Viterbo, 18/07/2008
Domani sera al teatro romano arriva Giorgio Albertazzi
Un grande appuntamento domani sera, sabato 19 luglio, alle 21,15 al teatro romano di Ferento. Va in scena il “Sogno di una notte di mezza estate bisognato da Puck il malizioso”, un testo di Giorgio Albertazzi e William Shakespeare con Giorgio Albertazzi, Serena Aurieri e Giampiero Ingrassia con la partecipazione di Enrico Brignano e la regia di Giorgio Albertazzi.
Shakespeare è il re del teatro di tutti i tempi. Il Sogno è il testo più fiabesco, onirico e vivace di Shakespeare.
Giorgio Albertazzi è un gigante del teatro italiano e sicuramente il più grande interprete di Shakespeare in Italia. Ha interpretato, infatti, 14 testi shakespeariani, tradotto alcuni di essi e adattato tutti quelli che ha incontrato nelle sue esperienze di regia.
La distribuzione. La coppia dei sovrani (Titania e Oberon) saranno interpretati da attori Serena Autieri e Giampiero Ingrassia; il gruppo dei comici, cabarettisti e attori brillanti di diversa origine dialettale, con il loro capo comico Enrico Brignano; i quattro fidanzati, Teseo e Ippolita saranno interpretati da giovani attori di teatro; un corpo di ballo misto con coreografie originali; in scena anche lo stesso Giorgio Albertazzi nel ruolo di un imprevedibile Puk.
La musica: partendo dall’esperienza musicale di Mendelssohn, Giorgio Albertazzi ha affidato la composizione di musiche originali al Maestro Marco di Gennaro (già autore degli arrangiamenti da Duke Ellington e delle musiche originali per Shakespeare in jazz – in scena al teatro romano di Verona e in onda su Raidue nella scorsa stagione) che accompagneranno la messa in scena.
In sintesi: un grandissimo testo, grandi e varie interpretazioni, arricchite e integrate dalle nuove tecnologie digitali, musiche originali, secondo i ritmi e la chiave della messa in scena.
I costumi (di Elena Mannini), la scenografia (firmata Alessandro Chiti), gli effetti speciali, le luci e la musica, nelle proprie massime capacità espressive, saranno messi al servizio del testo e dell’interpretazione, senza perdere il proprio specifico valore artistico.
Domani sera al teatro romano arriva Giorgio Albertazzi
Un grande appuntamento domani sera, sabato 19 luglio, alle 21,15 al teatro romano di Ferento. Va in scena il “Sogno di una notte di mezza estate bisognato da Puck il malizioso”, un testo di Giorgio Albertazzi e William Shakespeare con Giorgio Albertazzi, Serena Aurieri e Giampiero Ingrassia con la partecipazione di Enrico Brignano e la regia di Giorgio Albertazzi.
Shakespeare è il re del teatro di tutti i tempi. Il Sogno è il testo più fiabesco, onirico e vivace di Shakespeare.
Giorgio Albertazzi è un gigante del teatro italiano e sicuramente il più grande interprete di Shakespeare in Italia. Ha interpretato, infatti, 14 testi shakespeariani, tradotto alcuni di essi e adattato tutti quelli che ha incontrato nelle sue esperienze di regia.
La distribuzione. La coppia dei sovrani (Titania e Oberon) saranno interpretati da attori Serena Autieri e Giampiero Ingrassia; il gruppo dei comici, cabarettisti e attori brillanti di diversa origine dialettale, con il loro capo comico Enrico Brignano; i quattro fidanzati, Teseo e Ippolita saranno interpretati da giovani attori di teatro; un corpo di ballo misto con coreografie originali; in scena anche lo stesso Giorgio Albertazzi nel ruolo di un imprevedibile Puk.
La musica: partendo dall’esperienza musicale di Mendelssohn, Giorgio Albertazzi ha affidato la composizione di musiche originali al Maestro Marco di Gennaro (già autore degli arrangiamenti da Duke Ellington e delle musiche originali per Shakespeare in jazz – in scena al teatro romano di Verona e in onda su Raidue nella scorsa stagione) che accompagneranno la messa in scena.
In sintesi: un grandissimo testo, grandi e varie interpretazioni, arricchite e integrate dalle nuove tecnologie digitali, musiche originali, secondo i ritmi e la chiave della messa in scena.
I costumi (di Elena Mannini), la scenografia (firmata Alessandro Chiti), gli effetti speciali, le luci e la musica, nelle proprie massime capacità espressive, saranno messi al servizio del testo e dell’interpretazione, senza perdere il proprio specifico valore artistico.
Ufficio stampa Provincia di Viterbo
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