La comunità romena di Viterbo

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martedì 26 ottobre 2010

"LibrImmaginari", parte domani il primo festival dedicato alla promozione del libro illustrato di qualità per ragazzi

In Cultura

martedì 26 ottobre 2010

VITERBO – (m) Inizia mercoledì 27 ottobre a Viterbo, alla Sala Mendel c/o Fondazione Omnia in via San Giovanni Decollato 1, presso la Città dei Bambini e dei Ragazzi, la prima edizione di LibrImmaginari, un festival dedicato alla promozione del libro illustrato di qualità per ragazzi.

Sei giorni di incontri con gli autori, mostre, laboratori e spettacoli proposti a bambini e ragazzi, alle scuole e alle famiglie di Viterbo e del suo territorio. Ad aprire il festival gli alunni del “Terzo Circolo Didattico Egidi” di Viterbo impegnati a “fabbricare la carta” con il laboratorio didattico “Strap!” a cura di Fernanda Pessolano. Mentre i ragazzi della scuola primaria dell’Ellera di Viterbo ospiteranno la presentazione del libro “Din Romania... a Roma. Una nuova vita” di Mircea Ramona. Il libro racconta la storia di Ramona, ragazza emigrata dalla Romania. All'inizio del libro il racconto della sua infanzia, delle feste tradizionali: uno sguardo nuovo sulla Romania. Poi la decisione, sofferta, di andar via. Nella seconda parte la nuova vita di Ramona in Italia: la ripresa dello studio, l'incontro di un nuovo amore e la nascita di sua figlia. Saranno presenti l’autrice, Della Passatelli (editore), Anca Vanea (responsabile del Centro Culturale Italia – Romania) e Carmen Balan (insegnante di lingua rumena nelle scuole di Viterbo, attraverso un progetto finanziato dal Ministero della Cultura Romeno). Il Laboratorio “Strap!” resterà aperto nel pomeriggio dalle ore 16.00 a disposizione di tutti i bambini.

LibrImmaginari è un progetto di Arci Viterbo con la direzione artistica dell’illustratrice Marcella Brancaforte, finanziato dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura Arte e Sport con il Bando diretto alla Promozione della Lettura, realizzato all’interno di “Ottobre piovono libri” e in collaborazione con Fondazione Omnia, AIAP, Sinnos Editore, Coordinamento di Teatro di figura dell’Alta Tuscia, Arci nazionale, Librerie intraprendenti Lazio e Libreria Straffi.

Dalle ore 18 presso la Fondazione Omnia in via San Giovanni Decollato 1, sarà possibile ammirare le mostre aperte fino al 1 novembre. La prima:“Raccontare per Immagini, cantastorie del terzo millennio”. In mostra i libri degli allievi del corso sperimentale di illustrazione, progetto didattico di Marcella Brancaforte realizzato con Arci Percorsi dal 2008 al 2010. Dieci interpretazioni illustrate da canti della tradizione popolare dell'Italia del Sud e dai racconti della tradizione orale dell'Alto Lazio raccolti da Marcello Arduini nel libro "Il filo del racconto". Illustrano: Gilda Banchi, Barbara Cammarata, Beatrice Davies, Fiora Giovino, Chiara Luzi, Laura Ponti, Alfonso Prota, Dario Rossi, Francesca Sorbini Proietti, Alessia Vecchio.

Ospite anche Fabian Negrin, autore e illustratore, nel 1995 vince il premio Unicef come illustratore dell'anno e nel 2000 ottiene il Premio Andersen come migliore illustratore: "Per l'originalità, la freschezza e la raffinatezza del segno, per la non comune abilità con cui sa dialogare con il testo.

Nel 2003 vince con "In bocca al lupo" adito da Orecchio Acerbo, il Premio Alpi Apuane Miglior Albo Illustrato,dal quale la Compagnia TPO teatro di Prato ha tratto lo spettacolo omonimo. A LibrImmaginari Fabian Negrin sarà presente con “In Bocca al Lupo”. Cappuccetto rosso e il lupo, la nonna e il cacciatore. I personaggi sono quelli della famosa fiaba a tutti familiare. Già dai disegni, però, si intuisce che diverso è il carattere dei protagonisti, diversi i paesaggi e le atmosfere. Diverso, forse, anche l'epilogo. Un invito a non ascoltare il suono di una sola campana, a ricercare sempre le ragioni degli altri. Un invito di un autore solito a riflettere, e a far riflettere, sui luoghi comuni.

”Il Teatro disegnato, le illustrAzioni in corso” verranno proiettate in anteprima a Viterbo. Un gruppo di illustratori, riunito per un tè con pasticcini e per condividere esperienze e confrontarsi sul proprio lavoro, ha sentito un anno fa il desiderio di esplorare nuove strade, aggiungendo al proprio solitario lavoro quotidiano alle prese con testo e pagine bianche, uno spazio di ricerca e lavoro collettivo. Ne è nata una prima illustrAzione: ispirandosi alle ombre che involontariamente si proiettavano sulla vetrina illuminata dello spazio in cui si riunivano, hanno deciso di preparare una performance di illustrazioni in occasione della settimana del design a Milano. Illustrazioni di: Alessandra Scandella, Allegra Agliardi, Anna Masini, Antonella Cucinotta, Desideria Guicciardini, Emanuela Bussolanti, Franca Trabacchi, Giulia Olivares, Giulia Orecchia, Giulia Zaffarono, Julia Binfield, Laura Rigo, Monica Gobbi, Natascia Ugliano, Silvia Letta.

Gli eventi sono gratuiti. Le istallazioni sono state eseguite dal coordinamento del Teatro di Figura dell’Alta Tuscia e dallo studio Lama + laboratorio “mobile” di architettura. Per tutta la durata del festival sarà aperta alla Sala Mendel c/o Fondazione Omnia in via San Giovanni Decollato 1 a Viterbo la prima mostra mercato del libero illustrato di LibrImmaginari. In mostra libri per ragazzi ed editori nell’ambito della piccola e media editoria in Italia, offerte, proposte per le biblioteche scolastiche. Incentivi per l’acquisto e la promozione del libro illustrato di qualità. Il tutto a cura della libreria Straffi di Viterbo e di LibrImmaginari.

Fonte: OnTuscia

"Amalasunta", Neria De Giovanni parla romeno

Red, 21 ottobre 2010

La Casa Editrice Editura Crigarux di Piatra Neamt ha appena pubblicato in lingua romena il romanzo di Neria De Giovanni "Amalasunta", regina barbara con traduzione di Ileana e Stefan Damian

ALGHERO - La Casa Editrice Editura Crigarux di Piatra Neamt ha appena pubblicato in lingua romena il romanzo di Neria De Giovanni "Amalasunta", regina barbara con traduzione di Ileana e Stefan Damian.

Il libro, edito in Italia dalla Nemapress, racconta la sfortunata vicenda umana della figlia prediletta di Teodorico che diventata regina dei Goti per volontà paterna, si adoperò per costruire una pacifica convivenza all’interno del suo Regno, ma morì misteriosamente assassinata nel Lago di Bolsena.

Significativa la scelta operata dalla casa editrice romena di pubblicare un’opera che ripercorre un travagliato periodo della storia dell’Italia medievale emblematicamente rappresentato nella figura femminile di Amalasunta che in un contesto di feroce predominio maschile portò avanti il disegno della pacificazione di popoli di diversa etnia.

Fonte: OnTuscia

Caritas, aumentano gli stranieri nel Lazio

Il rapporto sul 2009 pubblicato dall'organismo della Cei mostra un aumento costante della presenza dei nuovi italiani tra i residenti della regione. Sempre più ricercate e convenienti le province minori

LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO CARITAS

Continua a salire il numero degli immigrati residenti nel Lazio. Il Rapporto Immigrazione redatto per il 2009 dalla Caritas indica in quasi mezzo milione il totale delle presenze straniere tra Rome e le altre province (Il dossier parla con esattezza di 497.940 unità), con un incremento dell 10,6% rispetto all'anno precedente. Un dato leggermente superiore a quello nazionale (+8,8%) e che si traduce in una cifra corrispondente all'11,8% di quanti hanno scelto l'Italia come paese d'accoglienza.

"Nel 2009 - prosegue il rapporto - il Lazio supera il Veneto di oltre 17.000 unità e si colloca al secondo posto, dopo la Lombardia, per numero di residenti non italiani.

Gli stranieri con residenza laziale rappresentano l'8,8% del totale della popolazione della regione: un dato superiore a quello nazionale (7,0%), ma inferiore ad alcune regioni del Nord e del Centro Italia (il Lazio si colloca al 7° posto, preceduto dall'Emilia-Romagna 10,5%, Umbria 10,4%, Lombardia 10,0%, Veneto 9,8%, Toscana 9,1% e Marche 8,9%)".

Il documento pubblicato dalla Caritas mostra una crescita degli stranieri relativamente costante, fatta ovviamente eccezione per gli anni in cui si sono verificate le grandi regolarizzazioni. In particolare, dal 2002 al 2008, secondo i dati dell'Istat, si è assistito ad un incremento complessivo pari al 168,8%: si è infatti passati da 167.480 a 450.151 presenze straniere.

Un altro dato interessante indicato dal rapporto riguarda, infine, la sempre maggiore attrattività esercitata dalle province minori: su tutte prevale Latina, con un incremento dal 2002 al 2008 del 276,3%, seguita da Rieti (+248,0%), Viterbo (+235,1%), Frosinone (+176,3%) e, per ultima, Roma (+157,3%).
(26 ottobre 2010)

Fonte: La Repubblica

Immigrazione, Caritas: "Da Viterbo il maggior aumento di rimesse inviate alle famiglie"

26/10/2010
L'agricoltura conta il 23,3% dei lavoratori stranieri e l'industria il 35,1%

Viterbo è la città del Lazio in cui c'è stato il maggior aumento delle rimesse inviate dai lavoratori stranieri alle famiglie di origine rimaste in patria e rilevate dalla Banca d'Italia attraverso i money transfer operators. Nel 2009, rispetto all'anno precedente, si segnalano notevoli aumenti a Viterbo, appunto, e a Rieti (rispettivamente del 14,3% e del 12,2%), mentre rimangono contenuti quelli di Latina (7,0%) e Roma (5,1%); unico risultato negativo a Frosinone (-1,2%)

Il dato emerge dal Rapporto Immigrazione 2009 redatto dalla Caritas, secondo il quale nel Lazio le due collettività straniere che hanno inviato più denaro all'estero (ovvero il 72,2% del totale regionale) sono i cinesi (861.746 migliaia di euro) e i filippini (485.938 migliaia di euro). Seguono gli invii verso Romania (7,8% del totale regionale), Bangladesh (3,1%), Perù (1,5%), India (1,5%), Ecuador (1,4%), Sri Lanka (1,1%), Brasile (1,1%) e Colombia (1,0%).

"Un altro dato convincente - si legge nella nota della Caritas - è il saldo occupazionale fornito dall'Inail, definito dalla differenza tra le assunzioni nette nel corso del 2009 e le cessazioni nette dei rapporti di lavoro: sia a livello nazionale che regionale il saldo complessivo risulta negativo (corrispondente a -31.435 in Italia e -45.565 nel Lazio), mentre quello dei lavoratori nati all'estero, seppure di poco, risulta positivo (14.096 in Italia, di cui 1.658 nel Lazio)".

I dati sui lavoratori nati all'estero assicurati all'Inail nel 2009 contano 294.043 occupati netti a livello regionale, ovvero il 9,5% del totale nazionale. In Italia l'incidenza dei nati all'estero rispetto al totale degli assicurati è del 16,1%, mentre nel Lazio il dato si attesta al 14,1%, con province che superano questo valore come Latina (18,4%), Viterbo (16,7%).

Nel Lazio, gli occupati netti nati all'estero si inseriscono prevalentemente nell'ambito dei servizi (65,8%), segue l'industria (26,6%) e, ad una certa distanza, l'agricoltura (6,2%). A livello provinciale è Roma a sbilanciare la distribuzione laziale per settori occupazionali: infatti, questa provincia assorbe l'88% del personale straniero occupato nei servizi. A Viterbo l'agricoltura conta il 23,3% dei lavoratori stranieri e l'industria il 35,1%.

Secondo i dati raccolti da Unioncamere, inoltre, nel 2009 i titolari d'impresa di nazionalità straniera erano ben 19.888, ponendo il Lazio al 5° posto della graduatoria nazionale. Si tratta di un dato che aumenta ogni anno e che segna, rispetto al 2003, una crescita del 262,4%. Nello stesso arco di tempo, la crescita a livello provinciale assegna a Rieti il valore maggiore, pari al 923,3%. Seguono le province di Frosinone (+577,4%), Viterbo (+541,1%), Latina (+254,5%) e Roma (+251,6%).

Fonte: ViterboOggi

Lions Club: aperta ufficialmente la nuova annata alla presenza di prefetto, sindaco e nuovi prestigiosi soci

VITERBO – (25 ottobre) La serata di venerdì 22 ottobre ha visto l’apertura ufficiale dell’annata 2010/11 per il Lions Club di Viterbo. Il tradizionale tocco della campana è avvenuto alla presenza del prefetto Carmelo Aronica e del sindaco Giulio Marini, che hanno portato il saluto delle istituzioni all’ormai storico club viterbese.

Il presidente Pierre Di Toro ha quindi ripercorso alcune tappe, opere e attività di 50 anni di services Lions a Viterbo, sviluppati sotto la guida dei prestigiosi predecessori: dal dono a inizio anni ’60 del primo autorespiratore dell’ospedale degli infermi alla realizzazione del circolo ricreativo per ragazzi nell’allora quartiere Case Minime di Viterbo; dalla costruzione e fornitura del primo ambulatorio medico funzionante al Comune terremotato di Tuscania nel 1971 per arrivare ai tempi più vicini con i restauri di antichi affreschi murati a S. Maria del Suffragio in Viterbo, dello stemma cardinalizio e del Leone Nemeo di piazza del Comune, fino all’illuminazione del quattrocentesco Tempietto di Santa Maria della Peste al Sacrario.

È stato quindi presentato il programma dei services per l’annata in avvio, tra cui: la diffusione insieme alla Prefettura dei “Principi fondamentali” della Costituzione italiana presso le comunità d’immigrati del viterbese, previa traduzione a cura del Lions Club nelle loro lingue originarie (albanese, cinese, arabo, macedone, russo, rumeno, etc.); la sensibilizzazione di maestri e genitori delle scuole d’infanzia di Viterbo sul corretto rapporto con i bambini affetti dal disturbo della dislessia; il restauro dell’antico portale di «Porta Sonza» su via del Corso a Viterbo; l’istituzione insieme all’amministrazione comunale di uno «sportello solidale» per l’assistenza legale, sanitaria di base e di finanza etica gratuita per i più poveri; il contributo alla realizzazione della casa d’accoglienza di Civitavecchia e alla realizzazione del Bosco Lions (25.000 alberi e 25 ettari) a Fara Sabina quale «polmone» di aria pulita per l’area romana; nel campo dell’ipovedenza (che dopo tanti decenni di iniziative ha reso i Lions noti come i “Cavalieri della vista”), la tradizionale raccolta e rigenerazione degli occhiali usati per i bisognosi del quarto mondo e le visite oculistiche gratuite ai piccoli bambini delle frazioni comunali e agli anziani con difficoltà deambulatorie; l’animazione al gerontocomio Giovanni XXIII; la conduzione su base di volontariato della prestigiosa Università Lions dell’Età Libera di Viterbo, arrivata all’anniversario del suo XXV; la vicinanza e il supporto concreto e tangibile alle attività viterbesi dell’Unione Italiana Ciechi e dell’Associazione Italiana per le Leucemie; la sensibilizzazione dei giovani ai valori della Musica classica e della Pace, nonché a quelli delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia (insieme a scuole superiori, Prefettura e altri Club service del territorio, come il Rotary e il Serra).

La serata ha visto il felice ingresso di nuovi soci Lions: il Generale Comandante della Scuola Sottufficiali Roberto Ranucci, la Giudice Franca Marinelli, il Direttore ospedaliero Giulio Starnini e il Presidente della Commissione regionale agricoltura Francesco Battistoni. Ai nuovi soci ha trasmesso il suo saluto il Governatore dei 126 Club del Distretto lionistico Umbria-Lazio-Sardegna, nonché socio del Club di Viterbo, prof. Naldo Anselmi.

Fonte: OnTuscia

Comune di Viterbo. Bandi e avvisi: le scadenze

Lunedì 25 Ottobre 2010
Nei primi giorni di novembre, ci sono due scadenze importanti da ricordare per chi fosse interessato a partecipare al bando per l'erogazione di assegni di studio riguardanti l'anno scolastico 2010/2011 o all'avviso pubblico per la concessione di contributi ad organizzazioni di volontariato e di promozione sociale

Il bando per l'erogazione di assegni di studio riguardanti l'anno scolastico 2010/2011 scade il 6 novembre prossimo, mentre per avviso pubblico per la concessione di contributi ad organizzazioni di volontariato e di promozione sociale c'è tempo fino all'11 novembre .

I testi integrali e i modelli di domanda sono reperibili sul sito istituzionale del Comune, www.comune.viterbo.it , alla sezione Albo Pretorio .

Fonte: OcchioViterbese

Scontro sulla Cassia fra due auto e un pullman del Cotral: un morto e numerosi feriti

Notizie - Lazio nord
Inferno sul bus dei pendolari

Gigi Luciani

SUTRI Una donna romena di 42 anni deceduta, il conducente di una Mercedes, I.O., 51 anni ricoverato in gravi condizioni ed un'altra donna, alla guida di una Citroen ricoverata con codice rosso; una quindicina i feriti più o meno gravi, tutti passeggeri di un bus Cotral di linea. È il bilancio del tragico incidente stradale verificatosi intorno alle 18,40 sulla Cassia Sud al chilometro 47,900, a poca distanza da Sutri. A causa dell'incidente la strada è stata chiusa al traffico per diverse ore ed il traffico deviato da Sutri per le vetture dirette verso la capitale e da Monterosi per quelle dirette nella Tuscia. Complesse le operazioni per effettuare i rilevi del sinistro coordinate dal responsabile della sezione della polstrada di Monterosi ispettore capo Fausto Pietracci. In pochi istanti sulla Cassia si è scatenato l'inferno. Una Mercedes 320 condotta da un romeno residente a Sutri, I.O., che procedeva verso Roma, per cause ancora da accertare ha improvvisamente sbandato invadendo la corsia opposta. In quel momento transitava una Citroen C3 condotta da una donna che rientrava a casa a Sutri. L'uitilitaria è stata letteralmente buttata fuori. Poi la Mercedes si è schiantata contro l'autobus del Cotral della linea Roma Capranica Viterbo, pieno di pendolari, condotto da M.G., un esperto autista di Vetralla. L'urto è stato violentissimo e l'autista per evitare di coinvolgere altre macchine in transito con sangue freddo ha tenuto il mezzo contro il guard rail. Poi è scoppiato l'inferno: vetri rotti e pezzi di automezzi che volavano da ogni parte tra le urla dei passeggeri, molti dei quali feriti. Immediati i soccorsi: sul posto i vigili del fuoco mentre la centrale operativa dell'Ares 118 di Viterbo ha inviato le ambulanze di Monterosi, Vetralla Ronciglione e Viterbo. Anche l'eliambulanza Pegaso 33 è stata inviata sul posto, ma siccome stavano calando le tenebre, e c'era il pericolo che l'elicottero non potendo rientrare alla base, è stato lasciato nei pressi dell'incidente il medico anestesista di bordo che ha inizato a soccorrere i feriti più gravi. Per la passeggera della mercedes Andrea Kiss non c'è stato nulla da fare: estratta dalle lamiere contorte dei mezzi dai Vigili del Fuoco, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Gli altri feriti sono stati avviati nei vari ospedali della zona. I due più gravi sono stati ricoverati al S. Andrea.
20/10/2010
Fonte: Il Tempo

Scontro sulla "Carcarelle", romeno in gravi condizioni

21/10/2010

E' stato portato a Policlinico Gemelli di Roma con l'eliambulanza

VITERBO - Sembrerebbe un sorpasso azzardato il motivo del gravisismo incidente stradale avvenuto poco dopo le 16,30 sulla Carcarelle, nei pressi dello svincolo con la strada Tarallo.

A scontrarsi frontalmente sono state una station wagon e una berlina. La station wagon, guidata da un giovane romeno, era in fase di sorpasso quando si è trovata di fronte l'altro veicolo.

L'impatto è stato inevitabile e violentissimo. L'auto condotta dal ragazzo, dopo varie carabole, è andata a finire su un altro mezzo che è andato a schiantarsi contro il muro di una casa.

L'uomo è stato soccorso, ma il personale, constatando la gravità delle condizioni, ha immediatamente attivato un'eliambulanza che ha trasportato il ferito in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli di Roma.

Il conducente della berlina è stato trasportato a Belcolle e ricoverato con un codice giallo. Fortunatamente solo un forte spavento per la terza persona coinvolta nell'incidente, un uomo sulla sessantina, che prontamente è riuscito a frenare evitando l'impatto con l'auto guidata dal giovane.

Il traffico ha subito forti rallentamenti ma la strada non è stata chiusa.

Sul posto sono, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco di Viterbo che hanno dovuto lavorare mezz'ora prima di estrarre il giovane dalle lamiere contorte del veicolo.

"Questo è l'ennesimo incidente che avviene su questa strada - lamenta un abitante del posto - è una strada maledetta, corrono troppo" . Solo pochi mesi fa, il 4 agosto , un uomo di Tre Croci, Paolo Torretta, rimase vittima di un incidente. Sulla stessa strada morì Anna Pace, la 25enne che tornava dal concerto di Antonello Venditti, lo scorso maggio.

Fonte: ViterboOggi

Strangolato l'uomo trovato morto

TARQUINIA
scomparso il suo pc e il cellulare

Il corpo di Gabriel Farkas, romeno di 32 anni, era stato trovato il 14 ottobre scorso in avanzato stato di decomposizione. Secondo l'autopsia il decesso risale alla seconda metà di settembre. Pochi giorni prima di scomparire nel nulla alla famiglia avrebbe detto che si sarebbe trasferito a Venezia per lavoro

VITERBO - E' stato assassinato, molto probabilmente strangolato, Gabriel Farkas, il metalmeccanico romeno di 32 anni, il cui cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato trovato in una boscaglia a Sant'Agostino, vicino a Tarquinia, in provincia di Viterbo, il 14 ottobre scorso. La morte risale alla seconda metà di settembre. Questi i primi, parziali risultati dell'autopsia compiuta dall'istituto di medicina legale di Roma su disposizione della procura di Civitavecchia.

Nelle prossime settimane, il consulente tecnico d'ufficio depositerà anche i risultati degli esami tossicologici e dei tessuti, indispensabili per stabilire se il giovane abbia ingerito sostanze tossiche o sia stato drogato. I segni sul collo, già notati dai carabinieri subito dopo il ritrovamento del cadavere, tuttavia, hanno fatto imboccare agli investigatori una pista precisa: l'omicidio.

Nel frattempo, i militari della stazione di Tarquinia hanno accertato che il giovane, pochi giorni prima di scomparire nel nulla - alla famiglia avrebbe detto che si sarebbe trasferito a Venezia per lavoro - aveva consegnato la sua auto a un impianto di demolizione. Un particolare sospetto, quest'ultimo, perché l'Alfa Romeo station wagon era in buono stato e sul mercato dell'usato gli avrebbe fruttato tra i 5 e i 6mila euro. Inoltre, questa circostanza dimostra che il giorno della scomparsa Farkas non aveva più l'auto. Qualcuno deve averlo accompagnato nel luogo impervio in cui è stato ritrovato il suo cadavere. Resta da chiarire anche il mistero della sparizione del pc portatile che il giovane, a detta dei suoi familiari, aveva sempre con sè, e del telefonino cellulare.
(19 ottobre 2010)

Fonte: La Repubblica

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