La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

martedì 29 giugno 2010

Sportello multiculturale a Bassano Romano

Associazione Sans Frontière

Dal 30 al 17 giugno Caffeina, 300 eventi in 18 giorni

Viterbo, 25 giu. (Adnkronos) - Tutto e' pronto a Viterbo per la quarta edizione di Caffeina cultura. Manifestazione letteraria, ma anche teatrale, artistica, musicale che riconferma la sua anima indisciplinata con lo slogan: Meglio la militanza che la militanza. Un viaggio culturale senza bussola e senza confini che riempira' le piazza della citta' laziale da mercoledi' 30 giugno a sabato 17 luglio. Il programma e' ricco di incontri, con scrittori e personaggi del mondo della cultura scelti con la curiosita' e il desiderio di scoprire idee e storie nuove, di esplorare i diversi ambiti del pensiero umano senza mappe definite e parametri codificati. Solo liberi di farsi contaminare.

''Caffeina e' un viaggio senza confini in cui non esistono idee irreggimentate e parametri codificati - cosi' lo definiscono i creatori e organizzatori Filippo Rossi e Andrea Baffo - un luogo dove condividere idee e biblioteche, dove le differenze riprendono vita per costruire nuove storie e una coinvolgente storia collettiva''.

Caffeina 2010 rinnova il suo speciale rapporto con la citta', tornando nelle piazze e nei giardini privati dei palazzi, trasformando il capoluogo della Tuscia in un salotto a cielo aperto che accogliera' in 18 giorni ben 300 eventi e oltre 200 ospiti del panorama letterario, teatrale, artistico, musicale e giornalistico. Ecco alcuni degli eventi che si svolgeranno nelle nove piazze del centro storico viterbese. (segue)

Fonte: Libero-News.

Leggi anche:
Quarta Edizione di Caffeina Cultura: meglio la misticanza che la militanza (Tutto il programma)

Sette sere d'estate al palazzo di Caprarola, da sabato 3 luglio a sabato 14 agosto

Viterbo - 29 giugno 2010

- Con il patrocinio di assessorato alla Cultura della Regione Lazio, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma Frosinone Latina Rieti e Viterbo, assessorato alla Cultura della Provincia di Viterbo, Comunità Montana dei Cimini, Comune di Caprarola.
In collaborazione con centro studi e ricerche di Caprarola, associazione “Quelli del martedì” e associazione Amistrada.

La Compagnia Teatro Popolare “Peppino Liuzzi” presenta “Di voci e di suoni” 2010 III Festival di musica e Teatro Popolare Caprarola, VT – Luglio / Agosto 2010 - Cortile di Palazzo Farnese.

Sette sere d'estate a palazzo Farnese di Caprarola.

Il Festival "Di Voci e di Suoni" giunto ormai alla sua terza edizione inizierà sabato 3 luglio e proseguirà per tutte le serate dei Sabato successivi fino al 14 agosto.

Anche quest'anno, gli spettacoli si avvalgono dell’emozionante cornice donata dal bellissimo cortile circolare di palazzo Farnese; in questo gioiello architettonico cinquecentesco, progettato dal Vignola ed unico al mondo, quest’estate, saranno presentati gli artisti che si esprimono attraverso gli strumenti, i versi e le danze della nostra cultura popolare.

“Di voci e di suoni” 2010

Sabato 3 luglio
Duo Claudia Bombardella e Silvio Trotta

Sabato 10 luglio
Unavantaluna - La cumpagnia di musica sixiliana

Sabato 17 luglio
La Compagnia Arte e Cultura Abusiva di Mandela presenta “Va a vejé che tenemo checcosa all’acqua”.

Sabato 24 luglio
Progetto Migàla ed Etòs Vento dai Sud presentano “Viaggio Primo”

Sabato 31 luglio
Ivana Monti in: “Sebben che siamo donne”

Sabato 7 agosto
Piccola Orchestra La Viola feat. Dr. Sunflower Jug Band in concerto“…dal Liri al Mississipi…”

Sabato 14 Agosto
“Porgete orecchio, egregi miei uditori!”. Serata con i poeti a braccio della Maremma condotta da Antonello Ricci

Caprarola, VT, Cortile di Palazzo Farnese
In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in una sala del Palazzo
Ingresso dalle ore 21,00 - Inizio spettacoli ore 21.30
Costo del biglietto 5,00 Euro - Abbonamento per i sette spettacoli 30,00 Euro

http://www.myspace.com/divociedisuoni per informazioni tel. e fax 0761.645028 e-mail teatro_popolare@yahoo.it
Ideazione e organizzazione a cura della Compagnia Teatro Popolare “Peppino Liuzzi”
www.compagniapeppinoliuzzi.it - http://www.teatropopolare.blogspot.com - ci trovi anche su Facebook
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’Associazione AMISTRADA - www.amistrada.net

Fonte: TusciaWeb

Boom immigrazione nel Viterbese: in 6 anni è aumentata del 235,1%. Con 10.500 unità, quella romena è la comunità straniera più consistente

29/06/2010

VITERBO - Dal 2002 al 2008 il numero degli stranieri residenti a in provincia di Viterbo è lievitato da 7.116 unità a 23.843, con un incremento percentuale del 235,1%. L’incidenza sulla popolazione totale, nello stesso periodo, è passata dal 2,4 al 7,6%. L’incremento della popolazione straniera nella Tuscia è nettamente superiore alla media regionale (169%). Solo due province hanno avuto crescite maggiori: Latina (+276%) e Rieti (+2485).

Sono alcuni dei dati contenuti nel primo rapporto statistico per i consigli territoriali per l'immigrazione realizzato per il ministero dell'Interno dal Centro studi e ricerche Idos/Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes, presentato nei giorni scorsi nella prefettura di Viterbo.

Secondo lo studio, i minori sono 4.534, pari al 19% della popolazione straniera. La cosiddetta seconda generazione (nati a Viterbo da genitori stranieri) è arrivata a 2.245 unità. Nel 2008, ultimi dati disponibili, i nati figli di immigrati sono stati 346. La popolazione straniera ha un’età media di 33 anni, nettamente più bassa rispetto ai nativi, che è di 43 anni.

Con 10.500 unità, pari al 44% del totale, la collettività romena è la più presente nella Tuscia. Segue quella albanese (1.539 unità – 6,5), la marocchina (989 unità – 4,1%), l’ucraina (865 unità – 3,6%).

La forte presenza di immigrati dell’est europeo fa sì che la religione più praticata dagli stranieri residenti nel Viterbese sia quella cristiana (oltre il 62%). A prevalere sono gli ortodossi, passati dal 26,5% del 2003 al 34,7% del 2008. Nello stesso periodo, i cattolici sono scesi dal 32,1% al 27,5%.
Meno intelligibili i dati sulla religione musulmana, che si stima coinvolga il 28-30% degli immigrati extracomunitari.

Un altro dato particolarmente interessante scaturito dallo studio è quello relativo alla criminalità. Nel triennio 2005-2008, infatti, la popolazione straniera residente (che non comprende coloro che hanno solo il permesso di soggiorno e gli irregolari) è cresciuta del 63,7%, mentre le denunce a carico di stranieri (che comprendono anche gli irregolari) sono cresciute del 6,8%. Nettamente inferiore all’aumento delle presenze. A Viterbo, in particolare, sono scese dal 7,7% del totale nel 2005 al 5,6 del 2008.

La minor incidenza della criminalità nella Tuscia ha uno dei presupposti essenziali nell’integrazione degli stranieri, che lo studio definisce “alta”. Viterbo, insieme con Rieti, sono le uniche due province laziali ad aver ottenuto questa valutazione. Il livello dell’integrazione a livello regionale è infatti valutato “minimo”. Ad incidere negativamente sul parametro è soprattutto Roma e la sua provincia. Latina e Frosinone, infatti, hanno un tasso di integrazione “medio”.

Sul fronte dell’occupazione, gli stranieri residenti nella Tuscia sono occupati prevalentemente nel terziario (circa il 60%), in particolare nei servizi alle imprese. Il lavoro edile occupa tra il 25 e il 28% degli immigrati, mentre circa l’8% lavora presso famiglie italiane come colf o badanti. Un’attività, quest’ultima, svolta pressoché esclusivamente da donne.

In crescita esponenziale, anche se si tratta ancora di numeri relativamente bassi, le imprese costituite da stranieri che, nel Viterbese, tra il 2003 e il 2009 hanno avuto un’impennata del 541,1%. Solo Rieti, con il 923,3%, e Frosinone, con il 577,4% hanno fatto meglio. In numeri reali, le imprese condotte da stranieri nella Tuscia nel 2003 erano 73. Nel 2009 sono diventate 468, 126 delle quali gestite da donne. Nel comparto artigiano, le imprese costituite da stranieri sono 69, 6 delle quali gestite da donne. Al primo posto il commercio, seguito dall’edilizia.

Fonte: ViterboOggi.

Presentato a Viterbo il primo rapporto sui Consigli territoriali per l'immigrazione

Immigrazione
25.06.2010

La pubblicazione, finanziata da ministero dell'Interno e Fondo europeo per l'integrazione, è uno strumento per conoscere a tutto campo il fenomeno migratorio in Italia. E' finanziata Realizzato per il ministero dell'interno dal centro studi Caritas-Migrantes, è uno strumento per conoscere il fenomeno migratorio in Italia

È stato presentato ieri in prefettura a Viterbo, è stato realizzato per il ministero dell’Interno dal Centro Studi e Ricerche Idos/Dossier statistico immigrazione Caritas – Migrantes.

Si tratta del primo rapporto statistico per i Consigli territoriali per l’immigrazione dal titolo 'Immigrazione, Regioni e Consigli Territoriali per l’Immigrazione'. Cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo europeo per l’integrazione, il volume offre una panoramica a 360° sul fenomeno migratorio in Italia ricostruita sulla base di dati ufficiali, offrendo soprattutto a chi opera nel campo dell'immigrazione uno strumento prezioso di conoscenza.

Proprio sull'importanza di una corretta e diffusa informazione è stata improntata tutta l'attività dell'ultimo anno del Consiglio territoriale per l'immigrazione di Viterbo, come ha sottolineato il prefetto Carmelo Aronica nel suo intervento. L'immigrazione va considerata, secondo il prefetto, una realtà che richiede risposte concrete ed efficaci, ed è stato questo l'obiettivo delle tante iniziative organizzate dal Consiglio per favorire l'integrazione dei cittadini stranieri.
Molte di queste hanno coinvolto anche le scuole, per sensibilizzare gli studenti italiani sul significato di cittadinanza attiva e mettere gli studenti stranieri in condizione di conoscere la nostra cultura.

Fonte: Ministero dell'Interno

Il COL di Viterbo compie un anno dalla riapertura

29/06/2010
I nuovi iscritti sono 542 che si uniscono ai circa 6000 precedenti contatti

VITERBO - “E' un anno che il Centro Orientamento Lavoro del Comune ha riaperto lo sportello di Via Treviso: il personale, benchè in organico ridotto, ha saputo operare con efficacia ed efficienza, realizzando la cifra di 542 nuovi iscritti, oltre ai circa 6000 contatti di iscritti precedenti e non”.

Queste le parole dell'assessore Bartoletti, in apertura della conferenza stampa di bilancio dell'anno di attività del centro. “I dati che sono emersi dall'analisi sui nuovi iscritti sono molto importanti”, ha aggiunto, “poichè non solo ci permettono di valutare l'impatto della crisi nella ricerca del lavoro, ma ci danno la possibilità di capire, valutare e progettare interventi ancor più mirati e utili a far incontrare domanda e offerta.”

“Ottimo il dato dei nuovi iscritti” ha detto Carmine Di Filippo, responsabile del COL, “ ma allo stesso tempo non è certo un dato consolante: il dato si traduce in persone in cerca di occupazione, spesso padri di famiglie monoreddito. Dall'analisi degli utenti, si evince che sono più gli uomini delle donne in cerca di lavoro; si è registrato un aumento degli utenti stranieri, questo anche grazie alla volontà di sindaco e assessore di inserire un mediatore culturale all'interno della struttura. I dati ci dicono che le donne straniere( in particolare di provenienza islamica) sono meno degli uomini e hanno difficoltà nell'integrazione lavorativa. Solo il 36,5% è di sesso femminile. Gli utenti disoccupati: il 51,69% è di sesso maschile, il 48,31 di sesso femminile, ma il dato allarmante di riferisce all'età. Il 52,66% degli utenti disoccupati che si rivolgono al COL è over 40.”

“Gli inoccupati, cioè coloro che non hanno mai lavorato, ha aggiunto Di Filippo, “vedono il 47,68% nella fascia tra i 18 e i 32 anni, il 21,36% tra i 33 e i 40 anni , e il 30,96% oltre i 40 anni. Incrociando i dati tra disoccupati e inoccupati, emerge un dato eclatante: il 41,5% è rappresentato da ultra quarantenni , cioè padri e madri di famiglia che si trovano in situazioni economiche critiche. Si attesta al 31,39% il dato relativo ai disoccupati di lunga durata ( persone senza lavoro da 24 mesi), al 23,62% riguardo ai disoccupati con famiglia senza reddito e precarie condizioni economiche.Una ulteriore analisi è stata effettuata sui titoli di studio: il 38, 38 % degli utenti è in possesso di un diploma superiore, il 29,52% della licenza media e solo il 6,64% ha una laurea specialistica.

Un dato sul quale in futuro bisognerà porre molta attenzione è quello sugli utenti che hanno svolto corsi di formazione: il 15,68% hanno fatto ricorso alla formazione professionale: questo vuol dire che i corsi di formazione devono essere calzati e mirati ancor più specificatamente sui reali bisogni del territorio. E' quello che, anche avviando contatti con l'amministrazione provinciale, stiamo facendo. Si rende necessario l'incontro e il confronto permanente con tutte le istituzioni per lavorare insieme all'individuazione di corsi specifici che contribuiscano ad aumentare l'occupazione sul territorio.”

La formazione del futuro dovrà prevedere, ad esempio, una implementazione dei corsi nell'ambito della figura dell'operatore socio sanitario; al Col arrivano richieste da parte di molte aziende non solo locali e regionali, ma anche da Umbria e Toscana, per questa figura professionale: un vuoto da colmare necessariamente.

Fonte: ViterboOggi

Stati generali delle costruzioni nella Tuscia, l'occupazione cala del 13%

domenica 20 giugno 2010

VITERBO – “Stati generali delle costruzioni nella Tuscia”, la manifestazione di sabato si è concentrata in piazza del Comune, dove si sono ritrovati operai, impiegati, dirigenti, proprietari di aziende, uomini politici e organizzazioni sindacali.

Il corteo ha poi sfilato per via Roma con le bandiere variopinte e si è diretto al cinema Genio. Li sul palco sono saliti Bruna Rosseti, Angelo Biagini, Lorenzo Grani, Domenico Merlani, Stefano Signori, Francesco Palese, Fabio Turco, Massimo Guerrini e Ferindo Palombella. Il presidente della Camera di Commercio è stato il primo a prendere parola “Credo che quella di oggi sia una giornata memorabile per le imprese, per i lavoratori, per le associazioni di categoria e per le istituzioni tutte, che conferma la capacità di coesione sociale di questo territorio, soprattutto in momenti straordinari come quelli che stiamo vivendo, caratterizzati da una crisi che non accenna ad allentare la morsa.

Al di là, quindi, delle legittime posizioni ritrovarci qui per gli stati generali delle costruzioni nella Tuscia, così numerosi e rappresentativi, è già un grande risultato di cui dobbiamo essere orgogliosi in quanto solo dal confronto aperto, autentico e leale possiamo costruire un futuro diverso per la nostra terra. In termini temporali credo che questo evento rappresenti anche una prima risposta all'appello linciato dalla Camera di Commercio in occasione della Giornata dell'Economia, tenutasi un mese fa e in cui veniva sottolineata l'esigenza di puntare sull'aggregazione per fronteggiare la crisi e uscirne rafforzati

Sono contento che questo appello sia stato raccolto in primis dalle associazioni di categoria e dai sindacati, che si sono fatti promotori degli stati generali delle costruzioni nella Tuscia. Ma anche dalla folta partecipazione oggi di imprenditori, operai, artigiani, tecnici, impiegati, professionisti, sindaci e assessori e dai massimi rappresentanti istituzionali. Cerchiamo quindi di cogliere questo momento come un'opportunità, o meglio un tassello, a cui dovranno seguirne altri. Lasciatemelo dire: questa deve essere una giornata "per" e non "contro", perché così come avviene nella costruzione di una casa, la funzione di ogni pilastro è fondamentale per non mettere a rischio l'integrità dell'intera struttura.

Sono sotto gli occhi di tutti le luci e le ombre del passato ma oggi, e non domani né ieri, dobbiamo costruire il nostro futuro mettendo ciascuno i propri talenti, facendo ciascuno la propria parte. Appena un mese fa - ha proseguito Palombella - nel presentare il rapporto dell'economia della Tuscia viterbese del 2009 abbiamo parlato di imprese "in mezzo al guado" con un prodotto interno lordo provinciale sceso del 4%, una crescita del numero di imprese che sfiora lo zero, il 26,1% in meno di esportazioni, il tasso di disoccupazione dell'1,7%, fatturati inesorabilmente in ribasso e difficoltà di accesso al credito.

In quella stessa occasione avevamo evidenziato i timidi segnali di ripresa per alcuni comparti come quello industriale, ma anche le preoccupazioni per il settore delle costruzioni. Purtroppo tali previsioni non solo si sono confermate ma la manovra del Governo, indispensabile per mettere a posto i conti del Paese, rischia di rendere ancor più grave il quadro che ci si presenta. Per dare un'idea più chiara della rilevanza del settore delle costruzioni nella nostra provincia, secondo l'osservatorio economico provinciale della Tuscia viterbese sono 5.200 le imprese delle costruzioni, comprensive degli impiantisti; a queste si devono aggiungere altre 1.000 imprese industriali, del commercio e dei servizi dell'indotto, raggiungendo complessivamente il 16% circa del totale delle imprese della provincia. Ovviamente vanno considerati anche i circa 1.500 professionisti tra ingegneri, architetti e geometri che operano nell'ambito delle costruzioni. L'incidenza del valore aggiunto delle costruzioni corrisponde al 6,2% sulla ricchezza totale prodotta nel territorio, ma aggiungendo tutte le attività indotte si arriva all'8,5% per un totale di circa 600 milioni di euro.

Nel 2009 il calo di fatturato denunciato dalle imprese delle costruzioni è stato pari al 19%, al quale si aggiunge il -10% del 2008 e il -7% previsto nel 2010. Dal punto di vista occupazionale gli addetti alle costruzioni nel territorio provinciale rappresentano circa il 10% di tutti gli occupati della Tuscia. Anche in questo caso i numeri dell'indotto hanno un'importanza tutt'altro che secondaria, con circa 6.000 occupati in più (comprensivi del distretto di Civita Castellana), e quindi si arriva al 15% di tutti i lavoratori della Tuscia. Il 13% è il calo dell'occupazione che le imprese delle costruzioni della Tuscia hanno dichiarato per il 2009. Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate nell'edilizia provinciale nel 2009 sono state 465mila, +138% rispetto al 2008”. Palombella ha anche dato alcune indicazioni per quanto deve essere fatto per il breve, medio e lungo termine per la Tuscia. “Di fronte a questi dati, che ci danno il polso di una situazione assolutamente preoccupante, come Camera di Commercio abbiamo la responsabilità di indicare delle linee sulle azioni nel breve, medio e lungo termine che possano essere utili per il confronto di oggi. Per breve termine, mi riferisco alle risposte di cui le imprese delle costruzioni hanno bisogno nell'immediato.

A partire dall'accesso al credito, in molti casi linfa vitale indispensabile per far fronte alle spese correnti, o per compiere investimenti, o per congelare l'esposizione bancaria in una fase in cui le imprese sono penalizzate dalla carenza di liquidità, dalla riduzione delle commesse di lavoro e dallo stallo del mercato immobiliare. In tal senso l'annuncio di qualche giorno fa della proroga dei termini sulla moratoria dei debiti per altri sette mesi, oltre la scadenza del 30 giugno, offra alle imprese una boccata di ossigeno.

Anche se ritengo che la partita più importante sul credito si giochi con il sistema bancario a livello locale, dove è necessario andare oltre soluzioni preconfezionate, accogliendo le esigenze finanziarie specifiche delle singole imprese e dando il giusto merito alla storia di ogni azienda, ai progetti futuri e alla serietà finora dimostrata dagli imprenditori. A questo riguardo un'ottima sponda è offerta dai Confidi, cresciuti anche grazie al sostegno della Camera di Commercio, ai quali sempre più imprese si rivolgono per essere supportate nell'accesso ai finanziamenti. Sempre in ambito finanziario dobbiamo poter intervenire - e qui mi riferisco anche agli altri rappresentanti istituzionali - per snellire le procedure dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, che spesso allontanano le nostre imprese - per lo più di piccole e medie dimensioni - da qualsiasi bando per la realizzazione di opere pubbliche, visti talvolta come una iattura considerando che i pagamenti avvengono con tempi biblici.

Nel medio termine, ovvero nell'arco di un anno, è necessario uscire dalla fase di stallo ponendo alcune questioni: recupero dei centri storici, edilizia sociale, piano casa, rilancio dei piani urbanistici. Per il recupero dei centri storici posso dire, senza timore di essere smentito, che la nostra provincia si distingue per i suoi borghi medievali. Sessanta perle che in molti casi attendono solo di essere recuperati e valorizzati con adeguate opere di ristrutturazione, considerando che dal punto di vista immobiliare e turistico possono rappresentare un sicuro investimento, come evidenziato qualche tempo fa dal "Financial Times", ma come ci confermano le rilevazioni del nostro osservatorio immobiliare. I Comuni hanno competenze specifiche per dedicare aree all'edilizia sociale, offrendo l'opportunità a vaste categorie sociali di accedere all'acquisto della prima casa, seppur non si disponga di redditi particolarmente consistenti. La prima casa, quindi, come un diritto per tutti, ma anche un nuovo mercato per il settore delle costruzioni.

Sul piano casa c'erano grandi aspettative, ma nelle fasi attuative sono emersi i limiti di una normativa zeppa di adempimenti procedurali che vanificano gli effetti benefici del provvedimento. Anche su questo aspetto va fatta una messa a punto, affinché si possa più agilmente dar corso alle ristrutturazioni e alle riedificazioni delle unità abitative private e aziendali. Sullo stesso fronte particolare importanza può avere l'attuazione dei piani urbanistici dei Comuni e in particolare il completamento dei piani per gli insediamenti produttivi, che possono anche alimentare l'attrattività degli investimenti da altri territori. In una programmazione a lungo termine, e non potrebbe essere diversamente, non si può non fare riferimento alle opere infrastrutturali. Dal solo riavvio dei lavori si genera inevitabilmente per le costruzioni , per l'indotto e per l'intera economia viterbese un effetto benefico moltiplicatore che in più occasioni abbiamo anche provato a quantificare. Immaginate, solo per un istante, quali effetti indurrebbe per il settore delle costruzioni la presenza di un aeroporto nel capoluogo della Tuscia. A tale proposito salutiamo con favore le recenti disposizioni del ministro Matteoli che contribuiscono a compiere un ulteriore passo in avanti per la realizzazione dello scalo nella Città dei Papi. Al tempo stesso, poiché gli imprenditori hanno bisogno di tempi certi, non possiamo non rilevare quanti interrogativi persistono sulla tempistica delle grandi opere viarie e ferroviarie. Dobbiamo, quindi, da una parte continuare a svolgere la nostra azione di lobby territoriale, con la convinzione di spuntarla nonostante le tantissime difficoltà di una partita così importante.

Al tempo stesso, in modo pragmatico, credo che dovremmo lavorare con più determinazione su un modello di sviluppo economico endogeno, valorizzando le peculiarità del territorio. Un approccio progettuale non alternativo, ma propedeutico a ciò che da tempo auspichiamo, che coinvolge tutti e non ci pone in un atteggiamento passivo, di attesa di decisioni altrui, ma ci spinge a credere e investire nelle nostre risorse e capacità”. Palombella ha concluso il suo intervento con un ringraziamento nominando uno per uno gli organizzatori di questo evento: Ance, Confindustria, Federlazio, Cna, Confartigianato, LegaCoop, ConfCooperative, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil. Ma anche i rappresentanti istituzionali presenti. “Perché, vedete, sono convinto che l'aver ricercato e accettato la via del confronto, aperto, a 360 gradi, senza infingimenti o preclusioni sia la prima pietra per realizzare anche attraverso il settore delle costruzioni uno sviluppo sostenibile e duraturo nella Tuscia”.

Il presidente di Confindustia Domenico Merlani ha sottolineato che “Il valore dell'iniziativa degli stati generali delle costruzioni nella Tuscia risiede soprattutto nella manifestazione di unità del mondo delle imprese e del lavoro. Le associazioni imprenditoriali e le confederazioni sindacali insieme a testimoniare l'oggettiva convergenza degli interessi che rappresentano vista la gravita della congiuntura e i rischi del futuro, una fisica mescolanza di lavoratori e imprenditori che fuori dai cantieri ma ugualmente impegnati a lavorare per l'interesse comune.

La prima cosa che va espressa con chiarezza riguarda il nostro rapporto con la politica. Noi conosciamo le difficoltà della classe politica e vogliamo collaborare con essa in modo serio e leale per tentare di mettere in campo azioni rapide ed efficaci, capaci di contrastare la crisi più grave del dopoguerra. Non spetta a noi e non ci piace dare voti, e neppure vogliamo essere strumentalizzati da questo o da quello; vogliamo sottrarci al vezzo mediatico che ingigantisce per pochi giorni i problemi per poi buttarli via come limoni spremuti. Quello che occorre è affrontare i problemi e risolverli. E allora vediamo in concreto quello che noi possiamo e dobbiamo fare. Come imprenditori la parte che ci compete - in un rapporto di collaborazione con gli altri protagonisti della società - è fare investimenti e fare proposte. In generale possiamo dire che gli imprenditori stanno affrontando questa crisi dimostrando di capire che la si può superare non subendola ma contrastandola. Per esempio il distretto ceramico di Civita Castellana ha dato prova di grande vitalità, mettendo in campo una grande mole di investimenti per innovare i processi produttivi e l'organizzazione aziendale.

Ma per venire al settore delle costruzioni possiamo dire che i piccoli imprenditori e gli artigiani sono pronti a lavorare insieme o individualmente, ma sempre in modo coordinato, per ampliare ed accelerare i processi di recupero dei centri storici che costituiscono una ricchezza unica della nostra Tuscia, anche in questo caso contribuendo direttamente alla ripresa e allo sviluppo dell'occupazione, ma anche a porre le basi per una più importante valorizzazione turistica grazie a una maggiore fruibilità dei beni storici e monumentali. E ancora possiamo dire che gli imprenditori, nelle varie componenti - industria, artigianato, cooperazione - sono già oggi pronti a investire in modo coordinato ed unitario, in un grande programma di "housing sociale" nei maggiori Comuni della provincia a partire da Viterbo, con il duplice intento di soddisfare il fabbisogno di importanti fasce della nostra società: dagli studenti universitari alle giovani coppie, dagli immigrati alle persone "single". Ciò consentirebbe di riaprire i cantieri, occupare i lavoratori e innescare di nuovo il circolo virtuoso dell'indotto delle costruzioni. Che cosa chiediamo alle istituzioni pubbliche, alla Regione, alla Provincia, ai Comuni? Chiediamo di rendere possibili i nostri investimenti indicando con rapidità e semplicità i modi, i tempi e i luoghi in cui poterli realizzare. Per esempio, alla Regione di migliorare la legge del piano casa, per rendere praticabili gli interventi di cui ho parlato prima.

Alla Provincia chiediamo di impostare finalmente un vero piano territoriale di coordinamento provinciale che possa costituire un quadro di riferimento per le scelte urbanistiche di tutti i Comuni. Ai Comuni chiediamo di dare agli imprenditori gli indirizzi urbanistici e individuare le aree sulle quali poter sviluppare i propri investimenti. Per realizzare l'housing sociale senza risorse pubbliche occorre una sorta di partenariato pubblico-privato, soprattutto per il reperimento e la localizzazione degli interventi; il privato deve intervenire finanziariamente per acquisire le aree, negli ambiti indicati dall'amministrazione.

Questo metodo consente l'abbattimento della rendita fondiaria e rende possibile la cessione delle case a prezzi compatibili con i redditi dei destinatari degli interventi di housing sociale. Per quanto riguarda invece gli interventi per i centri storici si tratta di adottare le politiche fiscali, di urbanistica commerciale, di disciplina del traffico e di arredo urbano per migliorare l'attrattività dei centri storici nei confronti delle popolazioni residenti e dei possibili investitori esterni. E ancora, dobbiamo chiedere tutti insieme il finanziamento delle opere pubbliche locali programmate e progettate dai Comuni, da troppi anni accantonate, ridimensionate, rinviate, per le difficoltà finanziarie derivanti dalla sanità regionale. Non deve più accadere che la ripartizione tra le Provincie dei fondi per la manutenzione delle strade di loro competenza venga fatta in base non ai chilometri di viabilità esistente bensì alla popolazione residente.

Il finanziamento delle opere pubbliche locali è indispensabile per la sopravvivenza del sistema delle piccole imprese che danno lavoro a tanta gente. Certo, oltre che del lavoro queste imprese appaltatrici di opere pubbliche hanno anche l'esigenza di essere pagate in tempi ragionevoli. Un altro tipo di interventi possibili, da finanziare ancora con investimenti dei privati, riguarda lo sviluppo dell'offerta ricettiva, soprattutto sul litorale marino dell'alto Lazio: si tratta di accelerare la realizzazione di infrastrutture specifiche al servizio del turismo, come per esempio i porticcioli turistici, le nuove strutture ricettive e para-ricettive. Da ciò dipende, oltre all'impulso per l'attività di costruzione, anche un contributo importante all'incremento del turismo. Infine un comune denominatore dei diversi interventi che compongono questa strategia di ripresa e sviluppo riguarda la semplificazione delle procedure e soprattutto la certezza delle regole e dei tempi per l'autorizzazione o il diniego rispetto alle istanze degli operatori. Il linguaggio degli amministratori deve essere sì sì, no no. Parliamo di cose possibili, che rimangono in grande misura alla nostra portata e la cui realizzazione, alla fin fine, dipende da tutti noi”.

Fonte: OnTuscia

Pregiudicato tuscanese deruba straniero a Formello: arrestato

22/06/2010
(NewTuscia) - TUSCANIA - Finisce a mammagialla la nottata brava di un giovane tuscanese, autore di rapina a Roma, bloccato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tuscania e dai colleghi della stazione di Formello (Roma), mentre faceva rientro nella propria abitazione.

Un 22enne, dopo aver passato la notte nella capitale, nelle prime ore del mattino aveva conosciuto un cittadino straniero con il quale si era intrattenuto presso un locale pubblico, fingendosi suo amico.

Lo straniero, ignaro delle vere intenzioni del giovane pregiudicato italiano, accettava di buon grado l’offerta di farsi accompagnare all’albergo dove alloggiava, senza però mai giungervi in quanto, appena giunti poco fuori Roma nei pressi di Formello, il tuscanese lo aggrediva percuotendolo e facendosi consegnare tutto il denaro in suo possesso.

Lo straniero, malconcio ed abbandonato in aperta campagna, dava subito l’allarme, che consentiva ai carabinieri di sorprendere il delinquente prima di raggiungere la propria abitazione.

Fonte: New Tuscia

Ruba una Panda e si schianta addosso a un'auto

Volante - 19enne ubriaco e senza patente, finisce in manette
Viterbo - 21 giugno 2010
Gli arrestati escono dalla questura
Il capo della Volante Alba Milioni

- Ruba una Panda e si schianta addosso a un'auto.
E' finito in manette B.C., il 19enne romeno residente a Vetralla che, nel primo mattino di domenica, intorno alle 4, ha rubato una Fiat Panda per poi schiantarsi contro un'auto parcheggiata nel quartiere Pilastro.

Sono stati gli uomini della Volante, coordinati da Alba Milioni, ad arrestare il giovane che, oltretutto, era ubriaco e senza patente.

Gli agenti hanno assistito allo scontro della Panda con la Mitsubishi, avvenuto in via Caparozzi. Hanno subito fermato il conducente, illeso e in evidente stato di ebbrezza.

I successivi accertamenti con l'etilometro hanno appurato che il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 2.14 g/l. Ben superiore allo 0,5 g/l consentito come limite massimo.

Dalle indagini è risultato anche che il giovane non era solo, in macchina. Con lui, fino a pochi minuti prima dello schianto, c'era un suo amico 18enne, S.D.F., anche lui romeno residente a Vetralla.

Il ragazzo, rintracciato il giorno dopo, avrebbe riferito alla polizia di aver avuto molta paura per la sua incolumità, visto che B.C. era talmente ubriaco da sbandare in continuazione. E infatti, dopo alcuni chilometri, S.D.F. si era fatto lasciare dall'amico a Vallerano.

Gli agenti lo hanno comunque denunciato, dato che era presente al momento del furto.

Il processo per direttissima per B.C. si terrà questa mattina.

Fonte: TusciaWeb.

domenica 20 giugno 2010

"Immigrazione, Regioni e Consigli territoriali": giovedì appuntamento in Prefettura

VITERBO – (m) Prossime iniziative nei mesi di giugno e di luglio 2010, con il coinvolgimento della redazione del “Dossier Statistico Immigrazione” Caritas/Migrantes:

Viterbo, giovedì 24 giugno, ore 11,00
Presso Palazzo della Prefettura, Sala Coronas, Via del Plebiscito 8
Immigrazione, Regioni e Consigli territoriali per l’immigrazione. I dati fondamentali (Edizioni Idos)
Pubblicazione realizzata per il Fondo Europeo per l’Integrazione (Commissione UE e Min. Interno)

Roma, martedì 13 luglio, ore 10,30
Presso Cnel, Via D. Lubin 2 (Piazzale Flaminio – Metro A)
VII Rapporto Cnel sugli indici di integrazione degli immigrati in Italia
Analisi comparativa per territorio e, per la prima volta, anche per collettività

Roma, venerdì 16 luglio, ore 11,00
Presso sala Banca Monte Paschi Siena, Via Minghetti 30/a (Piazza Colonna)
Africa-Italia. Scenari migratori (Edizioni Idos)
Pubblicazione realizzata per il Fondo Europeo per l’Integrazione (Commissione UE e Min. Interno)
a complemento del viaggio studi Caritas/Migrantes a Capo Verde

Una copia delle ricerche verrà distribuita a ciascun partecipante

Per informazioni: Centro Studi e Ricerche Idos/Dossier Statistico Immigrazione, tel. 06.66514345, int. 1 o 2

Fonte: OnTuscia

Viterbo: rapporto statistico "Immigrazione, Regioni e Consigli Territoriali per l'Immigrazione"

Viterbo, 24 giugno 2010 alle ore 11,00
Sala Coronas presso il Palazzo del Governo (Prefettura)
Via del Plebiscito, 8

Giovedì 24 giugno prossimo si terrà la presentazione del rapporto statistico realizzato nell'ambito dei progetti del Fondo Europeo per l'Integrazione "Immigrazione, Regioni e Consigli Territoriali per l'Immigrazione. I dati fondamentali". Ai partecipanti verrà distribuito il volume.

Programma

Saluti introduttivi
Carmelo Aronica, Prefetto di Viterbo

Relatori
V. Prefetto Maria Assunta Rosa, Ministero Interno, Dir. Centr. Immigrazione e Asilo
Presentazione del Fondo Europeo per l'Integrazione
Dr. Renato Marinaro, coordinatore dell'équipe di ricerca
Caratteristiche e finalizzazione del Rapporto
Dr. Raffaele Miele, direttore di "Immigrazione Oggi"
Novità legislative nel campo dell'integrazione
Dr. Giuseppe Bea, Cna-Epasa nazionale
Un focus sull'imprenditorialità degli immigrati
Lukusa Tshiela, membro Consiglio Territoriale per l'Immigrazione di Viterbo
Integrazione: il punto di vista di un immigrato

Coordinamento e conclusioni
Dr. Luca Di Sciullo, "Dossier Statistico Immigrazione" Caritas/Migrantes

Per informazioni:
Idos/Dossier Statistico Immigrazione - dott. Luca Di Sciullo
tel. 06.66514345 int. 1 o 2
e-mail: idos@dossierimmigrazione.it
Prefettura di Viterbo - Consiglio Territoriale per l'Immigrazione
dott.ssa Maria Immacolata Amalfitano - Capo di Gabinetto
tel. 0761.3361
dott.ssa Michela Triestino
tel. 0761.336505

Fonte: Programma Integra

Viterbo, al via da luglio l'attesissimo Tuscia in Jazz

TUSCIA IN JAZZ FESTIVAL / Viterbo: 8 luglio, 14 agosto 90 concerti gratuiti in provincia. Partenza da Canepina
Oltre mille persone si sono già prenotate negli hotel della provincia per assistere ai concerti.

Festival - Soriano nel Cimino, Bagnoregio, Nepi, Canepina, Vasanello, le location. Un viaggio dal sud al nord nella provincia a suon di jazz. Dal 8 luglio al 14 agosto il Tuscia in Jazz proporrà oltre 90 concerti a titolo gratuito. Questo però non sarà sinonimo di scarsa qualità, anzi, tantissime le star del jazz nazionale e internazionale in programma.

Kurt Rosenwinkel, Antonio Sanchez, Dave Liebman, Eddie Gomez, Danilo Rea, Dado Moroni, Steve Grossman, Rosario Giuliani, Antonio Ciacca, Francesco Cafisio, Tony Monaco, Maria Pia de Vito, Shawnn Monteiro, Rick Margitza solo per citarne alcuni.

Il primo appuntamento sarà nel Chiostro del Museo di Canepina dal 8 al 10 luglio. Dopo i concerti avranno luogo le Jam Session presso il Vignale noto locale canepinese.


Finita la tappa di Canepina si proseguirà con l’Oj Festival di Vasanello, organizzato dall’associazione Messico e Nuvole e gemellato con il Tuscia in Jazz Festival. Quello di Vasanello è uno degli esempi di come possa esistere collaborazione tra eventi e di come l’unione di varie forze possa valorizzare un progetto più ampio. I concerti, anche qui tutti gratuiti, vedranno come protagonisti artisti come Francesco Cafisio, Javier Girotto e Maria Pia de Vito.

Dal 17 luglio si aprirà invece la tappa di Soriano nel Cimino. L’apertura quest’anno sarà affidata agli Ostinato e Antonello Salis. Dal 18 fino al 24 luglio si terrà invece la sesta edizione del Jimmy Woode Award, premio internazionale dedicato alla memoria del grande contrabbassista di Duke Ellington, che in questi anni ha lanciato i nuovi protagonisti del jazz italiano ed internazionale. Dal 25 luglio sempre a Soriano nel Cimino inizierà la Tuscia in Jazz Masterclass che anche quest’anno conta oltre 200 allievi da tutto il mondo. Durante il periodo che dal 25 al 31 luglio, oltre che alle lezioni di strumento e musica d’insieme, si terranno concerti con le star mondiali del jazz come: Antonio Sanchez, Kurt Rosenwinkel, Eddie Gomez, Dave Liebman, Dado Moroni, Rick Margitza, Antonio Ciacca, Tony Monaco, Pippo Matino e Flavio Boltro. Durante questo periodo saranno tenuti due concerti al giorno, più aperitivi con lezioni concerto e jam session. Anche alcuni locali della Perla dei Cimini in quel periodo organizzeranno dei concerti all’ora cena. Il 31 luglio poi si terrà la consueta notte in jazz realizzata in collaborazione con le associazioni e la Proloco di Soriano nel Cimino. Il primo agosto si chiuderà la tappa di Soriano con la finale del Jimmy Woode Award.

Dal 5 al 8 agosto il festival di trasferirà a Bagnoregio per il Civita Summer Jazz Festival. Anche se alla prima edizione il festival di Bagnoregio voluto fortemente dal sindaco Bigiotti si presenta con un programma di serie A. Protagonisti di questi quattro giorni saranno artisti come: Danilo Rea, Steve Grossman, Rosario Giuliani e Dennis King. Gli artisti prima dei concerti realizzeranno delle clinic aperte a tutti.

A chiudere questa nona edizione, che ricordiamo è iniziata ad aprile con il Ronciglione Jazz Springs Festival, sarà il comune di Nepi

Dopo i sessantamila spettatori dell’edizione 2009, il Tuscia in Jazz Festival si prefigge quest’anno di superare tale cifra e di lanciarsi sempre più nel gotha dei Festival Italiani ed Europei. Importanti testate nazionali come: Jazz It, Donna Moderna, Repubblica, Musica Jazz, Giornale della Musica e testate internazionali come All About Jazz, Jazz & Blues stanno dedicando ampi servizi in questo periodo al festival.
Il Giornale della Musica, importante rivista del settore dedicata alla Classica, Opera, Jazz e Pop, nel suo ultimo numero porta in prima pagina un servizio sul Tuscia in Jazz, unico evento viterbese presente sul giornale, come una delle realtà più importanti del panorama italiano definendolo lo stile Tuscia.
“ Anche quest’anno – dichiara Italo Leali direttore del Festival – siamo riusciti a mettere in piedi un evento di spessore mondiale. L’impegno dei nostri volontari, l’utilizzo di fornitori solo della Provincia, il sostegno dei comuni e il fondamentale contributo di sponsor come Grappa Zanin, Warsteiner Beer, Fondazione Carivit, Camera di Commercio, Confindustria e tutti gli altri partner rendono possibile una manifestazione come questa. Oltre mille persone si sono già prenotate negli hotel della provincia per un periodo che và da sette a dieci giorni. La gratuita dei concerti fanno di questo evento un festival fruibile a tutti e i numeri che facciamo ogni anno ai concerti sono nettamente superiori a qualsiasi evento in provincia. E non sono d’accordo con chi dichiara che un evento per essere di qualità deve essere a pagamento. Oggi il Tuscia in Jazz rappresenta a livello nazionale uno degli eventi più stimati e ambiti dai musicisti stessi. Esso è di gran lunga il più conosciuto nella Tuscia, basta una semplice ricerca su Google per scoprire che il nostro evento conta oltre 82.000 risultati di ricerca, contro gli 11.000 del Tuscia Opera Festival, i 12.000 del Caffeina Cultura, i 9.000 del Festival Barocco ed i 4.000 del Beethoven Festival. Dunque non è il pagamento di un biglietto a fare qualità e il Tuscia in Jazz e il suo staff tutto viterbese dimostrano che anche noi di provincia siamo in grado di organizzare grandi eventi e che non abbiamo bisogno di lezioni da nessuno. Vi aspettiamo numerosi anche a questa nona edizione dove potrete ascoltare buona musica degustando una fresca birra o un buon bicchiere di vino della provincia. Da noi non è considerato come da altre parti un reato.”

Le tappe del Tuscia in Jazz Festival 2010:

CANEPINA

8 luglio
ore 22.00 Giorgio Rosciglione Quartet " Tribute to Duke"
ore 24.00 Jam Session Leonardo Corradi and Friends

9 luglio
ore 22.00 Aldo Bassi and Funk It Up
ore 24.00 Jam Session Matteo Cidale and Friends

10 luglio
ore 22.00 Flavio Boltro Hammond Trio
ore 24.00 Jam Session Francesco Mascio and Friends


VASANELLO - OJ FESTIVAL

15 luglio
ore 22.00 Javier Girotto & Aires Tango

16 luglio
ore 22.00 Maria Pia de Vito trio

17 luglio
ore 22.00 Emanuele Urso Sextet

18 luglio
ore 22.00 Francesco Cafisio e Dino Rubino Duo


SORIANO NEL CIMINO

17 luglio
ore 22.00 Ostinato special guest Antonello Salis
ore 24.00 Jam Session

18 luglio
ore 21.00 Jazzschool Lab Band
ore 22.00 Jimmy Woode Award
Simone Tocco Trio
Fabrizio Savino Trio
ore 24.00 Jam Session

19 luglio
ore 22.00 Jimmy Woode Award
Molinari Fratini Quartet
Federico Pascucci Quartet
ore 24.00 Jam Session

20 luglio
ore 22.00 Jimmy Woode Award
Else Trio
Francesco Mascio Trio
ore 24.00 Jam Session

21 july
ore 22.00 Jimmy Woode Award
Matteo Cidale Quartet
Unicam Jazz Quartet
ore 24.00 Jam Session

22 luglio
ore 22.00 Jimmy Woode Award
Eugenio Macchia Trio
Isola Jazz Quartet
ore 24.00 Jam Session

23 luglio
ore 21.00 Philadelphia Jazz Orchestra
ore 22.00 Jimmy Woode Award
Sandro Savino Trio
Monkey Jungle Quintet
ore 24.00 Jam Session

24 luglio
ore 22.00 Jimmy Woode Award
The Greendolphins Trio
Tommaso Perazzo
ore 24.00 Jam Session

25 july
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 22.00 Tuscia in Jazz All Stars ( Eddie Gomez, Kurt Rosenwinkel, Tony Monaco, Flavio Boltro, Shawnn Monteiro, Dado Moroni, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Antonio Ciacca, Marco Valeri, Lucio Ferrara and Michel Rosciglione)
ore 24.00 jam session

26 luglio

ore 19.00 – 20.00 Clinic Antonio Ciacca (Aperta a tutti)
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 21.30 Wost Massimo Davola trio
ore 22.30 Leonardo Corradi play Flavio Boltro and Rosario Giuliani guest Antonio Sanchez
ore 24.00 jam session

27 luglio
ore 19.00 – 20.00 Clinic Dave Liebman (Aperta a tutti)
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 21.30 Gegè Munari quintet
ore 22.30 Eddie Gomez meet Dado Moroni
ore 24.00 Jam Session

28 luglio
ore 19.00 – 20.00 Clinic Kurt Rosenwinkel (Aperta a tutti)
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 21.30 Francesco Desiato Quartet
ore 22.30 Dave Liebman meet Domenico Sanna Trio
ore 24.00 Jam Session

29 luglio
ore 19.00 Clinic Antonio Sanchez (Aperta a tutti)
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 21.30 Lucio Ferrara quartet
ore 22.30 Rick Margitza meets Antonio Ciacca
ore 24.00 Jam Session

30 luglio
ore 19.00 – 20.00 Rick Margitza (Aperta a tutti)
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 21.30 Paolo Recchia meets Dado Moroni and Pippo Matino
ore 22.30 Kurt Rosenwinkel, Antonio Sanchez, Tony Monaco and Flavio Boltro
ore 24.00 Jam Session

31 luglio notte in jazz
ore 19.00 – 20.00 Clinic Eddie Gomez (Aperta a tutti)
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 20.30 Funk It Up
ore 22.00 Tony Monaco meets Flavio Boltro and Gegè Munari
ore 23.30 Shawnn Monteiro Quartet
ore 24.00 Jam Session

01 agosto
ore 18.30 Consegna Diplomi masterclass
ore 20.00 Jazz at Dinner Ristorante Tre Scalini
ore 21.00 Jimmy Woode award final 2010
ore 24.00 Jam Session


BAGNOREGIO CIVITA SUMMER JAZZ MEETING

4 agosto
ore 18.30 Clinics con Denis King e Olivier Hutman
ore 22.00 Denis King and Olivier Hutman Quartet
ore 24.00 Jam Session with Leonardo Corradi and friends

5 agosto
ore 18.30 Clinics con Rosario Giuliani
ore 22.00 Rosario Giuliani Hammond Trio
ore 24.00 Jam Session with Matteo Cidale and friends

6 agosto
ore 18.30 Clinics con Steve Grossman and Massimo Davola
ore 22.00 Steve Grossman meet Massimo Davola Quartet
ore 24.00 Jam Session with Leonardo Corradi and friends

7 agosto
ore 18.30 Clinics con Karl Potter
ore 22.00 Karl Potter and Funk It Up
ore 24.00 Jam Session with Leonardo Corradi and friends

8 agosto
ore 18.30 Clinics con Danilo Rea
ore 22.00 Danilo Rea Trio
ore 24.00 Jam Session with Leonardo Corradi and friends


NEPI IN JAZZ

13 august
21.30 Hot Trio Special Guest Marco Tamburini

14 august
21.30 Aldo Bassi Trio

Uno Notizie, Tuscia - ultime news Tuscia in Jazz Festival con gli appuntamenti del 13 e 14 agosto dedicati alla Tromba protagonisti: Marco Tamburini & Hot Trio e Aldo Bassi trio.

Fonte: UnoNotizie

venerdì 4 giugno 2010

Vetralla, "Officina Culturale della Tuscia": sabato la prima riunione operativa

In Cultura
martedì 01 giugno 2010

VETRALLA – (A.O.) - L’Accademia della Tuscia ha vinto di recente il bando per l’iniziativa “Officina Culturale della Tuscia 2010/2011”, presentata alla Regione Lazio in collaborazione con l’associazione Percorsi, Tuscania d’Arte e la Compagnia Ilaria Drago.

Per la stesura del progetto sono state coinvolte numerose strutture e associazioni del territorio, tra cui la Direzione Didattica Statale del Comune di Vetralla, il Centro Universitario e Culturale Romeno di Viterbo, il Museo della Città e del Territorio, le compagnie teatrali vetrallesi i Dialettanti e i Casaioli. Anche l’amministrazione comunale ha contribuito alla presentazione del progetto, nelle persone di Carlo Postiglioni (delegato alla sicurezza), Luca Mancini (ex assessore alla cultura) e Angelo Russo(dirigente comunale).

Sabato 5 giugno alle 10, presso il Museo della Città e del Territorio, si terrà la prima riunione operativa di tutte le associazioni che hanno partecipato all’iniziativa. Saranno presenti anche alcuni rappresentanti della altre officine nel Lazio. E per dare spazio alle opinioni dei cittadini, dal 5 al 25 giugno verranno raccolti i dati sulla percezione della cultura e degli spettacoli dal vivo attraverso un sondaggio, che cercherà di esaminare il maggior numero di schede, tramite una selezione ragionata per fasce di età e contesto sociale.

L'Accademia della Tuscia nasce nel 2003, anno in cui Marco Schiavoni (presidente dell’Accademia) si trasferisce a Vetralla, lasciando Roma, sede delle sua attività artistiche e di servizi tecnici per il teatro e per la danza dal 1979. Tutti i materiali di archivio collezionati e raccolti in trenta anni di attività nel mondo dello spettacolo (copioni,video, partiture,dischi in vinile,nastri e molto altro) trovano gli spazi adeguati per poter essere catalogati. Durante l'estate del 2007, Marco Schiavoni costituisce un gruppo di giovani, coadiuvato dalla presenza di Fabrizio Stopponi (ingegnere informatico e autore di documentari) e di Caterina Genta con i quali fonda l'Associazone Culturale riconosciuta dalle Istituzioni, per coinvolgere ancora più assiduamente le realtà del territorio. L’Officina Culturale della Tuscia vuole essere stimolo e motore di nuove energie volte a sensibilizzare la popolazione su tematiche culturali, offrendo le proprie iniziative ed eventi in diversi Comuni.

L’Accademia della Tuscia in pochi anni ha instaurato rapporti di fiducia con gli artisti locali e le associazioni della zona, collaborando attivamente alla vita culturale vetrallese, realizzando spettacoli, documentari e cortometraggi dedicati al territorio, registrazioni di concerti, corsi di montaggio e altre iniziative.

Fonte: On Tuscia

Grave incidente stradale sulla Flaminia. 1 morto e 7 feriti

3 Giugno 2010
di Adriano Lorenzoni

La BMW coinvolta nell'incidente
3 mezzi coinvolti nei pressi del bivio per Montefranco

E' di 1 morto e 7 feriti il bilancio definitivo dell'incidente stradale che si è verificato oggi pomeriggio nei pressi del bivio per Montefranco, lungo la Flaminia. La persona che ha perso la vita è una donna di origini rumene di 54 anni. Ma identificare la vittima e i feriti sta risultando difficile. A quanto si è potuto apprendere le persone che erano a bordo del pulmino erano tutte dell'est europeo ( Romania o Ungheria ) . I feriti in totale sono sette. Tre sono gravissimi e si trovano ricoverati nel reparto rianimazione dell'ospedale di Terni. Una persona è ricoverata nella terapia intensiva del reparto neurologia, sempre a Terni. Due feriti in " codice giallo " sono stati ricoverati a Narni e un ferito è stato trasportato all'ospedale di Spoleto , il meno grave di tutti. Sulla dinamica dell'incidente indaga la Polizia Stradale di Terni.

E' di un morto e tre feriti gravi ( non cinque, come avevamo scritto nel lancio precedente ) il bilancio dell'incidente di oggi pomeriggio lungo la Flaminia. La vittima è una donna rumena che viaggiava a bordo del pulmino. Sono di nazionalità rumena anche gli altri feriti, tutti in gravi condizioni, tutti ricoverati nell'ospedale di Terni. I mezzi coinvolti sono tre e non quattro. Si tratta di un pulmino a bordo del quale viaggiavano gli stranieri, una BMW e un TIR i cui conducenti sono rimasti illesi. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale.

Un grave incidente stradale si è verificato poco dopo le ore 15, lungo la Flaminia, nei pressi del bivio per Montefranco. In un pauroso scontro sono rimasti coinvolti 4 mezzi: un tir, un camion, un pulmino e una vettura. Secondo le prime notizie, nell'incidente ha perso la vita una persona. Altre cinque sono rimaste ferite, alcune in modo molto grave. I feriti , tutti codice rosso, sono stati trasferiti all'ospedale di Terni.

Fonte: Terni in rete