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giovedì 13 maggio 2010

Debutta nell'antico borgo il festival dei 'saperi educativi'

A Vitorchiano (Viterbo) la tre giorni del Festival Edu. Lezioni con noti esperti e maestri del pensiero, spettacoli, musica. E una mostra dedicata ad Alberto Manzi, il celebre e indimenticato 'maestro tv'

Vitorchiano, 10 maggio 2010. Quaranta appuntamenti gratuiti in tre giorni in luoghi diversi del borgo medievale di Vitorchiano, a pochi minuti di strada da Viterbo.

E’ ciò che propone la prima edizione di Edu, il Festival dei saperi educativi in programma da venerdì 21 a domenica 23 maggio (www.festivaledu.it) per iniziativa dell’Istituto superiore universitario di scienze psicopedagogiche e sociali “Progetto Uomo”, affiliato alla Pontificia Università Salesiana, e del Comune di Vitorchiano. La manifestazione si svolge con il patrocinio dell’Università Pontificia Salesiana, del Ministro della Gioventù, dell’assessorato alla Cultura, spettacolo e sport della Regione Lazio, del Consiglio regionale del Lazio, della Provincia di Viterbo, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Viterbo, della Fondazione Movimento Bambino, della Camera di Commercio di Viterbo / Tuscia Viterbese.

Il programma prevede lezioni nelle piazze con docenti di dieci Università italiane, due mostre – una dedicata al maestro Alberto Manzi, pioniere della scuola in tv, e una ai giocattoli del mondo -, l’anteprima nazionale di un docufilm sull’immigrazione, una serata dedicata al regista Alessandro Celli, David di Donatello 2008 per il miglior cortometraggio, un viaggio nel suggestivo mondo della musica jazz. Numerose anche le iniziative per bambini, con laboratori sul fumetto e sull’illustrazione.

Sedici sono le lezioni pubbliche in programma nella piazza principale di Vitorchiano. Interverranno il vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli con un commento al libro biblico dei Proverbi, il criminologo Silvio Ciappi sulla violenza nell’era della playstation, il teologo Brunetto Salvarani sull’esilio della memoria, l’etnopsichiatra Salvatore Inglese sul disagio dei migranti, il filosofo dell’educazione Francesco Mattei sulla “abbondanza e privazione in educazione”, il giornalista Roberto Franchini sui vizi e le virtù della comunicazione sociale. In programma anche lezioni dei pedagogisti Giulio Sforza (La provocazione estetica e musicale nell’epoca della “miseria”), Federica Zanetti (differenze culturali nel villaggio globale) e Flavio Pajer (sacre scritture e insegnamento religioso in Europa), della storica Anna Tonelli sull’educazione sentimentale nell’Italia contemporanea tra etica e politica, degli psicologi Umberto Nizzoli (adolescenti tra dipendenze e nuove droghe) Gerard Emmanuel Lutte (inclusione degli emarginati e rinnovamento sociale) e Maria Rita Parsi.

Il sociologo Sergio Manghi, accompagnato da fisarmonica e violoncello, rileggerà in modo originale la famosa testata di Zidane ai mondiali di calcio del 2006 a Berlino, Roberto Farnè, direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, proietterà l’ultima intervista al maestro Alberto Manzi, pioniere della scuola in tv, e lo psicobiologo Giorgio Maria Bressa racconterà le neuroscienze a partire dai fumetti.

La prima edizione del Festival dei saperi educativi proporrà inoltre l’anteprima nazionale del docufilm “Scorie” (soggetto di Giulia Bondi, regia di Antonio Pirrone), ambientato nel più grande centro europeo di accoglienza per migranti, e una serata dedicata al giovane regista Alessandro Celli, osservatore del mondo dei ragazzi e degli adolescenti e vincitore del David di Donatello 2008 per il miglior cortometraggio.

Un suggestivo viaggio musicale tra Boston e Tokyo, St. Thomas e l’India, realizzato attraverso un connubio tra suoni e sollecitazioni visive verrà proposto dallo spettacolo “Jazz in Voyage. Musica da vedere”, un concerto con immagini e filmati con Sandro Ferrera (tromba e flicorno), Luciano Orologi (sax, clarinetto basso), Andrea Biondi (vibrafono), Steve Cantarano (contrabbasso) e Alessandro Marzi (batteria).

Le occasioni musicali si arricchiranno anche della partecipazione della OrcheStralunata, diretta dal Maestro Maurizio Gregori, composta da 20 bambini e ragazzi dai 7 ai 17 anni, tutti allievi delle Scuole di musica gestite dall’ “Associazione Musicultura”. Il repertorio dell’Orchestralunata è principalmente costituito dalla musica klezmer, dalle melodie balcaniche mescolate alla tradizione jazz: ritmi coinvolgenti, costruzioni melodiche originali e inusuali, mescolanza di generi e sonorità diverse. Non mancheranno le musiche di Fabrizio De André, interpretate con originalità da Alessandra Riccitelli e la sua band.

Due le mostre in programma. Una è dedicata ad Alberto Manzi, il maestro elementare che ha utilizzato la tv per far prendere la licenza elementare a oltre un milione di analfabeti ed è stato l'autore del celebre romanzo per ragazzi “Orzowei”, uno scrittore per l'infanzia tradotto in 32 lingue e uno dei protagonisti del rinnovamento pedagogico italiano. Manzi, che diventò celebre con il programma televisivo “Non è mai troppo tardi”, fu educatore in Italia e in America Latina ed è stato uno straordinario autore di quaderni, sussidiari e libri di lettura per le scuole.

La seconda mostra è dedicata ai dieci giocattoli più “giocati” nel mondo, pezzi unici accompagnati da circa un centinaio di varianti etniche. Ad ogni giocattolo sono abbinate schede con informazioni storiche e geografiche. Un viaggio nelle culture ludiche dei popoli che considera i giocattoli come strumenti di educazione, memoria e trasmissione di un sapere interculturale e multietnico.

Fonte:Quotidiano Net

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