Con la decisione 1983/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, l'Unione europea ha dichiarato il 2008 "Anno del dialogo interculturale". L’ iniziativa si ispira ai principi fondamentali dell'Unione europea enunciati dal Trattato istitutivo della Comunità europea e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione, che pongono segnatamente l'accento sul rispetto e sulla promozione della diversità culturale.
L'Anno europeo del dialogo interculturale si è aperto ufficialmente martedì 8 gennaio, a Lubiana, città ospite nel semestre sloveno di presidenza dell’Unione europea. In Italia, invece, l’apertura è prevista per il 12 febbraio con un convegno a Roma.
L'Anno europeo del dialogo interculturale è l'espressione attiva dell'impatto della nuova Agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione, nel cui ambito la promozione del dialogo fra le diversità culturali rappresenta uno degli obiettivi principali.
Gli altri obiettivi sono:
promuovere il dialogo interculturale come processo attraverso il quale quanti vivono possano migliorare la propria capacità di adattarsi ad un ambiente più aperto ma anche più complesso dove coesistono identità culturali e credenze diverse;
sensibilizzare quanti vivono nella Comunità europea all'importanza di sviluppare una cittadinanza europea aperta sul mondo, rispettosa delle diversità culturali, fondata sui valori comuni definiti nell'articolo 6 del Trattato e nella Carta dei diritti fondamentali.
Gli obiettivi generali riguarderanno la promozione del dialogo mediante progetti specifici per aiutare i cittadini europei a convivere armoniosamente, superando le differenze inerenti alle diverse culture, religioni e lingue.
Per conseguire gli obiettivi dell'Anno europeo saranno realizzate manifestazioni e iniziative miranti a promuovere il dialogo interculturale per porre in rilievo le realizzazioni e le esperienze sul tema. Sono previste, oltre a campagne d’informazione e di sensibilizzazione, iniziative a livello nazionale e regionale, con specifico riferimento all'educazione civica ed alla percezione dell'altro nella sua differenza.
Nel corso dell’anno si accompagneranno alle iniziative nazionali sei dibattiti che si svolgeranno a Bruxelles, ciascuno dedicato ad aspetti specifici, quali: media; arti e patrimonio; luogo di lavoro; dialogo interreligioso; istruzione; gioventù, migrazione e integrazione.
L’Anno europeo del dialogo interculturale (iniziativa congiunta dell’Unione europea, degli Stati membri e della società civile), beneficerà di un finanziamento di 10 milioni di euro, a sostegno della campagna di informazione, di indagini e studi sul dialogo interculturale. Saranno inoltre cofinanziati sette progetti europei di eccellenza e 27 programmi nazionali, uno per ciascuno Stato membro, sul dialogo interculturale in diversi settori (cultura urbana, arti popolari ecc.).
Uno spazio virtuale comune è poi il sito web www.dialogue2008.eu, che contiene anche una sezione ‘partner’ destinata a stimolare la creazione di reti e lo scambio di buone prassi a livello europeo.
In Italia le iniziative saranno coordinate dal Ministero per i Beni e le attività culturali, con un’agenda fitta di appuntamenti sotto un titolo emblematico: “Mosaico: melting colours of Europe”, che prevede una serie di manifestazioni interculturali in varie città italiane e in diversi settori, dai beni artistici alla letteratura, dalle performance teatrali al cinema.
Sono anche previste premiazioni letterarie e interculturali, come il ‘Premio nazionale delle città interculturali’, oltre a conferenze sul ruolo dell’Europa nella diffusione dei valori della tolleranza e del rispetto reciproco, nonché sul patrimonio culturale inteso come strumento di dialogo.
L'Anno europeo del dialogo interculturale si è aperto ufficialmente martedì 8 gennaio, a Lubiana, città ospite nel semestre sloveno di presidenza dell’Unione europea. In Italia, invece, l’apertura è prevista per il 12 febbraio con un convegno a Roma.
L'Anno europeo del dialogo interculturale è l'espressione attiva dell'impatto della nuova Agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione, nel cui ambito la promozione del dialogo fra le diversità culturali rappresenta uno degli obiettivi principali.
Gli altri obiettivi sono:
promuovere il dialogo interculturale come processo attraverso il quale quanti vivono possano migliorare la propria capacità di adattarsi ad un ambiente più aperto ma anche più complesso dove coesistono identità culturali e credenze diverse;
sensibilizzare quanti vivono nella Comunità europea all'importanza di sviluppare una cittadinanza europea aperta sul mondo, rispettosa delle diversità culturali, fondata sui valori comuni definiti nell'articolo 6 del Trattato e nella Carta dei diritti fondamentali.
Gli obiettivi generali riguarderanno la promozione del dialogo mediante progetti specifici per aiutare i cittadini europei a convivere armoniosamente, superando le differenze inerenti alle diverse culture, religioni e lingue.
Per conseguire gli obiettivi dell'Anno europeo saranno realizzate manifestazioni e iniziative miranti a promuovere il dialogo interculturale per porre in rilievo le realizzazioni e le esperienze sul tema. Sono previste, oltre a campagne d’informazione e di sensibilizzazione, iniziative a livello nazionale e regionale, con specifico riferimento all'educazione civica ed alla percezione dell'altro nella sua differenza.
Nel corso dell’anno si accompagneranno alle iniziative nazionali sei dibattiti che si svolgeranno a Bruxelles, ciascuno dedicato ad aspetti specifici, quali: media; arti e patrimonio; luogo di lavoro; dialogo interreligioso; istruzione; gioventù, migrazione e integrazione.
L’Anno europeo del dialogo interculturale (iniziativa congiunta dell’Unione europea, degli Stati membri e della società civile), beneficerà di un finanziamento di 10 milioni di euro, a sostegno della campagna di informazione, di indagini e studi sul dialogo interculturale. Saranno inoltre cofinanziati sette progetti europei di eccellenza e 27 programmi nazionali, uno per ciascuno Stato membro, sul dialogo interculturale in diversi settori (cultura urbana, arti popolari ecc.).
Uno spazio virtuale comune è poi il sito web www.dialogue2008.eu, che contiene anche una sezione ‘partner’ destinata a stimolare la creazione di reti e lo scambio di buone prassi a livello europeo.
In Italia le iniziative saranno coordinate dal Ministero per i Beni e le attività culturali, con un’agenda fitta di appuntamenti sotto un titolo emblematico: “Mosaico: melting colours of Europe”, che prevede una serie di manifestazioni interculturali in varie città italiane e in diversi settori, dai beni artistici alla letteratura, dalle performance teatrali al cinema.
Sono anche previste premiazioni letterarie e interculturali, come il ‘Premio nazionale delle città interculturali’, oltre a conferenze sul ruolo dell’Europa nella diffusione dei valori della tolleranza e del rispetto reciproco, nonché sul patrimonio culturale inteso come strumento di dialogo.
Fonte: Governo italiano.
Complimenti per il vostro interessante blog. Anche sul mio stò trattando un post sulla cultura degli immigrati in Italia e in particolare del Bangladsh, vi invito a visitarlo e a lasciare un commento che sarà molto gradito. Buon pomeriggio da Tiziano
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