Viterbo - L'Arci aderisce allo sciopero civile dei migranti - Lunedì primo marzo
Uno striscione giallo contro il razzismo
Viterbo - 27 febbraio 2010
Riceviamo e pubblichiamo - In piena adesione con lo sciopero civile dei migranti, Arci Viterbo ha deciso di promuovere l’iniziativa esponendo il primo marzo, giorno della mobilitazione, un grande striscione giallo.
Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?
Il Primo marzo 2010 vuole essere una grande manifestazione non violenta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società.
Questo movimento nasce meticcio ed è orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, seconde generazioni, e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli. Si collega e si ispira alla journée sans immigrés: 24h sans nou, il movimento che in Francia sta organizzando uno sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010.
Il colore di riferimento di Primo marzo 2010 è il giallo, perché considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica: il giallo non rimanda infatti ad alcuno schieramento in particolare.
Vi invitiamo, quindi, a usare già da oggi un braccialettino o un nastrino giallo come segno di riconoscimento.
Con questa iniziativa simbolica, l’Arci lancia la primavera antirazzista, una serie di attività contro il razzismo che verranno realizzate da marzo a maggio e che porteranno al centro dell’attenzione i diritti dei popoli migranti, l’integrazione e l’accoglienza. Una primavera solidale, antirazzista per scacciare l’ombra dell’odio e della paura dell’altro.
Arci Viterbo
Fonte: TusciaWeb
Uno striscione giallo contro il razzismo
Viterbo - 27 febbraio 2010
Riceviamo e pubblichiamo - In piena adesione con lo sciopero civile dei migranti, Arci Viterbo ha deciso di promuovere l’iniziativa esponendo il primo marzo, giorno della mobilitazione, un grande striscione giallo.
Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?
Il Primo marzo 2010 vuole essere una grande manifestazione non violenta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società.
Questo movimento nasce meticcio ed è orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, seconde generazioni, e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli. Si collega e si ispira alla journée sans immigrés: 24h sans nou, il movimento che in Francia sta organizzando uno sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010.
Il colore di riferimento di Primo marzo 2010 è il giallo, perché considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica: il giallo non rimanda infatti ad alcuno schieramento in particolare.
Vi invitiamo, quindi, a usare già da oggi un braccialettino o un nastrino giallo come segno di riconoscimento.
Con questa iniziativa simbolica, l’Arci lancia la primavera antirazzista, una serie di attività contro il razzismo che verranno realizzate da marzo a maggio e che porteranno al centro dell’attenzione i diritti dei popoli migranti, l’integrazione e l’accoglienza. Una primavera solidale, antirazzista per scacciare l’ombra dell’odio e della paura dell’altro.
Arci Viterbo
Fonte: TusciaWeb
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