La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

domenica 11 novembre 2007

Niente menu romeno nelle mense delle scuole

Niente menu romeno nelle mense delle scuole
Debutto con polemica
Le reazioni di bambini, maestre e genitori
'Oggi pollo alle banane'L´assessore Coscia: cibi etnici rinviati di un mese. La decisione presa prima dell'omicidio di Giovanna Reggiani
di Gabriele Isman

Niente menu etnico a novembre, quando nelle mense delle scuole romane sarebbero dovuti sbarcare il sarmale (involtini di riso e carne con foglie di cavolo), sformato di patate e wurstel e, a chiudere, torta di noci al cioccolato: tutte prelibatezze della cucina romena. «Il progetto sui "Saperi e sapori" è iniziato da poco e quindi ancora in fase sperimentale. La decisione di saltare il mese di novembre è stata presa una settimana fa» dice l´assessore comunale alla Scuola Maria Coscia, citando «le differenze tra le scuole dove già si è lavorato sulla multiculturalità e le altre nel gradimento dei piatti dell´esordio dell´esperimento, con la cucina del Bangladesh».

Fabio Sabbatni Schiuma, portavoce romano de La Destra, attacca: «Questo mese il menu etnico è rumeno ci sentiamo anche offesi per il pessimo gusto vista la concomitanza dei recenti agghiaccianti avvenimenti. Abbiamo ricevuto diverse proteste di genitori infuriati».

«Ritengo estremamente irresponsabile - ribatte Coscia - alimentare intolleranza e razzismo in un ambito come la scuola che, in quanto fondamentale luogo educativo, deve invece essere luogo di accoglienza, promozione e coesione sociale. In questo momento è compito di tutti noi adulti, come cittadini e come politici, mantenere il senso della misura e della razionalità, lasciando fuori i bambini dalle battaglie politiche». E in chiusura l´assessore assicura che «d´ora in poi i bambini potranno scegliere tra cucina italiana ed etnica, nei giorni della sperimentazione». Di menu romeno se ne parlerà, forse, a dicembre.
(07 novembre 2007)
Fonte: La Repubblica

Nessun commento:

Posta un commento