Liguria: 20mila romeni verso l'integrazione

Genova
IMMIGRAZIONE: 20MILA ROMENI IN LIGURIA, VERSO INTEGRAZIONE

(AGI) - Genova, 1 tt. - Erano 10 mila alla fine del 2006 e sono 20mila oggi i romeni residenti ufficialmente in Liguria. A Genova e provincia i dati piu' recenti parlano di un aumento da 1.200 a 5.000 presenze. In Italia si stimano oltre 500mila presenze, la maggior parte delle quali (circa il 75 per cento) e' impegnata nell'edilizia, nel turismo, nei servizi alla persona, nell'agricoltura. In media i romeni che vivono in Liguria con figli hanno un'eta' di circa 30 anni. I dati sono stati illustrati nel corso di un convegno presso la Camera di Commercio di Genova, al quale hanno partecipato, oltre a rappresentanti delle istituzioni locali, anche esponenti del consolato e del Governo Rumeno. Tra i punti oggetto dell'incontro, il finanziamento da parte del Governo Romeno di progetti per l'integrazione in Italia dei connazionali e l'avvio di un processo di collaborazione tra le polizie dei due Paesi con l'impegno di riportare nel paese di provenienza i romeni che non riusciranno ad integrarsi. Il segretario di Stato del governo rumeno ha ribadito l'intenzione del consolato di 'fare in modo che tutti i romeni residenti in Liguria abbiano il passaporto, sulla base dei dati provenienti dalla Romania, per essere riconosciuti e risolvere cosi' in tempo reale la questione dell'integrazione'. Soddisfatto l'assessore regionale all'immigrazione, Enrico Vesco: 'L'iniziativa organizzata oggi in collaborazione con la Lega dei Rumeni in Italia e' la prima del suo genere nel nostro Paese e nasce dalla reciproca necessita' di aprire un confronto in un momento in cui non solo in Liguria, ma in Italia si sta affrontando l'integrazione del popolo rumeno, dopo la sua entrata nell'Unione Europea. E' stato un primo passo - ha concluso l'assessore Vesco - per dare il via ad uno sforzo culturale e costruire un clima efficace e di collaborazione tra i due Paesi, avviando un confronto con la comunita' della Liguria e con i comuni che dovranno per prima cosa cimentarsi con un censimento di tutta la popolazione romena'.
(AGI)