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mercoledì 10 ottobre 2007

Sicurezza, i prefetti potranno espellere cittadini comunitari


Martedí 09 Ottobre 2007
Sicurezza, i prefetti potranno espellere cittadini comunitari
La bozza del disegno di legge sulla sicurezza al vaglio dei tecnici del Governo
Immigrati, così aiutiamo la seconda generazione di Paolo Ferrero*

Controlli anti-droga per chi guida un servizio pubblico: autisti di bus, quindi, ma anche tassisti. Poteri ai prefetti di espulsione immediata dei cittadini comunitari, per fronteggiare l'emergenza criminale rumena. Sono le ultime novità del pacchetto-sicurezza ormai al traguardo. Ieri i sindaci della delegazione Anci sono stati ricevuti al Viminale dal viceministro Marco Minniti e al termine hanno espresso, in gran parte, soddisfazione. Via libera, in particolare, da Walter Veltroni (Roma), Leonardo Domenici (Firenze, presidente Anci) e Sergio Cofferati (Bologna), che ha annunciato il suo ritorno al comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza: «Le funzioni dei sindaci muteranno in maniera consistente e a queste condizioni è utile che io torni a parteciparvi». A sorpresa, perfino il leader di An Gianfranco Fini apre al pacchetto: «Non avremmo difficoltà ad appoggiarlo se ci fossero due principi: che la responsabilità è personale e non della società e che chi sbaglia paga». Poi però precisa: «Dubito che le proposte della maggioranza siano da noi condivise. Loro sono quelli che hanno votato l'indulto». Oggi una bozza del disegno di legge sarà al vaglio dei tecnici nella riunione preliminare al Consiglio dei ministri.In assenza di sorprese, l'ok arriverà alla prossima riunione di Governo. Sarà un disegno di legge molto ampio: la strada del decreto legge, benché sollecitata dai sindaci, per ora è scartata, ma potrebbe essere imboccata di nuovo, su un gruppo ristretto di articoli se il testo si impantanerà in Parlamento. Il Ddl prevede la modifica dell'articolo 54 del testo unico degli Enti locali: i sindaci avranno la possibilità di emanare ordinanze in caso di attentato alla sicurezza urbana o danni gravi al decoro urbano. Sono previste anche norme anti-graffitari. Sul tema della certezza della pena si immagina di rafforzare le misure cautelari per evitare che, in attesa di giudizio, il detenuto sia rilasciato, mentre il processo dovrebbe celebrarsi al massimo entro sei mesi. Norme più severe, poi, su sequestri e confische di beni ai mafiosi: per questi ultimi, inoltre, dovrebbe venir meno la possibilità di patteggiare in appello. L'emergenza-sicurezza nei comuni non diminuisce: ieri a S.Antimo, un comune dell'hinterland napoletano, Francesco Gaito, tabaccaio, è stato ucciso in un tentativo di rapina mentre stava andando a piedi in banca per depositare 7mila euro.«La misura è colma» protesta il presidente della Fit (Federazione italiana tabaccai), Giovanni Risso. Intanto un gruppo bipartisan di parlamentari "Napoli 2012" ha presentato una proposta di legge per costituire all'interno delle Polizie municipali delle «unità di prossimità» che devono presidiare il territorio e contrastare i reati, in particolare quelli predatori come scippi e rapine.
Fonte: Il Sole 24 Ore

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