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giovedì 18 dicembre 2008

Lavoro. Nel Lazio quello 'Rosa' è precario e sottopagato

15 dicembre 2008

(DIRE) Roma, 15 dic. - L'occupazione femminile nel Lazio è caratterizzata da precarietà e basse retribuzioni rispetto al lavoro maschile. Se l'occupazione femminile nella nostra Regione, infatti, è al 47,9% (dati 2007), una media superiore a quella nazionale (46,6%), risulta nettamente superiore la percentuale di donne che hanno un lavoro precario (28,5% rispetto al 19,1% di uomini) e di quelle che ottengono una bassa retribuzione (oltre il 50% sono nella fascia fino a 5000 euro rispetto al 34% degli uomini). I dati, resi noti dalla Cgil durante il convegno "Il tempo delle donne", rischiano di aggravarsi con la crisi economica in atto: il tasso di disoccupazione femminile nel primo semestre 2008 è cresciuto del 3,3% rispetto ai primi sei mesi del 2007 contro un aumento di quella maschile che si è fermato all'1,7%.

La media regionale di occupazione femminile del 47,9%, inoltre, è comunque lontana dal 60% fissato come obiettivo 2010 dalla Strategia europea per l'occupazione e rilevanti risultano le differenze fra le diverse province laziali.Nelle province di Viterbo e Frosinone, ad esempio, il lavoro femminile è nettamente al di sotto del 40% e solo la provincia di Roma supera il 50%. Molto lunga dunque la strada per arrivare ai livelli del nord Italia dove per esempio l'Emilia Romagna ha già superato l'obiettivo 2010 e a quelli dei paesi del nord Europa come Danimarca e Svezia dove l'occupazione femminile supera il 70%.

Vanno meglio invece i dati nel campo dell'imprenditorialità dove oltre al maggior tasso di creazione di impresa rispetto a quello nazionale (+ 3%) si registra una crescita spiccata della componente straniera con un tasso di crescita del 12 % rispetto all'1,6 % delle italiane.

Fonte: Dire Giovani.

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