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venerdì 26 giugno 2009

Tuscania - Necropoli, la Curunas riapre l'Olivo e Pian di Mola


Qualcosa finalmente si muove a Tuscania e non solo nella politica con il cambio di maggioranza alla guida del Comune. Un fatto del tutto nuovo e di fondamentale importanza per lo sviluppo del paese riguarda la fruibilità delle aree archeologiche, fino ad oggi unico vero ostacolo al suo decollo turistico.

A partire da ieri, martedì 23 giugno, è ufficialmente aperta al pubblico, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 17, lunedì escluso, la necropoli dell’Olivo e la famosa tomba della Regina. Altra buona notizia, davvero sensazionale, a partire da settembre ad essere resa accessibile sarà niente meno che la necropoli di Pian di Mola, con la famosa Tomba con portico, che potrà essere ammirata per la prima volta anche dai non addetti ai lavori. Il merito di queste due davvero speciali opportunità da mettere sul piatto dell’offerta turistica e culturale è tutto della Cooperativa Curunas e della sua infaticabilee presidente, Luciana Franci.

“Siamo riusciti nel nostro intento -dichiara Luciana- senza inventarci nulla di particolare ma solo avviando un discorso serio e costruttivo con gli enti preposti e, circostanza non da meno, con i proprietari dei terreni su cui insistono i siti archeologici. Per quanto riguarda Pian di Mola stiamo risolvendo gli ultimi problemi logistici in modo che a fine estate il nuovo servizio della Curunas possa essere attivato”.

Per l’immediato, invece, un’altra importante novità riguarda la possibilità per i villeggianti della costa, dal lido di Tarquinia a quello di Montalto, fino a Pescia Romana, di poter prender parte agli appuntamenti del Festival Paesaggi di Suoni che avrà inizio il prossimo 21 luglio.

“In collaborazione con Officine Culturali e Tuscania d’Arte -spiega Franci- abbiamo predisposto un’offerta sicuramente innovativa che consiste nel mettere a disposizione dei vacanzieri del lido un bus navetta che li trasporti a Tuscania per asssitere ai vari appuntamenti in programma.

Oltre al viaggio, è prevista la visita guidata al centro storico e una degustazione di prodotti tipici. Il tutto al costo di €. 18,00 esclusi i più piccoli”.

La Cooperativa Curunas

Nata nel 2005, il principale scopo della Cooperativa Curunas è quello di creare una rete turistica e culturale, fino ad ora in pratica assente nel territorio di Tuscania.

In particolare, è costituita da una maggioranza di giovani disoccupati, laureati in discipline archeologiche, storico-artistiche, umanistiche e appassionati di arte e archeologia, che desiderano mettere in campo la loro esperienza e la loro professionalità al servizio del turista.

Tutti i membri della Cooperativa sono spinti dal medesimo interesse: concentrare le proprie forze su Tuscania, affinché questo antico centro dell’Etruria torni ad avere un ruolo centrale nel territorio della Provincia di Viterbo. Tra gli obiettivi:

- rendere accessibile l’intero patrimonio dei beni culturali ed ambientali del territorio di Tuscania;

- favorire la visita di siti archeologici e storico-artistici per riscoprire la storia della città etrusca e medievale e cogliere la bellezza profonda delle forme architettoniche, unita alla diffusa integrità del contesto urbano e paesaggistico; - far nascere un nuovo modo di produrre e di offrire turismo, di visitare il territorio e, anche, di favorire lo sviluppo dell’occupazione. Il tutto senza rinunciare a conservare e a rinnovare le risorse culturali della città di Tuscania.

La necropoli di Pian di Mola

Nella necropoli di Pian di Mola sono presenti tombe del VII - I secolo a.C., tra le quali: tombe di epoca tardo-ellenistica, che hanno conservato una serie di sarcofagi fittili di produzione locale, e tombe rupestri a dado come la Tomba a casa con portico. Quest’ultima risale alla prima metà del VI secolo a.C. ed ha una forma monumentale: all’interno è presente un atrio su cui si aprono due camere con banchine; all’esterno era preceduta da un portico con quattro colonne; il tetto, a doppio spiovente, era arricchito da decorazioni architettoniche e scultoree. I reperti rinvenuti nella necropoli sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Tuscania.

Ulteriori notizie: www.curunas.it

Fonte: Viterbo TV.

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