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venerdì 2 novembre 2007

Sicurezza, ok governo decreto espulsioni. Prodi: non per rabbia


Sicurezza, ok governo decreto espulsioni. Prodi: non per rabbia
mercoledì, 31 ottobre 2007 9.28

ROMA (Reuters) - Un consiglio dei ministri straordinario ha varato questa sera in poco più di mezzora il decreto legge in cui sono state trasferite le norme sulle espulsioni degli stranieri che commettono reati, in precedenza contenute in un disegno di legge del pacchetto sicurezza.
Lo si è appreso dalla conferenza stampa del presidente del Consiglio Romano Prodi e del ministro Giuliano Amato subito dopo il cdm straordinario, trasmessa in diretta sul sito di Palazzo Chigi.
In particolare le norme trasferite nel decreto trasferiscono ai prefetti il potere di espulsione.
Il consiglio dei ministri è stato convocato dopo l'ultimo caso di violenza avvenuto a Roma in cui una donna è stata violentata e ridotta in coma. Per l'episodio è stato arrestato un romeno di 24 anni.
PRODI: NON CI MUOVIAMO SULL'ONDA DELLA RABBIA
"Quanto avvenuto a Roma è gravissimo", ha detto Prodi durante la conferenza stampa seguita al cdm, aggiungendo che l'episodio è stato uno stimolo "per accelerare una parte del pacchetto sicurezza, aggiungendo che "la comunità romena è composta in gran parte da persone serie e oneste".
"Non ci muoviamo sull'onda della rabbia - ha proseguito - Non facciamo nulla di diverso da quello che abbiamo deciso ieri, semplicemente anticipiamo l'urgenza di un provvedimento che avevamo già preso". Prodi ha poi precisato di aver sentito il Capo dello Stato. "Si è detto d'accordo sul contenuto e sull'urgenza", ha dichiarato, ribadendo di aver chiamato il premier romeno "per informarlo della nostra decisione... Ho avuto la sua piena disponibilità e collaborazione per rafforzare legami di collaborazione fra le nostre forze di polizia, le nostre forze di intelligence e i nostri apparati giudiziari".
AMATO: CACCIA AI DELINQUENTI, NON AI ROMENI
Il decreto sulle espulsioni, ha detto poi il ministro dell'Interno Amato: "vuole evitare che quello che è successo oggi accada ancora: noi dobbiamo dare la caccia ai delinquenti, anche romeni, ma non dobbiamo dare la caccia ai romeni".
Ieri il consiglio dei ministri aveva approvato il "pacchetto sicurezza", composto da quattro disegni di legge, a cui si accompagna un quinto che inasprisce le pene per il reato di falso in bilancio.
Oltre alla parte sulle espulsioni, trasferita stasera in un decreto legge, il "pacchetto sicurezza contiene norme per il contrasto allo sfruttamento dei minori, norme che attribuiscono più poteri ai sindaci in tema di sicurezza, che tendono ad assicurare protezione alle immigrate vittime di violenza, oltre a leggi che inaspriscono le pene per gli ubriachi al volante, per chi imbratta i muri delle città e per i contraffattori di marchi.

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