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venerdì 12 dicembre 2008

Allarme per il Tevere nel Viterbese


L'Aniene rompe gli argini a Trevi
Allagamenti a Rieti, frane in Sabina. Scuole evacuate
in Ciociaria. Navi rompono gli ormeggi a Gaeta

Approfondimenti
La Protezione civile regionale: stato di allerta per le prossime 24-36 ore

ROMA (11 dicembre) - Tutto il Lazio continua a essere colpito dal maltempo. Nel Viterbese non si placa la pioggia che cade incessantemente da 48 ore. Il Tevere è tracimato tra Attigliano (Terni) e Bomarzo (Viterbo). Il ponte che attraversa il fiume e collega il Lazio all'Umbria è stato chiuso al traffico in via precauzionale. Bomarzo e gli altri centri del Viterbese non sono raggiungibili da versante nord. Ad Orte l'acqua ha già invaso due volte il sottopasso ferroviario. Il Tevere è prossimo all'esondazione anche a Civita Castellana, Gallese, Bassano in Teverina e Graffignano.

Due strade provinciali che collegano Vitorchiano a Grotte Santo Stefano e Celleno sono state chiuse per frane. L'acqua ha aperto grosse buche anche sulla Cassia, causando rallentamenti al traffico. Allagati alcuni tratti dell'Aurelia bis. Dalle 8 di questa mattina i vigili del fuoco di Viterbo hanno ricevuto una quarantina di richieste d'intervento per allagamenti di scantinati, negozi a abitazioni in tutta la provincia.

Resta pesante la situazione sul litorale, dove ieri sono tracimati i fiumi Marta e Fiora e alcuni grossi torrenti. Da alcune ore i vigili del fuoco stanno tentando di portare in salvo una mandria di 40 vacche rimasta impantanata a Vulci, a causa dell'esondazione del Fiora. Numerosi torrenti interni hanno superato il limite di guardia.

Viterbo: fiume di fango nella zona industriale L'area industriale-commerciale del Poggino, a Viterbo, è stata sommersa dall'acqua piovana che, in alcuni punti, arriva a mezzo metro d'altezza. Per tutta la mattinata un fiume d'acqua e fango si è riversato in via della Meccanica, via dell'Industria, via dell'Agricoltura, via del Lavoro e via dei Sindacati, isolando numerose aziende, soprattutto commerciali. Le strade interne del Poggino sono al limite dell'impraticabilità. Numerose le voragini aperte sull'asfalto che impediscono o rendono difficoltosa la circolazione e quindi le attività lavorative. I gravi disagi causati dal maltempo hanno riacceso le polemiche sull'assenza delle opere di urbanizzazione nella zona, soprattutto la rete di raccolta delle acque piovane. Il sindaco ha annunciato che la Giunta procerderà domani alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per la città di Viterbo.

Danni nel Frusinate Vento forte e pioggia ininterrotta da due giorni hanno messo in ginocchio tutta la provincia di Frosinone. Oltre ai danni creati dall'abbondante pioggia nelle zone di campagna del frusinate, sono stati registrati anche danni nel centro del capoluogo proprio a ridosso del monumento dei caduti in viale Mazzini. Tre pini secolari sono stati divelti dal vento e nel crollo sono stati sfiorate le auto parcheggiate nei pressi del monumento.

Straripa il Cosa: 5 km di coda Traffico paralizzato in via Maria che collega Frosinone a Veroli, Boville ed altri comuni della Ciociaria. Il fiume Cosa è straripato e ha travolto un cassone di un camion che era parcheggiato a ridosso degli argini. Oltre 5 km di coda si sono formati in tutte e due le direzioni mentre i vigili del fuoco estraevano con una gru il cassone del camion finito in acqua.

Aniene rompe gli argini a Trevi A Trevi è stato di allerta per le condizioni del fiume Aniene, che ha sommerso ponte Alani. L'Aniene è straripato anche a Filettino. A Trevigliano, vicino a Fiuggi, una frana ha causato l'interruzione della strada Prenestina. Si segnalano disagi nei trasporti. Difficoltà anche nell'alta Valle dell'Aniene.

Sora, scuole evacuate A Sora le forti piogge di questa notte hanno ingrossato il fiume Fibreno tanto da farlo esondare nei pressi di Sora in località Carnello dove una scuola elementare è stata completamente allagata. Il sindaco di Sora ne ha ordinato la chiusura. Le acque dell'affluente del Liri hanno invaso il piazzale e alcune aule. Anche le altre scuole sono andate deserte. Si teme, infatti, che il Liri possa rompere gli argini.

Provincia Viterbo chiede stato di calamità La Provincia di Viterbo ha deliberato lo stato di calamità «Ieri alle 17 è stata messa in azione la sala operativa presso la prefettura, a cui hanno partecipato il disaster manager Gaetano Bastoni per coordinare la situazione e l'ingegnere capo Giancarlo Stoppacciaro. Questo il quadro della situazione, cinque le strade chiuse: Bomarzese, Valle del Vezza, Valle del Mignone, Valle di Bagnoregio e Valle del Tevere. Venti le frane rilevanti e centinaia i piccoli smottamenti in tutta la provincia». Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli ha sottolineato che «la giunta provinciale ha immediatamente deliberato lo stato di calamità, indicando l'esigenza improcrastinabile di risorse straordinarie per l'emergenza».

Allagamenti a Rieti Sta tornando alla normalità la situazione maltempo in provincia di Rieti, anche se rimane alta l'attenzione, dopo una notte ed una mattina in cui i vigili del fuoco di Rieti hanno compiuto decine di interventi per allagamenti dovuti alle forti piogge. Molti i disagi segnalati nel capoluogo, dove i pompieri sono intervenuti anche per l'allagamento di sottopassaggi e rotatorie, come in quella che porta al quartiere Chiesa Nuova, ma anche in Sabina, soprattutto a Passo Corese, nella frazione Talocci dove si sono verificate piccole frane sulle strade e a Castelnuovo di Farfa.

Navi rompono gli ormeggi a Gaeta Disagi e danni anche in tutta la provincia pontina, in particolare nel golfo di Gaeta: quattro navi hanno lasciato gli ormeggi a causa della burrasca e altre quattro motonavi sono state portate in rada in una zona più sicura. Disagi anche sul resto della costa a causa delle mareggiate, mentre è costantemente tenuto sotto controllo il livello dei fiumi. Decine le segnalazioni arrivate al comando provinciale dei vigili del fuoco per alberi caduti e strade allagate. A Latina scalo un pino è caduto colpendo due auto in sosta. Oggi sono ripresi i collegamenti con le isole di Ponza e Ventotene, che a causa del mare mosso erano stati sospesi nel pomeriggio di ieri. Ancora interrotti i collegamenti con gli aliscafi ma i traghetti sono regolarmente attraccati nei porti.

Fonte: Il Messaggero.

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