La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

martedì 20 maggio 2008

Maroni e i migranti: restano le badanti, fuori gli altri


Nessuna sanatoria, espulsioni efficaci, ma un occhio di riguardo per le badanti. Lo dice il neo-ministro dell'Interno Roberto Maroni che istituisce così una doppia corsia per i migranti: le badanti, che vivono nelle case della "gente perbene", e gli altri, delinquenti fino a prova contraria e dunque da cacciare a prescindere che lavorino o meno, che siano brava gente o ladri, magari perché costretti dalle condizioni di vita . Per la retorica leghista che oggi rischia di diventare legge di uno Stato ottuso sono diversi, troppo diversi.

Lo spiega proprio così, senza apparente imbarazzo, lo stesso Maroni: «Non ci può essere sanatoria - dice - per chi è entrato irregolarmente, ma terremo conto naturalmente di quelle situazioni che hanno un forte impatto sociale, come il caso delle badanti». Non è giusto, ha sottolineato, «mettere sullo stesso piano chi viene per commettere reati, chi violenta una donna o rapina una villa, e chi viene e svolge un compito sociale importante, come quello delle badanti ed è magari irregolare perchè non ha chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno: quindi distingueremo». Un invito a tener fuori le badanti ed i collaboratori domestici ancora non regolarizzati dal giro di vite previsto è arrivato dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, che per loro ha auspicato una «rigida e controllata regolarizzazione». Nell'ultimo decreto flussi sono previsti 65.000 ingressi per colf e badanti extracomunitarie, ma le domande arrivate sono molte di più (sono complessivamente 700.000 a fronte di una quota di 170.000 lavoratori ammessi).

Altro punto che sta molto a cuore al ministro dell'Interno è l'efficacia degli allontanamenti. E l'unico modo per un ottenerla, ha spiegato, «è l'espulsione immediata con accompagnamento alla frontiera». Nel pacchetto saranno così inseriti meccanismi più efficaci di espulsione sia per gli extracomunitari che per i comunitari. Per questi ultimi, ad esempio, la soluzione individuata è quella di far scattare l'allontanamento, con divieto di reingresso, per chi non dimostra di avere un reddito minimo lecito: se rientra in Italia, commette un reato e può essere arrestato. E si punta anche ad allargare i motivi che consentono l'allontanamento immediato dei comunitari per motivi di pubblica sicurezza.
Pubblicato il: 18.05.08
Fonte: l'Unità.

Nessun commento:

Posta un commento