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lunedì 7 aprile 2008

Immigrazione."Contro tutte le forme della moderna schiavitu' "


EUROPA, 2008-04-05 ROMA
Un appello ecumenico da Bucarest
(NEV) Circa 80 rappresentanti di chiese, governi, sindacati, polizie e organizzazioni non governative si sono incontrati Bucarest (Romania) dal 27 al 30 marzo per un convegno internazionale sul tema: "Azione cristiana contro la tratta. Andare oltre". L'incontro è stato organizzato congiuntamente dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) e dall'associazione ecumenica romena AIDRom.
L'incontro, ospitato da S. B. Daniele, patriarca della chiesa ortodossa di Romania, ha ribadito l'importanza di un continuo rapporto di cooperazione tra governi e società civile nel combattere il fenomeno della tratta di persone umane: "Nessuno ha il diritto - ha affermato il patriarca nel corso del suo intervento - di trasformare esseri umani in oggetti di profitto".
Il problema è vivamente sentito in Romania dove negli ultimi anni - come hanno affermato i rappresentanti dell'agenzia governativa romena istituita per combattere la tratta di forza lavoro - questa è divenuta "la massima forma di sfruttamento delle persone".
Di fronte a una questione così grave e complessa, i partecipanti al Convegno hanno ribadito l'importanza di un'azione congiunta e concordata tra i diversi soggetti istituzionali e della società civile. "Inizia a diventare chiaro - ha affermato Doris Peschke, segretario generale della CCME - che la tratta di esseri umani costretti a lavorare senza diritti deve preoccupare quanto la tratta per lo sfruttamento sessuale. In questo quadro i sindacati sono un partner naturale nella lotta contro la tratta ed il lavoro forzato".
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Dal Consiglio d'Europa , articolo correlato:Lotta alla tratta degli esseri umani
Ogni anno, migliaia di donne, bambini e uomini sono vittime della tratta degli esseri umani; può trattarsi di sfruttamento sessuale o di altre forme di sfruttamento e possono avvenire sia all'interno che al di fuori del paese di origine. Questo fenomeno ha assunto proporzioni tali da potersi definire come una nuova forma di schiavitù.
La Campagna del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani è stata lanciata nel 2006 con lo slogan ''L'essere umano non è in vendita''. Il fine della campagna è sensibilizzare i governi, i parlamentari, i poteri locali e regionali, le ONG e la società civile nei confronti della gravità di questo fenomeno.
Tale Campagna del Consiglio d'Europa - terminata nel febbraio 2008 - si proponeva il fine di sollecitare l'adozione della Convenzione europea sulla lotta contro la tratta degli esseri umani da parte di tutti i paesi.
La Convenzione rappresenta un trattato esaustivo e pone l'accento sulla protezione delle vittime della tratta e la tutela dei loro diritti. La Campagna si propone altresì di prevenire la tratta e di perseguire legalmente i trafficanti; definisce inoltre un meccanismo efficace e indipendente per osservare in che modo, gli stati che vi hanno aderito, rispettano gli impegni.
Fonte: ICN News.

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