Questa non e' la Viterbo che vogliamo

COMUNICATO STAMPA n° 490 Viterbo, 29 settembre 2009

MARINI SU ATTI VANDALICI: QUESTA NON E' LA VITERBO CHE VOGLIAMO

"Qualche giorno fa, le scritte razziste; poi, il palco di Valle Faul deturpato; stanotte, la nuova discoteca incendiata, per la quale non si esclude l'ipotesi dolosa. Sembrano tre episodi staccati tra loro, invece la matrice è unica: è la totale assenza di rispetto del vivere civile, la dimostrazione pratica che, purtroppo, esistono individui che non sanno come manifestare la loro esistenza, se non con atti che non esito a definire imbecilli e che condanno con tutta la mia forza".
E' la dichiarazione del Sindaco Marini , a fronte del perpetuarsi di episodi vandalici in città.
"E oltre a questi, che sono i fatti più eclatanti", continua il Sindaco, "se ne verificano ogni giorni, altri di piccola entità: scritte sui muri cittadini, sciocchi gesti vandalici all'arredo urbano, cartacce gettate a terra .... Situazioni che ci lasciano amareggiati, ma che ci convincono sempre di più che non è questa la Viterbo che vogliamo , e mi esprimo al plurale poiché sono certo di interpretare la volontà della quasi totalità dei miei concittadini.
La Viterbo che vogliamo è la città che sa apprezzare i piccoli e grandi lavori di rifacimento, pulizia, manutenzione, e soprattutto che sa mantenerne l' ordine . La Viterbo che vogliamo è quella che è aperta al dialogo, all'accoglienza dell'altro ed al confronto pacato e leale , che sa esprimere la propria idea senza affidarsi alle bombolette spray o al liquido infiammabile. "
Il Sindaco di Viterbo conclude con un appello alla collaborazione: "Se, da una parte, il costante l'impegno delle forze dell'ordine e le misure per la sicurezza possono riuscire efficaci, dall'altra è necessaria ed importante la collaborazione di tutta la società civile, ad ogni livello: nelle scuole, al lavoro, in famiglia, per ritrovare insieme i valori troppo spesso sopiti della legalità e del senso civico. "
l'ufficio stampa

Ufficio Stampa - Comune di Viterbo

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Viterbo, 30/09/2009
Il presidente della Provincia dopo gli episodi di questi giorni

Mazzoli: “A Viterbo rigettiamo intimidazioni e atti vandalici”

“Dobbiamo dire chiaramente che a Viterbo non c’è spazio per intimidazioni e atti vandalici. Denunciamo con forza il clima che si respira nelle ultime settimane nel capoluogo e che dà della città un’immagine che rigettiamo. Prima le scritte e i volantini dal sapore razzista contro l’iniziativa in favore dell’integrazione organizzata dall’Arci, col contributo della Provincia. Poi, le frasi blasfeme scritte sul palco di valle Faul che ha ospitato il Papa. E ieri notte, l’incendio in una discoteca che, secondo gli inquirenti, sarebbe doloso. Sono episodi che preoccupano, sintomo dell’urgenza di mettere in campo politiche a favore dell’integrazione, del rispetto degli altri, di una cultura dell’inclusione che tutte le istituzioni devono impegnarsi a promuovere con forza. Solo così riusciremo a isolare i facinorosi e a rassicurare la maggioranza dei viterbesi che hanno a cuore i principi della convivenza e del dialogo”.

Alessandro Mazzoli
Presidente della Provincia di Viterbo

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VITERBO: PARRONCINI, BENE SINDACO NECESSARIO RESPINGERE FANATISMI

Viterbo, 29 set. - (Adnkronos) - ''Condivido e appoggio la ferma presa di posizione assunta dal sindaco di Viterbo, Giulio Marini, in merito agli episodi di violenza e vandalismo che continuano a verificarsi per le strade della nostra citta'. Scorribande vergognose e inaccettabili che turbano e danneggiano l'immagine di una comunita' e la vita quotidiana dei suoi cittadini che, loro malgrado, si trovano ad essere vittime dell'idiozia arrogante di pochi fanatici scriteriati''. Lo comunica in una nota Giuseppe Parroncini, assessore agli enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti della Regione Lazio.

''E' importante e doveroso, che di fronte a simili atteggiamenti, le istituzioni tutte insieme ai cittadini, si uniscano e facciano quadrato respingendo con forza qualsiasi tentativo di attentare alle regole civili e democratiche della convivenza, diffondendo un pericoloso clima da caccia alle streghe - conclude - A Viterbo non c'e' spazio per l'intolleranza ne' per chi ne e' fautore''.

Fonte: Libero News.