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martedì 11 marzo 2008

Domenica delle Palme: al Duomo il concerto dell'Orchestra sinfonica giovanile di Viterbo


COMUNICATO STAMPA N. 73
Viterbo, 7 marzo 2008
DOMENICA DELLE PALME: AL DUOMO IL CONCERTO DELL'ORCHESTRA SINFONICA GIOVANILE DI VITERBO

Un evento da non perdere, realizzato dal Comune di Viterbo, assessorato alla cultura e Fondazione Carivit, che come noto si sono uniti per promuovere l'attività della Scuola musicale comunale. Alle 17,30 di domenica prossima 16 marzo, ad ingresso libero presso la cattedrale di San Lorenzo, il complesso da camera dell'orchestra sinfonica giovanile della scuola musicale , direttore Luciano Cerroni, proporrà "Musica strumentale sopra Le Sette Ultime Parole del Nostro Salvatore in Croce", di Joseph Haydn. Oltre all'orchestra ci sarà la lettura dei passi dei Vangeli da parte del Maestro di Cappella della Cattedrale Don Roberto Bracaccini.

"Musica strumentale sopra le Sette Ultime Parole del Nostro Salvatore in Croce, o siano sette Sonate con una introduzione e alla fine un terremoto per due violini, viola, violoncello, flauti, oboi, corni, clarini (trombe), timpani, fagotto e contrabbasso". Questo è il titolo con il quale Haydn mandò in stampa l'opera dal lui composta nel 1786. Ed ancora egli stesso ci chiarisce presupposti e contesti dell'opera: "Ogni sonata, o ogni testo, è espresso con soli mezzi della musica strumentale, in modo tale che esso susciterà necessariamente l'impressione più profonda nell'anima dell'ascoltatore, anche il meno avvertito" ..."Sono trascorsi quindici anni dacchè fui ricercato da un canonico di Cadice per comporre un brano strumentale sulle Sette Parole di Gesù sulla Croce: era tradizione nella Cattedrale di Cadice eseguire tutti gli anni durante la Quaresima un Oratorio ad alimentare l'effetto del quale contribuiva il seguente apparato: le pareti, le finestre, le colonne della chiesa erano tappezzate con panni neri ed una sola lampada appesa nel mezzo rischiarava le sacre tenebre. All'ora del mezzogiorno si chiudevano tutte le porte; allora cominciava la musica: dopo un appropriato preludio il vescovo saliva il pulpito pronunciava una delle Parole e vi faceva sopra ad alta voce una meditazione, terminata la quale, scendeva e si poneva in ginocchio vanti all'altare. Il tempo che vi restava era occupato dalla musica. Risaliva, quindi riscendeva dal pulpito una seconda, una terza e così di seguito e sempre alla fine della orazione ricominciava l'orchestra" ..."Io ho dovuto tener conto, nella mia opera, di questa situazione. Il compito di produrre sette adagi che mantenessero in raccoglimento gli ascoltatori, non era dei più facili"..."La predilezione con cui questa composizione è onorata dai più colti conoscitori, mi fa sperare che anche presso tutto il pubblico non lascerà di ottenere un simile incontro".
Il programma del Concerto:
Introduzione:
Maestoso e Adagio
Vangelo
"Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno"
Sonata prima: Largo
Vangelo
"Oggi, sarai con me in Paradiso"
Sonata seconda: Grave e Cantabile
Vangelo
"Donna, ecco tuo figlio!"
Sonata terza: Grave
Vangelo
"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?"
Sonata quarta:Largo
Vangelo
"Ho sete"
Sonata quinta:Adagio
Vangelo
"Tutto è compiuto"
Sonata sesta: Lento
Vangelo
"Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito."
Sonata settima: Largo
Terremoto: Presto con tutta la forza
L'Ufficio Stampa Comune di Viterbo

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