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venerdì 31 ottobre 2008

Immigrati - Producono il 9% del Pil e pagano le tasse

31/10/2008
Gli immigrati regolari in Italia sono circa 4 milioni, producono il 9% del Pil, pagano 3,7 miliardi di euro di tasse e diventano piccoli imprenditori.
A fotografare la realtà degli stranieri di Italia è il Rapporto Caritas Migrantes 2008

Nell′ultimo anno la popolazione straniera è aumentata di circa mezzo milione. Il 62,5% si trova al nord, il 25% al centro e circa il 10% al sud. La comunità straniera più numerosa è quella romena, poi quelle albanese e marocchina; seguono cinesi ed ucraini.

Nel Lazio i lavoratori stranieri sono aumentati del 30%, sono soprattutto romeni, seguiti da polacchi, filippini, albanesi e ucraini. Gli stranieri sono aumentati rispetto l′anno precedente a Latina (+60,7%), Viterbo (+50,4%), Rieti (+49,6%), Frosinone (+31%) e per ultima Roma, con +26,4%. Modesto, secondo il dossier Caritas-Migrantes 2008, il ruolo delle donne per quanto riguarda le nuove assunzioni. Nel Lazio i principali settori occupazionali sono l′edilizia, i servizi alle imprese, la ristorazione ed i servizi di cura alle persone.

Crescono gli immigrati imprenditori. In particolare è l’artigiano a coinvolgere più di un decimo della popolazione adulta straniera, con 165.114 titolari d’impresa, 52.715 soci e 85.990 altre figure societarie. L’85% delle aziende con titolari immigrati è stato costituito dal 2000 in poi. Le collettività con più imprenditori (oltre 20.000) sono la marocchina, la romena (in forte crescita) e la cinese, mentre l’albanese segue con 17.000 titolari.
Edilizia e settore commerciale sono gli ambiti su cui si concentrano le imprese. Se il tasso di imprenditorialità degli immigrati fosse pari a quello degli italiani, le imprese raddoppierebbero, superando le 300.000 unità, con conseguenti benefici in termini di produzione di ricchezza e creazione di posti di lavoro.

Nel 2007 gli immigrati hanno assicurato un gettito fiscale di 3,7 miliardi, dei quali 3,1 per versamenti Irpef. Secondo Unioncamere, segnala il dossier Caritas-Migrantes, le cifre rappresentano il 9% del Prodotto interno lordo nazionale. Purtroppo il lavoro nero resta una realtà per almeno 500 mila immigrati.

I minori stranieri residenti sono 767.060, dei quali ben 457.345 di seconda generazione, ovvero nati in Italia e quindi stranieri solo giuridicamente. Gli studenti figli di immigrati aumentano al ritmo di 70.000 unità l’anno e hanno sfiorato le 600.000 unità nell’anno scolastico 2007-2008 (574.133), con un’incidenza media del 6,4% (ma del 10% e più in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria) e una maggiore concentrazione nelle scuole elementari e medie. Sono poco meno di 100 mila gli studenti romeni (92.734), albanesi (85.195) e marocchini (76.217), quasi 30.000 i cinesi, 20.000 gli ecuadoregni, 15.000 i tunisini, i serbi e i montenegrini.
Secondo fonti ministeriali, il 42,5% degli alunni stranieri non è in regola con gli studi, con ritardi scolastici particolarmente accentuati nella scuola secondaria superiore, dove il 19% degli iscritti stranieri ha più di 18 anni. Un altro serio problema è l’eccessiva canalizzazione di questi ragazzi verso il ramo tecnico-professionale. (L. R.)

Fonte: Consorzio Parsifal.

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