tag:blogger.com,1999:blog-5510625141279669417.post2589420370107737485..comments2023-07-23T16:16:57.086+02:00Comments on La comunità romena di Viterbo: Italienii s-au saturat de infractorii romaniCatalina Savahttp://www.blogger.com/profile/16996309178337743918noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-5510625141279669417.post-43812980323956511372007-09-30T14:50:00.000+02:002007-09-30T14:50:00.000+02:00Patti di Sicurezza: Comuni in attesa del pacchetto...Patti di Sicurezza: Comuni in attesa del pacchetto normativo <BR/>I sindaci invocano un aiuto degli Interni. A Roma il 75% dei reati è commesso da rumeni. <BR/><BR/>Barbara Laurenzi <BR/><BR/>Roma – Nessuna misura all’orizzonte, sul problema criminalità. Dopo l’istituzione dei Patti di sicurezza nelle diverse città della penisola, il ministero degli Interni non sembra ancora pronto a varare nuove norme, secondo quanto dichiarato dallo stesso Amato nelle varie audizioni parlamentari. D’altra parte “le risorse contano più delle norme e questo è un compito che spetta alla Finanziaria” come dichiarato dal ministro, con evidente riferimento alla necessità di ampliare le basi finanziare delle forze dell’ordine, attualmente incapaci di assorbire in organico il totale delle persone che escono attualmente dalle scuole di formazione di polizia. <BR/><BR/>I recenti episodi di cronaca accaduti a Torino, a Porta Palazzo, e in altre località del Nord, in cui le forze dell’ordine hanno dovuto fronteggiare l’aggressività delle persone, hanno portato i Comuni del nord alla richiesta di un rafforzamento dei presidi nelle regioni settentrionali. Richiesta giudicata non necessaria da Amato, che ha ritenuto adeguato l’intervento di Polizia e Carabinieri nell’episodio accaduto a Porta Palazzo con il coinvolgimento di alcuni extracomunitari. <BR/><BR/>“Erano numerose le autoradio presenti e francamente - ha aggiunto il ministro - per un incidente come quello, il fatto che arrivino sul posto sei o sette autoradio è qualcosa che esprime una presenza significativa dell’Arma dei Carabinieri”. Un intervento non casuale, originato dalle misure contenute nel Patto per Torino sicura, siglato il 22 maggio scorso, in cui era stata decisa l’assegnazione di 80 carabinieri ai reparti dell’Arma presenti nella città. <BR/><BR/>Il nuovo pacchetto sicurezza, attualmente in preparazione, prevede tra le alte: un rafforzamento delle misure cautelari; la previsione dell’arresto anche per i reati che prevedono pene inferiori a tre anni; delle modifiche all’attuale regime di applicazione della sospensione della pena in casi di sentenza irrevocabile. Alle nuove norme, il ministero vuole affiancare ulteriori risorse umane. Si potrebbero ricavare tra le due e le tremila unità facendo svolgere al personale civile le pratiche che ora vengono sbrigate dai poliziotti. è previsto anche il ricorso alla mobilità esterna, prendendo 700 persone tra civili della Difesa ed alcuni marescialli, in modo da riempire i vuoti dei ruoli tecnici.<BR/><BR/>“Serve gente nuova, perchè – ha spiegato il ministro - l’età media delle forze dell’ordine continua a salire. La legge sull’esercito professionale rischia di perdere uno dei suoi capisaldi e cioè che dopo la ferma i volontari si possano ricollocare nei ruoli di polizia, carabinieri e finanzieri. Almeno 4.000 - 4.500 unità possono entrare così”.<BR/><BR/>Da parte sua, invece, il sottosegretario agli Interni, Marcella Lucidi, ha presentato le linee guida degli accordi stabiliti negli ultimi giorni con la delegazione del governo rumeno, guidata dal consigliere personale del primo ministro rumeno per la problematica dei rom, Dana Varga: stretta cooperazione tra Italia e Romania nell’affrontare le problematiche condivise dai due Paesi sul tema dei rom; contenimento dei flussi; contrasto alla criminalità; scambio di informazioni non solo tra forze di polizia, ma anche tra Ministeri e dipartimenti competenti, al fine di dar vita a un tavolo permanente tra le istituzioni dei due Paesi.<BR/><BR/>Norme e dibattiti si propongono di dare una risposta anche ai continui appelli dei Comuni. Dopo i recenti accadimenti, l’ultimo dei quali ha visto la stazione Nomentana trasformarsi in scenario per una sparatoria, anche un sindaco solitamente tollerante come Veltroni è entrato nella discussione sulla popolazione rumena in Italia, invocando un aiuto dal Governo.<BR/><BR/>Nella Capitale si fa sempre più urgente la questione sicurezza, con punte di criminalità mai toccate. Da gennaio ad agosto, su 3.557 arresti effettuati dai carabinieri, 2.689 erano ad opera dei rumeni, pari al 75,5 per cento. Netta la differenza con i dati riguardanti gli altri cittadini stranieri arrestati: il 7,3% sono marocchini, il 4,4% sono albanesi. Bosnia, Senegal, Polonia e Serbia arrivano solo per ultime. <BR/><BR/>28/09/2007Catalina Savahttps://www.blogger.com/profile/16996309178337743918noreply@blogger.com