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mercoledì 8 luglio 2009

Ronde, sono pronto a emigrare...

Viterbo - Antoniozzi replica alla Lega Nord e ricorda il pestaggio di un ragazzo dei giorni scorsi

Ronde, sono pronto a emigrare...

Viterbo - 8 luglio 2009 - ore 1,30

- Leggo volentieri le precisazioni che il comitato viterbese della Lega Nord fa al mio articoletto sulle ronde e apprendo con un certo sollievo che nessun privato cittadino avrà il diritto di fermarmi e chiedermi i documenti, fermo restando che non vivo nel “terrore” di essere scambiato per arabo, rumeno o albanese, anzi ne sarei lusingato.
Ciononostante, è fresca notizia quella del pestaggio da parte di privati cittadini ai danni di un ragazzo di colore che a Roma distribuiva volantini pubblicitari nei palazzi, al grido di “stiamo facendo il volere del Governo, vattene terrone”.

Evidentemente non devo essere stato l’unico ad aver malinteso le direttive del Governo, ad aver stravolto la forma della legge ed averne falsato lo spirito. Il mio timore è che oltre a non essere l’unico, io non sia neppure l’ultimo.

Spero sinceramente che la storia futura voglia darmi torto, ne sarei davvero lieto.

Se così non fosse, allora sarebbe davvero arrivato per me il momento di trasferirmi, certamente non a Viggiù (anche se ringrazio la Lega Nord per l’amorosa sollecitudine) ma in un altro Paese, magari un Paese che abbia fatto dell’accoglienza la sua cultura principale, della solidarietà tra esseri umani il suo punto di forza, in cui la società multietnica sia una realtà di fatto serenamente accettata da tutti e dove qualsiasi forma di pregiudizio e discriminazione sia vista con orrore da chi lo governa e da chi vi abita.

Il passaporto ce l’ho e, per mia fortuna , posso emigrare dove e quando voglio, e non sarà certo l’amore che provo per la mia terra a fermarmi.

Alfonso Antoniozzi

Fonte: TusciaWeb.

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