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venerdì 11 luglio 2008

Venerdì 11 luglio "Tutta la vita davanti" al Tuscia Film Fest


PREMIO “PIPOLO TUSCIA CINEMA”. VITERBO RICORDA GIUSEPPE MOCCIA

Venerdì 11 luglio la consegna del riconoscimento a Isabella Ragonese Venerdì 11 luglio (ore 21.15, ingresso libero fino a esaurimento posti, arena Rocca Albornoz di Viterbo) il Tuscia Film Fest rende omaggio a Giuseppe Moccia, in arte Pipolo.
Per ricordare la figura del regista e sceneggiatore, nato a Viterbo nel 1931 e scomparso a Roma nel 2006, il TFF ha, infatti, istituito il premio Pipolo Tuscia Cinema che ogni anno verrà assegnato a un giovane artista emergente del cinema italiano.
Federico Moccia, in rappresentanza della famiglia di Pipolo, consegnerà il riconoscimento – promosso dall’assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo Renzo Trappolini e ideato e realizzato dal giovane artista viterbese Massimo De Giovanni – a Isabella Ragonese, attrice protagonista di Tutta la vita davanti, film di Paolo Virzì recente vincitore del Ciak d’Oro che sarà proiettato al termine della cerimonia di consegna del premio, condotta da Italo Moscati, direttore artistico del TFF. Aprirà la serata alle ore 21 la proiezione de L’esame di Andrea De Sica, in concorso per Aperitivo Corto, sezione del TFF dedicata ai cortometraggi.
Palermitana, 27 anni, attrice e autrice teatrale, Isabella Ragonese ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere come Che male vi fo' e Bestino.
Come attrice ha lavorato con Alfonso Santagata (Orestiadi di Gibellina), Alessandra Fazzino e Davide Enia in Malangelità e con Alessandro Garzella in Un grido d’allarme.
Prima di ottenere il ruolo di Marta, protagonista precaria e neolaureata nel film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, ha lavorato con Emanuele Crialese in Nuovomondo (suo esordio sul grande schermo).
Giuseppe Moccia, in arte Pipolo, è stato, insieme all'amico Franco Castellano, uno dei più prolifici sceneggiatori del cinema italiano.
L'amicizia fra Castellano e Pipolo nasce nella redazione del celebre «Marc'Aurelio» e l'umorismo che connotava le pagine di quel giornale sarà il marchio di fabbrica della premiata ditta.Castellano & Pipolo firmano alcuni dei film di maggior incasso della storia del cinema italiano, legando i loro nomi a quelli di Totò, Fabrizi, Tognazzi, fino al fortunato sodalizio con Adriano Celentano negli anni Settanta e Ottanta, quando si dedicano con successo alla carriera registica (tra gli altri film, Mani di velluto, Il bisbetico domato, Asso, Innamorato pazzo). Ma nella loro filmografia spiccano anche le sceneggiature di alcune opere fondamentali, come Il federale e La voglia matta di Luciano Salce, in cui la comicità cede alla satira sociale e a una profonda lettura di ambienti e caratteri.I re mida del cinema italiano, in realtà, erano dei finissimi osservatori della realtà italiana e il loro successo, in epoche e con protagonisti diversi, è figlio di questa capacità di osservazione.Dopo l’evento di venerdì 11 il TFF tornerà lunedì 14 luglio (ore 21.15, ingresso euro 4, arena Rocca Albornoz di Viterbo) con la proiezione di Lascia perdere, Johnny! e l’incontro con il regista Fabrizio Bentivoglio e con Valia Santella che ha collaborato alla sceneggiatura e alla regia del film.
Per maggiori informazioni sul Tuscia Film Fest: http://www.viterbocinema.com/.
In foto: un’immagine di Giuseppe Moccia.

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