Benedetto XVI sui giovani immigrati "Puntare su famiglia e scuola"
Il messaggio per la giornata del migrante 2008. "Siate rispettosi delle leggi e non lasciatevi mai trasportare dall'odio e dalla violenza"
CITTÀ DEL VATICANO- Si concentra sulle nuove generazioni il messaggio di papa Ratzinger per la giornata del migrante 2008 pubblicato oggi dalla Santa sede. I giovani immigrati, scrive Benedetto XVI, vivono le "difficoltà della duplice appartenenza: da un lato, essi sentono vivamente il bisogno di non perdere la cultura d'origine, mentre, dall'altro, emerge in loro il comprensibile desiderio di inserirsi organicamente nella società che li accoglie". Secondo il Papa, bisogna allora concentrarsi sulla famiglia, dove si scontrano "genitori rimasti ancorati alla loro cultura e figli velocemente acculturati nei nuovi contesti sociali" e sulla scuola, che dovrebbe "prevedere per i ragazzi immigrati specifici itinerari formativi d'integrazione" e "creare nelle aule un clima di reciproco rispetto e dialogo tra tutti gli allievi, sulla base di quei principi e valori universali che sono comuni a tutte le culture. "L'impegno di tutti docenti, famiglie e studenti contribuirà certamente ad aiutare i giovani migranti ad affrontare nel modo migliore la sfida dell'integrazione". Benedetto XVI si sofferma anche sulla condizione dei ragazzi stranieri che hanno lasciato i loro paesi per andare a studiare all'estero e per questo "si sentono spesso soli, sotto la pressione dello studio e talvolta stretti anche da difficoltà economiche". "Occorre far sì che abbiano modo di aprirsi al dinamismo dell'interculturalità, arricchendosi nel contatto con altri studenti di culture e religioni diverse". "Cari giovani migranti, - conclude Benedetto XVI - preparatevi a costruire accanto ai vostri giovani coetanei una società più giusta e fraterna, adempiendo con scrupolo e serietà i vostri doveri nei confronti delle vostre famiglie e dello Stato. Siate rispettosi delle leggi e non lasciatevi mai trasportare dall'odio e dalla violenza. Cercate piuttosto di essere protagonisti sin da ora di un mondo dove regni la comprensione e la solidarietà, la giustizia e la pace".
(28 novembre 2007)
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Stranieri in Italia
mercoledì 28 novembre 2007
Benedetto XVI sui giovani immigrati
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sunt casatorita cu un italian si am un baietel cu el, incerc sa ma despart de 2 ani jumate doar ca judecatoarea tot amana sententa, acum am o fetita cu un alt cetatean italian si am vrea sa mergem cu copii in vacanta in romania doar ca pt baietel nu am dreptul de al scoate din italia, ce trebuie sa fac ? Va rog sa ma ajutati?? numarul meu de tel. 3280280522 . Va multumesc
RispondiEliminaR: Este important de stiut daca baietelul are si cetatenie romana (certificat de nastere romanesc). Copiii pot fi scosi din Italia doar cu documente de calatorie valabile: pasaport italienesc sau pasaport romanesc. In ambele cazuri, doamna poate iesi din Italia fara probleme. Atentie! Daca mergeti in Romania, si doriti sa va intoarceti cu copilul posesor doar al pasaportului romanesc, autoritatile romane va vor cere acordul tatalui dat in fata notarului. Daca, insa copilul are pasaport italienesc, problema nu mai subzista, intrucat legea romana se aplica, in acest caz, doar copiilor care prezinta la granita pasaport romanesc.
RispondiEliminaIn cazul in care copilului nu i-a fost eliberat inca un document de calatorie valabil (pasaport), din pacate, fara acordul celuilalt parinte sau fara o sentinta de incredintare a minorului doar mamei, acest lucru nu mai este posibil. Singura solutie ar fi o cerere adresata judecatorului prin care sa se solicite autorizarea scoaterii din tara a minorului.
av. Monica A. Marinescu
Ordine degli Avvocati di Roma