16/12/2007
Inaugurata domenica 16, alle ore 18, nella chiesa di San Biagio, la mostra del pittore rumeno Christian Goila, promossa dal Centro di cultura e spiritualità cristiana “Zuppardo”, rimarrà aperta fino al 24 dicembre. Goila è già stato presente a Gela in occasione della manifestazione “Sperone Arte 2007”. L’arte di Goila, che è membro dell’Unione Internazionale Artisti Plastici della Romania, coinvolge per la sua forza espressiva e visuale, attraverso un percorso non facile che parte dalla metafisica fino alle nuove esperienze del terzo millennio. Questo giovane artista rumeno ci fa intravedere un cosmo diverso, che lui vorrebbe prepotentemente proteggere con la sua fantasia dalla negatività, un mondo quasi ormai completamente sfaldato. La pittura di Goila, moto provocante e misteriosa, dai soggetti e colori molto aggressivi, dà modo di sviluppare l’immaginazione del fruitore. I quadri presentati a Gela in prima nazionale hanno i colori a volte violenti a volte tenui e diventano uno stimolo per l’autore di superare se stesso. Egli è un pittore non comune, un grande artista libero e illimitato. L’unica prigione che egli conosce è la sua costante creatività.
diVincenzo Pinna
Fonte: Corriere di Gela.
Inaugurata domenica 16, alle ore 18, nella chiesa di San Biagio, la mostra del pittore rumeno Christian Goila, promossa dal Centro di cultura e spiritualità cristiana “Zuppardo”, rimarrà aperta fino al 24 dicembre. Goila è già stato presente a Gela in occasione della manifestazione “Sperone Arte 2007”. L’arte di Goila, che è membro dell’Unione Internazionale Artisti Plastici della Romania, coinvolge per la sua forza espressiva e visuale, attraverso un percorso non facile che parte dalla metafisica fino alle nuove esperienze del terzo millennio. Questo giovane artista rumeno ci fa intravedere un cosmo diverso, che lui vorrebbe prepotentemente proteggere con la sua fantasia dalla negatività, un mondo quasi ormai completamente sfaldato. La pittura di Goila, moto provocante e misteriosa, dai soggetti e colori molto aggressivi, dà modo di sviluppare l’immaginazione del fruitore. I quadri presentati a Gela in prima nazionale hanno i colori a volte violenti a volte tenui e diventano uno stimolo per l’autore di superare se stesso. Egli è un pittore non comune, un grande artista libero e illimitato. L’unica prigione che egli conosce è la sua costante creatività.
diVincenzo Pinna
Fonte: Corriere di Gela.
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