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mercoledì 20 agosto 2008

Regione Lazio: Approvato dalla giunta il protocollo d'intesa italo-romeno


17/08/08 - La Regione Lazio rafforza il suo impegno contro la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento della popolazione immigrata. La Giunta Regionale, presieduta da Piero Marrazzo, su proposta dell’Assessore all’Istruzione Silvia Costa, ha infatti approvato, durante la sua ultima seduta, il protocollo d’intesa contro la tratta degli esseri umani siglato il 9 luglio scorso con il Ministero del Lavoro, Famiglia e Pari Opportunità della Repubblica di Romania.Il protocollo d’intesa – siglato per parte italiana, oltre che dalla Regione Lazio, anche dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dalle Regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Sicilia e Toscana e dalle Province Autonome di Bolzano e di Trento – prevede, nella prima fase, l’impegno delle Amministrazioni aderenti a collaborare per la realizzazione del progetto “Vie d’uscita – Oltre il confine” e, qualora lo reputino opportuno, la possibilità di estendere la collaborazione internazionale su tematiche di inclusione sociale e pari opportunità.
In concreto, il progetto “Vie d’uscita – Oltre il confine” mira a potenziare e rafforzare i servizi e gli interventi di lotta alla tratta in Romania e in Italia attraverso azioni sia di prevenzione sia finalizzate alla protezione e all'inclusione sociale e lavorativa delle vittime.L’iniziativa di cooperazione transnazionale italo-romena prevede interventi “a doppia sponda” mirati in modo specifico nelle aree di maggior presenza del fenomeno in Romania e in quelle di maggior esodo emigratorio in Italia e da una collaborazione inizialmente bipolare si intende passare a una multipolare, coinvolgendo anche autorità nazionali e locali di altri Paesi europei di esodo, di transito e di destinazione delle vittime di tratta. Questi gli obiettivi principali del progetto:
· prevenzione del fenomeno e sensibilizzazione;
· inclusione sociale e lavorativa delle vittime, con il rafforzamento dei percorsi di reinserimento delle persone vittime di tratta dopo la prima fase socio assistenziale di accoglienza e orientamento, nella fase successiva mirata all'acquisizione dell'autonomia attraverso l'attivazione di percorsi formativi e con successivi interventi per facilitare/promuovere l'integrazione lavorativa con progetti personalizzati;
· scambio di esperienze e costituzione di una rete, obbiettivo che si concretizza nella realizzazione di uno scambio di esperienze e di buone prassi tra tutte le autorità coinvolte, sia italiane che romene e nella creazione di una rete tra istituzioni, autorità giudiziarie, Forze di Polizia, organismi diplomatici, servizi sociali, sanitari e del lavoro, Ong, autorità religiose romene, che in Italia e in Romania si occupano delle attività di prevenzione, repressione del fenomeno della tratta, accoglienza e reinserimento delle vittime.
Il progetto strategico “Oltre il Confine” ha una durata quadriennale (con avvio delle attività nel 2008) e il protocollo d’intesa sul quale si basa la collaborazione tra le Autorità di Gestione ha durata per l’intero periodo di programmazione FSE 2007-2013.“Abbiamo promosso questo protocollo d’intesa con le istituzioni rumene – ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione, Diritto Allo Studio e Formazione Professionale Silvia Costa – al fine di prevenire il fenomeno della tratta e di tutelare le vittime attraverso modalità comuni di intervento. Mediante l’individuazione di percorsi e di procedure condivisi da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura, infatti, è possibile costruire una visione complessiva del fenomeno e promuovere azioni di contrasto della tratta sia nel paese d’origine, sia in quello di arrivo. Lo scopo è di fornire risposte concrete e di aiutare queste persone a ricostruire la propria esistenza, attraverso percorsi di protezione e di integrazione sociale e lavorativa”.
Fonte: Regione Lazio Sala stampa

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