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venerdì 22 maggio 2009

I consigli per affrontare la canicola di questi giorni


Allerta caldo, temperature sopra i 30°. Roma e Perugia le città più a rischio

Oggi la giornata più critica della settimana, secondo la Protezione civile. A rischio cuore e respiro con la prima afa. L'esperto: ''Il nostro organismo, in particolar modo quello di bambini, anziani e malati cronici, è ancora impreparato a queste temperature e a questo elevato tasso di umidità". Per cui è necessario ''bere almeno un litro e mezzo d'acqua al giorno e a tavola non devono mai mancare frutta e verdura''

Roma, 20 mag. (Adnkronos Salute/Ign) - Allerta caldo in Italia. La giornata più critica della settimana, secondo la Protezione civile, sarà quella di oggi, dove in molte città italiane le temperature saliranno sopra i 30 gradi nel primo pomeriggio. Roma e Perugia sono le città più a rischio, con allerta di livello 2, ovvero.

Occhio alla canicola di questi giorni. Oltre a essere il primo caldo della stagione, "e quindi il più fastidioso", rischia di mettere a dura prova il nostro organismo, "in particolar modo quello di bimbi, anziani e malati cronici". I rischi maggiori? "L'affaticamento dell'apparato cardiocircolatorio e respiratorio". Parola di Claudio Cricelli, presidente della Simg (Società italiana medicina generale), che mette in guardia i cittadini, colpiti in questi giorni da un'ondata di caldo improvvisa, con temperature già intorno ai 30 gradi. La prima afa è anche "la più pericolosa", avverte Cricelli all'Adnkronos Salute, dal momento che il nostro organismo "è ancora impreparato a queste temperature e a questo elevato tasso di umidità".

Le persone già debilitate, i malati cronici, chi assume costantemente farmaci, con questo clima possono andare incontro a diversi problemi: "Il caldo umido di questi giorni favorisce la sudorazione e quindi la vasodilatazione, mettendo sotto pressione l'apparato cardiovascolare. Ma non solo. L'elevata presenza di ozono nell'aria mette a dura prova anche l'apparato respiratorio, soprattutto in chi già soffre di asma, o di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco)".

Ad accusare disagi sono anche anziani e bimbi. "I primi - spiega il numero uno della Simg - perché hanno una sudorazione limitata e una bassa percezione della sete. I secondi perché si adattano con più difficoltà al caldo e si disidratano con più facilità".

Un capitolo a parte è invece dedicato a chi assume farmaci. In questo caso le precauzioni non sono mai troppe. "Chi è in cura farmacologica - avverte l'esperto - per prima cosa dovrebbe andare dal proprio medico di fiducia e farsi consigliare se ridurre o meno il dosaggio dei medicinali. Soprattutto chi assume farmaci diuretici, antireumatici o narcolettici".

Per proteggerci al meglio, e per non farci sorprendere dall'afa, Cricelli detta quindi alcuni consigli da tenere bene in mente. "Per prima cosa - evidenzia - è necessario assumere liquidi (circa 2-3 litri al giorno), quindi bere almeno un litro e mezzo d'acqua al dì". E non è tutto. "A tavola - aggiunge - non devono mai mancare frutta e verdura, alimenti che favoriscono l'idratazione".

Un altro suggerimento utile per non mettere a rischio la salute è certamente quello di evitare di uscire nelle ore più calde, sostando invece in ambienti freschi. Sì dunque all'uso dei condizionatori, anche in ufficio e a casa. "A patto però - sottolinea il presidente Simg - di utilizzarli con giudizio, evitando temperature troppo basse, soprattutto se si è sudati o se si arriva da ambienti molto più caldi". Anche la scelta degli abiti da indossare non va trascurata. "E' bene privilegiare indumenti leggeri, che lasciano traspirare, come il cotone e il lino. Senza dimenticare però - conclude Cricelli - di coprire il capo. Una regola che troppo spesso viene trascurata".

Fonte: Adnkronos IGN.

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