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martedì 22 aprile 2008

In Italia oltre 20mila persone scomparse


Il fenomeno registra una vera e propria impennata
Si è passati dai 1.285 casi del 2000 agli attuali 23.545. Il commissario straordibario del governo, prefetto Rino Monaco: ''Sono cifre esorbitanti, numeri rilevantissimi per quanto riguarda in particolare i minori''

Roma, 22 apr. (Adnkronos/Ign) - Sono attualmente 23.545 le persone che risultano scomparse in Italia e ancora da ritrovare. Un dato che negli ultimi anni ha registrato una vera e propria impennata, con un incremento notevole rispetto ai 497 casi registrati nel 1974 ai 764 del 1993 e ai 1.285 del 2000.
La recrudescenza del fenomeno, rilevano all'ufficio del commissario straordinario del governo per le persone scomparse "risente dell'intensificarsi dei flussi migratori che dalla fine degli anni '80, anche in seguito alla caduta del muro di Berlino, ha caratterizzato il panorama geopolitico europeo". Si tratta, ha rilevato il commissario del governo per le persone scomparse, prefetto Rino Monaco, di "cifre esorbitanti" per un fenomeno "variegato che comprende le situazioni più diversificate. Numeri "rilevantissimi" per quanto riguarda in particolare i minori scomparsi. Sono 136 i bambini di età inferiore ai 10 anni da considerare vittime di reato dopo la sottrazione ad opera di un genitore o di un congiunto.
Nella relazione semestrale del commissario straordinario vengono ipotizzate anche alcune proposte per rendere il meccanismo di ricerca più efficace, come l'introduzione di moduli operativi per le ricerche sui base territoriale a disposizione delle prefetture, l'adozione di procedura standard che si adattino alle circostanze tipiche delle scomparse delle persone, protocollo d'intesa con il dipartimento della Protezione civile e il Ministero della Salute.E ancora, l'esame del Dna sui 467 cadaveri non identificati che sono attualmente ospitati presso obitori o istituti di medicina legale e anche l'utilizzo di apparati tecnologici per le categorie di persone "a rischio", con l'applicazione ad esempio di un braccialetto elettronico che consenta di localizzare in breve tempo gli anziani malati di Alzheimer che si siano allontanati dai propri congiunti.
Ai 23.545 scomparsi vanno aggiunte le 2.161 persone che alla data del 31 gennaio 2008 risultavano ancora irreperibii all'estero. A giudizio del ministro dell'Interno, Giuliano Amato, "lo Stato deve affinare le proprie capacità di intervento e allo stesso tempo dimostrarsi capace di interagire con le famiglie e con chi se ne può occupare", come le associazioni di volontariato. E' necessaria ora "una nuova legislazione" che consenta all'ufficio del commissario, in scadenza il 31 luglio, di continuare l'attività portata avanti in questi mesi.A favore di una proroga per l'incarico del prefetto Rino Monaco si sono schierate anche il sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi ed Elisa Pozzatasca, presidente dell'associazione Penelope che riunisce i familiari delle persone scomparse. "Il testimone passa ora al prossimo ministro. E' necessario che il commissario continui il lavoro avviato", ha sottolineato Marcella Lucidi.
Fonte: Adnkronos Ign.

3 commenti:

  1. ventimila scompaiono, al resto ci pensano stupratori e banditi provenienti dalla romania.

    Grazie per aver scelto l'Italia!

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  2. ooo...ma guarda come parla...e per tutti i romeni che scompaiono senza che qualcuno li cerchi...cosa mi dici?...tanto sono romeni a chi importa...
    e poi guarda come vi ammazzate voi italiani...ogni giorno in tv un delitto tra italiani ci deve essere
    Se aveste avuto delle leggi più severe tutto ciò non succedeva...
    ci uccide va sbattuto in gallera e la chiave va buttata...questo vale per tutti

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  3. BANDITO SI PAGA CON BANDITISMO.

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