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sabato 7 febbraio 2009

L'unità mobile di mammografia dall'11 febbraio torna a Viterbo


COMUNICATO STAMPA

Viterbo, 5 febbraio 2008

L'UNITÀ MOBILE DI MAMMOGRAFIA DALL'11 FEBBRAIO TORNA A VITERBO

"Uniti ber diffondere la cultura della prevenzione": potrebbe essere questo il principio ispiratore dell'iniziativa congiunta ASL- Comune presentata stamattina a Palazzo dei Priori. Il Sindaco Marini, gli Assessori Arena, Galati e Sabatini, i consiglieri delegati Marcosano e Russo, il Direttore Sanitario Dott. Compagnoni, le dott. sse Strassera e Brezzi hanno tutti sottolineato l'importanza non solo di diffondere la cultura della prevenzione, ma della necessità di essere uniti e di lavorare insieme per conquistare l'obiettivo di poter raggiungere, informare ed eventualmente curare tutte le donne della Tuscia.
Un lavoro di staff che ha dato i suoi frutti: dall'11 febbraio fino al 22 giugno due Unità mobili di Mammografia della Ausl torneranno nella città di Viterbo e nelle zone decentrate. Già in questi giorni stanno partendo gli inviti a tutte le donne, di età compresa tra i 50 e i 69 anni, per sottoporsi gratuitamente a un esame che può essere determinante per evitare l'insorgere del carcinoma alla mammella.
La novità di quest'anno è la forte e concreta collaborazione tra Comune di Viterbo e Ausl a sostegno di un programma di screening che, proprio nel capoluogo della Tuscia, fatica ad avvicinarsi alle percentuali di adesione riscontrate nel resto della provincia.
Un'altra introduzione, rispetto a iniziative analoghe intraprese nel passato, è la presenza nelle Unità di due mammografi grazie ai quali si potrà invitare, una seconda volta dopo due mesi della chiamata iniziale, quelle donne che per qualsiasi motivo non hanno potuto effettuare l'esame la prima volta, cosi da permettere al maggior numero di viterbesi di fare una prevenzione efficace.
I programmi di screening sono interventi organizzati di sanità pubblica che hanno lo scopo di ridurre la mortalità e l'incidenza di alcuni tumori. In particolare, nella Ausl di Viterbo sono attivi il programma di screening del Cervicocarcinoma e del carcinoma della mammella. Le caratteristiche principali dei programmi di screening sono l'offerta attiva e la garanzia dell'intero percorso.
A differenza di altre attività sanitarie in cui il paziente ha un disturbo, un bisogno e chiede di fare un esame o una visita, nel programma di screening gli operatori sanitari invitano con una lettera le donne a effettuare un test per scoprire precocemente il tumore e curarlo.
Una volta fatto il test, che per lo screening del Cervicocarcinoma è il Pap-test e per lo screening del carcinoma della mammella è la mammografia, se il risultato è normale le donne ricevono le risposta a casa e saranno richiamate al successivo passaggio (dopo 3 anni screening del cervicocarcinoma o dopo 2 screening del carcinoma della mammella). Se, invece, dal test emerge qualche alterazione o qualche dubbio, la donna riceve una telefonata da personale appositamente dedicato per concordare l'appuntamento per eseguire gli approfondimenti necessari.

Se questi non evidenziano niente, la donna sarà invitata nuovamente al regolare successivo passaggio. Se dagli accertamenti emerge una patologia, le viene proposto e garantito tutto il necessario percorso terapeutico.

Il programma di screening del Cervicocarcinoma viene proposto a tutte le donne residenti nella provincia di Viterbo di età tra i 25 e 64 anni. Il programma di screening del carcinoma della mammella si rivolge, invece, a tutte le donne residenti in provincia di età tra i 50 e i 69 anni. I programmi sono completamente gratuiti e sono sottoposti a controlli di qualità in ogni fase proprio per garantirne l'efficacia.

Entrando nel dettaglio dello screening del carcinoma della mammella, se l'esito del test è negativo, la risposta viene spedita a domicilio. Se, invece, il test è positivo, la signora riceverà una telefonata per concordare un appuntamento per eseguire gli approfondimenti diagnostici (ecografia, prelievo con ago) effettuati presso l'Unità operativa di Senologia dell'ospedale di Montefiascone.

Nel caso in cui il risultato degli accertamenti di II livello è positivo, non bisogna comunque spaventarsi. Oggi sempre più donne affette da tumore alla mammella guariscono dopo la semplice asportazione di una piccola parte di essa. Questi risultati sono possibili grazie ai progressi della chirurgia, della radioterapia, della chemioterapia. La donna è presa in carico ed è seguita in tutto il percorso diagnostico chirurgico, oncologico e riabilitativo in piena integrazione e collaborazione fra i diversi specialisti coinvolti.
L'obiettivo del programma del carcinoma della mammella è ridurre la mortalità per tumore al seno, aumentare la sopravvivenza, migliorare la qualità della vita grazie a interventi chirurgici sempre più conservativi e terapie mediche meno aggressive. Negli ultimi due anni i programmi di screening della Ausl di Viterbo hanno ottenuto eccellenti risultati, anche se non ci si può ancora ritenere soddisfatti.

Ecco i numeri:
Per lo screening del Cervicocarcinoma
* nel 2007 sono state evidenziate 45 lesioni pretumorali e quindi operate,
* nel 2008 sono state evidenziate 36 lesioni pretumorali e quindi operate
E' possibile affermare che in 2 anni sono stati evitati 81 tumori
Per lo screening del carcinoma della mammella:
* nel 2007 sono stati diagnosticati ed operati 72 tumori
* nel 2008 sono stati diagnosticati ed operati 44 tumori

Fonte: Comune di Viterbo

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