La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

mercoledì 7 novembre 2007

Prodi: ''Con Romania 'task force' comune di polizia''


Tariceanu: ''Un incontro utile e fruttuoso''
l presidente del Consiglio al termine dell'incontro con il primo ministro rumeno: ''Siamo d'accordo su tutto. Abbiamo deciso molte misure per collaborare. Non intendiamo espellere in massa nessuno né intendiamo discriminare i rumeni''. I due capi del governo hanno quindi scritto a Barroso chiedendo che ''l'Ue faccia di più''
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - ''La Romania è un Paese amico''. Il presidente del Consiglio Romano Prodi lo ribadisce in una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine dell'incontro con il primo ministro rumeno Calin Popescu Tariceanu (nella foto con il presidente del Consiglio) con il quale, annuncia, ''abbiamo deciso molte misure concrete per collaborare'' sul fronte della sicurezza e della giustizia compresa una 'task force' comune di polizia tra Italia e Romania. Primo sì da Commissione Senato al pacchetto sicurezza

Task force che sarà composta da almeno 30 poliziotti rumeni. ''Abbiamo assunto decisioni concrete, perché nessuno è stato con le mani in mano fino a ora'', assicura il capo del governo italiano, che precisa: ''Si tratta di misure concrete, per cui avremo presto più agenti di polizia rumena in Italia e sarà anche istituita una task force comune. Un gruppo operativo in comune tra la polizia rumena e quella italiana''.

Non solo. ''Bucarest potenzierà la sua legge consolare da noi. Sono previste nuove collaborazioni tra le polizie di frontiera. Saranno varate nuove misure per favorire l'integrazione sociale. Per questo motivo, noi avevamo alla riunione anche il ministro Ferrero. Stimoleremo una migliore conoscenza reciproca. E stabiliremo anche un gruppo di lavoro in comune tra i diversi ministeri dell'Istruzione, della Solidarietà sociale, del Lavoro e dell'Interno. Si tratta - ha spiegato ancora Prodi - di un gruppo di lavoro comune sul problema dei rom''.

Insomma, ha assicurato il premier parlando poi del decreto legge sulla sicurezza varato dal governo, ''non intendiamo espellere in massa nessuno'', né c'è alcuna ''intenzione di discriminare la comunità rumena''. L'amicizia tra i nostri due popoli, spiega il presidente del Consiglio, non può essere compromessa "da minoranze criminali" da un lato e "da minoranze xenofobe" dall'altro.

"Gli episodi terribili di questi giorni - ha ammonito Prodi - dall'omicidio della signora Reggiani ai raid razzisti contro i rumeni, non hanno nulla a che vedere con la nazionalità di chi li ha commessi. Sono episodi criminali e basta".

"La Romania è un Paese amico. Quello rumeno è un popolo amico e quindi risolveremo insieme i problemi della sicurezza", ha assicurato il Professore sottolineando che a conferma del feeling dei due Paesi a fine mese il ministro degli Esteri Massimo D'Alema sarà in visita a Bucarest come previsto.

Ma i due capi di governo sono convinti che per far fronte al problema della sicurezza e dell'immigrazione ci sia bisogno di un intervento di tutti i Paesi della Comunità europea. Per questo "abbiamo scritto insieme - ha annunciato Prodi - una lettera al presidente della Commissione europea Barroso per chiedere che l'Europa faccia di più".

Quindi tornando a guardare verso casa nostra il capo del governo ha auspicato una posizione comune tra maggioranza e opposizione. "Non mi sembra che l'opposizione abbia preso atto della serietà della nostra decisione. Se questo dovesse avvenire, lo riterrei importante". "Su questi temi - ha insistito Prodi - c'è bisogno della posizione di un intero Paese", a dimostrazione anche della serietà di una linea su un argomento così delicato. "Mi ero augurato che la serietà, il rigore e l'equilibrio della nostra posizione sarebbero stati riconosciuti dall'opposizione. Non sembra il caso. Ma se questo avverrà, sarà positivo per il Paese".

Da parte sua Tariceanu ha definito quello con il premier Prodi "un incontro utile e fruttuoso" dicendosi "sicuro che in futuro i rapporti tra Romania e Italia saranno ancora migliori".

Intanto, in Piazza Montecitorio, in mattinata si è tenuta una protesta della Lega contro il decreto legge sulla sicurezza del governo Prodi. Una ventina di parlamentari del Carroccio hanno esposto piccoli cartelli con le scritte 'Immigrati e violenza, Prodi la colpa è solo tua' e 'Le colpe sono tutte romane'. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, ha affermato che "il decreto legge varato è assolutamente insufficiente, perché non consente di espellere quelli che delinquono o quelli che vengono a farsi mantenere senza lavorare".
Adnkronos Ign

Nessun commento:

Posta un commento