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martedì 9 giugno 2009

Morti bianche: Fillea Cgil, quasi 100 vittime in 5 anni a Roma e Lazio

(ASCA) - Roma, 9 giu - ''Le continue morti bianche ci lasciano indignati. Con la morte di un operaio romeno Victor Ariton di 51 anni precipitato insieme ad un altro lavoratore edile in un cantiere nella zona Collatino e' stato pagato ancora una volta un tributo di sangue alla fretta, al profitto e alla scarsa considerazione della vita umana''. E' quanto sottolinea in una nota il Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio, Sandro Grugnetti.

''Quest'anno - prosegue - sono morti nei cantieri della nostra regione otto lavoratori edili. Negli ultimi cinque anni gli infortuni mortali sono stati 95. E ieri e' stata evitata per puro casa un'altra tragedia a Montefiascone in provincia di Viterbo. Un tributo che il sindacato - afferma Grugnetti - non vuole piu' pagare.

Tutto cio' e' inaccettabile soprattutto se si considera quando accade sui temi della regolarita' e della sicurezza sul lavoro. Gli oggettivi e inaccettabili ritardi nell'attuazione del Testo Unico sulla sicurezza che ne stanno minando l'efficacia e le ipotesi di snaturamento e depotenziamento del quadro normativo e sanzionatorio - conclude - contrastano con il perdurare di una vera e propria strage nei cantieri''.

Fonte: ASCA

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