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giovedì 15 novembre 2007

Strasburgo contro Frattini. Sui romeni ha violato lo spirito europeo


15/11/2007 - IL TESTO DELLA DIRETTIVA ADOTTATA DAL PARLAMENTO EUROPEO
Strasburgo contro Frattini. Sui romeni ha violato lo spirito europeo

Dichiarazioni "contrarie alla direttiva comunitaria"
Il Parlamento europeo mette nell'angolo Franco Frattini. Gli eurodeputati in seduta plenaria, nel giorno dell'approvazione della direttiva per la libera circolazione dei cittadini comunitari all'interno dell'Unione (adottata con 306 voti a favore, 186 contrari e 37 astenuti), hanno adottato una risoluzione che contiene forti critiche al vicepresidente della Commissione europea. Le accuse riguardano le dichiarazioni che Frattini ha rilasciato alla stampa italiana a seguito dell'assassinio di Giovanna Reggiani, avvenuto lo scorso 31 ottobre. Con 290 sì, 220 no e 21 astenuti, la decisione adottata accusa il commissario responsabile di giustizia libertà e sicurezza di aver rilasciato affermazioni «contrarie allo spirito di direttiva Ue» e lo invita a «rispettare pienamente» le disposizioni comunitarie in materia. La proposta, presentata ieri da socialisti, liberali e sinistra unitaria contro quella avanzata da popolari e destra, ha visto nascere una forte frattura tra i due schieramenti, che inizialmente avevano fatto fronte comune sulla questione immigrazione.
Gli antefatti
Lo scorso 2 novembre il commissario Ue ha rilasciato forti dichiarazioni alla stampa italiana in seguito alle polemiche scoppiate, prima in Italia, poi in Europa, sull'adozione del «decreto espulsioni» dei cittadini immigrati. Il testo adottato oggi, critica in modo particolare le dichiarazioni rilasciate al quotidiano «Il Messaggero», nel quale il commissario Ue affermava: «Quello che si deve fare è semplice: si va in un campo nomadi a Roma, ad esempio sulla Cristoforo Colombo, e a chi sta lì si chiede: tu di che vivi? se quello risponde: «non lo so», lo si prende e lo si rimanda in Romania. Così funziona la direttiva europea. Semplice e senza scampo». Il commissario aveva anche proposto di radere al suolo i campi nomadi in Italia.
Il testo della risoluzione
Il testo approvato fa luce sulla questione al centro dei dibattiti degli ultimi giorni. Prima di tutto chiarisce che la direttiva sulla libera circolazione dei cittadini nel territorio comunitario, «inquadra la possibilità di allontanare un cittadino dell'Ue entro limiti molto precisi». In secondo luogo la decisione respinge il principio della responsabilità collettiva, inserendo un articolo che specifica che gli Stati «possono limitare la libertà di circolazione e di soggiorno solo per motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza e o di sanità pubblica e che questi motivi non possono essere invocati per fini economici». La risoluzione sottolinea inoltre che «i provvedimenti devono essere proporzionati e fondati esclusivamente sul comportamento personale dell'individuo».
La Stampa

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