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venerdì 2 novembre 2007

Sicurezza: prefetti pronti, subito le espulsioni


ROMA - 2007-11-02
Prefetti già pronti ad usare i nuovi poteri di espulsione dei cittadini comunitari. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge approvato mercoledi dal Consiglio dei ministri, potrebbero esser decisi i primi allontanamenti, sulla base degli elenchi dei soggetti pericolosi forniti dalle forze di polizia e di controlli nei campi Rom non autorizzati. Si parla di centinaia di persone. Romeni, naturalmente, in cima alle liste.

Contatti intensi sono in corso tra Viminale, prefetti e questori delle città maggiormente interessate dall' emergenza criminale romena, proprio per mettere a punto in tempi rapidi le modalità di intervento. A spiegare come si agirà è stato il prefetto di Roma, Carlo Mosca, già capo di gabinetto del ministro dell'Interno, Giuliano Amato. "Ci sono già delle proposte - ha detto - da parte delle forze di polizia. Queste persone saranno accompagnate inizialmente nei Centri di permanenza temporanea, in modo tale che si possano poi, qualora siano già sottoposti a procedimento penale, avere i nulla osta da parte della magistratura e questi accompagnamenti possano essere anche convalidati dal giudice". Il nulla osta deve essere rilasciato entro 15 giorni dalla richiesta. Inoltre, nel caso di allontanamento immediatamente eseguito, occorre la convalida del provvedimento di accompagnamento alla frontiera da parte del giudice di pace. Il decreto, ha sottolineato Mosca, "accelera ulteriormente l'intervento. Allo stesso tempo, non sarà possibile che un ricorso possa bloccare l'esecuzione del provvedimento, che dovrà essere eseguito immediatamente". Anche Milano si sta preparando ad applicare la nuova norma. Il prefetto Gian Valerio Lombardi e il questore Vincenzo Indolfi hanno fatto oggi il punto su come procedere. D'intesa sono stati disposti una serie di controlli straordinari in numerosi insediamenti. Ciò, ha spiegato Lombardi, "favorirà l' applicazione del decreto, verificando puntualmente i requisiti di pericolosità".

E ci sarebbe già un certo numero di pratiche pronte per essere portate alla firma del prefetto. Dovrebbero quindi scattare, a breve, le espulsioni per quelli che appaiono i casi più palesi e proprio per questo si sta cercando di individuare con chiarezza le persone che possono costituire un problema per la pubblica sicurezza, secondo quanto prevede il decreto legge. Situazione analoga a Napoli, dove la prefettura ha da tempo ha avviato un monitoraggio sui campi Rom, alcuni dei quali non autorizzati. Segnalati, in particolare, due nella zona di Secondigliano ed uno a Poggioreale. A Firenze è fissata per lunedì una riunione con le forze dell'ordine per mettere a punto un piano operativo per l'immediata attuazione del decreto legge. Sono già almeno tre i casi di possibile espulsione emersi, tutti relativi a cittadini arrivati dalla Romania. Gli avvocati annunciano tuttavia battaglia contro il decreto. La giunta dell'Unione delle Camere penali italiane, presieduta da Oreste Dominioni si è riunita d'urgenza proprio per esaminare il provvedimento ed ha proclamato lo stato di agitazione "contro una così pesante spirale autoritaria".
Fonte ANSA

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