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mercoledì 3 ottobre 2007

Riformare l'Ue favorisce il benessere dei cittadini


Barroso: "Attrezzare l'Europa per un mondo globale"


La strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione costituisce la risposta europea alle sfide della globalizzazione. Sviluppare ulteriormente tale strategia può creare benessere, dando un significato pratico ai valori europei dell'inclusione sociale e della solidarietà europea e internazionale. Ciò significa rendere l'Ue più dinamica e adattabile in modo da favorire la prosperità dei suoi cittadini. Questi sono i principali temi contenuti nel documento di riflessione adottato oggi dalla Commissione europea in vista dell'incontro informale dei capi di Stato e di Governo dell'Unione europea che si terrà a Lisbona il 18 e il 19 ottobre. Il documento evidenzia come l'Europa abbia raggiunto notevoli successi nell'ambito della globalizzazione, grazie alla strategia pianificata nel corso del summit a Hampton Court nell'ottobre del 2005. La globalizzazione è però in continua evoluzione e l'Europa deve fare in modo che le sue politiche interne ed esterne si rafforzino reciprocamente e siano pronte a rimodularsi alla luce dei nuovi eventi come i cambiamenti nel mercato dell'energia o la recente instabilità finanziaria. Il documento è intitolato: "The European Interest: succeeding in the age of globalisation".
Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha dichiarato: "La ragione d'essere dell'Ue nel 21° secolo è chiara: attrezzare l'Europa per un mondo globale. Con questo obiettivo, dobbiamo investire nelle persone, nella crescita e nell'occupazione, nella sicurezza energetica, nella lotta ai cambiamenti climatici, nella ricerca di condizioni più eque per i consumatori, e nel rafforzamento della cooperazione nella lotta contro la criminalità e il terrorismo. I leader europei hanno ora bisogno di mantenere chiaro l'obiettivo e raddoppiare le loro ambizioni".
Gli obiettivi politici identificati nel documento includono: stimolare le riforme economiche per assicurare un benessere sostenibile; accrescere le opportunità per i cittadini di accedere al lavoro, all'istruzione, ai servizi sociali, alle cure mediche e ad altre forme di protezione sociale; lottare contro la povertà in Europa e al di fuori di essa; adottare e implementare le direttive che la Commissione proporrà il prossimo dicembre per ridurre le emissioni di gas serra e utilizzare fonti di energia rinnovabile; costruire un mercato interno basato sulla revisione del mercato unico che Bruxelles pubblicherà a novembre; fare delle migrazioni legali nell'Ue un motore per la creazione di ricchezza e sconfiggere le migrazioni illegali.
Il documento si sofferma sulla rinnovata fiducia nella capacità dell'Europa di rispondere a queste sfide. Una fiducia che si fonda sulla ripresa economica in atto e sui risultati importanti raggiunti durante il Consiglio europeo di Primavera: dalle decisioni coraggiose in materia di cambiamento climatico all'accordo sul mandato per la riforma del Trattato costituzionale.
Il documento pone grande attenzione alla dimensione esterna della politica economica. E' chiaro che l'Ue, un mercato unico di 500 milioni di persone, il principale esportatore di beni e servizi nel mondo, è il maggiore beneficiario di un sistema economico aperto. Questo potere economico permette all'Europa di affrontare le sfide globali e offre la certezza che le politiche commerciali internazionali e gli standard globali riflettano gli interessi dell'Ue.Il presidente Barroso ha sottolineato: "L'idea che il protezionismo possa rendere l'Europa più ricca è una illusione pura e semplice. Il protezionismo invece impoverirebbe e non tutelerebbe i nostri cittadini perché è una spirale senza uscita verso il declino. Non siamo però lassisti. La sfida consiste nel proteggere senza essere protezionisti. Lo abbiamo dimostrato solo poche settimane fa con la nostra proposta per completare la realizzazione del mercato interno dell'energia".
Il documento comprende la revisione della Commissione sul funzionamento dell'Unione monetaria europea a circa 10 anni dal lancio dell'euro. La revisione presenta alcune idee su come le politiche, il coordinamento e la governance possano contribuire a migliorare il funzionamento della zona euro. Il documento sottolinea che la moneta unica ha raggiunto un livello di stabilità che ha protetto l'economia dell'Ue nel suo complesso. Le riforme realizzate negli anni scorsi hanno reso le economie europee più elastiche e stabili nonostante l'aumento dei prezzi dell'energia e la recente bufera finanziaria.
La Commissione presenterà a dicembre, per discuterlo e approvarlo durante il Consiglio europeo di Primavera a marzo 2008, il suo rapporto annuale sulla realizzazione della strategia di Lisbona rinnovata per la crescita e l'occupazione. Il rapporto comprenderà i progressi raggiunti dall'Ue e da ogni Stato membro, soprattutto nelle quattro aree di azione prioritarie: ricerca e sviluppo e innovazione, ambiente economico, investimenti sulle persone, energia e cambiamento climatico.

3 ottobre 2007
Fonte: Commissione europea Rappresentanza in Italia

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