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sabato 21 novembre 2009

Lega Tuscia: Alle elementari i bimbi stranieri sono maggioranza, italiani ghettizzati

12/11/2009

"Alle elementari i bimbi stranieri sono maggioranza, italiani ghettizzati"
Viterbo - Lega Tuscia si riferisce alla situazione di una scuola nel centro cittadino

Riceviamo e pubblichiamo:

Un Istituto scolastico pubblico in pieno centro di Viterbo che, paradossalmente, arriva ad avere classi con uno squilibrio tale da consentire la presenza di 17 bambini stranieri e 4 Italiani all’interno della stessa aula.

E’ intollerabile pensare che all’interno di una scuola primaria, che dovrebbe gettare solide basi per gli studi futuri, la percentuale di bambini italiani non arrivi neanche a superare il 20% dell’intera classe scolastica, nella quale, certamente, i bambini italiani dovranno sottostare ai ritardi imposti da altri che a stento muovono i primi passi nella complicata lingua italiana, e i bambini immigrati che subiranno le relative accelerazioni dovute, che i nostri piccoli connazionali impongono agli insegnanti.

Una situazione di empasse quindi che vede scontenti tutti i bambini che subiscono, loro malgrado, il sommesso rifiuto da parte di altre scuole elementari della nostra città, ad accettare figli di immigrati, e, contestualmente, la mancanza di mezzi di locomozione dei genitori che si vedono costretti ad usufruire del plesso piu’ vicino al centro storico, portandolo inevitabilmente verso situazioni critiche come quella che Lega Tuscia evidenzia in questi giorni.

Diventa difficile, alla luce dei fatti, capie il criterio con il quale è stata composta la classe in questione, trascurando la possibilità di spalmare in più classi un numero inferiore di bambini immigrati, questo anche in base alla proposta di Legge del Ministro Gelmini, che prevede una percentuale del 30% di bambini immigrati ed il 70% di bambini Italiani.

E’ vero, siamo sempre meno e loro sono sempre di più, non siamo razzisti, siamo per l’integrazione e la socializzazione, ma nel caso specifico siamo noi, padroni di casa, nel doverci integrare.

Una classe dove c’è una molteplicità di lingue e di etnie dove, invece, dovrebbe prevalere la lingua italiana, in una situazione così, chiede Lega Tuscia, chi si sente ghettizzato?

Il tutto accade in una parte di Viterbo Centro dove la sera è praticamente impossibile passare senza oltrepassare gruppi e gruppetti di diverse nazionalità, dove, appunto passando, si possono ricevere sputi e nella peggiore delle ipotesi bottiglie di birra lanciate una gamba, come già è accaduto ad una “zozza italiana" e, al momento di denunciare il fatto, chi di dovere chiede, perché alle 20.30 passava di lì?

E’ un buonismo che non paga, abbiamo più volte espresso il nostro disappunto verso un eccessivo altruismo nei confronti di chi è ospite.

Cercate di capire, ospiti, che si può praticare la vostra cultura non obbligando assolutamente gli altri a farlo, questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere, offrendo a chi vi giunge la possibilità di viverci al meglio ma non accettando la nostra bandiera, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane o il nostro modo di vivere e diciamo con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Italia: il diritto di andarvene.

Coordinamento Provinciale LEGA TUSCIA

Fonte: ViterboOggi.

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"Troppi bambini stranieri nelle classi"

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