La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

martedì 7 ottobre 2008

Viterbo, sequestrano e picchiano collega per ore: arrestati dai Carabinieri


Protagonisti tutti rumeni
Gli aggressori avevano anche scattato alcune foto al volto tumefatto della vittima: volevano usarle per incutere rispetto e timore nella comunità rumena

Viterbo, 4 ott. - (Adnkronos) - Hanno trascinato un collega in una casa nei pressi delle campagne, lo hanno picchiato per ore per dissidi di lavoro, gli hanno scattato foto per farne un esempio e poi hanno aggredito i militari arrivati per arrestarli. Tre romeni sono stati bloccati dai Carabinieri della Compagnia di Viterbo per sequestro di persona, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. E' accaduto nella notte in contrada San Pietro, nel viterbese. A far scattare le manette i militari delle Stazioni di Soriano nel Cimino e di Bagnaia, allertati dalla stessa vittima dopo che era riuscita a fuggire. Si tratta di un ragazzo di 25 anni, tagliaboschi, anche lui romeno. Ha riportato lesioni multiple con prognosi di 30 giorni.La richiesta d'aiuto e' arrivata alla centrale operativa dei Carabinieri di Viterbo all'una del mattino. Sono intervenute due pattuglie delle Stazioni di Soriano e Bagnaia, che hanno rintracciato la vittima mentre vagava in stato confusionale nelle campagne di Sant'Eutizio. Trasportato subito in ospedale per lesioni multiple, poi giudicate guaribili in 30 giorni, ha raccontato di essere stato picchiato per ore da tre suoi colleghi come ritorsione per dissidi di lavoro.Intorno alle 22, ha detto, era stato raggiunto dai tre, caricato a forza in un'Alfa 156 e trasportato in una casa di contrada San Pietro, dove era stato picchiato con forza. Avevano anche scattato foto al suo volto tumefatto: volevano usarle per incutere rispetto e timore nella comunita' romena. Le violenze si sono interrotte dopo due ore, quando il ragazzo ha approfittato di una distrazione dei colleghi ed e' fuggito, sparendo nel buio delle campagne circostanti. Ascoltato il racconto, i carabinieri hanno raggiunto la casa del pestaggio, l'hanno circondata e hanno fatto irruzione. I sequestratori si sono barricati all'interno, percio' i militari hanno dovuto abbattere la porta d'ingresso. Dopo una collutazione sono scattate le manette. Nell'abitazione e' stato trovato e sequestrato il cellulare con il quale erano state scattate le foto di cui il 25enne aveva parlato.
Fonte: Adnkronos IGN.

Nessun commento:

Posta un commento