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CALCIO: BLATTER RILANCIA TETTO STRANIERI, L'UE LO ATTACCA
(AGI) - Zurigo, 5 ott. - Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, ha rilanciato l'idea di fissare un tetto massimo di cinque giocatori stranieri nell'undici di partenza dalla stagione 2010-2011, ma la proposta e' stata immediatamente bocciata dall'Ue che non accetta discriminazioni tra i giocatori comunitari. "Cosi' si contravviene ai trattati Ue e alla libera circolazione dei lavoratori", ha avvertito il portavoce del commissario allo Sport, Jan Figel. Blatter punta proprio su una riforma dei trattati, che attualmente e' al vaglio dei governi dell'Unione. "Non si puo' paragonare un normale lavoratore a un calciatore", ha affermato il numero uno della Fifa, "per giocare bisogna essere in 11 e poi i giocatori sono piu' artisti che lavoratori". Anche il G14, il raggruppamento delle grandi d'Europa, ha gia' fatto sapere che si opporra' a questo tipo di restrizioni. E ha paventato un'ondata di ricorsi simile a quella che avvenne dopo la sentenza-Bosman con cui i giocatori stranieri ma comunitari furono equiparati a quelli del Paese. Tensione anche tra Blatter e il presidente dell'Uefa, Michel Platini, che aveva attaccato i miliardari stranieri che acquistano club prestigiosi come il Liverpool o il Manchester United, chiedendo all'Ue di difendere i suoi campionati dalla "maligna e onnipresente influenza del denaro". Ma per il presidente della Fifa quei soldi sono cio' che rende i campionati attraenti e sono benvenuti, purche' siano stati fatti in modo pulito.
CALCIO: BLATTER RILANCIA TETTO STRANIERI, L'UE LO ATTACCA
(AGI) - Zurigo, 5 ott. - Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, ha rilanciato l'idea di fissare un tetto massimo di cinque giocatori stranieri nell'undici di partenza dalla stagione 2010-2011, ma la proposta e' stata immediatamente bocciata dall'Ue che non accetta discriminazioni tra i giocatori comunitari. "Cosi' si contravviene ai trattati Ue e alla libera circolazione dei lavoratori", ha avvertito il portavoce del commissario allo Sport, Jan Figel. Blatter punta proprio su una riforma dei trattati, che attualmente e' al vaglio dei governi dell'Unione. "Non si puo' paragonare un normale lavoratore a un calciatore", ha affermato il numero uno della Fifa, "per giocare bisogna essere in 11 e poi i giocatori sono piu' artisti che lavoratori". Anche il G14, il raggruppamento delle grandi d'Europa, ha gia' fatto sapere che si opporra' a questo tipo di restrizioni. E ha paventato un'ondata di ricorsi simile a quella che avvenne dopo la sentenza-Bosman con cui i giocatori stranieri ma comunitari furono equiparati a quelli del Paese. Tensione anche tra Blatter e il presidente dell'Uefa, Michel Platini, che aveva attaccato i miliardari stranieri che acquistano club prestigiosi come il Liverpool o il Manchester United, chiedendo all'Ue di difendere i suoi campionati dalla "maligna e onnipresente influenza del denaro". Ma per il presidente della Fifa quei soldi sono cio' che rende i campionati attraenti e sono benvenuti, purche' siano stati fatti in modo pulito.
Fonte: Agi News on
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