i più memorabili esempi della commedia all'italiana, girato nel 1974 da Ettore Scola. Il regista sarà presente in sala e assisterà alla premiazione del miglior cortometraggio, assegnato da una giuria composta tra gli altri da Alessandro Haber. A seguire verrà poi consegnato a Ettore Scola il 2° premio Alberini, ritirato lo scorso anno dal famoso produttore Renzo Rossellini.

Fonte: Viterbo Notizie.

Viterbo con Amore, domenica alla Verità il Concerto di Primavera

Viterbo, 10 marzo 2010
COMUNICATO STAMPA

VITERBO CON AMORE, DOMENICA ALLA VERITA’ IL CONCERTO DI PRIMAVERA

Per Viterbo con amore sboccia la primavera. La campagna di solidarietà promossa dalla Onlus viterbese trova un nuovo importante momento a sostegno dei progetti proposti dal mondo del volontariato. Domenica 14 marzo, infatti, a Viterbo, nella Chiesa di Santa Maria della Verità, a partire dalle 18,30, in occasione del “Concerto di primavera”, patrocinato dalla presidenza della Regione Lazio, i volontari di Viterbo con amore avranno la possibilità di promuovere i cinque obiettivi che contraddistinguono la campagna di solidarietà 2009-2010 attraverso la vendita, con la preziosa collaborazione della Parrocchia della Verità e dell’Agesci provinciale, dei “biglietti della solidarietà”, la lotteria promossa ogni anno da Viterbo con amore per reperire i fondi da destinare al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
“Non possiamo altro che ringraziare la presidenza della Regione Lazio – ha detto il presidente di Viterbo con amore, Pino Genovese – per averci dato questa grande opportunità. Da sempre musica e solidarietà hanno costituito, per noi, due elementi importanti sui quali formulare la nostra attività di solidarietà. E anche in questa occasione si ripetono grazie a realtà, vedi la Regione, ma anche la Parrocchia della Verità e l’Agesci che hanno da sempre dimostrato di avere un occhio di riguardo per i più deboli>.
Un percorso musicale e drammaturgico suggestivo e originale a cavallo delle epoche, capace di tracciare un “continuum” che dal freddo dell’inverno, dal buio, dalla notte, possa riportare sulla giusta via e sfociare nella rinascita della vita, nella luce, nel tepore e nello sbocciare fiorito e colorato della primavera, questo quello che proporrà il “Concerto di Primavera”. “Rappresenteremo dunque in prosa ed in musica un percorso– dicono gli organizzatori - già presente in tutte le tradizioni e nella natura stessa: dal periodo più buio dell’anno, con il Solstizio d’inverno, rinasce la luce, riprende la speranza in un mondo più caldo. Questo “continuum” ci consentirà di presentare un repertorio di grande presa e fascino sul pubblico, significativo e coerente con i messaggi forti che il momento storico che stiamo vivendo vuole mandare in tema di solidarietà e scambio”.
A salire sul palco sarà l’ensamble dei giovani archi dei conservatori della Regione Lazio, insieme al Tenore David Sotgiu. Al pianoforte Sabina Belei. Le esibizioni saranno intervallate da esibizioni degli attori Paolo Manganiello e Chiara Palumbo.

Associazione di Volontariato “Viterbo con Amore” – ONLUS
Via Cavour, 97 - 01100 Viterbo (VT)
Tel./Fax 0761.220168 e-mail: viterboconamore@libero.it

mercoledì 10 marzo 2010

Le vie del Cibo. L’Impero del Gusto dalla Dacia a Roma

Con questo progetto si intende valorizzare le tradizioni gastronomiche di Roma e delle sue antiche province, come ad esempio la Dacia seguendo un percorso etno-culturale che faccia del cibo un momento conviviale di comunicazione tra popoli attualmente considerati diversi ma dalle tipicità dei prodotti della terra simili.

L’intenzione, dunque, è quella di percorrere un itinerario ideale che abbracci diverse peculiarità culinarie locali in collaborazione con le comunità Romene ivi stanziate: dalla provincia di Latina al Viterbese, esplorando il panorama delle diverse realtà della provincia di Roma.

Comunicato Stampa

I romeni ortodossi al San Paolo per la Festa della Donna

Anche quest'anno la comunità Romena Ortodossa ha voluto festeggiare la Festa della Donna presso l'Ospedale San Paolo di Civitavecchia donando un ramo di orchidea e portando una parola di conforto e di augurio a tutte le donne ricoverate nella struttura.

La delegazione romena rappresentata dal Delegato all'Immigrazione Gheorghita Mititelu e da alcuni consiglieri della Chiesa Ortodossa, è stata accompagnata nei vari reparti dalla presidente della sezione Avis Nicoletta Iacomelli, dalla responsabile Unicef Pina Tarantino e dalla delegata USL Roberta Galletta. Oltre alle pazienti, è stato donato un piccolo fiore unito ad un grande grazie a tutto il personale femminile dell'Ospedale che quotidianamente svolge con capacità ed impegno un lavoro altamente professionale ed umanitario. Il delegato all'Immigrazione ha espresso sincera gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato ed al direttore dell'Ospedale, Antonio Carbone, che ha permesso la manifestazione. Il Parroco della Chiesa Ortodossa, Dimilescu Ioan purtroppo assente, ha comunque inviato un messaggio a chi giornalmente è presente con il proprio lavoro nella struttura: “Anche cercando non troveremo mai le parole per ringraziare voi tutti che con impegno, professionalità, cortesia ed amore cristiano ogni giorno siete al fianco dell'ammalato. La vostra presenza da sicurezza al paziente ed a coloro che gli sono accanto, le vostre parole di conforto riescono a rasserenare gli animi e traghettare i cuori su lidi sicuri, a tutti voi che con sicurezza riuscite ad illuminare anche le notti più buie e dolorose vanno le nostre preghiere e la nostra riconoscenza; grazie di cuore”.

Fonte: TRC Giornale

Storie piccine 2010 a Tuscania

Il gruppo di lettura ad alta voce di Tuscania ha aderito alla settimana "Storie Piccine 2010" Progetto Nazionale Nati per Leggere L'iniziativa è realizzata in accordo con la Biblioteca Centrale dei Ragazzi /Comune di Roma

Programma:
Venerdì 12 marzo h. 17,00 INCONTRO PER I RAGAZZI
Biblioteca Comunale Tuscania
Sala Ragazzi
Lettura ad alta voce "Vieni che ci mangiamo un libro..."
I bambini scelgono le loro storie
Lettura animata a cura dei bambini del Gruppo di lettura ad alta voce di Tuscania e Merenda

coordinamento:
Ivonne Banco
Marcella Brancaforte
Lucia Costantini
Elena Mozzetta

siete calorosamente invitati

Gruppo di Lettura ad Alta voce della Biblioteca Comunale
Tuscania ( VT )

per informazioni : tuscania@magritte.it
http://www.liberweb.it/Article3326.html

Successo, a Vetralla, per l’iniziativa dello scorso sabato ''Per una sicura convivenza''

I Deputati alla Camera Ferranti e Touadi:“I diritti sociali e civili delle persone, al centro della politica del Pd”. Presenti anche i rappresentanti locali Postiglioni e Mancini

Oltre settanta le persone che sabato scorso hanno partecipato, a Vetralla, alla tavola rotonda organizzata dal circolo del Pd dal titolo “Per una sicura convivenza”. A discutere di integrazione e immigrazione c’erano il deputato e Capogruppo del Pd in Commissione Giustizia alla Camera Donatella Ferranti, il deputato alla Camera Jean Leonard Touadi, il candidato vetrallese al consiglio provinciale di Viterbo Carlo Postiglioni, già delegato alla Sicurezza e Legalità del Comune di Vetralla, e Luca Mancini, assessore alla Cultura del Comune di Vetralla.

Tema delicato, quello dell’immigrazione, soprattutto se inserito nell’attuale fase politica economica e sociale che l’Italia e quindi il Lazio e la Tuscia stanno attraversando e che vede spesso la negazione dell’esercizio dei diritti sociali.

Argomento, questo, al centro della politica del Partito Democratico, come ha sottolineato il deputato Ferranti, rilanciando il piano nazionale della politica europea e criticando il pacchetto sicurezza imposto dal Governo “che ha solo imposto - ha spiegato la Ferranti – il reato di immigrazione clandestina. Il Partito Democratico lavora, alla Camera, per portare avanti una politica che si pone l’obiettivo di garantire, a tutti, una convivenza sicura, pari opportunità, buoni modelli di integrazione che vanno oltre gli sponsor”.

Il Partito Democratico considera il tema dei diritti sociali e civili delle persone un tratto distintivo della propria identità, in quanto da qui passa il rinnovamento economico e politico del Paese. Concetto, questo, ribadito dal deputato alla Camera Jean Leonard Touadi, che ha parlato dell’immigrazione come “la più grande sfida che il Pd deve affrontare. Chi pensa che l’Italia, al centro del Mediterraneo, debba diventare un’isola felice, senza immigrati ha perso il senso della storia. A chi accusa la sinistra di aver aperto la casa delle libertà, accogliendo tutti, diciamo che sbaglia: siamo stati noi, con il Governo Prodi, a mettere in atto il sistema dei flussi. Non siamo il partito del tutti dentro, ma il partito che punta alla qualità dell’accoglienza. Sono 4 milioni e 333 mila gli immigrati in Italia, il 7,2 per cento della popolazione. Nel nostro Paese - sottolinea Touadi - non coincidono più i cittadini italiani di passaporto con i cittadini italiani di sangue. Un segnale, questo, che ci deve far capire che gli orizzonti si sono spalancati. Per raggiungere risultati concreti per una buona politica sull’immigrazione, dobbiamo avere il coraggio di elaborare proposte che non scimmiottino, male, le proposte che in tal senso fa la destra. Basta - e conclude – con l’intercultura alla amatriciana: lavoriamo per mettere in campo una strutturata pedagogia di apprendimento dei territori; per ritrovare la via giusta di una altrettanto giusta mediazione sociale;lavoriamo per non tradire i valori e i diritti delle persone”.

In ultima battuta, gli interventi di Carlo Postiglioni e Luca Mancini, rispettivamente delegato alla Sicurezza e Legalità del Comune di Vetralla e assessore alla Cultura dello stesso Comune. Postiglioni: “E’necessario manifestarci diversi se non vogliamo che poi venga scelto l’originale. No a spot vuoti come tolleranza zero e sì a risposte razionali, concrete, applicabili alla domanda di sicurezza che oggi viene dai cittadini. Anche per quanto riguarda Vetralla, una realtà che conta al suo interno 1.322 cittadini immigrati su un totale di 13.414. Mettiamo in campo politiche dell’accoglienza”. Mancini: “Fondamentale, per intervenire su questo argomento, spostare i termini di confronto. Immigrazione come integrazione e non immigrazione come sicurezza. Come amministrazione, abbiamo l’obbligo di intervenire in tal senso. La politica del Pd deve porre al centro l’esigenza dell’integrazione reale, obiettivo raggiungibile solo so lavoriamo a una partecipazione reale della cultura dell’altro all’interno della società”.

Fonte: Occhio Viterbese

A Perugia incontro pubblico su partecipazione politica stranieri

PERUGIA, 9 MAR - Approfondire le questioni connesse alla partecipazione politica degli stranieri in Umbria, attraverso un’analisi degli strumenti a carattere consultivo già previsti a livello locale, e riflettere su forme progressivamente inclusive di cittadinanza, come il diritto di voto.

Di questo si parlerà durante “Partecipazione (in)consulta. Verso la rappresentanza politica degli stranieri in Umbria”, l’incontro pubblico che si terrà nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia domani, mercoledì 10 marzo alle ore 17.

All’incontro, organizzato da “Laboratorio SI” con il supporto della Regione Umbria e coordinato da Alessandro Vestrelli (Dirigente Servizio Rapporti internazionali e cooperazione della Regione Umbria), interverranno l’assessore regionale alle Politiche sociali e Immigrazione, l’assessore alle Attività culturali, Politiche giovanili, Coesione e servizi sociali del Comune di Perugia, Paolo Montesperelli (docente Università La Sapienza di Roma), Valentina Raparelli (Università degli Studi di Perugia). Parteciperanno anche i consiglieri stranieri aggiunti e i rappresentanti delle consulte attive presso gli enti locali.

“Laboratorio SI” è un’associazione di volontariato nata nel 2006 con l’intento di indagare nuovi modelli di cittadinanza in Umbria e sostenere un dialogo aperto intorno ai temi dell’uguaglianza e dei diritti.

Fonte: Iris Press

domenica 7 marzo 2010

Al via la Settimana della Donna


COMUNICATO STAMPA N° 105

Viterbo, 5 marzo 2010

AL VIA LA SETTIMANA DELLA DONNA

Al via la Settimana della Donna. Partirà domani 6 marzo il ciclo di appuntamenti organizzati dall'assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili in collaborazione con l'Ufficio alle Pari Opportunità. Quattro eventi che si susseguiranno fino al prossimo 14 marzo in diverse location della città. Il primo appuntamento di questa prima edizione dedicata alla donna, è l'esposizione di prodotti artigianali femminili presso la Sala Almadiani che verrà inaugurata domani 6 marzo alle 10,30. Lunedì 8 marzo, alle 18,30 presso la Sala Gatti sarà la volta della rappresentazione teatrale "Aiuto", curata da Fabrizio Bajac, con la regia di Anna Mascino e la partecipazione di Federica Gattei, che si esibirà come trapezista all'interno della struttura espositiva. Doppio appuntamento nella giornata di sabato 13 marzo. Alle 10,30 presso la Sala Regia di Palazzo dei Priori il convegno curato dall'associazione Ecococcole, dal titolo "Donne che allattano, una scelta consapevole". Un tema particolarmente importante e delicato che verrà affrontato dalla dott.ssa Angela Giusti, dell'Istituto Superiore di Sanità e consulente Leche League Italia. In serata, invece, alle 21,30, presso l'Auditorium dell'Università degli Studi della Tuscia, il maestro Stefano Vignati, direttore artistico del Tuscia Operafestival, dirigerà il concerto "Lirica in rosa". Per l'occasione, la pianista Sabrina Trojse, il soprano Gwendolyn Alu e il mezzo soprano Valentina Piovano proporranno brani tratti dal repertorio di Händel, Mozart, Donizetti, Rossini, Verdi e Puccini. "Domani partirà la prima edizione della Settimana della Donna - ha spiegato l'assessore Sabatini -: sarà una settimana intensa, dove artigianato, cultura, teatro e musica si fondono in onore del mondo femminile. L'importanza dell'allattamento materno illustrato nel convegno curato dall'associazione Ecococcole, l'introspezione femminile, il profondo legame tra corpo e spirito che contraddistinguerà la rappresentazione scenica all'interno della sala Gatti, l'artigianato femminile oggetto della mostra agli Almadiani, la lirica e il grande interesse da parte delle donne verso questa affascinante realtà, sono tematiche che meritano attenzione. La festa della donna ci è sembrata la giusta occasione per poterle approfondire e apprezzare maggiormente. Insieme alla consigliera Russo, che ringrazio per avermi stimolato e spronato a mettere in piedi l'iniziativa, abbiamo deciso di proporre eventi che non siano appuntamenti fini a se stessi, ma siano spunto di riflessione e di crescita a livello culturale e sociale". "L'iniziativa che abbiamo organizzato - ha sottolineato la consigliera Russo - vuole essere un momento di festa, per celebrare la donna del nostro tempo: una donna, ma anche una madre, una moglie, una professionista. Attraverso i vari appuntamenti vogliamo principalmente rendere omaggio alla memoria di tutte quelle donne che nel secolo scorso hanno perso la vita per rivendicare i propri diritti, successivamente riconosciuti anche grazie al loro gesto. Con l'assessore Sabatini crediamo nella riuscita di questa manifestazione dedicata alla donna. Insieme a noi ci ha creduto anche la Banca di Viterbo Credito Cooperativo, in particolar modo l'avvocato Luigi Manganiello, presidente dell'istituto bancario, che non ha esitato a sostenere concretamente l'iniziativa e al quale va il nostro sentito ringraziamento per il supporto offerto già in occasione di numerose iniziative promosse dall'amministrazione comunale". Alla conferenza di questa mattina sono intervenuti il maestro Stefano Vignati, la regista della rappresentazione scenica "Aiuto" Anna Mascino ed Anna Scarpa, referente per l'associazione Ecococcole. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

Fonte: Comune di Viterbo

giovedì 4 marzo 2010

"Non ti Pago" di Eduardo De Filippo al Teatro Bianconi di Carbognano

La Compagnia Partenope presenta uno dei più esilaranti lavori del grande attore - autore napoletano.

Sabato 6 marzo alle ore 21.00 e domenica 7 marzo alle ore 17.00 al Teatro Bianconi di Carbognano la Compagnia Teatrale Partenope presenta il suo ultimo lavoro: “Non ti pago” di Eduardo De Filippo. Scritta e presentata al pubblico begli anni ’40, la commedia esordisce sul palcoscenico del Teatro Quirino di Roma con tutta la famiglia De Filippo al gran completo come protagonista.: il successo è tale che nemmeno tre anni dopo ne viene realizzata un’altrettanto fortunata versione cinematografica.

Al centro della famosissima commedia del grande attore napoletano c'è il mondo del Lotto: un mondo chiassoso, ricco di spassose cialtronerie e credenze popolari, ma anche di umanità povera e speranzosa come nel caso del protagonista. Ferdinando Quagliolo è il gestore di un banco lotto: gioca sempre e non azzecca mai un numero nonostante l’utilizzo dei più strani sistemi di gioco.

Il suo impiegato, Mario Bartolini, invece vince sempre, ma il colmo accade quando vince una quaterna che gli badato in sogno il padre di Ferdinando il quale si crede derubato della vincita. Per ripicca si rifiuta di pagare la forte somma al legittimo vincitore e si tiene la cartella perché considera propria la vincita convinto che il padre abbia sbagliato persona in quanto il Bertolini abita nella casa dove abitava lui quando suo padre era ancora vivo.

La vicenda si dipana con i ritmi della farsa tra accadimenti e controaccadimenti, cui non manca l’intervento di un avvocato, di un prete e persino un nuovo intervento del morto che provoca una serie irresistibile di disgrazie al povero impiegato ogni qualvolta si accinge a incassare la tanto sudata vincita.

Immancabile anche la storia d'amore che coinvolge proprio i figli dei due protagonisti e saranno proprio loro che… Null'altro vogliamo anticipare se non che l'immortale performance dei due fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino, nelle due parti principali, ha reso questa commedia uno dei testi più amati e rappresentati.

Uno spettacolo molto brillante e divertente mirabilmente interpretato da una compagnia che già negli scorsi anni ha riscosso particolari apprezzamenti dal pubblico viterbese e che è composta di attori di origine napoletana particolarmente attenti a riproporre gli stessi linguaggi e atmosfere previste dal grande drammaturgo con una lettura non tanto didascalica quanto rispettosa della grandezza letteraria dell'opera eduardiana.

Per prenotazioni ed informazioni, anche sugli altri appuntamenti della stagione teatrale, è possibile telefonare al numero 0761613695 o collegarsi al sito internet www.teatrobianconi.it.

Fonte: Viterbo TV

Sicurezza sul lavoro, se ne parlerà giovedì nel corso di un seminario

VITERBO – (A.O.) - Con l’intento di favorire una cultura e una pratica sempre più consapevole della sicurezza, il comitato tecnico paritetico antinfortunistico della Provincia di Viterbo – organismo paritetico costituito nell’ambito della contrattazione tra sezione costruttori edili e organizzazioni sindacali di categoria del settore edile

– promuove un importante seminario sul D.Lgs.81/08 e sul D.Lgs 106/09, corpo normativo più noto come Testo Unico sulla Sicurezza. Il seminario si svolgerà il giorno giovedì 4 marzo p.v., con inizio alle ore 15, presso la sala convegni Cunicchio della Camera di Commercio di Viterbo in via F.lli Rosselli.

Al saluto del Presidente del CTP – Andrea Belli – seguiranno importanti relazioni tecniche; nell’ordine dell’Avv.to Lorenzo Fantini, Dirigente Divisioni Salute e Sicurezza sul Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Ing. Luigi Galli, Dirigente del Servizio Ispettivo Dpl Viterbo, dell’Ing. Giancarlo Napoli e del Dott. Sandro Celli dello Spissl di Viterbo, del Dott. Franco Pacifici, Sostituto Procuratore di Viterbo.

L’articolazione e la competenza degli interventi offre senz’altro una valida opportunità di approfondimento e confronto sulle novità introdotte. Nello stesso tempo gli amministratori del CTP vogliono perseguire l’obiettivo di un più omogeneo orientamento nella corretta interpretazione di norme che chiamano in causa più soggetti, e in particolare imprese, operatori, lavoratori che sono chiamati ad applicarle e osservarle puntualmente. La possibilità di interlocuzione e di partecipazione attiva tra tutti i soggetti in campo offerta dal seminario rappresenta quindi una utile occasione.

L’appuntamento ha carattere seminariale ed è valido quindi come aggiornamento di 4 ore ai sensi dell’allegato XIV ultimo comma D.Lgs 81/08 per i primi 100 partecipanti registrati. E’ possibile effettuare una registrazione anticipata con l’invio di specifica e-mail a ctp@scuolaedileviterbo.it con l’indicazione dei dati anagrafici e professionali. La partecipazione è completamente gratuita. Per ulteriori informazioni il CTP è raggiungibile telefonicamente allo 0761-309351.

Fonte: On Tuscia

Giovane 20enne cade dalla moto, ricoverato in prognosi riservata

FABRICA DI ROMA - Incidente questo pomeriggio sulla strada Corchianese all'altezza del chilometro 1,5. Un giovane rumeno, classe 1989, per cause in corso d'accertamento, ha perso il controllo del suo ciclomotore andando a finire su un muretto di cemento.

Il giovane, apparso subito in gravi condizioni, è stato trasportato d'urgenza al Gemelli di Roma, con l'elicottero Pegasus 33.

E' stato ricoverato in prognosi riservata

Fonte: Viterbo Oggi

Consiglio Territoriale per l'Immigrazione

Nella mattinata odierna presso la Sala Coronas della Prefettura di Viterbo, si è riunito il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione avente all'ordine del giorno:

- presentazione di sei progetti per la Provincia di Viterbo a valere sul Fondo Europeo per l'Integrazione (FEI) di cittadini dei Paesi terzi - annualità 2009;
- Espressione del parere di conformità, da parte di tutti i componenti delConsiglio, dei progetti con le esigenze del territorio.
All'incontro hanno partecipato rappresentanti degli enti locali, delle Forze di Polizia, delle organizzazioni sindacali, del mondo della scuola e dell'associazionismo.

La riunione è stata presieduta dal Prefetto Carmelo Aronica che, dopo aver salutato e ringraziato i presenti per la partecipazione, ha sottolineato la necessità di creare un raccordo tra le varie iniziative presenti sul territorio che seppur valide, spesso non risultano frutto di un'attività di sinergia bensì manifestazione di singole realtà; a tal riguardo, il Prefetto ha assicurato che si impegnerà, nel corso del suo mandato a Viterbo, per il raggiungimento di tale obiettivo.

Nel corso della seduta è stato presentato il calendario 2010 realizzato dal Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno che rappresenta alcuni momenti significativi degli interventi (70 i progetti approvati in ambito nazionale) finanziati dal FEI per le annualità 2007 e 2008.

Dopo la presentazione di ciascun progetto da parte dei relativi referenti, si è passati all'espressione del parere di conformità da parte del Consiglio.

Fonte: Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Viterbo