“Se non riesci ad immaginare le cose, non puoi realizzarle, tutto quello che puoi immaginare è reale” diceva Alexander Calder ed è questo il presupposto dal quale inizia l’arte del Teatrino del Grano che insieme alla compagnia Eloheh presenteranno lo spettacolo “il Gufo e il Buio” presso lo spazio della compagnia Tetraedro sabato in Via Chigi 12 a Viterbo.
Immaginare le cose significa dargli una forma, così come immaginare un mondo migliore può farci credere che sia realizzabile. Gli ideali muovono per primi le azioni dell’uomo e inseguendoli nascono spesso cose belle, come il progetto Teatrino del Grano che coinvolge artisti, scultori, attori, burattinai, marionettisti e musicisti che creano spettacoli teatrali attraverso il Teatro di Figura, la musica e gli elementi naturali. I materiali con cui costruiscono gli oggetti teatrali, i puppets (burattini e marionette, sculture animate) sono fatti prevalentemente di elementi naturali (bambù, legno, cortecce) ma anche di carta pesta (realizzata con acqua e farina). Non si tratta solo di evitare materiali sintetici e inquinanti, ma anche di cercare nella natura un'ispirazione, un legame e una relazione tra l'oggetto che si sta costruendo e la storia che si sta imbastendo.
“Il Gufo e il Buio”, ispirandosi alla natura, narra la storia di un Gufo, uccello notturno, che ha paura del buio. Scoprirà poi che spesso a farci paura sono le cose che non conosciamo. Uno spettacolo d’attore e di Figura accompagnato da musica dal vivo che affronta il tema della paura in chiave grottesca e ironica, lasciando ampio spazio all’incanto e al divertimento per tutti i bambini.
Un appuntamento per i più piccoli assolutamente da non perdere quello di sabato 20 febbraio sempre alle ore 16, presso lo spazio della compagnia Tetraedro in via Chigi a Viterbo.
È necessaria la prenotazione, posti limitati.
info@tetraedro.org 07611987135 – 3683750512 – 3277482202
Ufficio stampa Tetraedro
venerdì 19 febbraio 2010
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