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lunedì 25 gennaio 2010

Casa: oltre 450 famiglie saranno sfrattate nel viterbese


Il Governo non ha concesso la proroga

VITERBO- Sono 450 gli sfratti per morosità “incolpevole”, ossia rivolte a famiglie non in grado di pagare il canone, a causa soprattutto della perdita di lavoro, che saranno eseguiti nei prossimi giorni in provincia di Viterbo. Oltre 300 sono concentrati nel capoluogo e frazioni.

Secondo Ugo Vizzini, segretario del Sicet (Sindacato inquilini casa e territorio), è questa la prima conseguenza del cosiddetto “decreto mille proroghe”, approvato dal consiglio dei ministri il 17 dicembre 2009 e attualmente al Senato per la conversione in legge. “La dimenticanza del governo – aggiunge Vizzini - è molto grave, in quanto va a colpire i soggetti più deboli ed in difficoltà economica, non in grado di poter trovare alloggi diversi da quelli in cui abitano”. La situazione, per il sindacalista, è ulteriormente aggravata dal fatto che i comuni di residenza, a cominciare da quello di Viterbo, “non hanno alcuna possibilità di assegnare alle famiglie un’abitazione pubblica, perché lo stesso governo a trasferito alle regioni con 2 anni di ritardo e solo parzialmente – 200 milioni di euro su 550 – i fondi stanziati dal precedente esecutivo”. Secondo Vizzini l’unica soluzione possibile per affrontare l’emergenza abitativa sarebbe la reiterazione della sospensione degli sfratti, almeno nella fase di conversione in legge del decreto.

Un appello, perciò, viene rivolto a tutti i parlamentari, affinché "si impegnino a proporre un emendamento, che oltre a differire la proroga sino al 31 dicembre 2010, allarghi questo ammortizzazione sociale anche alle oltre 350 famiglie sfrattate per morosità incolpevole". "Per la crisi - conclude il segretario - è necessario accompagnare queste misure con maggiori risorse nel fondo sostegno affitti che nel 2010 è di solo 680.000,00 euro, mentre la quota di cui necessita il Comune di Viterbo è di almeno un milione di euro“.

La situazione, però, è drammatica in tutta Italia: i dati del Viminale parlano di un +27% nella richesta di esecuzione sfratti nel 2008, con 140mila famiglie interessate. Male il Lazio che si piazza al primo posto con oltre 54.000 richieste, pari al 39,4% del totale nazionale.
In crescita esponenziale i provvedimenti emessi nello stesso anno: 8.434, pari al 16,2% del totale nazionale. Le motivazioni, nel 78,8% dei casi à stata l’impossibilità economica a pagare l’affitto, il 20,2% per fine locazione e solo l’1% per necessità del proprietario. Sempre nel Lazio, gli sfratti eseguiti con l’intervento delle forze dell’ordine sono stati 2.845, pari all’11,4% del totale.

Fonte: Viterbo Oggi

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