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venerdì 20 giugno 2008

Trekking turistico religioso Santa Rosa da Viterbo. Le Vie dell'Esilio


ASSOCIAZIONE CULTURALE TAKE OFF

L'iniziativa ha lo scopo di rievocare l'esilio di Santa Rosa iniziato, secondo le fonti storiche più autorevoli (descritto anche sulla Vita I), il 4 dicembre 1250 e conclusosi nei primi giorni del gennaio successivo. Nella fattispecie la manifestazione si articolerà, nei tempi e negli spazi (3 giorni per 54 km di percorrenza con assistenza di una guida naturalistica autorizzata e di un padre spirituale), nel seguente modo: 1° giorno (sabato 25 agosto) - partenza a piedi ore 9,00 circa da piazza San Francesco in Viterbo, dopo la Santa Messa. Il percorso sarà quasi interamente interno ai boschi, sui sentieri dei Monti Cimini (molto verosimile a quello che ha compiuto Santa Rosa), e si snoderà per Via della Palanzana, località Chiesuola. Strada Costa Volpara, Strada Piscine, Sorgente dell'Acquaspasa, Roccaltia, La Trinità, fino a Soriano nel Cimino. Un percorso di 24 km circa da compiersi in circa 6 o 7 ore, con sosta per il pranzo all'aperto presso la Sorgente Acquaspasa. Il pasto sarà semplice e tipico, secondo le abitudini medioevali (pane, zuppa, carne, formaggio, uova ecc.). Si partirà da un'altitudine di circa 370 metri slm (Viterbo - Cappuccini), per arrivare a Soriano nel Cimino con 510 metri slm, toccando anche punte di circa 700 metri slm (Roccaltia). Il percorso, già sperimentato nelle tre precedenti edizioni, ed effettuato in 4 ore e mezza, è straordinariamente immerso nel verde, tra querce e faggi, in equilibrio biologico con la fauna, luogo ideale per spunti e riflessioni naturalistiche e spirituali. Non mancano, ovviamente, anche attrazioni di tipo storico artistico (chiesa della SS. Trinità all'interno del bosco, antiche fontane scavate nella pietra, romitori ecc.). La giornata si concluderà con la cena e pernottamento (possibilmente in convenzione). 2° giorno (domenica 26 agosto) - partenza a piedi ore 9,00 circa da Soriano nel Cimino. Il percorso si snoderà all'interno dei boschi e lungo le strade bianche interpoderali che ci porteranno fino a Vitorchiano: località La Trinità, Roccaltia, Pian di Ciliano, Santa Lucia, Castello di Fratta, località Il Santarello, zona archeologica di Corviano, San Michele fino ad arrivare in Vitorchiano (285 metri circa slm). Un percorso di circa 22 km da effettuarsi in circa 7 ore con sosta per il pranzo presso il sito archeologico di Corviano. Anche qui la giornata si concluderà con la cena e pernottamento (possibilmente in convenzione). 3° giorno (lunedì 27 agosto). La partenza a piedi, prevista per le ore 10,00 circa da Vitorchiano, sarà preceduta da una santa Messa (possibilmente presso le Sorelle Trappiste) e da una visita al paese. Il percorso si snoderà sulla Strada provinciale 22 - Strada Acquabianca, La Quercia, fino ad arrivare in Viterbo presso il Santuario di Santa Rosa. Tempo di percorrenza circa 3 ore, per 8 km circa, con sosta, per ristoro, nella frazione di La Quercia. Questa iniziativa è ormai diventata un'appuntamento turistico-religioso con cadenza annuale (ma si possono ripetere anche altre volte durante l'anno). Un ritorno alla dimensione umana, utile per comprendere il sacrificio che fece Santa Rosa, malata d'agenesia congenita dello sterno in questi 54 km effettuati in pochi giorni, circa due mesi prima della sua morte, avvenuta il 6 marzo 1251. Un'iniziativa utile, oggi più che mai, per riavvicinare i giovani alla natura, alla semplicità secondo lo stile francescano. Molti gli spunti per le riflessioni: secondo le fonti storiche, infatti, durante il percorso Viterbo-Soriano, Santa Rosa predisse la morte di Federico II di Svevia (alla vigilia di San Nicola), si riparò poi nel paese presso la cosiddetta "Cuna", evangelizzò gli abitanti delle campagne tra Soriano, Vitorchiano e Viterbo (in Vitorchiano guarì la cieca Delicata e sfidò l'eretica con la prova del fuoco). Questo progetto ha già ottenuto il patrocinio della Gioventù Francescana del Lazio, del Servizio Provinciale di Pastorale Giovanile di Roma, delle Sorelle Clarisse di Santa Rosa, e prevede anche quello dei Comuni di Viterbo, di Soriano nel Cimino e di Vitorchiano, della Provincia di Viterbo, della Regione Lazio, delle associazioni culturali e di volontariato operanti nei territori di Viterbo, Soriano e Vitorchiano. Verrà anche data opportuna informazione e/o coinvolgimento delle realtà diocesane di Viterbo (Mons. Chiarinelli) e Soriano (Mons. Zadi). Per organizzare i pranzi, le cene, i pernottamenti, l'assistenza di guide naturalistiche autorizzate, e quant'altro possa servire per far riuscire al meglio questa iniziativa, ci si avvarrà di esperti nel campo della promozione turistica-territoriale di Viterbo. Si pubblicizzerà l'evento, tra l'altro, con la stampa di una pubblicazione simile a quella allegata, con interventi e simboli dei patrocinatori. La manifestazione avrà notevole risalto sulla stampa. Si prevede un'alta partecipazione di giovani.
Fonte: Comune di Viterbo.

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