Niente menu romeno nelle mense delle scuole
Debutto con polemica
Le reazioni di bambini, maestre e genitori
'Oggi pollo alle banane'L´assessore Coscia: cibi etnici rinviati di un mese. La decisione presa prima dell'omicidio di Giovanna Reggiani
di Gabriele Isman
Niente menu etnico a novembre, quando nelle mense delle scuole romane sarebbero dovuti sbarcare il sarmale (involtini di riso e carne con foglie di cavolo), sformato di patate e wurstel e, a chiudere, torta di noci al cioccolato: tutte prelibatezze della cucina romena. «Il progetto sui "Saperi e sapori" è iniziato da poco e quindi ancora in fase sperimentale. La decisione di saltare il mese di novembre è stata presa una settimana fa» dice l´assessore comunale alla Scuola Maria Coscia, citando «le differenze tra le scuole dove già si è lavorato sulla multiculturalità e le altre nel gradimento dei piatti dell´esordio dell´esperimento, con la cucina del Bangladesh».
Fabio Sabbatni Schiuma, portavoce romano de La Destra, attacca: «Questo mese il menu etnico è rumeno ci sentiamo anche offesi per il pessimo gusto vista la concomitanza dei recenti agghiaccianti avvenimenti. Abbiamo ricevuto diverse proteste di genitori infuriati».
«Ritengo estremamente irresponsabile - ribatte Coscia - alimentare intolleranza e razzismo in un ambito come la scuola che, in quanto fondamentale luogo educativo, deve invece essere luogo di accoglienza, promozione e coesione sociale. In questo momento è compito di tutti noi adulti, come cittadini e come politici, mantenere il senso della misura e della razionalità, lasciando fuori i bambini dalle battaglie politiche». E in chiusura l´assessore assicura che «d´ora in poi i bambini potranno scegliere tra cucina italiana ed etnica, nei giorni della sperimentazione». Di menu romeno se ne parlerà, forse, a dicembre.
(07 novembre 2007)
Fonte: La Repubblica
domenica 11 novembre 2007
Niente menu romeno nelle mense delle scuole
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
14:50
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