Giuseppe De Santis
Lunedì, 4 Maggio 2009
Quache tempo fa (mi sembra l’8 marzo) la locale sezione del PdL affiggeva questo manifesto con il quale, in linea “con la politica di riferimento”, annunciava ai suoi elettori, e naturalmente all’altro popolo, la priorità del proprio programma di governo locale se avranno “l’opportunità di amministrare il Comune di Mazzano Romano”: Lotta contro coloro che sono venuti per delinquere e a tutti coloro che creano allarme sociale e invece apprezzamento per tutti quelli che vengono per lavorare (bello sforzo!). L’avevo fotografato perchè avevo intenzione di metterlo in rete per farne oggetto di discussione, trattandosi di tema di grande attualità.
La settimana successiva è stato affisso quest’altro manifesto in cui un gruppo di Rumeni (non meglio definiti) annunciava quel che si legge.
Il rapporto tra i due manifesti è piuttosto evidente: il bastone e la carota. Personalmente vi avevo però colto un elemento di novità importante specialmente in quella frase che dice “Cercheremo di avere in essa (nella lista PdL) un nostro rappresentante..” Questa frase collimava perfettamente con la voce di popolo secondo cui nella lista PdL ci sarebbe stato un candidato rumeno.
Ho espresso personalmente apprezzamento per una simile scelta nel post del 27 aprile, ma questa cosa ha avuto un’interpretazione diversa da quella letterale che ci tengo a confermare perché è del tutto in linea con la mia convinzione politica.
Precisazione di questa mattina: non ci sarà nessun candidato rumeno (ma solo circa 70 elettori).
Fonte: Mazzano Romano.
Lunedì, 4 Maggio 2009
Quache tempo fa (mi sembra l’8 marzo) la locale sezione del PdL affiggeva questo manifesto con il quale, in linea “con la politica di riferimento”, annunciava ai suoi elettori, e naturalmente all’altro popolo, la priorità del proprio programma di governo locale se avranno “l’opportunità di amministrare il Comune di Mazzano Romano”: Lotta contro coloro che sono venuti per delinquere e a tutti coloro che creano allarme sociale e invece apprezzamento per tutti quelli che vengono per lavorare (bello sforzo!). L’avevo fotografato perchè avevo intenzione di metterlo in rete per farne oggetto di discussione, trattandosi di tema di grande attualità.
La settimana successiva è stato affisso quest’altro manifesto in cui un gruppo di Rumeni (non meglio definiti) annunciava quel che si legge.
Il rapporto tra i due manifesti è piuttosto evidente: il bastone e la carota. Personalmente vi avevo però colto un elemento di novità importante specialmente in quella frase che dice “Cercheremo di avere in essa (nella lista PdL) un nostro rappresentante..” Questa frase collimava perfettamente con la voce di popolo secondo cui nella lista PdL ci sarebbe stato un candidato rumeno.
Ho espresso personalmente apprezzamento per una simile scelta nel post del 27 aprile, ma questa cosa ha avuto un’interpretazione diversa da quella letterale che ci tengo a confermare perché è del tutto in linea con la mia convinzione politica.
Precisazione di questa mattina: non ci sarà nessun candidato rumeno (ma solo circa 70 elettori).
Fonte: Mazzano Romano.
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