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domenica 28 dicembre 2008

Un milione di euro per gli immigrati


Viterbo - Assessore Picchiarelli
Viterbo - 26 dicembre 2008

Nella foto: L'assessore Picchiarelli

- Un milione di euro per progetti in favore degli immigrati. E’ stato deliberato in questi giorni il piano provinciale degli interventi.
I fondi saranno destinati ai distretti socio sanitari e ai progetti presentati dal terzo settore. Inoltre il 25% del totale andrà infine per lo sportello di mediazione culturale e per la realizzazione di un corso di lingua italiana per alunni.

“E’ molto importante che l’obiettivo dell’integrazione – spiega l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Picchiarelli - e del reale processo di riconoscimento dei diritti alle popolazioni migranti avvenga attraverso un’articolazione che prevede da una parte gli enti locali (distretti e Provincia) e dall’altra le straordinarie realtà associative del terzo settore e dell’organizzazioni sindacali, che svolgono un ruolo fondamentale in questo ambito.

Credo sia fondamentale che l’articolazione stessa dei progetti preveda un coinvolgimento concreto nella vita sociale del nostro paese, partendo dalla reale integrazione scolastica all’assistenza di donne vittime della tratta, sportelli di mediazione culturale, fino ad arrivare all’attività ludica”.

In particolare ai distretti socio sanitari vanno 489mila euro così distribuiti: al Vt1 66.143 euro, al Vt2 76.017 euro, al Vt3 121.789 euro al Vt4 101.231euro e al Vt5 132.872 euro.

Il piano provinciale degli interventi in favore degli immigrati finanzierà anche i progetti presentati dalle associazioni del terzo settore e dalle organizzazioni sindacali per un totale di 239.674 euro.


Il dettaglio dei finanziamenti

Ad Arci solidarietà saranno assegnati 17.778 euro per un progetto sul superamento delle barriere sociali. All’Aucs andranno 17.119 euro per un percoso di informazione e integrazione dell’immigrato. Al Cif saranno assegnati 17.119 euro per il servizio di assistenza alle donne straniere in difficoltà (gestanti e puerpere). All’Acli 17.119 per la realizzazione di attività rivolte agli immigrati adulti e non (come vacanze al mare, festa delle nazioni, sportello mediazione ecc.).

All’associazione Scarabocchio 16.461 euro per il sostegno scolastico e attività di gioco per bambini immigrati. A Sans Frontiere 16.461 euro per il servizio di mediazione scolastica e sportello sociale. Ai maestri cattolici di Civita Castellana 13.827 euro per il sostegno scolastico e per l’integrazione degli alunni stranieri. All’Auser Cgil 13.827 sempre per il sostegno scolastico. Ai maestri cattolici di Capranica (Casa di nonna Anna) 13.168 euro per assistenza nella prima accoglienza, accompagnamento successivo e alfabetizzazione. All’Unione italiana solidarietà Uil 11.193 euro per un porgetto sull’inclusione di uomini e donne. All’Apd Tuscia 11.193 euro per uno sportello di mediazione e corsi di lingua italiana.

All’associazione Semi di pace 10.535 euro per il sostegno scolastico e la messa a disposizione degli spazi dell’associazione per attività culturali in favore degli immigrati. All’Arci nuova associazione 10.535 euro l’implementazione di una rete antiviolenza per le donne. All’Anolf Cisl 9.876 euro per un servizio di assistenza agli immigrati mediante sportelli di mediazione. All’Arci Blera 9.876 euro per le attività culturali mirate all’integrazione interculturale (feste multietniche, proiezioni film, fotografia). All’associazione Percorsi 9.218 euro per una rassegna cinematografica e la presentazioni di libri. All’Officina Belushi 8.559 euro per la realizzazione di serate tematiche con proiezioni, mostre fotografiche e concerti.

Fonte: TusciaWeb.

martedì 23 dicembre 2008

Sei gennaio, tanti eventi per chiudere in bellezza le feste


Il prossimo 6 gennaio, giorno dell'Epifania che..."tutte le feste si porta via", si presenta ricco di eventi, curati dall'amministrazione comunale, assessorato alla cultura, pensati per soddisfare le preferenze di grandi e piccoli Si parte alle 16 , in Piazza del Plebiscito: tornano "Girovago e Rondella" , con lo spettacolo " Il circo poetico", marionette, giocoleria, mimo e musica per i bambini di ogni età Subito dopo, spazio alla musica e all'allegria: arriva la Fanfara dei Bersaglieri in congedo di Viterbo, che intratterrà grandi e piccini , fino alle 18,30 , quando si chiude in bellezza con la Befana 115, manifestazione sempre attesa da tutti con grande entusiasmo. Grazie all'organizzazione dei Vigili del Fuoco, la Befana scenderà in piazza "volando"dalla Torre dell'Orologio e , una volta a terra, aiutata da tre sue "colleghe", distribuirà caramelle ai bambini.

Ufficio stampa Politiche sociali Città di Viterbo

lunedì 22 dicembre 2008

Incidenti: Asaps, nel 2007 diminuiti nel Lazio e calano feriti

(Adnkronos) - "A Latina, la provincia attraversata e segnata dalla famigerata statale Pontina, gli incidenti contabilizzati dall'Istituto nazionale di statistica sono stati 2.369 con un calo del 2,7% - prosegue - I feriti sono stati in pratica lo stesso numero dell'anno prima. Mentre i decessi sono fortunatamente passati da 92 del 2006 a 69 nel 2007. Ventitre' vittime in meno che hanno fissato l'asticella della percentuale a -25%".

"La provincia di Frosinone con 1.371 incidenti fa segnare un calo del 6,5%, i feriti sono stati 2.407, 96 in meno -3,8% - aggiunge l'Asaps - I morti sono stati invece 46, solo uno in meno rispetto ai 47 dell'anno prima, -2,1%. Anomala la situazione di Viterbo. La provincia della Tuscia con 878 sinistri fa segnare un calo del 13,4%, anche i feriti, 1.259 in totale, hanno fatto segnare una bella diminuzione, pari al 16,4%. In assoluta controtendenza il numero dei morti passati da 42 a 47 con un inspiegabile incremento dell'11,9%".

"Anche nella provincia di Rieti i risultati sono preoccupanti. Rimane identico il numero degli incidenti, 489 come nel 2006 - conclude - Cresce del 2,4% il numero dei feriti, ma sorprende l'incremento dei morti sulle strade passati da 15 nel 2006 a 21 nel 2007 con un aumento del 40%".

Fonte: Libero News.

Degrado, treni fatiscenti e imbrattatori: benvenuti sulla Roma-Viterbo


di Luca Monaco

ROMA (18 dicembre) - Le stazioni fantasma sulla Roma-Viterbo parlano di insicurezza, buio, pioggia, paura. Treni spesso vecchi e fatiscenti. Persone che attraversano i binari a qualsiasi ora del giorno. Postazioni antincendio trasformate in raccoglitori per le immondizie. Pareti a volte prese in prestito dalla fantasia dei writers, e molte altre ancora ostaggio di liberi e anonimi imbrattatori. Vista con gli occhi di un macchinista la Roma-Viterbo è semplicemente «una delle ferrovie peggiori d’Europa».

«Come nel far west». Così Aldo - è il nome di fantasia con cui chiameremo un macchinista da 15 anni in servizio su questa linea - annuisce quando al capolinea di piazzale Flaminio, mentre i pendolari terminata la giornata di lavoro sciamano verso i binari per prendere la via di casa, gli si domanda se le lamentele dei passeggeri siano da considerarsi fondate. «Le stazioni? Per lo stato in cui versano in alcuni casi sembra di tornare ai tempi del Far West». E anche riguardo a chi mette a repentaglio la propria vita scegliendo di attraversare i binari invece di usare il sottopassaggio, osserva: «Capita tutti i giorni, ma nessuno se ne occuperà finché non finirà in tragedia. Mi è capitato più di una volta di dover frenare all’ultimo momento per evitare il peggio. Fortunatamente mi è sempre andata bene».

Sul treno si viaggia in piedi. Alle sei del pomeriggio i vagoni sono letteralmente presi d’assalto da ondate di pendolari. C’è chi sfoglia la free press e chi rilegge le carte di lavoro. Le mani callose di un operaio si aggrappano al corrimano, e mentre il treno imbocca con poca dolcezza una curva, sfiorano per un attimo quelle curate di un libero professionista in gessato grigio.

La prima fermata è Euclide. Molti salgono. Altri, come il signor Franco, scelgono di ritornare al capolinea pur di poter trovare un posto a sedere: «Devo arrivare fino a Castel Nuovo, l’unico modo che ho per sperare di riuscire a sedermi è tornare al Flaminio e salire sul treno successivo». Non dovrà attendere molto. I treni, almeno quelli, partono con puntualità. «Il servizio sotto questo aspetto è ottimo», dice la signora Daniela, prima di scendere dal treno e inoltrarsi nel cuore dei Parioli. Opinione condivisa anche da Rosetta, professoressa di fisiologia in un istituto odontotecnico a Primavalle, che puntualizza: «Il problema è riuscire a far collimare gli orari del treno con le corse degli autobus che portano alle stazioni. Spesso si perde il treno a causa dei ritardi dei mezzi pubblici».

Attraversamento selvaggio. Poi c’è la questione sicurezza. E per rendersi conto dello stato delle cose non bisogna far altro che scendere a una fermata qualsiasi del tratto urbano, compreso tra piazzale Flaminio e Montebello. Immagini che parlano da sole, e anche i passeggeri non lesinano lamentele. Così nella stazione di Via Due Ponti sembra quasi che una delle figure ritratte nell’immenso murales che “anima” le pareti del sottopassaggio abbia preso vita, quando si scorge la signora Antonella salire la rampa di scale che portano al binario. Lei, come molti suoi colleghi, è appena uscita dalla sede della Protezione civile, distante poche centinaia di metri. «Ogni volta che imbocco quel cunicolo spero sempre di non trovare qualcuno pronto ad aggredirmi: qui controlli non ce ne sono». E mentre la signora parla, un gruppetto di tre ragazzi sgattaiola sui binari per raggiungere la banchina in direzione Roma.

«Accade di continuo, non è certo una novità - conferma stizzita, Paola, anche lei impiegata alla Protezione civile -. E per fortuna che ora hanno ripristinato l’illuminazione del sottopassaggio. E’stato lasciato quattro mesi al buio, e la sera anche io attraversavo sui binari. Preferivo rischiare la vita in quel modo, piuttosto che inoltrarmi da sola in quel corridoio». La biglietteria è chiusa. Solitario, un cestino dei rifiuti rotto e stracolmo fa compagnia ai pendolari in attesa del treno. Il montacarichi per i disabili, alla stazione di Due Ponti, sembra essere un’ utopia.

Sala d’attesa sotto le stelle. Eppure c’è di peggio. Sulla tratta urbana della Roma-Viterbo, in corrispondenza di alcune fermate (non tutte, finora quelle ristrutturate sono: Saxa Rubra, La Giustiniana e Montebello. In via di apertura: Acqua Acetosa, Tor di Quinto e Monte Antenne) le pensiline per ripararsi dalla pioggia sembra che non siano mai state inventate. Ne sa qualcosa Cosimo, 13 anni, canottiere al Circolo Tevere Remo, che attende sono una fitta pioggerellina il treno che lo riporti a casa finiti gli allenamenti. Lui si adatta con il cappuccio del giubbotto, perché alla fermata di Campi Sportivi non esiste né una biglietteria, né tanto meno un riparo. A far compagnia ai quattro lampioni di numero, c’è solo una enorme struttura in ferro, che funge da ponte per l’ attraversamento dei binari. Lungi dall’essere illuminata a sufficienza anche la stradina che collega le strutture sportive alla stazione: « Quando finisco tardi gli allenamenti me la faccio di corsa», dice Cosimo, che non nasconde un certo timore ad attraversare quel tratto di strada buia in solitudine.

C’erano una volta gli estintori. E se a Campi Sportivi si è costretti a sperare che non piova, a Grottarossa accade l’esatto contrario. Le pensiline qui ci sono, mentre le postazioni antincendio, anticamente dotate dell’apposito estintore, sono state riutilizzate come innovative pattumiere: vecchi giornali, un pacchetto di sigarette, bucce di mandarino. Stesso discorso anche alla fermata del Centro Rai, come fuori dalla stazione di Prima Porta, nel complesso una delle migliori insieme a quella di Saxa Rubra. Prossima fermata, Centro Rai.

Nella galleria del vento. Quella che si è obbligati a chiamare stazione non è altro che un grande tunnel in plexiglas, ormai interamente invaso dai graffiti, anneriti anche quelli a causa dello smog prodotto dal traffico della via Flaminia. La tramontana, che soffia prepotente, scompiglia i lunghi capelli biondi di una signora, solleva in aria i fogli di un vecchio giornale. Il rumore delle raffiche del vento vengono interrotte solo dallo stridere delle ruote della carrozze in arrivo. Eccezion fatta per il treno, non c’è null’altro, in un luogo che si fa fatica a definire “stazione”.

Per capire dove porta questa scia di degrado basta seguire gli spruzzi di vernice delle «crew» del graffito, osservare le ombre marroncine provocate dalla polvere di ferro sui mattoncini bianchi prefabbricati, contare i cumuli di cicche sui binari e le decine di pacchetti di sigarette vuoti sulle banchine, o i raccoglitori per i rifiuti. Il più delle volte distrutti. Potreste essere arrivati nelle stazioni di La Celsa, Labaro o chissà quale altra ancora.

Le barriere architettoniche. Ma le stazioni della Roma-Viterbo, non sono solo questo. Sono un calcio alla civiltà nel vero senso della parola. Sono lo sguardo preoccupato di una mamma con il passeggino costretta a dipendere dalla gentilezza degli altri viaggiatori perché altrimenti non saprebbe come salire e scendere dal treno e né tantomeno imboccare le scale di un sottopasso per arrivare ai binari. Nel caso dei disabili, invece, è semplicemente una linea fantasma. Inaccessibile. Quindi inesistente.

Fonte: Il Messaggero.

giovedì 18 dicembre 2008

Giornate della diversita' culturale a Viterbo

Giornate della diversità culturale, a Viterbo si presenta il progetto Biblioteche di Babele


COMUNICATO STAMPA n° 399
Viterbo, 17 dicembre 2008

GIORNATE DELLA DIVERSITA' CULTURALE, A VITERBO SI PRESENTA IL PROGETTO BIBLIOTECHE DI BABELE

A conclusione dell'anno dedicato dall'UNESCO al dialogo interculturale ed in coincidenza con il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, la Regione Lazio con Associazione Italiana per la Diversità Culturale, ha promosso le giornate per la diversità culturale con la finalità di tutelare la molteplicità delle culture del mondo e favorire l'incontro tra le comunità e il loro patrimonio di lingue, costumi, forme espressive e opere di ingegno.

Nell'ambito dell'iniziativa, è stato promosso il progetto BIBLIOTECHE DI BABELE finalizzato alla creazione di nuove sezioni multiculturali nelle Biblioteche dei comuni laziali attraverso l'acquisizione e la distribuzione di libri, audiovisivi, riviste e CD musicali in italiano e nelle principali lingue delle comunità immigrate in Italia.
Il progetto sarà presentato nel corso di un incontro che si terrà sabato 20 dicembre prossimo alle 18 presso la biblioteca capitolare al Palazzo dei
Papi.
"In quell'occasione", spiega l'assessore Purchiaroni, "sarà effettuata una prima consegna di volumi nella lingua della comunità straniera prevalente nel territorio e di libri di scrittori stranieri immigrati che scrivono in italiano. Per quanto riguarda Viterbo, la comunità prescelta è quella romena. Le biblioteche, che sono luogo fisico "scrigno" della cultura scritta, diventano così "luogo aperto" alle altre culture in tutte le forme espressive che rappresentino il naturale sviluppo della pagina scritta."
Il programma dell'incontro prevede anche la lettura di alcuni testi in lingua romena e italiana: sarà la scrittrice Livia Claudia Bazu ad effettuarle. La Comunità romena offrirà infine ai presenti un rinfresco, a sancire un rapporto di scambio e reciproca conoscenza che si rafforza- perchè no?- anche attraverso la degustazione delle tipicità gastronomiche.

Fonte: Ufficio stampa Città di Viterbo

I presepi viventi nella Tuscia viterbese


Presepi viventi nella Tuscia viterbese: tempo di Natale, tempo di rappresentazioni in costume della Natività, con suggestive e spettacolari rievocazioni ambientate nelle piazze, nei vicoli, nelle grotte di tanti borghi.
elenco completo sul sito della Provincia di Viterbo

Vacanze Low Cost, Roma e Lazio al vertice delle classifica italiana

[M.V. VIII nr. 235 18-12-2008 Regioni & Province]

Con 200 euro di spesa media per un fine settimana, Roma e Lazio si confermano destinazioni ideali per un turismo low-cost, perché in grado di conciliare divertimento , cultura e portafoglio.
A dirlo, ed è questa la grande sorpresa, è la stampa estera, o meglio le principali testate internazionali, “The New York Times”, “Focus”, “The Guardian”, “Liberation”, “The Telegraph”, “Bughet Travel”, “Travel and Leisure”, monitorate, nel periodo dal 1 gennaio al 10 dicembre 2008, dall’Osservatorio “Nathan il Saggio”, attivato dall’Assessorato al Turismo della Regione Lazio e dall’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e del Lazio.
Visitare i musei minori, andare ai Musei Vaticani l’ultima domenica del mese perché ad ingresso libero, acquistare l’Archeologia Card (20 euro) per vedere a prezzi scontati i principali siti, fare shopping nei mercatini, pranzare nelle trattorie tradizionali, mettersi scarpe comode e passeggiare alla scoperta di musei, chiese, Porta Portese, panorami gratuiti e suggestivi, usare i mezzi pubblici ed alloggiare nei B&B , questi alcuni dei principali consigli forniti ai turisti da parte delle testate estere per viaggiare, risparmiando, a Roma e nel Lazio.

"I giudizi della stampa estera dimostrano come Roma e il Lazio siano una destinazione che si pone al centro dell’attenzione internazionale, con un offerta culturale e turistica unica al mondo ed estremamente accessibile - dichiara Claudio Mancini, Assessore al Turismo della Regione Lazio - la Capitale e l’intera regione risultano ampiamente competitive, in grado di soddisfare le esigenze più diverse, anche quando si tratta di concorrere sui prezzi, grazie ad un offerta che comprende tanti luoghi di attrazione, monumenti, chiese, ville storiche, aree archeologhe accessibili gratuitamente".
Nei 1.326 articoli passati sotto la lente dell’Osservatorio, il Lazio è risultata essere la prima regione italiana per citazioni dedicate al turismo (18,11%), 10 invece le attrazioni low cost individuate e suggerite ai viaggiatori stranieri, attrazioni gratuite (17,40%), eventi, concerti, mostre (13,65%), ristorazione a prezzi accessibili (11,23%), ingressi low cost a musei e siti (10,10%), itinerari a piedi (9,85%), visite a giardini e ville (8,29%), sagre e feste paesane (7,12%), bugdet accomodation (6,35%), shopping e mercatini (6,04%) , trasporti (3,45%).

Non solo Roma, anche il Lazio è protagonista dell’interesse della stampa estera, fatto che dà forza alla già intensa campagna di comunicazione “Tutto il Lazio è paese”, voluta dall’Agenzia regionale di Promozione Turistica e finalizzata alla promozione delle principali sagre e feste tradizionali, il cui calendario è consultabile su www.laziofeste.it, sito che in soli due mesi di vita conta già 50 mila utenti registrati.
“Per la regione e per la Capitale si può parlare di una vera industria del tempo libero, creata in modo da saper reagire agli andamenti del mercato - dichiara Federica Alatri, Presidente A.P.T. - le segnalazioni che ci pervengono dai comuni dove si svolgono le sagre e le feste tradizionali promosse da Regione ed Agenzia, ci confermano l’interesse che esse esercitano sul grande pubblico e l’efficacia della campagna che stiamo realizzando”.
In prossimità del Natale, molti gli eventi consigliati, viaggiando nelle province di Frosinone, Latina, Roma, Viterbo e Rieti, un esempio la rievocazione storica del Presepe di Greggio, il 24, 26 dicembre e poi il 1, 4 e 6 gennaio che, come sottolinea l’assessore al Turismo della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi "rappresenta un momento di eccellenza, nell’ambito dei percorsi naturali, storici e religiosi della Valle Santa Reatina".
B.T.
Fonte: Master Viaggi.

Lavoro. Nel Lazio quello 'Rosa' è precario e sottopagato

15 dicembre 2008

(DIRE) Roma, 15 dic. - L'occupazione femminile nel Lazio è caratterizzata da precarietà e basse retribuzioni rispetto al lavoro maschile. Se l'occupazione femminile nella nostra Regione, infatti, è al 47,9% (dati 2007), una media superiore a quella nazionale (46,6%), risulta nettamente superiore la percentuale di donne che hanno un lavoro precario (28,5% rispetto al 19,1% di uomini) e di quelle che ottengono una bassa retribuzione (oltre il 50% sono nella fascia fino a 5000 euro rispetto al 34% degli uomini). I dati, resi noti dalla Cgil durante il convegno "Il tempo delle donne", rischiano di aggravarsi con la crisi economica in atto: il tasso di disoccupazione femminile nel primo semestre 2008 è cresciuto del 3,3% rispetto ai primi sei mesi del 2007 contro un aumento di quella maschile che si è fermato all'1,7%.

La media regionale di occupazione femminile del 47,9%, inoltre, è comunque lontana dal 60% fissato come obiettivo 2010 dalla Strategia europea per l'occupazione e rilevanti risultano le differenze fra le diverse province laziali.Nelle province di Viterbo e Frosinone, ad esempio, il lavoro femminile è nettamente al di sotto del 40% e solo la provincia di Roma supera il 50%. Molto lunga dunque la strada per arrivare ai livelli del nord Italia dove per esempio l'Emilia Romagna ha già superato l'obiettivo 2010 e a quelli dei paesi del nord Europa come Danimarca e Svezia dove l'occupazione femminile supera il 70%.

Vanno meglio invece i dati nel campo dell'imprenditorialità dove oltre al maggior tasso di creazione di impresa rispetto a quello nazionale (+ 3%) si registra una crescita spiccata della componente straniera con un tasso di crescita del 12 % rispetto all'1,6 % delle italiane.

Fonte: Dire Giovani.

lunedì 15 dicembre 2008

Viterbo: prorogati permessi Ztl

(IRIS) - VITERBO, 13 DIC - Il Comandante della Polizia locale, il colonnello Fanelli, ha reso noto che sono stati prorogati i permessi di ogni tipo, con validità solamente fino al 31 dicembre prossimo, per l'accesso, il transito e la sosta nella zona a traffico limitato (ZTL) del centro storico della città di Viterbo. Il rinnovo, per il momento, si intende esteso di un anno, fino al 31 dicembre 2009 pertanto, " fatto salvo il permanere delle condizioni e dei requisiti che ne hanno consentito il rilascio agli aventi diritto, ai sensi delle previsioni del vigente regolamento sulla circolazione e sosta nel centro storico", fanno sapere tuttavia dal Comando di Polizia.

Fonte: Iris Press.

sabato 13 dicembre 2008

Pioggia, un altro giorno di passione

Maltempo
Il sindaco Marini chiederà oggi il riconoscimento dello stato di calamità naturale Disagi nel nucleo industriale del Poggino. La Prefettura: «Evitare gli spostamenti in auto»
di Albero Salvatelli

Il sindaco di Viterbo Giulio Marini chiederà oggi il riconoscimento di calamità naturale per tutta la città, devastata dall'ondata di maltempo degli ultimi tre giorni. Una situazione che si è ulteriormente aggravata ieri e che ha causato la chiusura, con un'ordinanza comunale, della scuola materna ed elementare di Tobia, danneggiata da diverse infiltrazioni d'acqua, con lo spostamento delle lezioni nel plesso scolastico di San Martino fino a data da stabilirsi.

Problemi anche nell'area industriale-commerciale del Poggino, sommersa dall'acqua piovana che, in alcuni punti, è arrivata a mezzo metro d'altezza. Per tutta la mattinata di ieri un fiume d'acqua e fango si è riversato in via della Meccanica, via dell'Industria, via dell'Agricoltura, via del Lavoro e via dei Sindacati, isolando numerose aziende. Numerose le voragini aperte nell'asfalto. «Siamo stati lasciati soli - hanno detto gli imprenditori - da anni le amministrazioni che si sono succedute sostengono di non avere i finanziamenti necessari alla realizzazione delle opere. Eppure - concludono - già sappiamo che, passata l'emergenza, tutto continuerà come prima».
La Protezione civile regionale ha diramato lo stato di preallerta, mentre la Cgil ha annunciato che lo sciopero del trasporto pubblico previsto per oggi è stato sospeso proprio a causa della dichiarazione di stato di calamità naturale.
Questo, fino a ieri sera, il quadro della situazione: cinque le strade chiuse, Bomarzese, Valle del Vezza, Valle del Mignone, Valle di Bagnoregio e Valle del Tevere. Venti le frane rilevanti e centinaia i piccoli smottamenti in tutta la provincia di Viterbo. Viste le dimensioni degli eventi la Provincia ha attivato 17 ditte locali che con propri mezzi e personale hanno coadiuvato gli interventi più urgenti. Solo per ripristinare la situazione viaria serviranno circa 300mila euro. A questo proposito la giunta provinciale ha immediatamente deliberato lo stato di calamità, mentre la Prefettura ha invitato a evitare, quando possibile, gli spostamenti in auto.
A Montalto è stata una notte con il fiato sospeso, con il fiume Fiora che è straripato in più punti riportando alla mente della popolazione il drammatico alluvione del 1987. Scattato l'allarme per il rischio frana del ponte sulla statale Aurelia al km 111, sono state predisposte da numerose pattuglie di carabinieri della compagnia di Tuscania e della caserma locale le deviazioni sulle strade complanari. La consolare è poi stata bloccata solo a tratti per un pericolo di inondazione da parte del fiume era arrivato a pochi centimetri dal ciglio della carreggiata. Per tutta la mattina di ieri decine di squadre della protezione civile e dei vigili del fuoco hanno lavorato lungo il litorale.
Un allevatore di un'azienda sulla provinciale del Fiora, la strada che porta a Vulci, ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per mettere in salvo una sessantina di vacche maremmane.
12/12/2008

Fonte: Il Tempo.

"Dialogart", incontro artistico tra Italia e Romania

Viterbo - Oggi ultimo giorno per visitare la mostra presso Palazzo degli Alessandri
Viterbo - 13 dicembre 2008

- Oggi è l'ultimo giorno per visitare “Dialogarte”, collettiva di pittura e scultura in corso a Viterbo all’interno della suggestiva cornice di Palazzo degli Alessandri nel quartiere medievale di San Pellegrino.

Inaugurata sabato 6 dicembre dal sindaco di Viterbo Giulio Marini e dal presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, la rassegna propone opere della pittrice romena Camelia Mirescu Barbantini e dello scultore italiano Massimo Lanzi in un connubio artistico che vuole rappresentare uno straordinario incontro tra l’arte romena e quella italiana.

Un dialogo pittore - scultore, uomo - donna, tra generazioni, culture e popoli, attraverso la magia delle forme e la gioia dei colori, che si inserisce nell'ambito del programma di manifestazioni “Un altro tipo di immagine - La vera Romania” ideata dall’associazione Ovidius per la promozione della cultura e dell'arte romena.

La mostra, il cui ingresso è gratuito, rispetta i seguenti orari: 11.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00.

Fonte: TusciaWeb.

venerdì 12 dicembre 2008

Allarme per il Tevere nel Viterbese


L'Aniene rompe gli argini a Trevi
Allagamenti a Rieti, frane in Sabina. Scuole evacuate
in Ciociaria. Navi rompono gli ormeggi a Gaeta

Approfondimenti
La Protezione civile regionale: stato di allerta per le prossime 24-36 ore

ROMA (11 dicembre) - Tutto il Lazio continua a essere colpito dal maltempo. Nel Viterbese non si placa la pioggia che cade incessantemente da 48 ore. Il Tevere è tracimato tra Attigliano (Terni) e Bomarzo (Viterbo). Il ponte che attraversa il fiume e collega il Lazio all'Umbria è stato chiuso al traffico in via precauzionale. Bomarzo e gli altri centri del Viterbese non sono raggiungibili da versante nord. Ad Orte l'acqua ha già invaso due volte il sottopasso ferroviario. Il Tevere è prossimo all'esondazione anche a Civita Castellana, Gallese, Bassano in Teverina e Graffignano.

Due strade provinciali che collegano Vitorchiano a Grotte Santo Stefano e Celleno sono state chiuse per frane. L'acqua ha aperto grosse buche anche sulla Cassia, causando rallentamenti al traffico. Allagati alcuni tratti dell'Aurelia bis. Dalle 8 di questa mattina i vigili del fuoco di Viterbo hanno ricevuto una quarantina di richieste d'intervento per allagamenti di scantinati, negozi a abitazioni in tutta la provincia.

Resta pesante la situazione sul litorale, dove ieri sono tracimati i fiumi Marta e Fiora e alcuni grossi torrenti. Da alcune ore i vigili del fuoco stanno tentando di portare in salvo una mandria di 40 vacche rimasta impantanata a Vulci, a causa dell'esondazione del Fiora. Numerosi torrenti interni hanno superato il limite di guardia.

Viterbo: fiume di fango nella zona industriale L'area industriale-commerciale del Poggino, a Viterbo, è stata sommersa dall'acqua piovana che, in alcuni punti, arriva a mezzo metro d'altezza. Per tutta la mattinata un fiume d'acqua e fango si è riversato in via della Meccanica, via dell'Industria, via dell'Agricoltura, via del Lavoro e via dei Sindacati, isolando numerose aziende, soprattutto commerciali. Le strade interne del Poggino sono al limite dell'impraticabilità. Numerose le voragini aperte sull'asfalto che impediscono o rendono difficoltosa la circolazione e quindi le attività lavorative. I gravi disagi causati dal maltempo hanno riacceso le polemiche sull'assenza delle opere di urbanizzazione nella zona, soprattutto la rete di raccolta delle acque piovane. Il sindaco ha annunciato che la Giunta procerderà domani alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per la città di Viterbo.

Danni nel Frusinate Vento forte e pioggia ininterrotta da due giorni hanno messo in ginocchio tutta la provincia di Frosinone. Oltre ai danni creati dall'abbondante pioggia nelle zone di campagna del frusinate, sono stati registrati anche danni nel centro del capoluogo proprio a ridosso del monumento dei caduti in viale Mazzini. Tre pini secolari sono stati divelti dal vento e nel crollo sono stati sfiorate le auto parcheggiate nei pressi del monumento.

Straripa il Cosa: 5 km di coda Traffico paralizzato in via Maria che collega Frosinone a Veroli, Boville ed altri comuni della Ciociaria. Il fiume Cosa è straripato e ha travolto un cassone di un camion che era parcheggiato a ridosso degli argini. Oltre 5 km di coda si sono formati in tutte e due le direzioni mentre i vigili del fuoco estraevano con una gru il cassone del camion finito in acqua.

Aniene rompe gli argini a Trevi A Trevi è stato di allerta per le condizioni del fiume Aniene, che ha sommerso ponte Alani. L'Aniene è straripato anche a Filettino. A Trevigliano, vicino a Fiuggi, una frana ha causato l'interruzione della strada Prenestina. Si segnalano disagi nei trasporti. Difficoltà anche nell'alta Valle dell'Aniene.

Sora, scuole evacuate A Sora le forti piogge di questa notte hanno ingrossato il fiume Fibreno tanto da farlo esondare nei pressi di Sora in località Carnello dove una scuola elementare è stata completamente allagata. Il sindaco di Sora ne ha ordinato la chiusura. Le acque dell'affluente del Liri hanno invaso il piazzale e alcune aule. Anche le altre scuole sono andate deserte. Si teme, infatti, che il Liri possa rompere gli argini.

Provincia Viterbo chiede stato di calamità La Provincia di Viterbo ha deliberato lo stato di calamità «Ieri alle 17 è stata messa in azione la sala operativa presso la prefettura, a cui hanno partecipato il disaster manager Gaetano Bastoni per coordinare la situazione e l'ingegnere capo Giancarlo Stoppacciaro. Questo il quadro della situazione, cinque le strade chiuse: Bomarzese, Valle del Vezza, Valle del Mignone, Valle di Bagnoregio e Valle del Tevere. Venti le frane rilevanti e centinaia i piccoli smottamenti in tutta la provincia». Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli ha sottolineato che «la giunta provinciale ha immediatamente deliberato lo stato di calamità, indicando l'esigenza improcrastinabile di risorse straordinarie per l'emergenza».

Allagamenti a Rieti Sta tornando alla normalità la situazione maltempo in provincia di Rieti, anche se rimane alta l'attenzione, dopo una notte ed una mattina in cui i vigili del fuoco di Rieti hanno compiuto decine di interventi per allagamenti dovuti alle forti piogge. Molti i disagi segnalati nel capoluogo, dove i pompieri sono intervenuti anche per l'allagamento di sottopassaggi e rotatorie, come in quella che porta al quartiere Chiesa Nuova, ma anche in Sabina, soprattutto a Passo Corese, nella frazione Talocci dove si sono verificate piccole frane sulle strade e a Castelnuovo di Farfa.

Navi rompono gli ormeggi a Gaeta Disagi e danni anche in tutta la provincia pontina, in particolare nel golfo di Gaeta: quattro navi hanno lasciato gli ormeggi a causa della burrasca e altre quattro motonavi sono state portate in rada in una zona più sicura. Disagi anche sul resto della costa a causa delle mareggiate, mentre è costantemente tenuto sotto controllo il livello dei fiumi. Decine le segnalazioni arrivate al comando provinciale dei vigili del fuoco per alberi caduti e strade allagate. A Latina scalo un pino è caduto colpendo due auto in sosta. Oggi sono ripresi i collegamenti con le isole di Ponza e Ventotene, che a causa del mare mosso erano stati sospesi nel pomeriggio di ieri. Ancora interrotti i collegamenti con gli aliscafi ma i traghetti sono regolarmente attraccati nei porti.

Fonte: Il Messaggero.

martedì 9 dicembre 2008

Serata "Gomorra". Viterbo, venerdì 12 dicembre‏


IL CINEMA DI MATTEO GARRONE
Venerdì 12 dicembre a Viterbo “Serata Gomorra”

Il Tuscia Film Fest, in collaborazione con la manifestazione No-Comment, propone venerdì 12 dicembre 2008 a Viterbo (Cinema Trento, ore 21, ingresso libero) Serata Gomorra, un incontro dedicato al cinema e al film di Matteo Garrone.

L’iniziativa precede la presentazione del libro Non solo Gomorra di Pierpaolo De Santis, Domenico Monetti e Luca Pallanche e un incontro - moderato dal giornalista e scrittore Italo Moscati, direttore artistico del Tuscia Film Fest - con gli autori dell’opera e con alcuni dei più stretti collaboratori di Matteo Garrone tra i quali il montatore Marco Spoletini.
Chiuderà la serata la proiezione di Gomorra, il film tratto dal libro di Roberto Saviano candidato all’Oscar.

Non solo Gomorra è una monografia sul cinema di Garrone che traccia il percorso ancora in fieri di un autore ormai affermato a livello internazionale dopo il caso Gomorra, descrivendone il metodo di lavoro e lo stile di regia attraverso alcuni interventi saggistici e un corposo apparato di interviste, oltre che allo stesso Garrone a cura di Maurizio Braucci, anche ai suoi più stretti collaboratori: Gianni Di Gregorio, Massimo Gaudioso, Marco Onorato, Marco Spoletini.

Dopo l’iniziativa del 12 dicembre le attività del Tuscia Film Fest si fermeranno in concomitanza con le festività natalizie per riprendere a gennaio con Giovedì Cinema e altre proposte.
Per maggiori informazioni: www.viterbocinema.com.

“NO-COMMENT” E “TUSCIA FILM FEST” / 12 DICEMBRE 2008 . Ore: 21 . Ingresso libero . Cinema Trento, Viterbo
SERATA GOMORRA
Presentazione del libro NON SOLO GOMORRA. TUTTO IL CINEMA DI MATTEO GARRONE
Incontro con gli autori, con il montatore di “Gomorra” Marco Spoletini e con altri collaboratori di Matteo Garrone che hanno contribuito alla realizzazione del film tratto dal ibro di Roberto Saviano.
Modera la serata il giornalista e scrittore Italo Moscati, direttore artistico del Tuscia Film Fest.
A seguire proiezione del film GOMORRA di Matteo Garrone

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Immigrazione e auto imprenditorialità

Bic Lazio - Presentato i risultati del progetto
Viterbo - 9 dicembre 2008

Bic Lazio ha presentato oggi a Viterbo, nel corso di un workshop organizzato presso la sede del Cefas, i risultati del progetto “Immigrazione e auto imprenditorialità” che ha consentito di mettere a punto un sistema di servizi mirati per il sostegno dei cittadini stranieri che intendono avviare una attività imprenditoriale nella regione Lazio.
Nel corso della sperimentazione di questi servizi, che si è conclusa a Viterbo nel mese di aprile, su un totale di 20 idee di impresa portate avanti da 22 aspiranti imprenditori immigrati, ben 17 sono stati i piani di impresa conclusi.
Il modello di intervento prevede:
- un percorso di accoglienza, orientamento ed elaborazione del progetto di impresa, caratterizzato dalla presenza costante di un mediatore culturale a tutti gli appuntamenti;
- tempi più lunghi nell’erogazione del servizio;
- modulistica modificata ì come oscenza delle normative di settore e di misure agevolate.e, nonchè la scarsa conboscenzaei Paesi di origine e regione. Rispetto agli standard (semplificazione del linguaggio e documentazione non solo in italiano);
- la definizione di tre differenti momenti formativi: un Focus Informa, tenuto con l’ausilio dei mediatori culturali (con l’obiettivo di far conoscere le fonti dei finanziamenti pubblici e le modalità per la creazione d’impresa); e due Focus Impresa per l’elaborazione dei piani di impresa, sempre con il supporto di mediatori culturali, di cui uno monoetnico e uno multietnico (per fornire ai partecipanti gli elementi necessari per individuare i punti di forza e di debolezza dell’idea imprenditoriale. L’obiettivo è supportare gli aspiranti imprenditori nella verifica di fattibilità della propria idea d’impresa, in particolare della fattibilità economico finanziaria e nella realizzazione del business plan).
“Se si guarda alla crisi che stiamo vivendo - ha sottolineato il Presidente di Bic Lazio, Enrico D’Agostino - si ha la consapevolezza che in futuro molte cose cambieranno, che sicuramente nuovi equilibri imporranno un diverso uso delle risorse di cui disponiamo.
In particolare non sarà più consentito la mancata valorizzazione di ciò che si ha. E’ dunque lecito chiedersi fin da ora quali sono le opportunità che possiamo mettere in campo per creare nuova ricchezza e quindi nuove condizioni per lo sviluppo.
Proprio per questo - spiega D'Agostino - ritengo che sia fondamentale approfondire la discussione e la riflessione sul ruolo dell’imprenditoria immigrata nel nostro paese e in particolare nel Lazio e promuovere una politica per un suo rafforzamento”.
Nel corso della sperimentazione effettuata da Bic Lazio, un dato è emerso con forza: la necessità di operare direttamente con le rappresentanze delle comunità straniere che rappresentano nella maggior parte dei casi, il primo, se non l’unico punto di riferimento per gli immigrati di nuova generazione.
Dall’analisi dei fabbisogni degli immigrati appare lampante come le difficoltà nella creazione di impresa siano solo parzialmente assimilabili alle difficoltà degli aspiranti imprenditori italiani, in quanto problemi di natura culturale, sociale e linguistica pongono delle barriere spesso insormontabili.
Nel modello è stata quindi prevista sia la formazione degli operatori che saranno deputati a erogare i servizi sperimentati, che il ricorso a mediatori culturali. Il rapporto che si è instaurato con l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (Oim) cerca di rispondere proprio a questa esigenza.
Dall’indagine effettuata (4 “focus group”) da BIC Lazio con potenziali imprenditori immigrati nella provincia di Viterbo (appartenenti alla comunità latino americana, maghrebina, rumena e albanese), sono emersi chiaramente quali siano i loro bisogni e le loro aspettative.
Per quanto riguarda le difficoltà incontrate dagli aspiranti imprenditori, è apparso evidente come le pratiche amministrative, già di per sé ostiche, risultino ancor più onerose per gli immigrati, perché meno conosciute e regolamentate da normative più complesse.
Difficile anche la procedura per il riconoscimento dei titoli di studio e professionali acquisiti nei Paesi di origine, che potrebbe favorire l’inserimento in settori di attività più appetibili e qualificati.
Così come è complicato accedere a finanziamenti e prestiti da parte del sistema creditizio, anche per la scarsa conoscenza delle normative di settore e di misure agevolate.
Il numero delle imprese straniere nel viterbese è un fenomeno in aumento. Si tratta di un canale di inserimento lavorativo non più marginale ma rappresenta una soluzione occupazionale promettente, favorita dal tessuto economico locale caratterizzato dalla presenza di imprese piccole e molto piccole.
Comincia infatti ad essere ben visibile la presenza del lavoro autonomo straniero, come per esempio nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, soprattutto grazie alla presenza di rumeni, albanesi e nordafricani che lavorano attraverso ditte individuali.
Bic Lazio è la società della Regione che si occupa di creazione e sviluppo di impresa, ma è solo uno degli attori in gioco. E’ necessario infatti che gli enti locali operino in rete, per supportare l’aspirante imprenditore immigrato nel superamento di tutte quelle difficoltà, di ordine anche pratico, che precludono o quanto meno inibiscono l’avvio d’impresa: per esempio il riconoscimento dei titoli di studio, l’avvio delle procedure per i permessi di soggiorno a scopo di lavoro autonomo.

Fonte: TusciaWeb.

venerdì 5 dicembre 2008

Rinviato al 20 dicembre, Biblioteche di Babele a Viterbo


BIBLIOTECHE DI BABELE
14 – 20 dicembre 2008
progetto realizzato con il patrocinio e il finanziamento della Regione Lazio

Sabato 20 dicembre 2008 VITERBO
Biblioteca Capitolare/Palazzo dei Papi, ore 18.00

comunità ospite: Romania

patrocini: Accademia di Romania in Italia

partner: Fara Editore, Stranieriinitalia.it, Sagarana, Archivio dell’ Immigrazione

intervengono: Ugo Gregoretti (Coalizione Italiana per la Diversità Culturale)
Giulio Marini (Sindaco di Viterbo)
Renzo Trappolini (Assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo)
Fabrizio Purchiaroni (Assessore alla Cultura del Comune di Viterbo)
rappresentanti della comunità romena
Giovanni Battista Sguario (Direttore Consorzio Biblioteche di Viterbo)
Romualdo Luzi (Presidente Consorzio Biblioteche di Viterbo)
Elisabetta Forte (Soprintendentenza ai beni librari della Regione Lazio)

reading: a cura della comunità romena di Viterbo

al termine rinfresco offerto dalla comunità romena di Viterbo

Coordinamento organizzativo:
Francesca Brasi tel 0645441168 cell. 3889388861
Silvio Montanaro tel 0639030055 cell. 3389119243
E-mail: diversitaculturale@gmail.it

Grande successo per la manifestazione interculturale “Scoprire il mondo”


Si è conclusa con successo la manifestazione multiculturale “Scoprire il mondo”, promossa da Lazioadisu nell’ambito delle attività culturali 2008/2009 e realizzata da studenti universitari della Tuscia nella mensa di S.Sisto.
Tre serate multietniche rivolte agli studenti, che hanno partecipato copiosi e hanno seguito con particolare attenzione questo evento. Hanno potuto così conoscere sapori e colori, musica e ballo, tradizioni e aspetti culturali di tre paesi, Colombia, Burundi e Romania, rispettivamente il 20, 25 e 28 novembre.
A organizzare le serate sono stati tre studenti dell’Università della Tuscia, la colombiana Martha Lucia Rivera Ortiz, Andrè Ndreiyman del Burundi e Ioana Valeria Milosescu di nazionalità romena.
Ognuno di loro ha presentato il proprio paese, in un ambiente familiare e interculturale. E hanno risposto alle tante curiosità dei loro amici e colleghi di università.
“Un grande esempio di integrazione” aggiunge Ioana Milosescu, promotrice del progetto, “che ci ha permesso di far conoscere le nostre radici. Mi capita spesso che amici mi chiedano delle informazioni sul mio paese, di cui in realtà sanno poco. Conoscere gli altri è fondamentale per poter parlare di integrazione.” E continua: “Vorrei ringraziare il Prof. Danilo Monarca, commissario di Laziodisu Viterbo, e Dott. Paolo Baldassare, direttore di Laziodisu, intervenuti l’ultima sera tra gli studenti, e attraverso loro Laziodisu che ha permesso la realizzazione della manifestazione, un grazie all’azienda di ristorazione Cir e alle signore della mensa, che hanno saputo in maniera egregia mettere in pratica le nostre ricette.”
Molto soddisfatta si dice la direttrice della mensa universitaria per la grande presenza di studenti durante le tre serate. Tutti i posti esauriti e molti più studenti rispetto alla capienza reale della mensa. Segno che questo tipo di eventi è non solo benvenuto, ma anche fortemente ricercato. Speriamo si possa ripetere al più presto.
Catalina Sava

giovedì 4 dicembre 2008

Studenţii italieni din Viterbo au făcut coadă pentru mâncarea românească

Roma, 2 dec

Tinerii italieni de la Universitatea din Viterbo au făcut coadă pentru a gusta mâncarea românească distribuită la cantina studenţească din oraşul aflat la 90 de kilometri de Roma cu ocazia unei serate româneşti organizate în cadrul unui festival intercultural şi în preajma Zilei Naţionale a României.

Peste o sută de studenţi italieni au fost foarte curioşi şi s-au înghesuit pentru a apuca să guste sarmalele cu mămăliguţă, mititeii, salata de vinete, prăjitura cu nuci şi miere, precum şi să încerce ţuica şi vişinata, cu toţii fiind foarte încântaţi că au avut ocazia să se bucure şi de alt meniu decât cel tradiţional al cantinei.

Atmosfera de la cantina studenţească din Viterbo, ai cărei pereţi au fost împodobiţi cu steaguri tricolore româneşti şi fotografii şi imagini din România, a fost animată şi de muzica românească şi dansurile unui ansamblu folcloric format din români din peninsulă.

Evenimentul a fost organizat de o singură persoană, tânăra Ioana Miloşescu, studentă a Universităţii din Viterbo, ea ocupându-se cu pregătirea celor peste 500 de sarmale, a salatei de vinete şi achiziţionarea şi prepararea mititeilor după reţeta românească.

'Serata românească de aici a fost organizată ca parte a unui proiect finanţat de autorităţile locale în vederea cunoaşterii de către tinerii italieni a culturii şi tradiţiilor specifice popoarelor din care fac parte cei 10% dintre studenţii străini de la Universitatea din Viterbo', a spus Ioana Miloşescu.
De asemenea, pe lângă degustarea mâncărurilor tradiţionale şi a muzicii şi dansurilor folclorice, studenţilor italieni le-a fost prezentată şi o expoziţie a tânărului pictor român George Valerian Florea, care la 8 ani a obţinut deja mai multe diplome la concursuri organizate în Italia şi chiar a vândut câteva tablouri. Profesori de la universitatea din Viterbo, care au avut ocazia să viziteze ţara noastră, le-au povestit tinerilor despre faptul că deşi este o ţară a contrastelor, arta şi spiritualitatea românilor sunt uimitoare.

Totodată, studenţii din Viterbo au vizionat cu plăcere şi filmul documentar despre comunitatea românescă din Italia, realizat în cadrul campaniei 'Romania, piacere di conoscerti' a Guvernului României.

'Mi-a plăcut mult mâncarea voastră, mai ales sărmăluţele sunt delicioase. Şi vişinata este foarte bună', a spus Alessandro, un student de 21 de ani. El a adăugat că a auzit foarte multe lucruri, şi nu întotdeauna bune, despre români şi România, mai ales că în Viterbo se află o comunitate de peste 5.000 de români, însă cu ocazia acestui eveniment a descoperit foarte multe lucruri interesante.

'Sunteţi un popor foarte vesel, iar cea mai bună modalitate de a vă cunoaşte este acest gen de petrecere, unde stăm împreună la masă. Jurnaliştii au interes să îşi vândă ziarele şi să capteze atenţia şi de aceea prezintă mai ales lucrurile rele. Dacă veţi organiza în fiecare universitate din Italia astfel de evenimente, sunt sigur că imaginea românilor se va îmbunătăţi', a mai spus Alessandro.

În cadrul manifestării de la Universitatea din Viterbo au mai fost organizate în ultima săptămână a lunii noiembrie serate similare de către studenţi din Burundi şi Columbia.

Marius Frăţilă, Corespondent Agerpres

Sursa: AGERPRES

Pensiero poetico di Peter Boom

LA DOTTRINA DEL DISPREZZO

Sono nero, giallo, bruno, meticcio, bianco albino.
Sono un ebreo, sono vecchio, malato, bambino.
Sono arabo, sono nato nel Sud, di un'altra religione,
di nessuna religione.

Sono omosessuale, cieco e amo la natura.
Non so chi è mio padre, mia madre forse puttana.
Sono donna, sono povero, sono paria e andicappato.
La mia sedia a rotelle è questa società.

Sono un indiano, e sono meno di te e son strano, diverso.
La mia squadra di calcio non è la tua. Peccato.
Porto i capelli fuori moda e vestiti rattoppati.
Sono un animale, una pianta e rispetto la natura.
Sono tutto questo, sono la maggioranza!
E poi sono razzista, ma solo con i razzisti!

(versione inglese)


THE DOCTRINE OF CONTEMPT

I'm black, yellow, brown, halfbreed, albino white.
I'm old, I'm a Jew, I'm ill, only a child.
I'm an Arab, born in the South, of another religion,
of no religion.

I'm blind, homosexual, and I love nature.
I don't know my father, my mother perhaps a whore.
I'm a woman, I'm poor, I'm a pariah and handicapped,
my wheelchair is this society.

I'm an indian, I'm less than you and I'm strange, different.
My soccerclub is not yours, sorry.
My haircut is out of fashion and my clothes are patched.
I'm an animal, a plant and I respect nature.
I'm all this, I'm the majority.
And then... I'm a racist, but only with racists.

Peter Boom, Bagnaia
http://digilander.libero.it/pansexuality

mercoledì 3 dicembre 2008

Rassegna "Dialogarte", dal 6 al 13 dicembre

Viterbo - Protagonisti, Camelia Mirescu Barbantini e Massimo Lanzi -
Sabato 6 dicembre. Parte la rassegna "Dialogarte"
Viterbo - 3 dicembre 2008

Sabato 6 dicembre, all'interno del palazzo degli Alessandri, in piazza San Pellegrino 54 a Viterbo, si terrà l'apertura ufficile della mostra "Dialogarte" che avrà come protagonisti, la pittrice romena Camelia Mirescu Barbantini e lo sculure italiano Massimo Lanzi.
A promuovere l'iniziativa, l'associazione socio culurale Ovidius, con il patrocinio di Comune e Provincia di Viterbo.
La rassegna vuole rappresentare un incontro tra l’arte romena e quella italiana, un dialogo pittore - scultore, uomo - donna, tra generazioni, culture e popoli, attraverso la magia delle forme e la gioia dei colori.
"Dialogarte" si inserisce nell'ambito del programma di manifestazioni per la promozione della cultura e dell'arte romena ideata dall’associazione Ovidius sotto il nome "Un altro tipo d'immagine - la vera Romania”.
Al vernissage prenderanno parte personalità della cultura dei due paesi, insieme a rappresentanti della Provincia e del Comune di Viterbo, delle ambasciate di Romania in Italia e presso la Santa Sede e dell'accademia di Romania.
La mostra rimarrà aperta fino al 13 dicembre, con i seguenti orari: 11 - 13 e 16 - 19 (ingresso gratuito).

Fonte: TusciaWeb.

martedì 2 dicembre 2008

Nuovi servizi per gli immigrati aspiranti imprenditori

Viterbo - Bic Lazio - Martedì 9 dicembre la presentazione del progetto
Viterbo - 2 dicembre 2008 - ore 15,00
Bic Lazio presenta i risultati del progetto “immigrazione e autoimprenditorialità”.

L'incontro avverrà martedì 9 dicembre alle 15.30 presso la sala conferenze del Cefas a Villa Tedeschi, viale Trieste 127.
La sperimentazione del progetto svolto nella provincia di Viterbo ha permesso di cogliere alcuni elementi innovativi che sono stati inseriti nel percorso di accompagnamento di Bic Lazio per supportare gli stranieri che intendono avviare una attività imprenditoriale.
Ne discuteranno Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Enrico D’agostono, presidente Bic Lazio, Giuseppe Parroncini, vicepresidente III commissione permanente egione Lazio, Giuseppe Picchiarelli, assessore alle politiche sociali, pace e solidarietà provincia di Viterbo e Vittorio Galati, assessore politiche di accoglienza dell’immigrazione Comune di Viterbo.
Nata nel 1990, Bic Lazio è l’ente della Regione Lazio che si occupa della creazione e sviluppo d’impresa ed affianca gli Enti locali nella individuazione delle potenzialità di sviluppo e nella progettazione di Piani integrati d’area.
Opera quindi come interlocutore dei potenziali imprenditori, delle piccole e medie imprese esistenti e degli enti locali per sostenere lo sviluppo attraverso la creazione di nuove attività operanti nell’artigianato, nel terziario o innovative.

Fonte: TusciaWeb.