La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

lunedì 3 marzo 2008

Al 15enne rumeno la solidarietà di sindaco ed assessori

29/02/2008
CIVITAVECCHIA - Anche il sindaco Gianni Moscherini, accompagnato dall’assessore alla Pubblica Istruzione Attilio Bassetti e da quello ai Servizi Sociali Chiara Guidoni hanno espresso la piena solidarietà al 15enne rumeno che sarebbe stato picchiato da un compagno di classe e rischia ora l’invalidità permanente al braccio e alla spalla. Anzi, i tre hanno pensato bene di portare di persona la testimonianza di vicinanza della giunta e di tutta l’amministrazione al ragazzino, andandolo a trovare in ospedale dove è ancora ricoverato. Una visita in incognito la loro, lontano dai riflettori, senza dimenticare però il dramma anche dell’altra famiglia coinvolta, quella del coetaneo civitavecchiese accusato ore di lesioni e di violenza. A quanto pare poi dal Pincio stanno valutando la possibilità di contribuire, anche in parte, alle spese sanitarie per il ragazzino coinvolto, suo malgrado, in ‘‘giochi’’ probabilmente troppo pesanti. Intanto il 15enne, oggi, è stato portato all’ospedale San Filippo Neri di Roma per essere sottoposto a degli esami specifici e ad una risonanza magnetica. I risultati serviranno a circoscrivere il problema e a capire se sarà o meno necessario sottoporre il ragazzino ad un’operazione chirurgica. Per lui comunque la situazione rimane ancora difficile e non è escluso che non ne esca con un’invalidità permanente al braccio destro e alla spalla: al momento infatti non ha più la sensibilità in nessun punto dell’arto interessato dai ripetuti colpi. Si profila un lungo periodo di fisioterapia, non inferiore agli otto mesi. Nel frattempo, però, è stretto dall’affetto della famiglia e dei compagni di classe che ogni giorno lo vanno a trovare in ospedale per giocare un po’ con lui. E sull’episodio è intervenuto anche il comitato territoriale Arci di Civitavecchia sottolineando come «l’ennesimo episodio di violenza che riguarda adolescenti fa riflettere sull’effettiva capacità del tessuto sociale cittadino di rilevare il disagio giovanile e saperlo contenere con azioni sistematiche di sostegno ai giovani, alle famiglie e alle scuole. Il ragazzo, a cui esprimiamo solidarietà, partecipa alle nostre attività - hanno spiegato - ma la nostra attenzione è rivolta ad entrambi, adolescenti in balia di una società che forse non è in grado di accompagnare correttamente la loro crescita».
Fonte: Civonline.

Nessun commento:

Posta un commento