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domenica 11 novembre 2007

Il nucleare romeno costruito dall’Enel

Via libera alla centrale Cernavoda
Il nucleare romeno costruito dall’Enel
La società italiana nel consorzio internazionale che realizzerà due nuovi reattori

ROMA – In Italia non se ne parla, ma all’estero Enel continua a lavorare con le centrali nucleari. Anche la società italiana farà parte del consorzio che si occuperà della costruzione dei reattori 3 e 4 della centrale nucleare romena di Cernavoda. La Societatea Nationala Nuclearelectrica, l’ente di stato per l’energia atomica della Romania, ha annunciato che la compagnia è tra le sei società selezionate per partecipare alla fase finale del progetto. Le trattative sui dettagli dell’investimento inizieranno nell’ultima settimana di novembre e dureranno qualche mese.

DUE MILIARDI DI APPALTO - Insieme a Enel sono state selezionate le offerte della ceca Cez, della belga Electrabel, della spagnola Iberdrola, della tedesca Rwe e della unità romena Arcelor Mittal. I sei partner strategici realizzeranno il progetto di costruzione di due reattori da 720 megawatt presso la stazione nucleare Cernavoda, dove sono già esistenti due reattori. Il valore dell’appalto dovrebbe aggirarsi attorno ai 2,2 miliardi di euro. Il lancio dei due nuovi reattori raddoppierà la capacità di produzione della centrale, l’unica nucleare nel Paese.

NUCLEARE ALL’ESTERO – Enel, che in Italia ha dovuto convertire le centrali nucleari dopo il referendum del 1987, ha acquisito nell’aprile 2006 il 66 per cento di Slovenske Elektrarne, la principale azienda elettrica slovacca, e ha firmato un accordo con il governo di Bratislava circa la costruzione di due nuovi reattori nell’impianto nucleare di Mochovce, da 440 megawatt ciascuno. In Francia, inoltre, Enel sta trattando una partecipazione per la costruzione del reattore di terza generazione (Epr) a Flamanville, in Normandia.

09 novembre 2007
Fonte: Il Corriere della Sera

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