La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

venerdì 21 settembre 2007

Sardegna: Nessuno ha comunicato ufficialmente il decesso

Vasilica, la Romania: "Mai stati informati"
Il console rumeno: nessuno ha comunicato ufficialmente la morte della prostituta che da 8 giorni è ancora in una cella frigorifera del cimitero.

Daniela Vasilica Barbulescu non ha pace neanche da morta. La diciottenne uccisa a coltellate davanti al cimitero di San Michele da un giovane di Sestu che poi si è impiccato, Daniele Mereu, fa scoppiare un caso diplomatico tra la Romania e l'Italia. Secondo il console rumeno nessuno ha comunicato ufficialmente il decesso della prostituta che, a otto giorni dall'uccisione, è ancora in una cella frigorifera del camposanto. E il corpo di Vasi, così le amiche la chiamavano, non può essere riconsegnato ai familiari che, probabilmente non sanno ancora della tragedia, una sepoltura dignitosa. In uno scaricabarile di competenze, dal Comune fanno sapere che se entro sette giorni non arriverà una richiesta alla ragazza verrà seppellita secondo il protocollo del funerale degli indigenti. DIPLOMAZIA. Il console rumeno nella capitale, Edmond Neagoe, è furente. Ha saputo della delitto solo lunedì, informato dalla telefonata di un giornalista. «Tra il mio paese e l'Italia ci sono accordi precisi: c'è la convenzione di Vienna e, soprattutto, c'è una convenzione bilaterale tra le due nazioni siglata nel 1975. Qualcuno ha sbagliato - continua il console - e non siamo noi. Se l'Italia non ha rispettato gli accordi qualcuno non ha fatto il suo dovere. La notizia - spiega Neagoe - deve arrivarci attraverso i canali ufficiali e non attraverso la stampa». FARNESINA. La vicenda è complicata, figlia del burocratese più becero. Ma a chi spetta comunicare eventi del genere? «Secondo le intese internazionali, avremmo dovuto conoscere il fatto dall'autorità che ha svolto le indagini». L'inchiesta è stata aperta e chiusa in poche ore dalla Polizia. «Stamattina (ieri per chi legge) - aggiunge il console - sono andato alla Farnesina, ma neanche al vostro ministero degli Esteri hanno saputo dirmi qualcosa, ma d'altra parte non è compito loro». PROCURA. Insomma, il cane che si morde la coda. Il magistrato Rosanna Allieri titolare dell'inchiesta, dal terzo piano del palazzo di giustizia, fa sapere che non ci sono ostacoli. È pronta a firmare il nulla osta per il trasferimento della salma in Romania a patto che arrivi una richiesta ufficiale da parte dei familiari o dell'autorità consolare rumena. Due giorni dopo l'assassinio, le amiche di Vasi avevano raccontato ai poliziotti di aver informato la madre, ma non c'è nessun riscontro, anche perché le ragazze hanno lasciato la Sardegna e non sono rintracciabili. C'è anche la possibilità che i familiari rifiutino di traslare la salma. Portarla ia casa costa caro, ma questo è un altro discorso. ANDREA ARTIZZU
19/09/2007
Fonte: L'Unione sarda

Nessun commento:

Posta un commento