La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

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domenica 28 febbraio 2010

L'Arci aderisce allo sciopero civile dei migranti - Lunedì primo marzo


Viterbo - L'Arci aderisce allo sciopero civile dei migranti - Lunedì primo marzo

Uno striscione giallo contro il razzismo

Viterbo - 27 febbraio 2010

Riceviamo e pubblichiamo - In piena adesione con lo sciopero civile dei migranti, Arci Viterbo ha deciso di promuovere l’iniziativa esponendo il primo marzo, giorno della mobilitazione, un grande striscione giallo.

Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?

Il Primo marzo 2010 vuole essere una grande manifestazione non violenta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società.

Questo movimento nasce meticcio ed è orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, seconde generazioni, e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli. Si collega e si ispira alla journée sans immigrés: 24h sans nou, il movimento che in Francia sta organizzando uno sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010.

Il colore di riferimento di Primo marzo 2010 è il giallo, perché considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica: il giallo non rimanda infatti ad alcuno schieramento in particolare.

Vi invitiamo, quindi, a usare già da oggi un braccialettino o un nastrino giallo come segno di riconoscimento.

Con questa iniziativa simbolica, l’Arci lancia la primavera antirazzista, una serie di attività contro il razzismo che verranno realizzate da marzo a maggio e che porteranno al centro dell’attenzione i diritti dei popoli migranti, l’integrazione e l’accoglienza. Una primavera solidale, antirazzista per scacciare l’ombra dell’odio e della paura dell’altro.

Arci Viterbo

Fonte: TusciaWeb

L'arte di essere genitori


Fonte: Politiche Sociali Comune di Viterbo

Viterbo

Descrizione
Tanto verde e incantevoli paesini medievali caratterizzano la Tuscia e il suo capoluogo. Un’oasi per la buona tavola e il relax, tra eredità etrusche e la via Francigena, dove i ritmi di vita sono scanditi dalla natura e da antiche usanze contadine, dai monti fino al mare.
Situata tra i confini meridionali della Maremma Toscana e Roma, Viterbo e l’Alto Lazio sono caratterizzati da un paesaggio di origine vulcanica, con i laghi di Bolsena e di Vico, formatisi su antichi crateri ormai spenti.
Pianeggiante a nord, il territorio si fa via via più collinare fino al monte Cimino, per ridiscendere verso il Tevere. Gli alberi di faggio punteggiano le zone più elevate, mentre querce secolari e castagni popolano le quote più basse.
Il litorale è sabbioso e la macchia mediterranea, caratterizzano la zona della costa con un mare cristallino. Tra le località della costa, Tarquinia Lido offre al turista limpide acque in cui bagnarsi, un vasto panorama dalla sommità del colle di Tarquinia Alta e la presenza di una necropoli etrusca con circa 200 sepolcri nei quali sono conservati dipinti che rappresentano il più cospicuo nucleo pittorico di arte etrusca giunto a noi. Il sito archeologico è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco dei luoghi considerati Patrimonio dell’Umanità. Molti reperti archeologici rinvenuti negli scavi sono presenti nel Museo Archeologico Nazionale presso Palazzo Vitelleschi, considerato tra i più importanti musei d’Italia dedicato agli Etruschi.

Cosa vedere
L’antica Tuscia è ancora avvolta nel mistero che circonda la civiltà etrusca, tratto prevalente di questo territorio, di cui si possono ammirare le tracce nelle necropoli di Norchia e Castel d’Asso o nelle aree archeologiche di Ferento e Acquarossa.
Il capoluogo, Viterbo, conserva un bel centro storico di cui fa parte l’antico nucleo urbano racchiuso nella cinta muraria, con la parte moderna, commerciale ed industriale, a ridosso della cortina difensiva. Nella centrale Piazza S. Lorenzo troviamo la Cattedrale, costruita nel XII secolo ed il Palazzo dei Papi, eretto come dimora dei pontefici a partire dal 1255 e, ricordato, come sede del più lungo e disputato conclave della storia. Poco distante Piazza del Plebiscito con il Palazzo dei Priori, considerato il centro storico, sociale ed istituzionale della città che tramite la Pinacoteca si unisce al Palazzo del Podestà di origine medioevale.
Poco distante da Viterbo la cittadina di Tuscanica, che vanta una straordinaria presenza etrusca con la scoperta di necropoli. Meritano di essere visitate le caratteristiche Chiese di Santa Maria Maggiore, il più antico luogo di culto di Tuscania che risale al VI secolo, con splendidi elementi decorativi all’interno e San Pietro, in vetta alla collina a guardare l’abitato e costruita nel VIII secolo.
Viterbo è storicamente un punto di partenza ideale per visite ed escursioni con itinerari archeologici e storici, come quelli che si snodano lungo il tracciato dell’antica Via Francigena, percorsa nei secoli scorsi dai pellegrini che, dal Nord, si dirigevano verso Roma. Da Proceno ad Acquapendente, da Bolsena a Montefiascone e poi, ancora, dopo i monti Cimini, il tracciato proseguiva per Vetralla, Capranica, Sutri e Monterosi.
Nel territorio provinciale vanno ancora segnalati i borghi di Bagnaia e la famosa Villa Lante, un meraviglioso esempio di residenza tardo rinascimentale con giardino all’italiana, la cui ideazione è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola così come quella di Palazzo Farnese a Caprarola, altro esempio di dimora rinascimentale a forma pentagonale.
Meritano una visita il parco dei Mostri di Bomarzo, un ampio parco con giardini, edifici e sculture fantastiche, ed il borgo antico di Montecalvello che sorge attorno ad un castello dove per trent’anni visse il famoso pittore Balthus, esponente della pittura contemporanea.

Cosa fare
La particolare e variegata conformazione del territorio la rende ideale per chi ama praticare tutte le attività legate alle escursioni e all’aria aperta, tra gli alberi di faggio che popolano le zone più elevate, querce secolari e castagni che caratterizzano le quote più basse.
I laghi di Bolsena, con le splendide isole Martana e Bisentina, e Vico sono ideali per vacanze rilassanti o all’insegna di sport acquatici, vela e canottaggio, ma anche equitazione. Il lago di Vico, che si trova all’interno di una riserva naturale è attrezzato per offrire escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo lungo i sentieri del territorio per un percorso naturalistico di grande suggestione.
Una delle più consolidate attrattive della zona sono però le terme, note fin dall’antichità. Frequentate già dagli Etruschi, le terme di Viterbo furono ampliate dai Romani tanto che, i resti delle loro strutture occupano un territorio lungo 11 chilometri; in epoca medioevale, invece, furono mèta preferita di numerosi Pontefici per la cura di varie affezioni grazie alla ricca proprietà dei fanghi e delle acque. Le tre sorgenti più conosciute sono quelle di Aquae Passeris, Paliano e Bullicame, citata da Dante nell’Inferno della Divina Commedia e ritratta anche da Michelangelo in un famoso dipinto. Ora le famose Terme dei Papi offrono piacevoli soggiorni all’insegna della cura e del relax.
Tra le feste e sagre popolari, la manifestazione più nota e spettacolare di Viterbo è la festa di Santa Rosa, patrona della città, le cui spoglie sono custodite nel Duomo, che si celebra a Viterbo ogni anno. Per l’occasione un centinaio di persone portano a spalla una struttura illuminata da fiaccole e luci, alta circa trenta metri e pesante cinque tonnellate, lungo un percorso di poco più di un chilometro per le strette e ripide vie del centro. Dopo la processione, la macchina di Santa Rosa resta visitabile per alcuni giorni.
Caratteristici anche gli appuntamenti di Soriano nel Cimino, tra cui, la sagra delle castagne e il palio delle Contrade, durante il quale il paese viene diviso in quattro zone che si contendono premi con il torneo degli arcieri e la giostra degli anelli. A Tarquinia, si svolge la festa della Merca, con gare di abilità alla maniera dei vecchi cow-boy ed i butteri che marcano a fuoco il bestiame.
Gustosissima la sagra degli gnocchi di Ronciglione, dove al prelibato piatto si accompagna il corposo vino locale. Di antica tradizione il rito propiziatorio della Tiratura del solco dritto a Valentano, durante la quale una coppia di buoi traccia un lungo solco nel terreno;la festa è un ringraziamento alla Madonna per il grano raccolto nell’anno.

Cosa assaggiare
La cucina viterbese ha nel suo insieme le caratteristiche dei territori confinanti: i sapori della cucina romana, la semplicità della cucina umbra e i profumi di quella toscana. Sicuramente è una cucina legata al territorio ed ai suoi prodotti principali.
Di qualità la produzione dell’olio extravergine di oliva e della manzetta maremmana, un taglio di carne locale particolarmente tenera. Tra i prodotti tipici della Tuscia, vanno citati l’asparago e l’olio di Canino, le lenticchie di Onano e il pesce Corego del lago di Bolsena.
Il piatto tipico più tradizionale è l’acquacotta, preparata con il pane casareccio raffermo e le verdure selvatiche, ma anche la zuppa con l’agnello, arricchita di una varietà di verdure, carciofi e patate.
Conosciuta nelle zone del lago di Bolsena, la Sbroscia, zuppa di pesce di lago nella quale sono presenti anche patate, pane e mentuccia che gli conferisce il caratteristico profumo della terra. Oltre alle zuppe di legumi, tra i primi piatti ci sono le paste fatte in casa con semplice acqua e farina come lombrichelli, pasta straccia, gnocchi e strozzapreti, conditi con sughi di lepre, funghi o cinghiale.
Tra i secondi piatti a base di carne la pignattaccia è uno dei più caratteristici ed è uno stufato cotto al forno in un tegame di coccio; tra gli ingredienti, ritagli di carne e interiora di bovino e suino e una varietà di verdure.
Sulle pendici attorno al lago di Bolsena e nella zona di Montefiascone si produce uno dei più noti vini del Lazio, L’Est!Est!Est! pregiato vino bianco DOC e l’Aleatico di Gradoli.

Fonte: Italia

mercoledì 24 febbraio 2010

La Bella dalla Stella d'Oro


Invito
Domenica 28 febbraio h.19 all'inaugurazione della mostra di Marcella Brancaforte
La mostra sarà aperta al pubblico dal 28 febbraio al 14 marzo.
Per la Rassegna di Teatro di Figura di Tetraedro
Il 6 e il 7 marzo alle 16,00 verrà rappresentato anche lo Spettacolo per bambini dai 2 ai 90 anni
"La Bella dalla Stella d'Oro" / Compagnia La Metaphora

Sala Tetraedro
Via Chigi 12, Viterbo
Rassegna di spettacoli
per bambini e adulti per informazioni:0761 1987135
Francesco 368/3750512 Margherita 327/7482202


Un libro , una storia, un racconto, un cartelloneŠ

Un itinerario illustrato:
dal cartellone dei cantastorie siciliani, dal racconto di tradizione orale, il "cunto", supportato dal semplice "cartilluni" tutto di origine assolutamente popolare, alla sua espressione più "evoluta" e borghese : il libro illustrato.

La mostra presenta le opere originali realizzate da Marcella Brancaforte per raccontare con le immagini " La Bella dalla Stella d'oro" una novella della tradizione orale siciliana raccolta da Giuseppe Pitré nel 1800 e pubblicata dalla Casa Editrice Arianna nel 2007 e alla sua seconda ristampa che inaugurò con questo primo libro la collana"Turutùn turutùn turutùn - Le novelle siciliane di Giuseppe Pitré" , a cura del prof. Livio Sossi , Docente di Storia di Letteratura per l'Infanzia presso l'Università di Udine e di Carlo Carzan, autore di libri per ragazzi palermitano. Il progetto Grafico del Libro è di Daniela Piscitelli .

La mostra al Teatraedro di Viterbo presenta un percorso duplice, con proposte di sconfinamento estetico tra illustrazione, decorazione e immagine che racconta accanto alla voce narrante (a volte anche in movimento).

Ancora oggi l'illustrazione rischia di essere vista come un supporto al testo, con una funzione esclusivamente descrittiva. L'illustrazione invece non descrive, scrive. Non è solo subordinata alla storia, è anche un altro modo di vederla e raccontarla senza limiti di rappresentazione.

Il materiale esposto consiste di tutte le tavole originali a colori che illustrano il libro ma ci sono altre illustrazioni originali per il pannello del cantastorie che narra la storia della Bella e alcuni esempi di decoro su sagome in ferro dipinte.

Turutùn turutùn turutùn,la collana di storie siciliane raccolte dal Pitrè, dalla tradizione orale agli albi illustrati:

Arianna Editrice : Casa Editrice di Geraci Siculo, piccolo centro nel cuore della Sicilia sulle Madonie, di Pietro e Arianna Attinasi, inaugura con questo libro la collana di albi illustrati"Turutùn turutùn turutùn":
Le più belle novelle popolari siciliane tratte dalla raccolta di Giuseppe Pitré e riscritte da un maestro della narrazione come Carlo Carzan in una nuova splendida collana di albi illustrati dai migliori illustratori italiani [realizzata d'intesa con il Museo di Arti e Tradizioni Popolari "G. Pitré" e con l'Accademia di Belle Arti di Palermo]. Le immagini di Marcella Brancaforte fanno rivivere in questo primo volume la magica atmosfera narrativa de La Bella dalla Stella d'oro. Con il testo siciliano di Pitré in appendice.

Marcella Brancaforte: nata a Catania nel 1963, non è solo un'illustratrice di libri per ragazzi,nei suoi 20 anni di attività nel campo della comunicazione per immagini si esprime in diversi settori: dall' illustrazione per i periodici alla comunicazione pubblicitaria alla decorazione su ceramica o legno all'utilizzo delle immagini in spettacoli teatrali ed è attiva anche nel campo della didattica, con attività di laboratorio presso Scuole e Biblioteche.Insegna Illustrazione all 'Accademia di Belle Arti di Frosinone e a Viterbo ha attivato il progetto didattico itinerante "Raccontare per immagini".

Carlo Carzan : nato a Palermo nel 1967, ha passato la sua infanzia giocando e in realtà non ha mai smesso. Ha dato vita a "Così per Gioco" la prima ludoteca palermitana per ragazzi. Scrive storie, giochi, si occupa di formazione per docenti e operatori ludici, di laboratori con i bambini, di animazione alla lettura. Lui si ritiene un "Ludomastro", ma se gli si chiede che lavoro svolge, fa parlare sua figlia Chiara, che risponde: "il mio papà insegna ai grandi come si gioca con i bambini". E' Autore di libri per ragazzi . Per Arianna Editrice collabora al progetto "Turutùn turutùn turutùn".

Livio Sossi : nato a Trieste nel 1951, Docente di Storia di Letteratura per l'Infanzia presso l'Università di Udine , Consulente,Curatore scientifico, Direttore artistico presso le più note Case Editrici di Letteratura per ragazzi in Italia e le Manifestazioni di questo settore su scala nazionale e internazionale. Ideatore e promotore di Premi Internazionali di Illustrazione nell' arco di tutta la sua carriera . Si occupa anche di formazione dei docenti e da più di 20 anni viene insignito di innumerevoli premi internazionali nel campo della valorizzazione della Letteratura dell'Infanzia.

Daniela Piscitelli : nata a Napoli nel 1963, Architetto e Graphic Designer, è ricercatore presso il Collegio di Architettura della Seconda Università di Napoli dal 2004, dove lavora per la ricerca e insegnamento presso il Corso di Laurea di Disegno Industriale.
Presidente AIAP ( Associazianone Italiana per la Comunicazione Visiva) e Membro del Collegio dei Docenti del design internazionale di dottorato di ricerca e innovazione.

Comunicato stampa

Viterbo: evento conclusivo del progetto STEPS

Programma integra : Viterbo: evento conclusivo del progetto STEPS

Viterbo, 26 febbraio 2010 dalle ore 10,00 alle 12,00
Teatro San Leonardo
Via Cavour, 9

In occasione della conclusione del progetto STEPS - Sistemi e Tecniche Educative e Pedagogiche per Stranieri, Programma integra organizza un evento per presentare e condividere con le scuole e la cittadinanza di Viterbo i risultati raggiunti e le attività realizzate.

Programma

- Saluti istituzionali
Referente della Prefettura di Viterbo
Giuseppe Picchiarelli, Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Viterbo
- Presentazione del rapporto delle attività di STEPS
Maurizio Saggion, responsabile del progetto
- Proiezione del video documentario del progetto
di Camilla Tomsich, Pierpaolo Verdecchi, Daniele Vita
- "La città dei pozzi" di Jorge Bulcay
letto da Laura Antonini
- rappresentazione di "Mother language"
della Compagnia Tetraedro
- rappresentazione dello spettacolo di teatro danza "Pinocchio con la valigia" realizzato dai bambini della ludoteca pomeridiana del 1° Circolo didattico
di Valeria Andreozzi

Il progetto STEPS, finanziato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nell’ambito del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, si è posto l’obiettivo di accompagnare e sostenere i minori stranieri della città di Viterbo nel percorso educativo e formativo. Campo privilegiato della sua azione è stata la scuola dove sono stati realizzati interventi per il rafforzamento della competenza linguistica e attività laboratoriali per la promozione del dialogo tra giovani coetanei. Hanno completato e arricchito l’intervento uno sportello di mediazione linguistico-culturale rivolto alle famiglie migranti e alle scuole e due corsi di italiano come L2 per i cittadini stranieri adulti.

Per informazioni:
Programma integra
via Garbini, 29g
tel. 0761 324138
e-mail: l.antonini@programmaintegra.it

Per maggiori informazioni su STEPS, leggi la scheda del progetto.

Fonte: Programma Integra.

Leggi anche:
"PROGETTO STEPS" - Venerdì 26 febbraio incontro conclusivo
Progetto "Steps", venerdì al Teatro San Leonardo l'ultimo atto

Itinerario di Formazione Politica - 5° Seminario-testimonianza, 25 febbraio 2010 ore 17‏


Quinto seminario-testimonianza del II modulo dell’itinerario di formazione politica:

“La politica è una cosa seria”…

ovvero è l’arte di dirimere i conflitti, di interessarsi dei problemi della gente, delle
necessità delle comunità e delle particolarità dei singoli ambiti territoriali.

Lo spazio, la strada e il patto tra gli uomini

(Relatore: Dott. Fausto Ferrara – Architetto)

25 febbraio 2010 ore 17.00

Aula Magna del Rettorato - Università degli Studi della Tuscia
via S. Maria in Gradi, 4 – Viterbo

Gens Viterbo ONLUS

martedì 23 febbraio 2010

Al via gli accordi dell’Unione delle Università di Cluj Napoca con la Regione Lazio e L’università degli Studi Di Viterbo

Due appuntamenti importanti per l’Unione delle Università di Cluj Napoca (Romania) martedì 23 febbraio 2010. quando presso la Regione Lazio il Rettore Prof. dr. Doru C. PAMFIL, delegato dell’UUC, e l’On. Marco DI STEFANO, Assessore all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione firmeranno il protocollo d’intesa che consentirà l’individuazione e l’attuazione di programmi ed iniziative congiunte finalizzate alla creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’innovazione.

Non sarà l’unico accordo che consentirà l’attuazione di importanti iniziative formative a favore della numerosa comunità di romeni che vive in Italia. Il Rettore PAMFIL siglerà anche l’agreement per il rilascio del doppio titolo di laurea con l’Università degli Studi “La Tuscia” di Viterbo, rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Marco MANCINI. Agli incontri parteciperanno anche il segretario politico dott.ssa Adina LOVIN e il segretario alle politiche culturali dott. George BOLOGAN dell’Ambasciata della Romania in Roma.

In mattinata la delegazione romena, dalla quale fanno parte anche il prefetto di Cluj Prof. dr. Florin Vasile STAMATIAN ed il Vice Prefetto Prof. dr. Vasile COZMA porterà il suo saluto a Sua Eccellenza il Prefetto di Viterbo Dott. Carmelo ARONICA.

Comunicato Stampa

Novità legislative per gli autotrasportatori

Viterbo - Se ne parlerà al convegno organizzato da Confartigianato imprese il 27 febbraio

Alla luce delle novità legislative del settore, Confartigianato imprese di Viterbo, in stretta collaborazione con la Provincia di Viterbo e in particolare con il servizio trasporti, ha organizzato l’incontro gratutito “Autotrasporto di merci in conto proprio: adeguamenti alle nuove norme”.

Appuntamento sabato 27 febbraio nella sala conferenze della Provincia di Viterbo in via Saffi, 49.

Ad aprire il seminario alle 9 ci saranno il presidente provinciale di Confartigianato, Stefano Signori, e un rappresentante dell’amministrazione provinciale.

Subito dopo è atteso l’intervento di Alberto Pecorelli, dirigente del servizio trasporti della Provincia di Viterbo. Fabio Moscetti, funzionario della motorizzazione del capoluogo della Tuscia, affronterà gli aspetti normativi del trasporto di merci in conto proprio.

A seguire il Sovrintendente Lorenzo Vacca della Polstrada si concentrerà sugli aspetti applicativi della legislazione in materia. Spazio, infine, al dibattito con gli esperti che saranno a disposizione per rispondere alle domande ed ai dubbi del pubblico.

Confartigianato imprese di Viterbo invita tutti gli interessati a partecipare all’iniziativa informativa ed a comunicare il proprio nominativo alla segreteria organizzativa al numero di telefono 0761.33791.

Il seminario è anche l’occasione per un confronto aperto tra gli imprenditori viterbesi, la stessa associazione di categoria e le istituzioni del territorio.

Fonte: TusciaWeb

A Viterbo apre il primo sportello antiusura

“Sos Impresa” sbarca nella Tuscia su iniziativa dell’assessore Di Meo

“Sos impresa”, apre a Viterbo il primo sportello antiracket. L’iniziativa è dell’assessore alle Politiche del lavoro, Stefano Di Meo, in collaborazione con l’associazione antiusura della Confesercenti, già presente nel Lazio a Roma, Monterotondo e Latina. Lo sportello si trova all’interno di Palazzo Gentili. Per prendere contatto è necessario chiamare il numero verde 800.900.767. Chiunque chiamerà troverà assistenza tecnica, legale e psicologia per uscire dalla morsa degli usurai. Lo sportello è formato da professionisti che operano volontariamente per cui ogni servizio è gratuito.

Hanno presentato il progetto questa mattina nella sala conferenze della Provincia, oltre all’assessore Di Meo, il presidente nazionale di “Sos Impresa” Lino Busà, quello dell’Osservatorio criminalità e sicurezza della Regione Lazio Enzo Ciconte, e quello di “Sos Impresa” Lazio Fausto Bernardini.

Il Lazio è una delle regioni più colpite dal fenomeno dell’usura, che non risparmia neanche Viterbo. Secondo i dati della rete di sportelli di ascolto e aiuto della Confesercenti, nella regione sono 28.000 i commercianti coinvolti in relazioni usuraie e poiché ciascuno si indebita con più strozzini, le posizioni debitorie possono essere ragionevolmente stimate in almeno il doppio, per un giro d’affari che supera i 3 miliardi di euro. Nella provincia di Viterbo la stima parla di circa 1.500 soggetti vittime di legami con gli usurai, per un fatturato che ruota intorno ai 120 milioni di euro tra capitale e interessi.

Presentando l’iniziativa, l’assessore Di Meo ha sottolineato la volontà di aprire lo sportello “Sos impresa” al fine di creare un punto di riferimento per tutti quegli imprenditori e cittadini che, soprattutto nell’attuale fase di crisi, avendo bisogno di liquidità sempre più spesso sono costretti a rivolgersi agli strozzini.

Per ulteriori informazioni: www.sosimpresa.it.

Ufficio Stampa Provincia di Viterbo

"Governo assente su lavoro e agricoltura"

Montefiascone - Così Parroncini alla prima assemblea congressuale de Cgil Flai

Disoccupazione, evasione fiscale, crisi economica, immigrazione e i vari problemi del mondo agricolo.

Sono stati questi i temi centrali affrontati durante la prima assemblea congressuale di categoria Cgil Flai svoltasi ieri a Montefiascone.

“La Cgil è un grande sindacato che si occupa da sempre dei diritti dei lavoratori e di due principi sacri della nostra costituzione: libertà e democrazia – ha dichiarato l’assessore regionale agli enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti, Giuseppe Parroncini presente all’iniziativa insieme a Miranda Perinelli segretaria generale della Cgil, Massimiliano Venanzi segretario generale Fli, Marco Nati e Alessandro Borgioni segretario regionale.

“E’ importante affrontare queste tematiche collegandole ai problemi del nostro territorio – ha continuato l’assessore - primo fra tutti l’agricoltura, un settore che soffre e per il quale purtroppo non sono possibili grandi interventi a causa delle regole che ci impone la Comunità Europea.

Il governo attuale non è attento alle problematiche del settore agricolo né è interessato minimamente alle nostre produzioni. Andrebbero avviati interventi mirati ed affrontato il tema dell’industria di trasformazione.

Specialmente nel viterbese siamo bravi – dice - a produrre, olio, nocciole, formaggi ma poi non siamo in grado di trasformare i prodotti e commercializzarli, valorizzarli nel territorio d’origine.

Proprio per incentivare politiche di trasformazione la Regione Lazio attraverso il piano di sviluppo rurale ha messo in campo un miliardo di euro. Inoltre va ricordato che con l’approvazione di un regolamento è stata avviata un’opera di alienazione per gli stabilimenti Arsial, dismettendo un patrimonio che è stato dato in mano a cooperative o associazioni che ora possono sfruttarlo”.

E passando ad altri temi continua l’attacco di Parroncini sull’operato del centrodestra “Dobbiamo denunciare i ritardi del governo anche su questioni come il precariato e il lavoro nero; l’attuale maggioranza oscilla fra l’ignorare e rifiutare fenomeni così drammatici e non fa nulla per contrastarli. Non possiamo continuare a far finta di nulla – dichiara - anche sul fronte immigrazione. Nel viterbese ci sono 20mila immigrati e il 10% dei bambini nelle scuole non sono italiani; dobbiamo pensare a politiche di accoglienza, solidarietà e non a politiche del rifiuto come sta facendo ora il centrodestra”.

L’assessore regionale ha parlato di riforme vere, strutturali, in linea con le proposte della Cgil e insieme al movimento sindacale ha ribadito anche un secco no al nucleare. “Il nucleare – ha dichiarato Parroncini - non è la soluzione che serve all’Italia e al viterbese, è un fenomeno di devastazione sociale oltre che ambientale. Noi incentiveremo solo le energie rinnovabili”.

E poi un’esortazione a tutti i presenti “Invito a riflettere sulla realizzazione dell’aeroporto a Viterbo – ha detto - anche se conosco bene le posizioni della Cgil. Realizzato tenendo presente tutte le garanzie per non ledere la salute e l’ambiente sarà una grande risorsa per il nostro territorio”.

Fonte: Tuscia Web

venerdì 19 febbraio 2010

Chi ha paura del buio venga a Teatro

“Se non riesci ad immaginare le cose, non puoi realizzarle, tutto quello che puoi immaginare è reale” diceva Alexander Calder ed è questo il presupposto dal quale inizia l’arte del Teatrino del Grano che insieme alla compagnia Eloheh presenteranno lo spettacolo “il Gufo e il Buio” presso lo spazio della compagnia Tetraedro sabato in Via Chigi 12 a Viterbo.

Immaginare le cose significa dargli una forma, così come immaginare un mondo migliore può farci credere che sia realizzabile. Gli ideali muovono per primi le azioni dell’uomo e inseguendoli nascono spesso cose belle, come il progetto Teatrino del Grano che coinvolge artisti, scultori, attori, burattinai, marionettisti e musicisti che creano spettacoli teatrali attraverso il Teatro di Figura, la musica e gli elementi naturali. I materiali con cui costruiscono gli oggetti teatrali, i puppets (burattini e marionette, sculture animate) sono fatti prevalentemente di elementi naturali (bambù, legno, cortecce) ma anche di carta pesta (realizzata con acqua e farina). Non si tratta solo di evitare materiali sintetici e inquinanti, ma anche di cercare nella natura un'ispirazione, un legame e una relazione tra l'oggetto che si sta costruendo e la storia che si sta imbastendo.

“Il Gufo e il Buio”, ispirandosi alla natura, narra la storia di un Gufo, uccello notturno, che ha paura del buio. Scoprirà poi che spesso a farci paura sono le cose che non conosciamo. Uno spettacolo d’attore e di Figura accompagnato da musica dal vivo che affronta il tema della paura in chiave grottesca e ironica, lasciando ampio spazio all’incanto e al divertimento per tutti i bambini.

Un appuntamento per i più piccoli assolutamente da non perdere quello di sabato 20 febbraio sempre alle ore 16, presso lo spazio della compagnia Tetraedro in via Chigi a Viterbo.

È necessaria la prenotazione, posti limitati.
info@tetraedro.org 07611987135 – 3683750512 – 3277482202

Ufficio stampa Tetraedro

Come d'incanto

Viterbo - Domenica 21 febbraio al Teatro San Leonardo

TUSCANIA - L’associazione “Un angelo tra le nuvole” di Tuscania, ha organizzato per domenica 21 febbraio al teatro San Leonardo di Viterbo alle ore 17.00 un pomeriggio di magia e musica. Sul palco il giovanissimo prestigiatore di Tuscania, mago StefanClod che a soli 15 anni riesce a stupire ed incantare gli spettatori con la sua magia, con lui la sua valletta Sara Ballanti di soli 14 anni. Spazio poi alla voce di Alice Trombacco, la giovanissima cantante di soli 12 anni che ha rappresentato la Tuscia sul palco di Sanremo a “Ti lascio una canzone”, il programma in prima serata su RAI 1 condotto da Antonella Clerici.

Magia e favole unione perfetta per un pomeriggio dal titolo “COME D’INCANTO” con l’attrice Dunia Bartoli che racconterà delle favole nuove per grandi e piccini.

Fonte: Viterbo Oggi

Viterbo: una performance di danza e musica indiana nell’ambito della stagione concertistica dell’Università della Tuscia

Il 20 febbraio lo spettacolo di Rosella Fanelli “Racconti del corpo e dell’anima”.

In programma per sabato 20 febbraio a Viterbo lo spettacolo di danza e musica classica indiana della danzatrice Rosella Fanelli Racconti del corpo e dell’anima. La manifestazione è organizzata nell’ambito della Stagione concertistica 2009-2010 dell’Università della Tuscia (Concerti di primavera), e sarà preceduta dalla presentazione del volume di Antonio Armellini (già ambasciatore in India ed ora rappresentante permanente presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OCSE) dal titolo L’elefante ha messo le ali: l’India del XXI secolo. Interverranno i professori Giorgio Milanetti dell’Università di Roma La Sapienza e Rosa Maria Cimino dell’Università di Lecce. Appuntamento alle ore 18.00 presso l’Auditorium Santa Maria in Gradi.
(Red.)

Fonte: Immigrazione Oggi

Apertura di una sede distaccata del Conservatorio “Santa Cecilia”

TARQUINIA - Il sindaco Mauro Mazzola ringrazia la Provincia di Viterbo, in particolar modo nella figura del presidente Alessandro Mazzoli e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Aldo Fabbrini, per aver approvato la mozione riguardante la creazione di un distaccamento del Conservatorio “Santa Cecilia” nella città di Tarquinia.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune e la scuola media “Ettore Sacconi” - promotrice dell’iniziativa e futura sede del corso - e il sostegno della Fondazione culturale “Etruria Mater”, che ha instaurato i rapporti con il prestigioso istituto romano. «L’impegno formale dell’Amministrazione Provinciale è un fondamentale passo in avanti per realizzare un progetto ambizioso e impegnativo, che sto seguendo personalmente. – dichiara il primo cittadino – Aprire una sede distaccata del Conservatorio “Santa Cecilia” garantirà infatti una grande crescita culturale della città in quanto, oltre ad ampliare l’offerta didattica per i giovani tarquiniesi, il corso rappresenterà un punto di riferimento anche per i comuni del comprensorio. Rinnovo il mio plauso alla Provincia di Viterbo, che si è dimostrata disponibile e attenta alle istanze di Tarquinia e ai fermenti culturali che l’animano».

Fonte: Viterbo Oggi

Primo marzo, sciopero dei migranti

Quel che è avvenuto a Milano sabato scorso, maghrebini contro sudamericani e un pezzo di città messo a soqquadro, manifesta alcuni sintomi dei problemi che la nostra società si trova a vivere.
Tre anni fa nel capoluogo lombardo scoppiò la tensione della comunità cinese. Si tratta di conflitti tra comunità straniere o tra esse e la comunità italiana, che in una grande metropoli europea sono forse inevitabili.

Diverso è quanto avvenne a Castelvolturno a settembre del 2008 o poche settimane fa a Rosarno, quando la rivolta degli immigrati si rivolse contro la prepotenza delle organizzazioni criminali insediate nei territori delle regioni meridionali e contro lo sfruttamento del lavoro e per la dignità umana.

In ogni caso, la presenza di comunità straniere sul nostro territorio va vissuto come un segno dei tempi, che per essere compreso non ha bisogno di isterie, bensì di essere considerato come un fenomeno vasto e complesso da governare con intelligenza, non con la caccia all’uomo e la propaganda xenofoba.

Quando il presidente Berlusconi, al termine del consiglio dei ministri svoltosi a Reggio Calabria lo scorso 28 gennaio, ha affermato “meno immigrati clandestini uguale meno criminalità” ha fatto a mio parere proprio quello che non doveva: propaganda a sfondo xenofobo.

Quando i leghisti invocano “espulsioni casa per casa” usano espressioni che evocano le pagine più cupe della storia del Novecento. Purtroppo il perenne clima elettorale porta ad usare il linguaggio in maniera (volutamente o meno) eccessiva e questo è un pericolo.

In tale quadro si pone l’appuntamento del primo marzo, lo sciopero dei migranti promosso anche in Italia agganciandosi alla analoga iniziativa lanciata in Francia.

Più che nei suoi effetti pratici la giornata è significativa nella sua portata simbolica. I promotori dell’iniziativa si chiedono infatti: “Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?”

E nei commenti presenti sul sito www.primomarzo2010.it si può leggere: "Da tempo avevo un sogno: che per un giorno non ci fosse più uno straniero sul posto di lavoro: la mia panettiera turca, il medico del Togo, l'infermiera peruviana, il pizzaiolo egiziano, l'addetta marocchina alla consegna degli esami nella mia Asl, il giornalaio proveniente da un paese dell'Est, la cameriera libanese, il commesso cingalese del supermercato, il meccanico vietnamita, e così via. Più nessuno a servirci, curarci, darci il pane, prepararci la pizza, ripararci la macchina. Sognavo di vedere i razzisti implorare gli stranieri di tornare a lavorare".

Se pensiamo all’esercito di colf e badanti che accudiscono le case, i bambini, gli anziani, forse comprendiamo di quanto ci sia bisogno di loro. Non mancano gli studi che evidenziano come la nostra organizzazione sociale sarebbe gravemente compromessa da un’improvvisa scomparsa delle lavoratrici e dei lavoratori stranieri.

Certo: in tempo di crisi la coperta si fa più stretta e rischia di scoppiare la guerra tra i poveri. A Roma mi è capitato di vedere un anziano e dignitoso signore chiedere l’elemosina con un cartello sul quale era ben specificato: “sono italiano”.

Tutta l’attenzione va su clandestini, rivolte, espulsioni ma, magari, si dimentica che a Milano è stato ucciso un ragazzo egiziano, un pizzaiolo che il prossimo luglio avrebbe compiuto 20 anni e venerdì scorso era finalmente riuscito ad ottenere il permesso di soggiorno, dopo quattro anni di clandestinità.

Un ragazzo (non più clandestino!) è morto. Come un anno e mezzo fa Abba, cittadino italiano, nero, originario del Burkina Faso, ucciso a sprangate per aver rubato un pacco di biscotti. Anche nella tragedia può leggersi il semplice messaggio che la storia ci manda: la società del nostro futuro è meticcia, con buona pace dei razzisti di ogni risma.

Valerio De Nardo

Fonte: TusciaWeb

giovedì 11 febbraio 2010

Corso gratuito per gli autoriparatori

Viterbo - Cna - Sulle nuove tecnologie nell’automotive - Si terrà giovedì 18 febbraio

Organizzato da Cna Servizi alla Comunità - Autoriparazione un nuovo corso gratuito per i titolari e gli addetti delle officine.
Stavolta si parla delle nuove tecnologie nel settore dell’automotive, con gli esperti del Centro formativo Texa Edu, pronti a illustrare le linee Can, i nuovi motori Multijet, le normative relative ai veicoli euro 5 ed euro 6 e altre importanti novità, come il sistema di gestione delle valvole di aspirazione Multiair.

L’incontro è fissato per giovedì 18 febbraio, dalle ore 14 alle 18, a Viterbo, presso la sala riunioni della Cna, in via I Maggio 3.

“Gli autoriparatori sono fortemente interessati alla formazione. La costante evoluzione dell’elettronica ci impone -dice il presidente provinciale di Cna Servizi alla Comunità, Antonio Pasquini- una preparazione sempre più specialistica e l’aggiornamento continuo. Con il corso in programma per la prossima settimana, cerchiamo di dare un ulteriore contributo all’arricchimento delle conoscenze e delle competenze della categoria”.

Anche nel mondo dell’autoriparazione, dunque, “innovazione” è la parola d’ordine.

Per partecipare al corso, è sufficiente la prenotazione. Telefono 0761.2291, fax 0761.227271. E-mail: segreteria@cnaupav.it.

Fonte: TusciaWeb

“Festa dei musei, archivi e biblioteche 2010”: lunedì 15 la presentazione

Alle 15 nella sala conferenze di palazzo Gentili

“Festa dei musei, archivi e biblioteche 2010”: lunedì 15 febbraio alle 15 nella sala conferenze di palazzo Gentili si terrà la presentazione alla stampa della seconda edizione della manifestazione promossa dall'assessorato regionale alla Cultura, spettacolo e sport, in collaborazione con le Province, che a Viterbo si terrà il 20 e il 21 febbraio.

Di seguito l’elenco delle iniziative di Viterbo.

Sabato 20 febbraio 2010: visite guidate gratuite alle 10 al Museo Civico di Viterbo, alle 15.30 al Museo del Colle del Duomo, alle 10 e alle 15.30 al Complesso monumentale Santuario Madonna de La Quercia e al Museo degli Ex-voto; alle 11 e alle 15.30 al Sistema museale d'Ateneo - Complesso monumentale Santa Maria in Gradi, alle 15.30 al Complesso monumentale Santa Rosa e al Museo del Sodalizio dei Facchini di S. Rosa.

Altre iniziative:
- Mostra del Consorzio Biblioteche "La Tuscia nelle stampe" – Sala Anselmi (aperta fino al 27/02)
- 16.30, apertura straordinaria del Centro diocesano di documentazione per la storia e la cultura religiosa di Viterbo – Piazza San Lorenzo - Palazzo dei Papi
- 10.30, Sala Mostre del Complesso monumentale Santa Maria in Gradi esposizione delle collezioni del Sistema museale d'Ateneo
- 12 e 16.30, proiezione del filmato sul restauro di Santa Maria in Gradi
- 18, Concerto all'Auditorium Facoltà di Lingue - Santa Maria in Gradi - (unico evento a pagamento, 3 euro).

Domenica 21 febbraio 2010: visite guidate gratuite alle 10 e alle 11 alla Necropoli di Castel d'Asso (con degustazione di prodotti tipici); alle 15 all’Orto Botanico, alle 15.30 al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz, al Museo della Ceramica di Palazzo Brogiotti, alla Sala Capitolare di San Martino al Cimino, al Museo dell'Abate di San Martino al Cimino, al Complesso monumentale di Santa Rosa.

Altre iniziative:
- Dalle 11 alle 17, apertura straordinaria dell’Orto Botanico
- Aula didattica Orto Botanico: esposizione di collezioni scientifiche del Sistema museale d'Ateneo
- Dalle 9 alle 12: apertura straordinaria del Museo naturalistico dell'Istituto San Pietro

A tutti i partecipanti verrà donata una copia della nuova guida della rete museale urbana.

Ufficio Stampa Provincia di Viterbo

Contributi a fondo perduto per l’occupazione e la competitività nelle piccole e micro imprese

Due milioni e 634mila euro la dotazione per il Lazio

VITERBO - Fino a 25.000 euro massimo di bonus occupazionale alle imprese del settore artigiano, turistico, commerciale che assumono nuovi dipendenti, trasformano i loro contratti già in essere e fino a 5.000 euro per quelle che necessitano di consulenze tecniche specialistiche. Queste le risorse del programma AR.CO, messo a punto da Italia Lavoro , agenzia operativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

A beneficiare delle agevolazioni saranno, per la provincia di Viterbo, le imprese con sede nei comuni di Bolsena, Capodimonte, Caprarola, Carbognano, Marta, Montalto di Castro, Montefiascone, Orte, Ronciglione, Tarquinia, Valentano e Viterbo. I settori dell’artigianato interessati sono il manifatturiero e le costruzioni.

Nel Lazio, grazie al cofinanziamento della Regione pari a 1 milione di euro, la dotazione finanziaria complessiva è di 2 milioni e 634mila euro, che sosterranno 527 interventi.
Le iscrizioni, già attive dal primo febbraio e temporaneamente sospese, riprenderaano a giorni.

Fonte: Viterbo Oggi

Lotta tra poveri per il cibo nei secchioni

Una lotta tra poveri davanti ai secchi dell’immondizia. È la scena pietosa che si è svolta nei giorni scorsi a pochi metri da un noto supermercato di Viterbo.
Due clochard si sarebbero contesi dei resti di cibo a suon di bastonate.

Protagonisti della vicenda, un giovane romeno e un senzatetto 75enne.

Entrambi stavano aspettando che i dipendenti del supermercato gettassero gli alimenti scaduti nella spazzatura.

Ma all’improvviso il 75enne ha deciso di sbarazzarsi del suo rivale. E così lo ha assalito, colpendolo più volte con il suo bastone. Il tutto nel tentativo di impedirgli di rovistare nei cassonetti per prendere gli avanzi di cibo.

A sedare la lite, è intervenuta la polizia, che ha denunciato il 75enne per lesioni personali e porto d’armi abusivo. L’anziano senzatetto sarà processato il primo marzo.

Fonte: TusciaWeb

Inaugurata la mostra sull’apartheid col consigliere dell’ambasciata sudafricana

Picchiarelli: “Mai più razzismo”

“Il Sudafrica e il sostegno italiano alla lotta contro l’apartheid”, inaugurata questa mattina a palazzo Gentili la mostra organizzata dal centro Benny Nato (centro antirazzista e sui rapporti Italia-Sudafrica onlus), in collaborazione con Provincia di Viterbo, Ambasciata della Repubblica del Sudafrica in Italia, i centri di servizio per il volontariato del Lazio Cesv e Spes, e la Frism, Federazione nazionale insegnanti di Roma e del Lazio, sezione di Viterbo. Alla presentazione della mostra erano presenti l’assessore alla Pace, Giuseppe Picchiarelli, e il consigliere diplomatico dell’ambasciatore sudafricano, Matlho Segopotso Molema.

La mostra è un viaggio attraverso le immagini storiche del fotografo Alf Kumalo, i flash dei giovani di Soweto sui primi dieci anni di libertà e le testimonianze del vasto movimento italiano contro l’apartheid, compreso un ordine del giorno approvato dalla Provincia di Viterbo nel 1987. L’esposizione, a ingresso gratuito, è visitabile fino al 23 febbraio.

“Si tratta di un’iniziativa – ha detto Picchiarelli – che siamo orgogliosi di ospitare perché crediamo fortemente nell’efficacia della conoscenza e del ricordo come testimonianza di un passato che non deve tornare. Lo dico a pochi giorni dal quarto viaggio della memoria che la Provincia ha organizzato con le scuole per far conoscere ai ragazzi la tragedia della Shoah. Lo dico perché il razzismo, purtroppo, è ancora presente nella nostra società”.

“Questa mostra – ha concluso l’assessore – parla dell’impegno per una società aperta, multietnica e multiculturale, raccontando la straordinaria esperienza di liberazione guidata in Sudafrica da Nelson Mandela per restituire dignità alle persone. Un’esperienza che dal Sudafrica ha parlato al mondo intero dei diritti delle comunità, dell’uguaglianza tra gli uomini”.
La mostra vuole anche ricordare i 20 anni dalla liberazione di Mandela: l’11 febbraio del 1990, dopo 27 anni in prigione durante il regime dell'apartheid, su pressioni internazionali e in seguito al mancato appoggio degli Stati Uniti al regime segregazionista, Nelson Mandela viene liberato, segnando l'inizio della transizione democratica del Paese africano.

Per ulteriori informazioni: Arci cultura e sviluppo, via dei Monti di Pietralata, Roma, 0641609226 oppure www.bennynato-onlus.org.

Ufficio Stampa Provincia di Viterbo

Immagini d'identità della Tuscia

Viterbo - Due giorni di discussione l’11 e il 12 febbraio alla facoltà di Lingue

All’università due giornate di discussione sull’identità della Tuscia organizzate dal Ciriv (Centro interdipartimentale di ricerca sul viaggio) in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della provincia di Viterbo.
Se a uno straniero si chiede cosa caratterizza la Tuscia, quasi sicuramente trova poco da dire. Molte aree italiane hanno una loro immagine definita, che le caratterizza ed è ben diffusa all’esterno (per esempio il Senese, il Montefeltro, la Costiera Amalfitana, la Riviera romagnola o quella ligure).

La Tuscia, invece, altrettanto ricca di storia, di tradizioni, di cultura, di bellezza naturali e monumentali, stenta a mettere a fuoco e a diffondere una propria immagine d’identità.

La due giorni viterbese s’intitola: Immagini d’identità della Tuscia. Il territorio, i viaggi, la cultura. L'evento metterà a fuoco l’immagine di un’identità sfaccettata e multipla, fatta di straordinari paesaggi, di sistemi agricoli e di prodotti tipici, di antiche tradizioni alimentari, e poi di monumenti, di opere d’arte, di iniziative culturali diffuse su tutto territorio.

L’iniziativa comincia l’11 febbraio, alle 15,30, nella facoltà di Lingue (aula Radulet), con una relazione degli antropologi culturali Sandra Puccini e Marcello Arduini.

Lìincontro introduce una tavola rotonda su “L’immagine del territorio attraverso l’iniziativa culturale” che sarà moderata da Vincenzo De Caprio (Ciriv) e Fausto Furietti (assessore alla Cultura).

Alla tavola rotonda partecipano gli organizzatori delle principali iniziative culturali del territorio: Andrea Baffo - “Caffeina”; Mario Imbastoni - “Gens Viterbo”; Mauro Morucci - “Tuscia Film Fest”; Fernando Nobili - “Festival Barocco”; Enzo Palmisciano - “Viterbo con Amore”; Marco Trulli - Arci Viterbo.


Il 12 febbraio dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19 si terranno le relazioni di studiosi di diversa provenienza, mettendo a confronto punti di vista e competenze scientifiche diverse della facoltà di Lingue, di quella di Agraria, di altre istituzioni culturali.

Esperti di sistemi territoriali e agricoli, di cultura materiale, di tradizioni culinarie, antropologi, storici del viaggio, filosofi, comparatisti, storici della letteratura.

La questione dell’identità della Tuscia sarà perciò vista attraverso le realtà e le immagini che provengono dall’interno del nostro stesso territorio: dalla sua storia, dalle sue opere d’arte, dalle tradizioni religiose, dal suo paesaggio e dall’ambiente naturale, dai prodotti e dalle tradizioni di cucina.

Ci saranno interventi dei professori Gaetano Platania, preside della facoltà di Lingue; Vincenzo De Caprio, presidente del Ciriv; Francesca Petrocchi; Nadia Boccara; Gianluca Piovesan; Rita Biasi; Sandra Puccini; Ludovica Cirrincione; Antonello Ricci; Marcello Arduini; Maurizio Bianchini; Maria Cristina Baleani.

L’iniziativa costituisce il completamento del workshop internazionale “Gli sguardi degli altri. Oggetti da viaggio e immagini d’identità della Tuscia”, organizzato dal CIRIV nel mese di ottobre 2009, in cui, al contrario, l’identità della Tuscia è stata messa a fuoco attraverso le immagini che ne avevano dato i viaggiatori provenienti da altre aree dell’Italia e dall’estero.

Il programma

Giovedì 11 febbraio alle 16


Indirizzi di saluto delle autorità
Sandra Puccini, Marcello Arduini
Frammenti e mosaici: tra luoghi, tradizioni e memorie della Tuscia

Tavola rotonda
L’immagine del territorio attraverso l’iniziativa culturale
Moderatori: Vincenzo De Caprio e Fausto Furietti


Partecipano:
– Andrea Baffo (Caffeina)
– Mario Imbastoni (Gens Viterbo)
– Mauro Morucci (Tuscia Film Fest)
– Fernando Nobili (Festival Barocco)
– Enzo Palmisciano (Viterbo Con Amore)
– Marco Trulli (Arci Viterbo)

Venerdì 12 febbraio alle 10
Presiede Nadia Boccara

Vincenzo De Caprio
Da Annio da Viterbo al Grand Tour: immagini di un’identità poliedrica

Gianluca Piovesan
Sistemi forestali e ambiente naturale della Tuscia

Rita Biasi
Sistemi culturali e territorio della Tuscia

Maurizio Bianchini
Il vino, l’olio, l’acqua. Cultura materiale e simboli religiosi nella Tuscia

Gaetano Platania
Cristina di Svezia di passaggio per la Tuscia e lo stupore di Palazzo Farnese a Caprarola

Venerdì 12 febbraio alle 15,30

Presiede Sandra Puccini
Nadia Boccara
Paesaggi e giardini della Tuscia in Montaigne

Maria Cristina Baleani
Paesaggi naturali e umani della Tuscia nelle scritture dei viaggiatori francesi

Ludovica Cirrincione
La ricerca di una nuova identità: il soggiorno di Luciano Bonaparte a Bassano Romano

Francesca Petrocchi
Immagini pittoriche della Tuscia

Antonello Ricci
Viterbo bombardata, Viterbo ricostruita. L'identità locale nelle pagine di viaggiatori dell’immaginario degli anni '50

Fonte: TusciaWeb

20 mila opuscoli e uno spot per prevenire gli incidenti

“Papà, ti aspetto a casa stasera” è il titolo dell’opuscolo illustrato che, realizzato in 20.000 copie, sarà distribuito in tutte le elementari del Viterbese. Insieme al libricino, nelle superiori e nei cinema della Tuscia verrà proiettato uno spot. Entrambe le iniziative fanno parte del progetto “Lavoro in sicurezza”, ideato dall’assessore competente Stefano Di Meo.

“Scopo del progetto – spiega Di Meo – è sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche concernenti la sicurezza sul lavoro. Abbiamo scelto di farlo tramite strumenti a loro familiari: un opuscolo a fumetti per i più piccoli, uno spot per i più grandi. Loro sono i figli dei lavoratori di oggi, Saranno loro i futuri lavoratori e a loro abbiamo voluto offrire un primo approccio alla tutela della salute e alla dignità dei lavoratori”.

Lo spot è stato scelto grazie a un concorso a premi rivolto alle superiori, chiamate a realizzare uno storyboard sulla sicurezza sul lavoro. Ad aggiudicarsi il premio – 5.000 euro da utilizzarsi per l’acquisto di nuovo materiale tecnologico – è stato l’istituto “G. Colasanti” di Civita Castellana.

“Non avendo la Provincia poteri di controllo specifico – conclude l’assessore – abbiamo voluto intervenire attraverso questa campagna di comunicazione che prevede anche iniziative nelle scuole collegate alla presentazione e alla consegna dell’opuscolo. Tramite la proiezione nei cinema, abbiamo anche voluto ampliare la platea, così che il nostro messaggio venga diffuso il più possibile”. Il progetto ha il valore economico di circa 53 mila euro.

Questa mattina alla presentazione erano presenti il vice-prefetto di Viterbo, Francesco Tarricone, un rappresentante del servizio Pisll (Prevenzione e igiene sui luoghi di lavoro) della Asl di Viterbo, alcuni membri dei sindacati, e il dirigente scolastico del Colasanti.

Ufficio Stampa Provincia di Viterbo

Polverini, immigrazione non significa delinquenza

ROMA, 1 FEB - "Rifiuto il binomio tra immigrazione e delinquenza. E' necessario dividere chiaramente gli immigrati che arrivano nel nostro Paese con l'intenzione di lavorare ed integrarsi da quelli che invece prendono percorsi diversi". E' quanto sostiene la candidata alla presidenza della Regione Lazio per il Pdl, Renata Polverini, intervenuta al programma radiofonico 'Gr Parlamento - 60 Minuti'.

"Dobbiamo accogliere ed integrare tutti coloro che vengono nel nostro Paese e cercano da noi quello che noi italiani abbiamo cercato altrove non tantissimi decenni fa. - ha sottolineato la Polverini - Siamo stati un paese di emigranti e dobbiamo oggi allo stesso modo permettere a chi ha bisogno di noi di attraversare processi di integrazione sani".

"La formazione è uno strumento importante di integrazione. - ha spiegato la candidata alle presidenza del Lazio - in questa Regione abbiamo alcuni settori, edilizio, agricolo e turistico, che sono la prima frontiera dal punto di vista occupazionale dei nuovi immigrati. E proprio su questo sto incontrando gli operatori di questi settori per poter essere in grado di stabilire processi di formazione sensibili all'integrazine, continuando a garantire la qualità dei servizi offerti".

La Polverini ha poi evidenziato come nel Lazio servano luoghi di aggregazione non solo per i cittadini lazionali ma anche per gli stranieri. "Si potrebbe lavorare con i Comuni per la creazione di luoghi di aggregazione per tutti i cittadini della Regione, - ha detto la Polverini - per i giovani che non trovano posti per uscire dalla solutudine, per gli anziani e per gli stranieri: luoghi nel quali possano apprendere la nostra arte, i mestieri, la nostra musica. Servono qundi locali pubblici e se i privati vogliono contribuire ben venga attraverso associazioni o organizzazioni di volontariato".

Fonte: Iris Press

lunedì 8 febbraio 2010

La politica è una cosa seria, seminario


Nell’ambito dell’intesa tra l’Università degli Studi della Tuscia e l’associazione Gens Viterbo ONLUS continua nel 2010 l’ITINERARIO DI FORMAZIONE POLITICA con il II modulo che si occupa di Società e Valori. L'itinerario, aperto a tutti gli studenti ed alla cittadinanza viterbese, si avvale di importanti testimonianze di vita come modelli per una rigenerazione della passione umana al servizio della politica.

Quarto seminario-testimonianza del II modulo dell’itinerario di formazione politica:

“La politica è una cosa seria”…

ovvero è l’arte di dirimere i conflitti, di interessarsi dei problemi della gente, delle necessità delle comunità e delle particolarità dei singoli ambiti territoriali.

L’impegno politico in letteratura

(Relatore: Prof. Vincenzo De Caprio - Presidente Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Viaggio – CIRIV, Università della Tuscia)

9 febbraio 2010 ore 17.00

Aula Magna del Rettorato - Università degli Studi della Tuscia
via S. Maria in Gradi, 4 – Viterbo

Gens Viterbo ONLUS

Impegnati contro il razzismo

9 febbraio 2010, ore 10.00 Viterbo
Provincia di Viterbo - Sala Conferenze
Via Aurelio Saffi 49 Viterbo

Inaugurazione della mostra: Il Sudafrica e il sostegno italiano alla lotta contro l' apartheid"
Un viaggio attraverso le immagini storiche del fotografo Alf Kumalo, i Dash dei giovani fotograC di Soweto sui primi dieci anni di liberta' e le testimonianze del vasto movimento italiano contro l’apartheid.

La mostra rimarrà esposta alla Provincia Cno al 23 febbraio

Intervengono:
Giuseppe Picchiarelli – Assessore Provincia di Viterbo
Vincenzo Curatola – Centro Benny Nato
AenjiweMtintso – Ambasciatore Repubblica del Sudafrica
Chiara De Carolis – Casa del Volontariato Cesv e Spes - Viterbo
Ginevra Cristofari – referente VT- FNISM(Lazio-sez.Roma)

Comunicato Stampa

Gli appuntamenti del Carnevale in svolgimento

Abbiamo il piacere di comunicarLe gli appuntamenti del Carnevale in svolgimento in vari centri della Tuscia viterbese:

Acquapendente (info: Pro loco, 0763.734334)
14 febbraio 2010
Ore 15.00: piazza Girolamo Fabrizi: Carnevale in piazza con musica, saltimbanchi, XXXII sagra della fregnaccia, carri allegorici

Martedì 16 febbraio 2010
Piazza Girolamo Fabrizi: musica e maschere.
Ore 18.30: piazza Girolamo Fabrizi: fiaccolata e cremazione di Re Carnevale
Ore 21.30: "Capannone" (località zona artigiana): veglione in maschera

Info: 0763.734334 – 339.7677510 (Pro loco di Acquapendente)


Bassano Romano (Info Comune: 0761/636901)(patrocinio della Provincia)
Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 15.30: palazzetto dello sport: tutti i bambini festeggiano il "giovedì grasso"

Sabato 13 febbraio 2010
Ore 23.00: Buena vista (zona industriale): veglionissimo di Carnevale. Cena su prenotazione. Musica dal vivo

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15.00: i carri allegorici e i gruppi mascherati sfileranno per le vie del paese accompagnati dal complesso bandistico "città di Bassano Romano"

Lunedì 15 febbraio 2010
Buena vista (zona industriale): Gran ballo in maschera. In collaborazione con l'associazione "Carnevale"

Martedì 16 febbraio 2010
 Ore 15.00: i carri allegorici e i gruppi mascherati sfileranno per le vie del paese accompagnati dal complesso bandistico "città di Bassano Romano". All'arrivo in piazza Gramsci ci sarà l'estrazione di una lotteria e, subito dopo, la cremazione di Re Carnevale
 Ore 22.00: Buena vista (zona industriale): gran finale del Carnevale: serata conclusiva. Musica dal vivo. Cena e saluto a Re Carnevale

Info: www.carnevalebassanoromano.it – info@carnevalebassanoromano.it (associazione "Carnevale Bassano Romano")

Canepina
Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 15.30: palestra della scuola elementare: Carnevale dei bambini

Domenica14 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati lungo le vie del paese accompagnata dalla banda musicale cittadina "Vincenzo Bellini"

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati lungo le vie del paese accompagnata dalla banda musicale cittadina "Vincenzo Bellini". Al termine, in piazzale I maggio, avverrà il rogo di Re Carnevale

Info: 339.3067308 (Pro loco di Canepina) – www.prolococanepina.it

Capodimonte
Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherate con partenza da via Etruria (scuole medie) e arrivo all'oratorio parrocchiale

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherate con partenza da via Etruria (scuole medie) e arrivo all'oratorio parrocchiale

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherate con partenza da via Etruria (scuole medie) e arrivo all'oratorio parrocchiale
Info: 0761.870043 (comune di Capodimonte)

Capranica
Giovedì 11 febbraio 2010
ore 15,00: palestra comunale "Pucci: Carnevale dei bambini: giochi, sorprese e dolcetti per tutti; tanta musica e divertimento in collaborazione dell'associazione Juppiter;

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15,30: da piazza Vanni e piazza San Francesco, sfilata di carri allegorici e mascherate; intrattenimenti musicali e balli con grande abbuffata di pasta

Lunedì 15 febbraio 2010
Ore 22,00: palestra comunale: Veglione in maschera, organizzato dal consiglio comunale dei giovani

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 15,00: sfilata di carri allegorici e mascherate da via Giovanni XXII (Sacro cuore)con sosta a piazzale dei Lavoratori, per finire alla palestra comunale, con musica e balli: saranno offrte frappe, castagnole e bibite

Civita Castellana (Info: Comune, 0761.590407)
Giovedì 11 febbraio 2010 (Grasso)
Ore 14,30 Il Carnevale dei bambini, festa in piazza Matteotti con giocolieri e intrattenimenti per i più piccoli e stand enogastronomici di prodotti locali.
Ore 16:30 Prima edizione del "Cuoricino d'oro": premiazione a cura dell'asociazione Aidi–Campo dei fiori

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 14,30, piazza della Liberazione: sfilata di carri allegorici

Martedì 16 febbraio 2010 (Grasso)
Ore 17,30, piazza Matteotti: grande festa di chiusura del Carnevale, intrattenimento musicale con DJ
Ore 19,00: Apertura stand enogastronomici.
Ore 21,00: Proclamazione vincitori del concorso Carnevale 2010
Ore 22,00: Rogo di re Carnevale

Sabato 20 febbaio 2010
Ore 10,00, piazza Matteotti: aula del Consiglio comunale: estrazione lotteria Carnevale 2010" (I° premio Ford KA) a cura dell'associazione Carnevale di Civita Castellana.
Ore 16,00, piazza Matteotti: aula del Consiglio comunale: consegna premi speciali Carnevale 2010; seguirà rinfresco di chiusura offerto dall'associazione Carnevale di Civita Castellana, quindi "cin cin" al Carnevale 2011"

La novità principale del Carnevale 2010 riguarderà il percorso: i carri sfileranno infatti nella parte nuova della città, da piazza della Liberazione lungo via San Gratiliano, via Mazzini, via Enrico Minio e via Giovanni XXIII.

Sono previsti diciassette carri allegorici, divisi tra prima e seconda categoria, insieme a due mascherate. Le maschere libere troveranno posto alla fine del corteo, accompagnate dalla musica

Gallese
Domenica 14 febbraio 2010
Ore 14.30: strada provinciale gallesana: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati
Ore 16.30: apertura di uno stand gastronomico con prodotti tipici, a cura del comitato festeggiamenti "San Famiano 2010"

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 14.30: strada provinciale gallesana: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati
Ore 16.30: apertura di uno stand gastronomico con prodotti tipici, a cura del comitato festeggiamenti "San Famiano 2010"
Info: 0761.497925 (comune di Gallese) – www.comune.gallese.vt.it

Montefiascone
Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di gruppi mascherati con partenza da via Dante Alighieri e arrivo a piazzale Roma

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 15.30: palazzetto dello sport (via Giuseppe Contadini): Mascherina d'oro

Info: 0761.832060 (ufficio turistico, comune di Montefiascone)

Monterosi
Martedì 16 febbraio 2010
Sfilata di gruppi mascherati e carri allegorici

Info: 0761.699444 (comune di Monterosi)

Nepi (Info: Comune, 0761.5581600)
Domenica 14 febbraio 2010
Centro storico: 70° corso di gala: carri allegorici, gruppi mascherati, bande musicali e folkloristiche

Martedì 16 febbraio 2010
Centro storico: 70° corso di gala: carri allegorici, gruppi mascherati, bande musicali e folkloristiche

Sabato 20 febbraio 2010
Ore 19.00: piazza del Comune: estrazione della lotteria di Sant'Antonio abate
Info: 0761.5581600 (comune di Nepi)

Ronciglione (info: www.comune.ronciglione.vt.it – 0761.62901)
Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 14.30: Il campanone suona a distesa
Dalle ore 15.00: la banda cittadina e le majorettes per le vie rinascimentali del paese annunciano il ritorno di Re Carnevale
Ore 15.30: parata storica degli Ussari
Ore 16.00: il sindaco consegna le chiavi della città a Re Carnevale e alla sua corte
Ha inizio la follia
Ore 16.00: Grande sfilata dei più piccoli
ore 17.30: Saltarello in piazza Tozzetti e vino con Santorsio
Ore 21.30: palasport: Veglionissimo dei bambini

Venerdì 12 febbraio 2010
Ore 23.00: palasport: festa del liceo Veglionissimo dello studente

Sabato 13 febbraio 2010
Dalle ore 15.00: banda cittadina e Majorettes
Ore 15.30: parata storica degli Ussari
Ore 15.30: corse a vuoto (carriere di qualificazione)
Ore 17.30: Saltarello e sorprese in piazza
Ore 22.30: palasport: Gran veglione delle maschere

Domenica 14 febbraio 2010
Passeggiata ed esibizione della banda cittadina "Alceo Cantiani" e delle majorettes.
Ore 15.30: parata storica degli Ussari
Dalle ore 16.00: bande folcloristiche per le vie rinascimentali del paese, 311° corso di gala: maschere, carri allegorici, gruppi mascherati e bande folcloristiche
Tutti in piazza della Nave a ballare il Saltarello

Lunedì 15 febbraio 2010
Ore 14.30: il Campanone suona a distesa
Ore 15.00: parata storica degli Ussari
Ore 15.30: Carnevale dei bambini
Ore 16.30: Carnevale Jotto: pomeriggio gastronomico con i "Nasi rossi" (maschera tipica di Ronciglione) con rigatoni al pitale. Polentari, fagiolari, tripparoli, fregnacciari e saracari
Ore 18.30: Saltarello e sorprese in piazza
Ore 22.00: discoteca "2 cigni": Veglionissimo dei Nasi rossi

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 14.30: il Campanone suona a distesa
Ore 15.00: parata storica degli Ussari
Ore 15.30: Corse a vuoto: (corse di cavalli senza fantino). Batteria di consolazione. Finalissima e assegnazione del palio alla scuderia vincitrice
Ore 19.30: piazza del Comune: morte e testamento di Re Carnevale: corteo funebre con la fiaccolata della compagnia della Penitenza
Ore 20.00: partenza di Re Carnevale con il globo aerostatico
Ore 22.30: palasport: Veglionissimo di chiusura del Carnevale

Info: 0761.625460 (Pro loco di Ronciglione) – www.prolocoronciglione.it

Sutri
Giovedì 11 febraio 2010
Ore 15,30: Viale Marconi (Chalet): tutti in maschera per accompagnare Re Carnevale.
Ore 16,00: Piazza del Comune: proclamazione dell'apertura dei festeggiamenti.
Ore 16,30: Giochi di piazza, organizzati dal Consiglio comunale dei giovani
ORE 21,00 Palestra comunale: serata danzante per i ragazzi fino a 14 anni (ingresso gratuito)

Venerdì 12 febbraio 2010
Ore 21,00 Palestra Comunale: Carnival party free open bar: serata organizzata dal Consiglio comunale dei giovani (ingresso e consumazioni gratuite.

Sabato 13 febbraio 2010
Ore 15,30: Viale Marconi (Chalet): sfata del gruppo mascherato " I popoli del mondo"
Ore 17,00: Giochi di Piazza organizzati dall'Azione cattolica.
Ore 21,30: Veglione di apertura nella palestra comunale con l'orchestra Massimo Oriente.

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15,30: Viale Marconi (chalet): sfilata di gruppi mascherati
Ore 17,00: Piazza del Comune: saltarello finale con tutti i gruppi mascherati e distribuzionedi frappe e castagnole: il Consiglio comunale dei giovani offre vin brulé e cioccolato caldo
Ore 21.30: Palestra comunale: serata di liscio con l'orchestra Massimo Oriente dedicata agli innamorati di tutte le età (i proventi saranno devoluti ai festeggiamenti di Santa Dolcissima 2010)

Lunedì 15 febbraio 2010
Ore 16,00: Piazza del Comune: tutti in piazza mascherati aspettando le "pizzacce" con cacio e pepe, ricotta, cioccolata, il tutto annaffiato con vino o acqua delle fontana; organizzata dall'associazione "Briglia d'Oro"
Ore 17,00: Giochi di Piazza; organizzati dal Consiglio comunale dei giovani.
Ore 21,30: Palestra comunale: gran ballo in maschera con l'orchestra di Massimo Oriente

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 15,30: Viale Marconi (Chalet): filata di gruppi mascherati
Ore 17,00: Piazza del Comune: saltarello finale aspettando la cremazione di Re Carnevale; il Consiglio comunale dei giovani offre vin brulé e cioccolato caldo
Ore 19,00: Viale Marconi: partenza del corteo funebre di Re Carnevale accompagnato dalla banda Caffarelli
Ore 19,30: Piazza del Comune: grandiosa cremazione di Re Carnevale
Ore 21,30: Veglionissimo di chiusura alla palestra comunale con l'orchestra Massimo Oriente (prenotazioni tavoli sig. Franco Castè, tel. 0761 608345)

In caso di pioggia la sfilata di domenica14 sarà rinviata al lunedì 15 febbraio.

Info: associazione Pro Loco Tel./Fax. 0761 600330; www.prolocosutri.it: E mail prolocosutri@libero.it

Tarquinia
Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 14.30: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati: percorso: alberata Dante Alighieri, piazza Giacomo Matteotti, via Garibaldi, via Falgari, via IV novembre, piazzale Europa, via Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, piazza Matteotti
Ore 17.00: piazza Giacomo Matteotti: degustazione di prodotti tipici del Carnevale e premiazione dei bambini che indosseranno la maschera più originale

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 14.30: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati: percorso: alberata Dante Alighieri, piazza Giacomo Matteotti, via Garibaldi, via Falgari, via IV novembre, piazzale Europa, via Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, piazza Matteotti
Ore 17.00: piazza Giacomo Matteotti: musica e balli all'aperto, a cura del consiglio comunale dei Giovani

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 14.30: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati: percorso: alberata Dante Alighieri, piazza Giacomo Matteotti, via Garibaldi, via Falgari, via IV novembre, piazzale Europa, via Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, piazza Matteotti
Ore 17.00: piazza Giacomo Matteotti: Rogo della Mora

Da domenica 7 febbraio a martedì 16 febbraio 2010
Sala grande della biblioteca comunale (barriera San Giusto): Il mio Carnevale: mostra con le opere realizzate dagli alunni della scuola elementare "Corrado e Mario Nardi"

Info: 0766.8491 (comune di Tarquinia)

Vallerano
Sabato 6 febbraio 2010
Ore 19.30: cena, ballo e karaoke al centro storico

Domenica 7 gennaio 2010
Carnevale dei bambini: sfilata per le vie del paese di gruppi mascherati di bambini

Giovedì 11 febbraio 2010
Ballo in maschera

Sabato 13 febbraio 2010
Gran veglione in maschera

Martedì 16 febbraio 2010
Serata di gala
Info: 0761.751001 – 755553 (comune di Vallerano)

Vetralla
Domenica 7 febbraio 2010
Ore 15.00: piazza Vittorio Emanuele: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati sul tema: I Simpson; Asterix e Obelix; il Superalcolico; I pirati dei Caraibi. Esibizione di bande musicali: complesso bandistico "Ottavio Pistella" in maschera; gli sbandieratori della città di Vetralla in maschera; la "Nuova racchia" di Monteromano

Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 15.00: Carnevale dei bambini: partenza da via Cassia sutrina, sfilata lungo le vie del centro storico, arrivo in piazza Umberto I
Ore 17.30: palazzo Zelli: Struffolata e proiezione di video delle sfilate di Carnevale degli anni passati

Sabato 13 febbraio 2010
Ore 20.30: "Imperiale" (Ss. Cassia km 62, Cura di Vetralla): Veglione dell'amore: concerto di "I Sismici", "Dot not cross" e "Four hands"

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15.00: piazza Vittorio Emanuele: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati sul tema: I Simpson; Asterix e Obelix; il Superalcolico; I pirati dei Caraibi. Esibizione di bande musicali: complesso bandistico "Ottavio Pistella" in maschera; gli sbandieratori della città di Vetralla in maschera; la "Nuova racchia" di Monteromano

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 15.00: piazza Vittorio Emanuele: corteo di maschere lungo le vie del centro storico al seguito di Carnevale morto. A seguire, in piazza Marconi, Cremazione di Re Carnevale ed estrazione di una lotteria
Info: 0761.460475 - 339.4369268 – 320.7877468 (Pro loco di Vetralla) – www.prolocovetralla.it

Vignanello
Giovedì 11 febbraio 2010
Ore 15.00: (ex cinema comunale): festa per bambini: con animazione, musica e merenda

Sabato 13 febbraio 2010
Ore 21.30: (ex cinema comunale): serata danzante: musica dal vivo, balli di gruppo, liscio e buffet

Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15.00: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati da San Sebastiano a piazza Cesare Battisti

Martedì 16 febbraio 2010
Ore 21.30: sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati da San Sebastiano a piazza Cesare Battisti
Info: 0761.7563200 (comune di Vignanello)

Vitorchiano
Domenica 14 febbraio 2010
Ore 15.30: piazza Umberto I: sfilata di carri allegorici e carri mascherati
Info: 0761.37371 (comune di Vitorchiano)

L'Ufficio relazioni con il pubblico della Provincia di Viterbo

Teatro: 'Il malato immaginario ovvero Le Molie're imaginaire' in scena a Viterbo e Frascati

Roma, 5 feb.
"Il malato immaginario ovvero Le Molie're imaginaire", lo spettacolo in tourne'e nazionale, arriva nel Lazio. Domenica prossima, alle 21, andra' in scena al Teatro Boni di Acquapendente di Viterbo, mentre, il 9 febbraio, sempre alle 21, al Teatro Capocroce di Frascati. Riscrittura originale e regia di Teresa Ludovico, con scene e luci curate dal Premio Ubu Vincent Longuemare, lo spettacolo vede protagonisti in scena Augusto Masiello, Marco Manchisi, Serena Brindisi, Ilaria Cangialosi, Michele Cipriani, Andrea Fazzari e Daniele Lasorsa.

Tra fedelta' al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo, lo spettacolo sposta l'ambientazione dalla Francia del '600 a una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, disegnando un Argante (il protagonista, qui interpretato da Augusto Masiello) che "ha molto in comune con lo stesso Molie're" spiega la regista. Con Argante, Tonietta la serva e una maschera di Pulcinella (entrambi i ruoli sono affidati a Marco Manchisi), incarnazione entrambe di quell'anima popolare, beffarda, liquida, che pervade tutta l'opera di Molie're.

Spettacolo fortemente "corale", "Il malato immaginario ovvero Le Molie're imaginaire" vuol essere un omaggio al "popolo del teatro" e vuol proporsi nella misura di un "lavoro collettivo" come tiene a notare Augusto Masiello, "un lavoro che e' un progetto culturale".

Fonte: AdnKronos

Circolari e Comunicati Ufficio Elettorale Provinciale

Elezioni Regionali e amministrative del 28 e 29 marzo 2010.[...]

ll Ministero dell'Interno, con circolare 8/2010 in data 2 febbraio 2010 ha richiamato l'attenzione, in via preliminare, anche ai fini dell'accertamento del numero dei consiglieri da eleggere in occasione delle elezioni comunali e provinciali del 28 e 29 marzo p.v., sulle disposizioni del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale - n. 20 del 26 gennaio 2010 ed in vigore dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione.[...]


Partecipazione al voto dei cittadini dell'Unione europea residenti in Italia per l'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale e degli organi della circoscrizione (d.lgs. 12 aprile 1996, n. 197).

Al fine di consentire la più ampia partecipazione al voto - limitatamente all'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale - dei cittadini di altro Paese dell'Unione europea residenti in Italia, si richiama l'attenzione dei Sindaci dei comuni interessati alle elezioni comunali (Blera e Bomarzo) affinchè provvedano alla massima pubblicizzazione delle disposizioni dettate dal d.lgs. n. 197/96, recante attuazione della direttiva 94/80/CE, adeguata, da ultimo, con direttiva 2006/106/CE, a motivo dell'adesione della Bulgaria e della Romania all'Unione europea, a far data dal 1° gennaio 2007.

Gli elettori di altro Paese dell'Unione europea residenti in Italia che intendono partecipare alle elezioni comunali, dovranno presentare presso il comune di residenza - ove non l'abbiano già fatto nello stesso o in altro comune italiano - domanda di iscrizione nell'apposita lista elettorale aggiunta entro il quinto giorno successivo a quello dell'affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali, e cioè entro martedì 16 febbraio 2010.

Si evidenzia, al riguardo - con riferimento alla prescrizione contenuta nell'art. 1, comma 2, lettera c), del decreto legislativo n. 197 del 1996, secondo cui i cittadini di altro Stato membro, nella domanda d'iscrizione nella lista elettorale aggiunta devono, fra l'altro, espressamente dichiarare "la richiesta d'iscrizione nell'anagrafe della popolazione residente del Comune, sempreché non siano già iscritti" - che l'iscrizione dell'elettore di altro Stato dell'Unione europea nella lista elettorale aggiunta non può prescindere dal perfezionamento dell'iscrizione all'anagrafe della popolazione residente del Comune, ritenendosi che non sia sufficiente, a tali fini, la semplice richiesta d'iscrizione anagrafica.

I predetti Sindaci dovranno adottere ogni utile iniziativa al fine di garantire la celere definizione delle procedure di iscrizione anagrafica dei cittadini comunitari che ne abbiano diritto, vigilando sulla tempestività e correttezza dei prescritti adempimenti da parte dei comuni.

Si ritiene inoltre che, qualora il cittadino comunitario presenti domanda di iscrizione alle liste elettorali aggiunte anche oltre il sopraindicato termine del 16 febbraio 2010, il sindaco, accertatosi comunque della sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge per l'iscrizione anagrafica, potrà rilasciare l'apposita attestazione di ammissione al voto di cui all'art. 32 bis del d.P.R. 20 marzo 1967, n. 223, in modo da consentire la più ampia partecipazione alle elezioni in argomento e nel rispetto del principio di parità di trattamento tra cittadini italiani e cittadini di altro Paese dell'Unione europea.

Fonte: Prefetura - Ufficio territoriale del Governo di Viterbo

Immigrazione: stranieri, una risorsa da non sottovalutare

Lo dice il VI Rapporto dell'Osservatorio romano sulle migrazioni. Nel Lazio sono oltre 450mila, di cui due terzi solo a Roma. Cala la criminalità, aumentano le aziende con titolari non italiani, ma rimangono irrisolti problemi come lavoro e casa.

Stop al luogo comune secondo cui gli stranieri sono un male per la società. È questo il messaggio lanciato in occasione della presentazione del VI Rapporto dell'Osservatorio romano sulle migrazioni: calano i reati e aumentano le ditte intestate agli stranieri. Una presenza che si va sempre più rafforzando nella Capitale e in tutto il territorio laziale (+200 per cento). A Roma sono circa 300mila, hanno un'età media di 31 anni, quasi la metà sono donne e 7 bambini su 10 sono nati in Italia.

"La Città eterna è cambiata in questi ultimi 30 anni - sottolinea Franco Pittau, coordinatore del gruppo redazionale per conto della Caritas diocesana - in simbiosi con l'immigrazione, un fenomeno che, pur comportando dei problemi, assicura un indispensabile apporto allo sviluppo dell'area romano-laziale". Un'occasione anche per conoscere tradizioni e culture diverse e lontane dalla nostra.

CRIMINALITA'.
Lo ha sottolineato recentemente Papa Benedetto XVI, lo confermano i dati del ministero dell'Interno: la delinquenza non è legata allo status di straniero. Nel 2008, nonostante un aumento considerevole di immigrati, extracomunitari e non, i reati sono calati del 15,3 per cento a Roma e del 7,6 per cento nel Lazio. Un dato non occasionale, se si prende in considerazione anche un periodo più lungo. Dal 2005 al 2008, a fronte di un aumento della popolazione del 60,5 per cento, il numero di denunce penali è aumentato solo del 5,2 per cento, circa 12 volte in meno del numero di persone arrivate nel nostro Paese. Nonostante gli italiani si sentano insicuri e abbiano più paura, va sottolineato che popolazioni come quella romena, considerata per eccellenza la più soggetta a delinquere, registrano un calo di denunce a loro carico del 17,8 per cento.

NUMERO CRESCENTE DI IMMIGRATI.
Due fattori incidono sostanzialmente su questo dato: l'aumento della popolazione over75 e il calo delle nascite. Ciò determina una domanda sempre maggiore di manodopera e di lavoratori, che siano badanti o giovani pronti a soddisfare la domanda di personale in settori in cui l'offerta italiana scarseggia. Dal 2002 al 2008 la presenza di immigrati nella provincia di Roma, nonostante il consistente numero di partenza, è aumentata del 157 per cento, così come è successo a Rieti (+248 per cento), Viterbo (+235 per cento) e Latina (+276 per cento). La loro incidenza sulla popolazione è dell'8,9 per cento, contro una media nazionale del 6,5 per cento. Provengono da oltre 190 paesi e l'incremento delle immigrazioni è dovuto al fatto che, dopo un periodo di transizione, molti si fanno raggiungere dalle proprie famiglie, anche se alcuni sposano cittadini italiani (solo 2.584 matrimoni su 10mila 684 sono composti da soli stranieri, gli altri sono misti). La cittadinanza la acquistano soprattutto per residenza, matrimonio e per maggiore età.

AIUTI UMANITARI.
Nel 2008 sono state accolte, col titolo di rifugiati, 1.435 persone provenienti da Afghanistan, Eritrea, Guinea, Costa d'Avorio, Iraq, Etiopia, Nigeria, Togo, Sudan, mentre altre 3.436 sono in attesa di veder riconosciuto il proprio status. Nella Capitale sono 8mila gli stranieri tra rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Attraverso il 'Programma Integra' della Provincia di Roma, in convenzione con 22 centri di accoglienza, sono stati messi a disposizione 1.366 posti letto.

LAVORO.
Oltre a coprire funzioni di assistenza alle famiglie e rispondere alla domanda inevasa di lavoro come operai e personale non qualificato (71,6 per cento), creano anche imprese proprie e ravvivano il piccolo commercio in aree in decadenza. Esemplare, a questo proposito, il processo di integrazione avvenuto in quartieri come l'Esquilino, il Pigneto e Torpignattara. Anche nel periodo di crisi, a differenza di quanto rilevato tra gli italiani, è aumentato il numero di aziende di loro proprietà, tanto che quelle con un titolare straniero hanno raggiunto quota 23mila 018. In tutto, gli immigrati occupati nella provincia di Roma sono 165mila 437 (circa 18mila in più dell'anno precedente), mentre incidono per il 9,7 per cento sull'occupazione complessiva, rispetto a una media italiana del 7,5 per cento, e il 9,5 per cento sulla disoccupazione (+3 per cento rispetto al 2007).

SALUTE.
Il problema principale riguarda il fenomeno degli infortuni. In controtendenza rispetto alla media nazionale nel 2008, i feriti sul lavoro sono passati da 5mila 170 a 5mila 594, mentre 18 incidenti sono stati mortali. A preoccupare sono anche gli alloggi, spesso di fortuna, inagibili o occupati abusivamente, e con carenze igienico sanitarie. Inoltre, sono ancora da valutare gli effetti delle norme del pacchetto sicurezza, per le quali i medici devono denunciare gli irregolari.

ISTRUZIONE.
I bambini nati nel nostro Paese sono 7 su 10, quindi è improprio chiamarli stranieri, visto che una volta raggiunta la maggiore età possono chiedere la cittadinanza italiana direttamente al comune di residenza. Sono oltre 61mila i ragazzi regolarmente iscritti nelle scuole del Lazio (+0,5 per cento rispetto la media nazionale) di cui più della metà solo a Roma. Per quanto riguarda la formazione professionale, l'incidenza dei ragazzi stranieri raggiunge il 18 per cento, mentre sono tantissimi coloro che frequentano un corso di italiano, nella speranza di una migliore integrazione. Infine le università: nei tre atenei pubblici di Roma, oltre 7mila studenti sono stranieri, il 3,5 per cento degli iscritti, a fronte del 7 per cento della media europea. Frequentano medicina (21,4 per cento), lettere e filosofia (15 per cento), ingegneria (10 per cento) ed economia (9,2 per cento). Più della metà arriva con titoli scolastici equivalenti al nostro diploma o alla laurea, ma nella quasi totalità dei casi non sono riconosciuti dall'ordinamento italiano.

(Elaborazione su dati Caritas)

Fonte: NanniMagazine

“Un provvedimento persecutorio"

Consiglio regionale del Lazio - Anna Pizzo (Sinistra e libertà) interviene sul permesso di soggiorno a punti per gli immigrati
Viterbo - 5 febbraio 2010


Riceviamo e pubblichiamo - Non so se ritenere più grottesca o più drammatica la proposta del governo relativa al permesso di soggiorno a punti per i cittadini immigrati.

Un provvedimento che unisce un criterio meramente contabile a un criterio persecutorio e che pretende dagli stranieri ciò che non solo non è richiesto agli autoctoni, ma anche ciò che il Governo, attraverso alcune riforme come quella scolastica, sta lentamente smantellando.

Mi riferisco, ad esempio, alla conoscenza della Costituzione italiana, che nelle scuola del nostro paese non si insegna ormai da tempo ma che i cittadini immigrati saranno invece tenuti a conoscere per ottenere il permesso di soggiorno a punti.

E’ quindi evidente il carattere strettamente persecutorio di un provvedimento di questo tipo.

Anna Pizzo
Consigliere regionale di Sinistra e Libertà

Fonte: TusciaWeb

mercoledì 3 febbraio 2010

Reimpiantato un pollice a un ragazzo di 22 anni

VITERBO - Era stato trasportato in elicottero a Viterbo, lo scorso 17 dicembre, con il pollice della mano sinistra completamente staccato a causa di un infortunio sul lavoro, ora ha buone possibilità di riacquistare gran parte della funzionalità del dito, grazie a un reimpianto effettuato dall'équipe dell'Unità operativa di Chirurgia della mano dell'ospedale di Belcolle, diretta da Antonio Castagnaro.

Il paziente è un ragazzo 22enne, di nazionalità rumena, residente in provincia di Rieti. "Non appena la vittima dell'incidente è giunto a Viterbo - spiega Antonio Castagnaro - abbiamo tempestivamente attivato il nostro sistema di emergenza che prevede, ormai, delle procedure ben rodate e collaudate. Dopo aver allarmato la sala operatoria, abbiamo dato inizio all'intervento chirurgico che è durato circa nove ore. Non è stato un lavoro semplice perché è stato necessario riattaccare tutti i frammenti, l'osso, la capsula articolare, i tendini estensori e flessori, i rami nervosi digitali, le arterie digitali e le vene digitali".

Va precisato che le arterie, i nervi e le vene in questione hanno la dimensione di un millimetro circa. "Per questa ragione - aggiunge il direttore di Chirurgia della mano - è stata fatta una ricostruzione al microscopio, esclusivamente con tecnica microchirurgica. Si è trattato di un intervento di estrema complessità ma, ora, il ragazzo ha buone possibilità di riacquistare l'uso del suo pollice e per noi è un motivo di grande soddisfazione, anche considerando che il pollice è il dito più importante della mano e che, senza il reimpianto, il paziente sarebbe rimasto in invalido per tutta la vita".

Questo intervento è stato reso possibile in quanto l'Unità operativa di Belcolle lo scorso settembre è stata inserita dall'Asp Laziosanità nel Coordinamento regionale di chirurgia della mano, microchirurgia e reimpianto degli arti in emergenza urgenza della quale fanno parte solo sei centri specializzati in tutto il Lazio. Oltre a Belcolle partecipano al coordinamento il Policlinico Umberto I, l'Aurelia Hospital, il San Camillo Forlanini, il Policlinico Gemelli e il Cto Alesini. Tutti ospedali romani, l'unico fuori del raccordo anulare è proprio il nosocomio viterbese. Nota, questa, che accresce ancora di più il valore del riconoscimento ottenuto.

Il progetto dell'Asp Lazio è entrato nella sua fase operativa a partire dagli ultimi mesi del 2009. Prevede che ogni giorno nel territorio regionale siano attivi due centri di riferimento di II livello (o ad alta complessità, riconducibile a prestazioni di alta specialità) per la gestione della contemporaneità delle urgenze. Tutte le strutture devono garantire la disponibilità di h24 con turni settimanali programmati annualmente. L'individuazione delle équipe chirurgiche è stata effettuata sulla base di un rigoroso studio delle professionalità presenti presso gli ospedali laziali e in relazione al numero di interventi effettuati nel corso dell'anno.

"È stato stabilito, inoltre - conclude Antonio Castagnaro - che quando sarà Belcolle ad essere di guardia, il che capita ogni quindici giorni, le emergenze che si dovessero verificare in tutte le provincie laziali, esclusa Roma, saranno destinate proprio a Viterbo. Mentre per Roma saranno trattate nell'unità operativa presente nella capitale stessa. L'importanza di avere contemporaneamente due centri operativi per le emergenze consente di poter garantire una risposta tempestiva, nel caso si dovessero presentare due casi di estrema urgenza nello stesso momento".

Per i cittadini laziali, dunque, si tratta di un servizio di indubbia efficienza che si traduce in un'assistenza qualificata e tempestiva nell'attimo stesso in cui si verifica un incidente con conseguente trauma per le mani.

Fonte: Atlantide Magazine