La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

mercoledì 28 ottobre 2009

Invito a teatro: "Arlecchino dirozzato dall'Amore”


Dopo i grandi successi avuti questa estate Vi invitiamo a vedere o a rivedere
il nostro nuovo spettacolo ...

"A r l e c c h i n o d i r o z z a t o d a l l ' A m o r e"

1 / 8 / 15 NOVEMBRE ore 18.30 - CALCATA VECCHIA

L'ingresso è gratuito ma dato il ridotto numero di posti disponibili
è gradita la prenotazione.
Booking Office: tel. 0761-587839 / Email - cinabro.calcata@libero.it
Info su: www.teatrocinabrocalcata.blogspot.com

Per maggiore informazione visitate: http://www.teatrocinabrocalcata.blogspot.com/

Grazie!

Silvana Sabatelli
Teatro Cinabro

Presentazione del libro "Mafia pulita" di Elio Veltri‏


Arci Viterbo

Scuola: Caritas, nel Lazio 61.549 studenti stranieri

(Adnkronos) - Per quanto concerne le nazionalita' di origine, l'Italia continua a mantenere uno spiccato policentrismo tra gli alunni stranieri. Ragionando sulle macro-aree, a livello nazionale troviamo tra i banchi di scuola molti europei (quasi il 50%), soprattutto dei paesi centro-orientali (27,5%) e dei nuovi 12 paesi UE (19,9%); seguono i nordafricani (18,0%), i sudamericani (10,0%) e gli originari dell'Asia orientale (8,0%) e centro-meridionale (6,7%).

La stessa ripartizione all'interno del Lazio mostra una piu' massiccia presenza di europei (62,6%), tra i quali i nuovi 12 paesi UE detengono da soli una fetta preponderante (43,3%), e meno nordafricani (6,3%), mentre le altre aree di provenienza sono in linea con le quote nazionali. Riguardo alle singole nazionalita', nel Lazio solo la Romania conta il 37,2% degli alunni di cittadinanza estera; seguono ad una certa distanza Albania (6,3%), Filippine (6,0%), Polonia (4,5%), Peru' (3,6%), Ucraina (2,9%) e Cina (2,8%).

Sebbene la media regionale venga condizionata dai grandi numeri di Roma, alcune peculiarita' provinciali si registrano a Frosinone, con una incidenza percentuale di alunni marocchini pari all'11,4%, a Latina, dove gli indiani sono il 10,0%, mentre a Rieti i macedoni raggiungono l'11,5%; fa eccezione Viterbo, che non si discosta sostanzialmente dall'andamento regionale.

Fonte: Libero News.

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Immigrati: Caritas, nel Lazio 450.151 presenze

(Adnkronos) - L'incidenza femminile supera il dato medio nazionale, raggiungendo il 53,4% dei residenti stranieri in regione (240.347 donne), contro il 50,8% a livello nazionale. Quest'ultimo dato viene battuto dalle province di Rieti (54,6%), di Roma (53,8%), di Frosinone (52,3%) e Viterbo (51,9%); rimane indietro Latina con solo 15.423 donne pari al 49,9%.

L'eta' media degli stranieri nel Lazio, pari a 32,9 anni, e' la piu' alta del Nord e del Centro Italia: eguagliata dalla Calabria, viene superata solo da Campania e Sardegna. Questa circostanza e' dovuta non tanto al peso percentuale degli ultra65enni, quanto piuttosto alla relativa scarsita' di minorenni.

Basti considerare che questi ultimi rappresentano appena il 19,1% degli stranieri (quasi 3 punti percentuali in meno della media nazionale): dal Nord Italia bisogna scendere fino alla Campania per trovare (insieme a Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna) incidenze di minori piu' basse. Si consideri ulteriormente che nel 2008 il contributo, assolutamente prezioso, delle donne straniere alla fecondita' regionale e' solo del 9%, anche in questo caso il piu' basso di tutto il Centro Nord della penisola.

Fonte: Libero News.

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A Montalto di Castro uno stupro e vero solo se commesso da rumeni‏



Per il Sindaco del PD di Montalto di Castro uno stupro e vero solo se commesso da rumeni

Come Consigliere Onorario del Presidente del Senato della Romania voglio segnalare un ulteriore episodio di grave discriminazione e diffrazione nei confronti della comunità romena. Infatti, secondo quanto appreso dalla stampa il Sindaco Salvatore Carai di Montalto di Castro (VT) , in quota al Partito Democratico, avrebbe affermato in seguito all'affidamento ai servizi sociali di un gruppo di suoi concittadini presunti responsabili di una violenza contro una ragazza del posto che "Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati rumeni. Loro sì che lo stupro l'hanno nel sangue». Riteniamo tale affermazione ingiuriosa nei confronti della comunità rumena italiana e laziale (in particolare) . Queste dichiarazioni sono la spia di un clima di palese rumenofobia che ha offeso ed offende sia il milione di rumeni residenti in Italia che gli stessi italiani che non condividono questa deriva xenofoba e razzista. Da parte della comunità rumena si è sempre assistito alla più ferma condanna di ogni reato commesso da cittadini rumeni in Italia e la volontà di cooperare per il bene comune di italiani e rumeni, come dimostrato dagli accordi tra i due Ministeri dell'Interno. Mantenere un clima corretto e leale favorisce i buoni rapporti tra i due paesi e permette di perseguire l'obbiettivo , fortemente voluto dal Presidente Berlusconi, di fare dell'Italia il primo partner commerciale e culturale della Romania. S! periamo che le forze politiche prendano le distanze da espressioni come quelle del Signor Sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai . Sarebbe opportuno che i mezzi di comunicazione di massa cominciassero a raccontare la comunità rumena in Ita lia per quello che è , una comunità laboriosa, integrata e che è già presente con suoi rappresentanti in molte amministrazioni locali.

Marian Mocanu
Consigliere del Presidente del Senato della Romania
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“Per avere giustizia avrei dovuto essere violentata da dei romeni”


mercoledì 28 ottobre

Montalto di Castro. La ragazza stuprata accusa: “Per avere giustizia avrei dovuto essere violentata da dei romeni”

AUTORE DEL L'ARTICOLO
Sergio Bagnoli

Il Sindaco della cittadina viterbese, il Democratico Salvatore Carai, già nel passato era stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire le casse comunali.

Incredibile ed ignobile la posizione che quasi tutto il paese di Montalto di Castro, cittadina di diecimila abitanti in provincia di Viterbo al confine con la Maremma toscana, ha assunto, seguendo l’esempio dato dal suo Sindaco Salvatore Carai del Partito Democratico, in ordine al destino giudiziario di otto suoi giovani concittadini, tutti minorenni, accusati di aver stuprato una loro conterranea quindicenne nella pineta della marina del paese.

“Quella ragazza era una poco di buono, è stata lei ad attirare nella pineta i ragazzi che poi ha accusato dello stupro, il Tribunale dei minorenni di Roma ha capito quella che è la verità ed ha liberato i giovani minorenni nostri concittadini” dicono quasi tutti i montaldesi senza distinzione d’età e di ceto. Tra gli implacabili accusatori della ragazzina, un ottimo curriculum scolastico alle spalle, ci sono giovani ed anziani, professionisti, commercianti ed artigiani, persino un carabiniere. La giovane vittima dello stupro, disperata, ha dovuto abbandonare la cittadina laziale ed andare a vivere a Roma dove ha cercato di ricostruirsi una vita ma a tutt’oggi non è ancora riuscita a metabolizzare l’accaduto ed a reintraprendere il suo più che egregio percorso scolastico.

La decisione del Tribunale per i minorenni romano di sospendere sino al 2012 il procedimento a carico dei presunti violentatori e di affidarli in prova ai servizi sociali, procedimento peraltro più che legittimo, su di lei non causa altro effetto che quello di rigirare il coltello nella piaga. “ Io non ho ottenuto giustizia solamente perché i miei violentatori non erano romeni ma italiani” si è sfogata la ragazza ai microfoni di una televisione d’importanza nazionale. A rincarare la dose Salvatore Carai, sardo barbaricino di Orune, Sindaco di Montalto di Castro in forza al Partito Democratico, ala bersaniana, zio di uno dei violentatori che ha dichiarato: “Quei ragazzi ingiustamente accusati sono dei bravi ragazzi. Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati romeni. Loro si che lo stupro l’hanno nel sangue”.

Coerentemente al suo pensiero ha fatto impegnare dalla giunta municipale la ragguardevole somma di 40.000 Euro, 5.000 Euro per ognuno degli otto stupratori, a favore del loro reinserimento in società e per consentire alle loro famiglie di arruolare fior di avvocati che tirassero fuori i loro pargoli da questa triste vicenda. Non un euro venne stanziato a favore della vittima. Ieri addirittura una troupe di Canale cinque che conduceva nel paese della Tuscia un reportage sulla vicenda è stata aggredita. La giunta Carai non è nuova a comportamenti poco ortodossi: qualche tempo fa fu condannata dalla Corte dei Conti a rimborsare all’erario comunale la bellezza di 60.000 Euro elargiti a Maurizio Costanzo cui era stato commissionato l’incarico di promuovere turisticamente la cittadina nota per ospitare un’inquinante centrale a carbone. Inutile sottolineare che la campagna di promozione turistica coordinata da Maurizio Costanzo, secondo la denuncia dei consiglieri di opposizione Marco Fedele e Sergio Caci appartenenti al Pdl, fece allontanare i turisti invece di avvicinarli a Montalto. A difendere l’adolescente stuprata ci hanno provato in molti a partire dal capogruppo Pd al Senato Anna Finochiaro, definita dal collega di partito Carai “ una talebana del c…”, ma tutti si sono scontrati contro il muro di ignoranza che sembra erigersi in una cittadina italiana che, pur trovandosi nel terzo millennio, pare ancora vivere in pieno medioevo.

Fonte: AGORAVOX

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sabato 24 ottobre 2009

Concorso fotografico “Vicini, lontani; l’accoglienza dell’altro”


CONCORSO FOTOGRAFICO “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO”
21 October 2009
REGIONE LAZIO – PROVINCIA VITERBO A.P.D. TUSCIA – GRANDANGOLO ON LINE - AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO - ASS.VITERBO CON AMORE - ACCADEMIA FOTOGRAFICA ITALIANA

PROGETTO INFORMAZIONE E DIRITTI
CONCORSO FOTOGRAFICO “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO”
BANDO DI CONCORSO

L’associazione A.P.D. Tuscia in collaborazione con la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, il giornale Grandangolo On Line, il comitato provinciale AICS , l’Associazione ONLUS VITERBO CON AMORE, L'Accademia Fotografica Italiana, bandisce nell’ambito del progetto “INFORMAZIONE E DIRITTI” il concorso fotografico “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO”, in cui saranno premiate le opere che riescano a rappresentare spaccati salienti della società attuale e delle politiche rivolte all’accoglienza degli immigrati.

Il concorso contiene anche una sezione per ragazzi e le opere potranno essere presentate in qualsiasi supporto, digitale o analogico, e saranno valutate separatamente.

I partecipanti potranno inviare sino a 10 fotografie in via Resistenza n.3 cas. postale 62 - 01037 Ronciglione, oppure per e-mail a grandangolo@grandangoloonline.net oppure alla e mail : apdtuscia@virgilio.it

Le foto che avranno superato la selezione preliminare della giuria saranno esposte in una mostra.
REGOLAMENTO

1. L’apd Tuscia in collaborazione con il giornale Grandangolo On Line, il comitato provinciale AICS , Associazione ONLUS VITERBO CON AMORE, l'Accademia Fotografica Italiana, organizza il concorso fotografico “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZADELL’ALTRO”, per immagini digitali e/o analogiche inedite.

2. Il concorso è aperto a tutti ed è articolato in sezione giovani fino a 14 anni e una sezione per tutti gli altri. La scadenza della presentazione delle opere èil 15.12.2009.

3. Ogni autore può inviare tre fotografie in formato 20 x 30 analogiche o in formato digitale in buona risoluzione, all'indirizzo di cui sopra.

4. Non sono ammesse immagini che recano danno o offesa al soggetto delle stesse. Gli organizzatori del concorso non sono in alcun modo responsabili per eventuali richieste di risarcimento avanzate da soggetti ritratti che appaiano nelle fotografie inviate. Non sono ammesse, ad insindacabile giudizio degli organizzatori, fotografie il cui contenuto violi la normativa vigente.

5. Le immagini analogiche vanno inviate in busta chiusa, all’ indirizzo: Grandangolo On Line Via Resistenza n.3 Cas. Postale n.62 – 01037 Ronciglione. All’interno della busta va inserita la scheda di partecipazione riportante il nome e cognome dell’autore, il titolo delle opere numerate. Le opere debbono riportare sul retro il titolo e la numerazione.

6. Le immagini digitali salvate in formato jpg o tiff su CD-ROM o DVD vanno inviate in busta chiusa, all’indirizzo sopra riportato o per e mail a grandangolo@grandangoloonline.net (oggetto: concorso fotografico “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO”.

7.Ogni file va nominato con le proprie generalità e il titolo dell’opera.

8. Ogni partecipante dichiara di essere autore delle fotografie presentate in concorso, di essere titolare dei diritti sulle stesse e responsabile del contenuto. Ogni partecipante autorizza l'esposizione e l'utilizzo delle opere per gli usi consentiti dalla legge, ivi compresa la stampa e diffusione, senza compenso alcuno, sollevando gli organizzatori da ogni responsabilità.

9. Verranno premiate le opere sezione giovani e sezione adulti. Al primo premio adulti andranno € 100 in materiale fotografico + Coppa. Al primo premio giovani andranno € 100 in materiale fotografico + Coppa. Premio speciale verrà assegnato alla più bella opera FOTOGRAFICA.

10. I risultati saranno pubblicati entro il 31 DICEMBRE 2009. La data e il luogo della mostra delle opere premiate e la cerimonia di premiazione verranno comunicate ai vincitori e indicate dal giornale web www.grandangoloonline.net

11. La partecipazione al concorso implica l'accettazione del presente regolamento.

Fonte: Grandangolo Online.

Premio letterario: “Vicini, lontani; l’accoglienza dell’altro”

PREMIO LETTERARIO: “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO”
21 October 2009
REGIONE LAZIO – PROVINCIA VITERBO - A.P.D. TUSCIA – GRANDANGOLO ON LINE - AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO – VITERBO CON AMORE

PROGETTO INFORMAZIONE E DIRITTI
PREMIO LETTERARIO Sul tema: “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO””
BANDO DI CONCORSO

L’associazione A.P.D. Tuscia in collaborazione con la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, il giornale Grandangolo On Line, il comitato provinciale AICS , l’Associazione ONLUS VITERBO CON AMORE bandisce il Premio Letterario per racconti brevi inediti o poesie in italiano:

“VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO”

Si concorre inviando non più di un’opera per autore. Sono ammesse al concorso opere inedite, non premiate o segnalate in altri concorsi.

21 ottobre 2009

REGOLAMENTO

1. La partecipazione al Premio comporta la pienaaccettazione del presente regolamento.

2. L’Autore garantisce la liceità dei testi forniti,dichiarando di essere l’unico Autore e l’esclusivo proprietario dell’opera.L’Autore dà anche piena assicurazione che la pubblicazione dell’opera non violerà,né in tutto, né in parte, diritti di terzi. Gli organizzatori del Premio siriterranno sollevatati da eventuali rivalse di terzi di cui risponderàesclusivamente e personalmente l’Autore.

3. Le opere devono essere inedite.

4. L’autore dichiara di essere creatore e proprietarioesclusivo delle opere presentate.

5. La partecipazione è individuale.

6. I concorrenti dovranno inviare i lavori, entro il 15dicembre 2009, all’indirizzo di posta: Grandangolo Online Via Resistenza n.3,casella postale 62 - Premio letterario “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZADELL’ALTRO” 01037 Ronciglione VT o all'indirizzo di posta elettronicagrandangoloonline@gmail.com oppure per fax 0761 626736

7. I concorrenti dovranno indicare i dati personali,telefono, e mail e recapito. I lavori che giungeranno oltre il termine indicatonon saranno tenuti in considerazione.

8. L’organizzazione del Premio si riserva di fare tutti gliusi consentiti dalla legge dei racconti presentati in concorso ivi compresa lastampa e diffusione delle opere pervenute.

9. Una commissione di letterati, giornalisti, scrittori ecomunque figure appartenenti al mondo della cultura valuterà le opere. Daquesta selezione scaturiranno fino ad un massimo di 10 finalisti.

10. La Giuria individuerà, all’interno della rosa difinalisti, le tre migliori opere.

11.Il giudizio della Giuria è inappellabile.

12. Sono previsti premi dal primo al decimo classificato esaranno consegnati durante la premiazione ufficiale. Sono altresì previstiriconoscimenti e segnalazioni critiche delle opere. La comunicazione aivincitori ed agli altri finalisti avverrà tramite e mail o telefono eattraverso pubblicazione sul giornale web www.grandangoloonline.net

13. La Giuria si riserva la possibilità, in base allaquantità e qualità delle opere pervenute, di assegnare un Premio Speciale, peril miglior racconto scritto da un socio AICS.

14. La premiazione ufficiale delle opere finaliste el'assegnazione del Premio “VICINI, LONTANI; L’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO” verràeffettuata entro febbraio 2010.

15. Per quanto non previsto dal presente regolamento valgonole deliberazioni della Giuria e le normative vigenti in materia.

16. Il trattamento dei dati personali dei partecipanti alPremio è finalizzato unicamente alla gestione della manifestazione.

17. In relazione alla comproprietà letteraria e artistica sispecifica che sarà acquisita dalla associazione editrice per il periodo di anni5.

18. L’inosservanza di una qualsiasi norma costituisce motivodi esclusione dalla graduatoria.

AICS COMITATO PROVINCIALEVITERBO

Via Resistenza n.3cas.post.62 Tel.Fax 0761 626736 Tel959182 E mail viterbo@aics.it
01037 RONCIGLIONE VT

Fonte: Grandangolo Online.

"MiniFestival, ancora pochi giorni per iscriversi"

Viterbo - La manifestazione si terrà il 13 dicembre
Viterbo - 21 ottobre 2009

- Ultimi dieci giorni per iscriversi alla 13° edizione del Mini Festival “Città di Viterbo”!

La manifestazione avrà il suo epilogo – a Viterbo – domenica 13 dicembre p.v., dopo aver svolto le semi finali a Civita Castellana (29 novembre p.v.) e Ronciglione (6 dicembre p.v.).

Come il solito, l’organizzazione è a cura dell’Associazione “Omniarts, con il patrocinio ed il contributo della Provincia di Viterbo e dei Comuni di Civita Castellana, Ronciglione e Viterbo.

Anche nel 2009, inoltre, il Mini Festival diventerà promotore di solidarietà, in quanto farà parte delle manifestazioni promosse da “Viterbo con Amore”.

Vogliamo ricordare i vincitori della passata edizione: Giulia Anesini (cat. 6-10 anni), di Viterbo , Dario Guidi (cat. 11-14 anni), di Fabrica di Roma e Chiara Lucaccioni (cat. 15-18 anni), di Viterbo, che dovranno difendersi dall’assalto, all’ultima nota, che sarà portato da una concorrenza che si annuncia di qualità.

Evidentemente gli esempi di Anna Tatangelo, di Alina e di Antonio Poli (presidente della giuria) – che ci hanno fatto sentire orgogliosi di aver ideato il Mini Festival – hanno fatto emergere la voglia di cantare dei giovani della Tuscia e zone limitrofe, e noi saremo costretti, a metà novembre, a selezionare i più bravi (presso il Porter Tavern di Viterbo) che parteciperanno alle semifinali.

Ma adesso è ancora tempo di iscrizioni, almeno fino al 31 ottobre!

È possibile farlo, telefonando a Pierluigi Alberti (tel. 0761/305486 – 320/1435180) o Paolo Moricoli (tel. 328/7188646); ogni partecipante, sceglie il brano da cantare e, se non l’ha già, ne riceve il testo e la base musicale.

È quanto meno ovvio che, chi prima si iscrive, sceglie la canzone che preferisce (che poi nessun altro potrà cantare); perciò conviene affrettarsi!

Fonte: TusciaWeb.

Tarquinia, Necropoli Unesco. I bambini scoprono gli etruschi con l'archeoguida


TARQUINIA / 24-10-2009
TARQUINIA, NECROPOLI UNESCO. I BAMBINI SCOPRONO GLI ETRUSCHI CON L'ARCHEOGUIDA /Etruschi, Tarquinia: imparare divertendosi

Etruschi, Tarquinia: finalmente anche i bambini hanno uno strumento che consenta loro di divertirsi imparando.
E' in funzione, nella Necropoli etrusca delle tombe dipinte a Tarquinia, il cartoon al servizio dei bimbi in visita nel famoso sito Unesco: si tratta dell'archeoguida che sta riscuotendo un grande successo tra i bambini.

Una storia fantastica e personaggi immaginari accompagnano il piccolo visitatore nella scoperta della necropoli etrusca.

A Tarquinia i bambini seguono il tragitto virtuale pensato per loro e si soffermano per scoprire le avventure di Zip e Zurp tra le tombe dipinte della meravigliosa necropoli.
I piccoli visitatori possono così capire i significati degli affreschi e le architetture delle tombe: un tuffo nel passato, nel mondo degli Etruschi e dell'antica ed affascinante Tarquinia.

Quando terminano la visita, sono molti i bambini che portano a casa il DVD per ripercorrere comodamente in famiglia e tra amici la loro avventura nella Necropoli Etrusca con l’extraterrestre e il piccolo topo, protagonisti dell'affascinante viaggio alla scoperta degli Etruschi di Tarquinia.

La necropoli etrusca di Tarquinia, dove sono aperte al pubblico 19 tombe dipinte, si può visitare tutti i giorni, dalle ore 8.30 alle 18.30. la biglietteria chiude un'ora prima.

I bambini hanno diritto all'ingresso gratuito, poichè rientrano nella prevista fascia di età (sotto i 18 anni n.d.r. ) Ricordiamo che l'ingresso è gratuito anche per chi ha più di 65 anni. Riduzioni anche tra i 18 e 25 anni e comunque biglietto cumulativo scontato, per tutti: il conveniente biglietto cumulativo che consente anche la visita del meraviglioso Museo Etrusco.

Ecco, ( anche se pochissimi secondi ) l'inizio dell'Archeoguida.



- Uno Notizie Tarquinia - Viterbo -

Fonte: Uno Notizie.

Tarquinia, pubblicata la graduatoria per l’assegnazione delle case popolari.


Attualità
23/10/2009

Tarquinia, pubblicata la graduatoria per l’assegnazione delle case popolari
Lo fanno sapere il sindaco Mauro Mazzola e l’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leoni

Il sindaco Mauro Mazzola e l’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leoni comunicano che è stata pubblicata presso l’albo pretorio del Comune di Tarquinia la graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari. Dopo l’approvazione del nuovo regolamento per attribuire le abitazioni e la riapertura dei cantieri per il completamento delle due palazzine dell’ATER (Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale), nel quartiere PEEP, è stato compiuto un ulteriore e importantissimo passo in avanti per contrastare il problema dell’emergenza abitativa, anche perché tra pochi giorni saranno aggiudicati i primi due appartamenti disponibili.

Cadono inoltre nel vuoto le critiche sollevate in passato da chi affermava, irresponsabilmente, che i cittadini tarquiniesi sarebbero stati sfavoriti con i parametri adottati per entrare in graduatoria. «Dopo anni di immobilismo, l’Amministrazione ha raggiunto un significativo traguardo. - afferma il primo cittadino – Il Comune, inoltre, sta già lavorando per individuare nuovi terreni dove realizzare altre case popolari». Parole di soddisfazione quelle dell’assessore Leoni. «Seppur non abbia raggiunto livelli di criticità nella nostra città, - afferma – l’emergenza abitativa rappresenta però una questione rilevante. Sono molte infatti le famiglie e le giovani coppie in difficoltà economica e non in grado di acquistare una casa, per i prezzi spesso proibitivi.

Vorrei esprimere un ringraziamento ai tecnici dell’assessorato ai Servizi Sociali, in quanto hanno lavorato duramente per stilare nel minor tempo possibile la graduatoria». «Occorre ricordare – conclude Leoni – come gli alloggi disponibili attualmente siano due, nell’attesa che vengano consegnati quelli dei due edifici dell’ATER».

Fonte: ViterboOggi.

Viterbo, Primarie Pd: Informazioni utili


23/10/2009

(OnTuscia) - VITERBO - (md) Di seguito tutte le informazioni utili per le prossime primarie del Pd.

Per chi e cosa si vota
Domenica 25 ottobre, dalle ore 7:00 alle ore 20:00, si svolgeranno anche a Viterbo le primarie del Partito Democratico per eleggere il segretario e l’assemblea sia nazionale che regionale.

Chi può votare
Hanno diritto di voto tutti coloro che hanno compiuto i 16 anni di età, se cittadini italiani; i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia e i cittadini di altri Paesi in possesso di regolare carta o permesso di soggiorno o documento equiparato. Gli studenti universitari e i lavoratori fuorisede possono votare nella città dove studiano e/o lavorano, iscrivendosi presso la sede provinciale del PD.

I seggi
Gli elettori potranno recarsi alle urne presso i seggi allestiti nella città di Viterbo e nelle frazioni.

•I residenti nella città di Viterbo voteranno nel capoluogo, in piazza Verdi (in caso di maltempo, nella ex Chiesa degli Almadiani).

•I residenti nelle frazioni di Bagnaia e La Quercia voteranno a Bagnaia, in Piazza XX Settembre.

•I residenti a San Martino al Cimino e a Tobia voteranno a San Martino, in Piazza Mariano Buratti.

•I residenti a Grotte Santo Stefano voteranno presso il locale Circolo del PD, in Piazza dell’Unità.

Come si vota
Per esercitare il diritto di voto, bisognerà essere muniti di tessera elettorale e documento d’identità (per i minorenni e i cittadini stranieri con carta o permesso di soggiorno, serve solo il documento d’identità), versare un contributo di 2 € e, infine, dichiararsi elettori del Partito Democratico, firmando l’albo pubblico delle elettrici e degli elettori del PD. Per esprimere il proprio voto sulle due schede (quella azzurra per il nazionale e quella rosa per il regionale), basterà apporre una croce su una delle liste collegate ai candidati, senza indicare alcuna preferenza o scrivere alcun nome (i nomi dei candidati sono già prestampati sulle schede). Il Lazio è suddiviso in 17 collegi in cui verranno eletti rispettivamente 93 rappresentanti all’Assemblea Nazionale e i 400 componenti dell’Assemblea Regionale.

I volontari a Viterbo
Oltre 150 volontari saranno impegnati domenica 25 presso i seggi, per garantire il regolare svolgimento delle operazioni di voto.

“Siamo certi – dichiara Alvaro Ricci, coordinatore comunale del Pd di Viterbo- che domenica prossima, a prescindere dall’esito, daremo vita, con i nostri elettori, a uno straordinario evento democratico, a dimostrazione del fatto che nella politica è possibile innovare, coniugando partecipazione e trasparenza”.

Fonte: OnTuscia.

Isituito l'Osservatorio regionale contro il razzismo e la Discriminazione

PRIMA PAGINA
23 October 2009

(AGI) - Roma, 22 ottobre 2009 - La Giunta Marrazzo ha approvato oggi la delibera con cui si istituisce l'Osservatorio regionale contro il Razzismo e la Discriminazione, previsto dalla legge regionale sull'immigrazione n. 10 del 2008.

"Con questo atto - dichiara Luigina Di Liegro, Assessore alle Politiche Sociali e delle Sicurezze della Regione Lazio - le Istituzioni si impegnano a dare una risposta concreta di contrasto al razzismo e agli episodi di violenza che sempre di piu' si vanno diffondendo.
"L'Osservatorio regionale avra' compiti di monitoraggio, analisi e contrasto legale del razzismo e della discriminazione e sara' composto da 11 membri, di cui 5 nominati dal Presidente della Regione Lazio su proposta dell'Assessore alle Politiche Sociali e delle Sicurezze e 6 eletti tra le reti territoriali, in rappresentanza degli immigrati delle diverse province della regione (2 per la provincia di Roma e 1 per ognuna delle altre). L'Osservatorio regionale mettera' a disposizione un Contact center per le segnalazione dei casi di discriminazione razziale sul territorio regionale e una Task Force multidisciplinare per fornire assistenza legale alle vittime. Potra' anche promuovere studi e ricerche.

"Siamo convinti che un organismo come questo - conclude Di Liegro - non possa svolgere in modo efficace la sua azione restando isolato. Per questo l'Osservatorio sara' in collegamento costante con gli sportelli delle associazioni e delle reti attive sui diversi territori della regione. La lotta al razzismo si fa costruendo un tessuto sociale che non lascia passare sotto silenzio i casi di discriminazione, e' pronto ad aiutare le vittime e sviluppa una cultura dell'accoglienza e del dialogo tra le culture e le fedi."

Fonte: Grandangolo Online

Ronde e "buttafuori": ecco le regole

23/10/2009
Se ne è parlato in Prefettura nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Si è riunito stamani il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Alessandro Giacchetti, che ha illustrato la disciplina dettata dal Ministro dell’Interno in ordine alle associazioni di osservatori volontari in ambito comunale.

In particolare è stato sottolineato come gli appartenenti a tali associazioni potranno prestare attività di volontariato, gratuita e senza fini di lucro, con finalità di solidarietà sociale nell’ambito della sicurezza urbana. I Sindaci, previa intesa con il Prefetto, potranno avvalersi della collaborazione di associazioni, al fine esclusivo di segnalare alle Forze di Polizia dello Stato o alle Polizie Locali eventi in grado di arrecare danno alla sicurezza urbana, ovvero situazioni di disagio sociale.

Le associazioni dovranno essere iscritte in un apposito elenco tenuto dalla Prefettura e, tra le associazioni iscritte, i Sindaci si avvarranno, in via prioritaria, di quelle costituite tra gli appartenenti, in congedo, alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate e agli altri Corpi dello Stato; le altre associazioni saranno iscritte solo se non siano destinatarie, ad alcun titolo, di risorse economiche a carico della finanza pubblica.

Nel corso della riunione il Prefetto ha anche illustrato la nuova normativa relativa al personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico, nei pubblici esercizi o negli spazi parzialmente e temporaneamente utilizzati a fini privati, ma comunque inseriti in luoghi aperti al pubblico.

Infatti, con un Decreto in data 6 ottobre 2009, il Ministro dell’Interno ha disciplinato i requisiti per l’iscrizione nell’elenco prefettizio, le modalità per la selezione e la formazione del personale, gli ambiti applicativi e il relativo impiego, con la relativa regolamentazione transitoria per il personale già addetto a tali servizi di controllo.

Fonte: ViterboOggi.

Giornata internazionale degli studenti stranieri, all'Università della Tuscia un party all'insegna dell'allegria


22/10/2009

(OnTuscia) – VITERBO – (md) Un party all’insegna dell’allegria, della simpatia e dell’amicizia. Così all’Università della Tuscia si è svolta la giornata internazionale degli studenti stranieri che sono presenti nell’ateneo viterbese per motivi di studio. Statunitensi e di molti Paesi Europei, partecipanti all’Erasmus si sono dati appuntamento per uno scambio di idee, conoscenze ed esperienze.

I ragazzi hanno portato e cucinato i cibi tipici delle rispettive nazioni offrendoli poi anche ai tanti docenti che sono intervenuti all’iniziativa. Un interscambio culturale e di tradizioni di popoli diversi che ha entusiasmato tutti. Sono intervenuti anche molti docenti dell’Università della Tuscia e il prof. Stefano Grego che ha portato agli studenti stranieri il saluto del Magnifico Rettore prof. Marco Mancini insieme con l’augurio di un anno accademico proficuo. Tra i docenti stranieri presenti all’evento anche il prof. Scott Mensing della Nevada University (Stati Uniti). Un ecologo forestale di fama internazionale che ha scelto di trascorrere all’Università della Tuscia il proprio anno sabatico.

Alla Facoltà di Agraria sta collaborando con il professor Gianluca Piovesan a nuovi progetti per la salvaguardia dell’ambiente e delle distese boschive più vaste del pianeta. Alla giornata internazionale per gli studenti stranieri è intervenuta anche la professoressa Ewa Wlodarczyk dell’Università Polacca di Kochanowski nella città di Kielce. In questo ateneo è la responsabile delle relazioni internazionali ed intrattiene già da molto anni rapporti proficui con l’Ateneo viterbese. Attualmente è a Viterbo dove con i colleghi delle Facoltà di Scienze Biologiche, Economia, Beni Culturali e Lingue sta sviluppando progetti di cooperazione tra le due Università.

Fonte: OnTuscia.

Orte: Taglio del nastro per l'Unitre


(19 ottobre 2009) - Grande successo per l’inaugurazione della sede ortana dell’Università della Terza Età.

Sabato 17 ottobre sono stati presentati i corsi che si terranno a partire da oggi, lunedì 19 ottobre, dalle ore 15.00, presso l’Aula Cadit del Comune di Orte (Palazzo Nuzzi – Centro Storico) e nei locali del Palazzo di Vetro (Largo Geremia Subiaco – Orte Scalo). Ad aprire l’incontro il Vicesindaco Francesco Galli e l’Assessore alle Politiche Sociali Angelo Ciocchetti, i quali hanno manifestato la propria soddisfazione per questa iniziativa in grado di arricchire l’offerta di percorsi formativi esistente sul nostro territorio. “Un’opportunità interessante – ha sottolineato il Vicesindaco Galli – che permette a tutti di poter arricchire le proprie conoscenze o di insegnarle ad altri. Tutti, infatti, abbiamo un hobby o siamo particolarmente ferrati su un argomento. L’Unitre ci permette di poter raccontare le nostre esperienze in un sistema di scambio reciproco di informazioni”. “Il Comune ha voluto appoggiare questo progetto – aggiunge l’assessore Ciocchetti – che si presenta come qualcosa di totalmente nuovo all’interno del territorio comunale. Tante associazioni, infatti, perseguono fini simili o comuni tra loro, ma l’Unitre porta in campo un progetto nuovo, andando a riempire un buco che mancava nel territorio: quello dell’istruzione aperta a tutte le età. L’amministrazione ha aperto le porte a questa iniziativa offrendo dei locali per le lezioni, il resto è nelle mani dei cittadini, che sin dalla presentazione hanno fatto capire l’interesse che c’è per questa idea”. Dopo la presentazione dell’amministrazione è intervenuta la presidentessa della sede di Orte dell’Unitre, Beatrice Pignatelli, e la Direttrice dei corsi Maria Grazia Scaturro, che hanno ringraziato tutti i presenti e i membri del Comune per questa grande opportunità. Saranno attivi da subito molti corsi, tra cui Psicologia, Lingua Inglese, Storia dell’arte e del restauro, e due laboratori (Cultura popolare e memoria storica Ortana, e un “Gruppo aperto” sul Cinema). Ricordiamo che l’Unitre è aperta a tutti coloro che hanno compiuto 18 anni e non sono richiesti titoli di studio per potersi iscrivere, basterà versare la quota associativa di 30 euro che permetterà di seguire tutti i corsi, i laboratori, le conferenze e qualsiasi altra attività in programma. Per maggiori informazioni si possono contattare Diana Granados al 347/8624954 o scrivendo a dimemo@gmail.com; oppure Maria Grazia Scaturro al 347/2998845 o rivolgendosi alla mail mariagrazia.scaturro@poste.it.

Fonte: Comune di Orte

Montalto, tutto il paese con gli stupratori


Viaggio nel paese dove nel 2007 un'adolescente fu violentata da 8 coetanei (appena liberati)
Montalto, tutto il paese con gli stupratori
«Sono bravi ragazzi, la colpa è di lei»
Un 70enne: avessi avuto 13anni mi sarei messo in fila
Un carabiniere: perché ha parlato dopo un mese?

Nel paese degli stupratori

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo) - Alle undici del mattino i tre adolescenti giocano a biliardo allo Zanzibar, un bar sul corso del paese: Marco, Simone e Stefano hanno, a guardarli, qualche anno in meno di quegli otto che due anni e mezzo fa stuprarono una coetanea in una pineta, per tre ore; e infatti dicono che «li conosciamo eccome, Tevez, Buddha, anche gli altri, sono a posto, non hanno alcun bisogno di stuprare ragazze, non è vero niente, piuttosto lei, che quello stesso pomeriggio, prima della festa, era andata con un altro...».

Comincia da qui - un bar con un biliardo e tre adolescenti lontani dalla scuola - il viaggio nel paese che difende gli aggressori e insulta la vittima: sarà lungo, ore e ore a parlare con la gente, e il risultato, alla fine, è quello. «Colpa di lei». Oppure: «Lei di certo non è una seria». O anche: «Ma se l’aveva già fatto con altri quattro...». Gli aneddoti, a Montalto di Castro, riguardano una ragazzina violentata. Alto Lazio, giornata così cristallina che in lontananza si vedono qua l’Argentario e là Capalbio, una meraviglia: e anche il paese è carino, con la sua piazza Padella, via dell’Ospizio, le sue trattorie, il corso, il castello, poche macchine. Tutto illuminato dal sole. Una meraviglia. E anche le persone sono cortesi, disponibili, gentili. I ragazzi - dai quindici ai venti, ventidue - si ritrovano al bar Oasi o al bar del Corso, il pomeriggio: sono lì a ridere e fare battute, fumare sigarette, indicare ragazze. Lì vanno anche Marco, Simone e Stefano: chiamano al telefonino uno degli otto aggressori - che per due anni e mezzo saranno «messi in prova» dal Tribunale dei minori, se la superano il reato è estinto - e spiegano che un giornalista vorrebbe parlargli. Quello, Alberto, dice una cosa sola: «Non voglio problemi, se gli avete dato il mio numero ditegli di cancellarlo».

I problemi, questi otto ragazzi dello stupro in pineta su una quindicenne, sperano di averli superati, adesso. Di certo, non solo i loro coetanei ma il paese tutto li difende. Giovani, anziani, anche le donne. E nel difenderli - quasi inevitabilmente - accusano la ragazzina. Dice Vittorio Bricca, pensionato settantenne seduto in piazza alla fine del Corso: «Avessi avuto diciassette anni, mi sarei messo in fila e anch’io sarei andato con quella». Ecco, lo fanno in molti: la vittima, la chiamano «quella». «Ma questi ragazzi mica sono romeni, che picchiano e uccidono». Stupratori gentiluomini. «No davvero, avranno pure sbagliato ma mica si possono rovinare la vita. Tutte queste parlamentari che parlano, accusano, ma questi ragazzi una sera j’è capitata ’sta cosa...». Capitata. Poi dice una frase a forma di battuta, parecchio crudele: «Non tutti i mali vengono per nuocere, adesso quella fija troverà un lavoro...».

Invece, in questa storia, sono i maschietti ad aver trovato lavoro: non tutti, ma molti degli otto adesso, dopo questa storiaccia di violenza, hanno avuto la solidarietà del paese, ricevuto offerte. Racconta Venanzia Piras, della trattoria all’ingresso del paese: «Mio genero ne ha preso uno a lavorare, fa il muratore, e lui gliel’ha detto, proprio l’altra sera, l’ha rimproverato, ma quel ragazzo ha detto che la ragazza era ubriaca e che loro, sì, avevano sbagliato... Io non so come siano andate le cose, ma certo se lei si pente solo il giorno dopo...». La giornalaia - «non metta il mio nome per carità, in questa storia meglio non esporsi» - è l’unica che dice qualcosa di difficilmente contestabile: «Hanno sbagliato, che paghino». Poi, certo, anche lei ribadisce che «sono ragazzi bravissimi, e bravissime sono le famiglie. Su quei giovani metto la mano sul fuoco, sulla ragazza non so...». Poco distante c’è un posto di blocco, il carabiniere non è molto alto, mezza età, «un appuntato. Perché tutti difendono gli aggressori? Fatevi qualche domanda: perché la ragazza non ha strillato, quella notte? E perché ha parlato dopo un mese?». Sono molte le risposte possibili, quando si ha a che fare con la psiche di una ragazzina che ha subìto violenza. «E comunque quelli sono bravi ragazzi», aggiunge. Il maresciallo lì vicino - viso pulito, bel sorriso - scuote la testa: «Proprio bravi ragazzi, alla luce di quello che hanno fatto, non si può dire».

A metà giornata dunque, all’inizio del paesino, dopo aver parlato con giovani, donne, uomini e anziani, per la prima volta qualcuno pronuncia quella frase: «Bravi ragazzi, non si può dire». Montalto di Castro ha «sei-settemila anime - racconta Padre Eduardo, argentino, parroco di Santa Maria Assunta - e capisco che si possa avere quell’impressione, che tutti si preoccupino degli aggressori e nessuno della vittima. Ma, innanzitutto la ragazza non vive qui ma in un altro paese. E poi, secondo me, il discorso è un altro: visto che quei ragazzini non avevano precedenti erano considerati ragazzi normali, di buona famiglia, ed ecco che ciò che è accaduto è stato uno choc per tutti, ogni famiglia ha cominciato a pensare che una storia così poteva capitare a chiunque, anche al proprio figlio. Per questo tutti hanno cercato di essere vicini a questi ragazzi, hanno dato solidarietà, e lavoro». Mentre la vittima, una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva quindici anni, in un paese molto vicino, è lì che cerca un lavoro senza trovarlo. Invece qui, i «bravi ragazzi» vanno a scuola, lavorano, si vedono con gli amici. Raccontano ciò che vogliono. Quei tre ragazzini che giocavano a biliardo, ad esempio, non hanno dubbi: «Lei s’è inventata tutto». E giù aneddoti, su di lei.
Alessandro Capponi
21 ottobre 2009(ultima modifica: 23 ottobre 2009)
Fonte: Corriere della Sera.

martedì 20 ottobre 2009

Carte gemelle per trasferire denaro all'estero

20/10/2009
POSTEPAY TWIN VISA - Carte gemelle disponibili in tutti gli uffici postali di Viterbo

Da oggi in tutti gli uffici postali di Viterbo e provincia sono disponibili le nuove Postepay Twin Visa, le “carte gemelle” che permettono di trasferire denaro in modo semplice, veloce e sicuro in tutto il mondo “da carta a carta”, senza l’uso del contante, al costo di un euro.

Sono due carte prepagate, pensate per i genitori che hanno figli che studiano in un’altra città o all’estero e/o per gli stranieri che inviano denaro al Paese d’origine: la prima carta è nominativa, mentre la seconda è al portatore. La loro associazione permette di trasferire efficacemente e in modo conveniente denaro dall’una all’altra. La carta Postepay nominativa viene attivata e caricata al momento dell’acquisto mentre la seconda Postepay, non nominativa, viene associata alla prima e consegnata al cliente in busta chiusa insieme ad un PIN, alle informazioni relative al prodotto in quattro lingue (italiano, inglese, francese e rumeno) ed ai codici di attivazione e di blocco della carta. La carta non nominativa (scarica e inattiva) può essere inviata dal titolare della carta principale in tutto il mondo e da lui attivata con una semplice telefonata gratuita al call center. Da quel momento la carta non nominativa potrà ricevere denaro (nei limiti previsti dalla normativa europea) ed essere utilizzata come una normale carta prepagata sia per pagamenti sia per prelievi.

Fonte: ViterboOggi.

Orte: Grande successo per "Studiando e giocando"


19/10/2009

Grande successo per "Studiando e giocando"
Orte - Si tratta del nuovo servizio di doposcuola e ludoteca offerto dal Comune

Sta riscuotendo un grande successo l’edizione di quest’anno di “Studiano e Giocando”, il servizio per i ragazzi delle scuole elementari e medie di Orte. L’iniziativa “Studiando e Giocando” si realizza in un servizio di doposcuola e ludoteca offerto alle famiglie di Orte in forma completamente gratuita. Il servizio è organizzato e gestito dal Comune di Orte, ed a questo si è associata la direzione didattica delle scuole elementari e medie di Orte che lo hanno proposto alle famiglie dei ragazzi in sostituzione del servizio “Scuole Aperte”, che veniva organizzato durante lo scorso anno scolastico all’interno dei plessi situati nel territorio comunale. Per iscrivere i bambini ai corsi di “Studiando e Giocando” è necessario compilare l’apposito modulo, che può essere reperito nella Bco di Orte Scalo, nell’Ufficio Comunicazione di Orte o nelle scuole, e riconsegnarlo sempre alla biblioteca comunale in Largo Padre Geremia Subiaco o direttamente all’Ufficio Protocollo nel Municipio di Orte.

Fonte: ViterboOggi.

venerdì 16 ottobre 2009

Tari si traditii culinare


Continua sa se desfasoare intalnirile tematice ale proiectului RonciglioneViva pentru Ronciglione Multietnica. Urmatoarea intalnire va avea loc duminica 18 octobrie 2009 la ora 11,30 la sediu asociatiei din Via del Verziere n. 3.
Tema intalnirii este: "Tari si traditi culinare"...
Va asteptam!
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Proseguono gli incontri tematici del progetto Ronciglioneviva per Ronciglione Multietnica. Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 18 ottobre alle ore 11,30 presso la sede in Via del Verziere 3. Tema dell’incontro: ”Paese che vai, cibo che trovi”.
Viviamo l’esperienza del pranzo della domenica come momento di scambio tra culture diverse che vogliono incontrarsi e diventare amiche. La partecipazione è libera.
Per le adesioni telefonare al numero 07611659382 sabato dalle 17,00 alle 19,00 oppure chiamare il numero 3284225344.

Associazione RonciglioneViva

mercoledì 14 ottobre 2009

Manifestazione Nazionale Antirazzista a Roma il 17 ottobre


COMUNICATO STAMPA

L’ARCI CHIEDE AI SINDACI DELLA TUSCIA DI ADERIRE ALLA MANIFESTAIZONE ANTIRAZZISTA

Un pullman dell’Arci per partecipare alla manifestazione

Arci Viterbo continua nel proprio impegno sull’antirazzismo con la partecipazione alla manifestazione prevista per il 17 Ottobre a Roma. A venti anni dal primo omicidio razzista della storia d’Italia, quello del rifugiato sudafricano Jerry Essan Masslo, in Italia i casi d’intolleranza continuano ad essere all’ordine del giorno. Il razzismo non solo non è stato sconfitto, ma è penetrato nel linguaggio pubblico e privato, nella cultura e nei comportamenti quotidiani di tanta parte di questo paese.
La legge 94 nota come pacchetto sicurezza, approvata dalla maggioranza che ci governa, sancisce infatti la criminalizzazione di tutti i migranti, premessa di una vera e propria persecuzione di massa. Le conseguenze sono e saranno sempre più drammatiche.
La nostra democrazia, fondata sul rispetto dei diritti di ogni essere umano, subisce una ferita profonda. Milioni di persone di origine straniera che hanno scelto l'Italia per costruire il loro futuro e quello dei loro figli non devono essere lasciati soli di fronte alla discriminazione e al razzismo.
Per questo abbiamo chiesto ai sindaci di tutti i Comuni della provincia di Viterbo e al presidente della Provincia di Viterbo, di aderire ufficialmente alla manifestazione antirazzista.
Per portare a Roma un segno chiaro e tangibile della presenza di Viterbo alla manifestazione antirazzista, l’Arci ha organizzato un pullman. Si invitano tutti coloro che vogliono partecipare alla manifestazione a contattarci allo 0761.333958 o via mail a culturavt@arci.it. L’appuntamento è fissato per il 17 Ottobre alle ore 12:00 a Piazzale Romiti (di fronte Questura).

Arci Comitato Provinciale di Viterbo

Leggi anche:
Manifestazione Nazionale Antirazzista a Roma il 17 ottobre

L’ateneo della Tuscia apre il primo centro universitario rumeno


Pubblicato il 12 ottobre 2009 da Marta Rovagna in Ordinamento università

L’Università della Tuscia parla rumeno: a partire dall’anno accademico 2009/2010 prende il via, come progetto pilota, il primo Centro universitario e culturale romeno, succursale italiana delle università romene della città di Cluj Napoca, con lezioni in videoconferenza, oltre 12 facoltà diverse e un diploma di laurea valido sia in Italia che in Romania.

L’iniziativa, prima nel suo genere in Europa, è gestita dall’associazione Onlus Omnia, ente attuatore insieme a sei tra le più importanti università romene di Cluj Napoca.

Il centro universitario sarà situato presso il convento della S.S. Trinità dei padri Agostiniani, ristrutturato per accogliere la didattica “a distanza” con aule informatiche, laboratori di ricerca, un’aula magna e una redazione di WebTv interna.

Le attività a carattere accademico e scientifico che si svolgeranno nel Centro vanno dai corsi di laurea tradizionali in agricoltura, zootecnia, medicina veterinaria, orticultura, diritto, economia, a corsi di lingua, storia e cultura per le seconde generazioni.

Il centro sarà utilizzato infine anche per l’allestimento di mostre, concerti, esposizioni e spettacoli, pensato come luogo di incontro e aggregazione per rumeni e italiani.

Fonte: Università.it

Tromba d’aria, muore 22enne


Roma -La ragazza è rimasta bloccata nell'auto. Ingenti danni in tutta la Capitale e traffico congestionato

La tromba d’aria che ieri ha investito Roma si è scatenata da Monte sacro all’Eur, lasciandosi dietro una scia di danni in genti alla velocità di 50 nodi, ol tre 90 chilometri all’ora.

A San Vittorino una ragazza romena, Alina Doca, 22 anni, è stata schiacciata da un albero mentre si trovava in auto con due amiche, e ferito altre cinque persone, una delle quali, in viale Europa, è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.

Le raffiche di vento che hanno spazzato la città hanno abbattuto in pochi minuti, nel pomeriggio, oltre 200 alberi e rami. Sono volate antenne tv, cartelloni pubblicitari e cornicioni.

L’assessore comunale all’Ambiente, Fabio Di Lillo, ha parlato di “calamità naturale”.

Alina Doca, impiegata vicino Tivoli, è morta sul colpo dopo che un pino ha distrutto la Fiat Punto sulla quale stava viaggiando su via di Lunghezzina, fra Roma e Tivoli. Le sue amiche, anche loro ventenni, sono rimaste ferite in modo non grave. Per estrarre il corpo della ragazza sono intervenuti i vigili del fuoco.

Più di 500 le chiamate dei cittadini alle forze dell’ordine. In via Val di Fiemme, al Nomentano, un albero si è abbattuto su un’utilitaria imprigionando una cinquantenne, che ha riportato fratture e contusioni. In via Tiburtina, invece, un automobilista se l’è cavata con la frattura di un braccio dopo che un grosso ramo aveva schiacciato la sua vettura. Soccorritori in azione anche in via Val d’Ossola e via Valsolda. In viale Europa, al l’Eur, la tromba d’aria ha provocato la caduta di tronchi, uno dei quali ha colpito in pieno una donna di 50 anni che aspettava l’autobus. Ora è ricoverata al Sant’Eugenio per trauma cranico.

Ambulanze, vigili del fuoco e Protezione civile, sono intervenuti praticamente in ogni quartiere. Centinaia anche le segnalazioni raccolte da polizia e carabinieri. Una ventina invece le linee Atac deviate. E il traffico è impazzito in varie zone: chiuso alla circolazione il Muro Tor to, interdetto il passaggio dei veicoli in viale Venezia Giulia, all’Alessandrino, e anche nei pressi della Regione Lazio.

Tre grossi alberi sono caduti a Villa Borghese e un altro in via XXIV Maggio, nei pressi del Quirinale. Momenti di paura in via Marmorata, dove un albero si è schiantato su un pullman turistico. Bloccata la ferrovia Roma-Viterbo. Al porto di Civitavecchia una nave da carico ha rotto gli ormeggi. E in sera­ta chiusa la galleria “Giovanni XXIII” con pesanti ripercussio ni sulla circolazione a corso Francia, Vigna Clara, Collina Fleming e in tutta Roma nord.
13 ottobre, 2009

Fonte: Corriere2000.

Leggi anche:
Tromba d'aria nella Tuscia, le zone più colpite sono Ronciglione e Civita Castellana

Carcere, sovraffollamento, diritti: un incontro con Mauro Palma


Proposito Di Diritti

È previsto per il prossimo sabato 17 ottobre alle ore 10.00 al Palazzo Farnese di Gradoli, in provincia di Viterbo, l’incontro dal titolo “Dalla parte dei diritti umani. Il monitoraggio dei luoghi di detenzione come tecnica di tutela dei diritti umani”. L’incontro – che è organizzato all’interno della scuola di formazione annuale dell’associazione Antigone – sarà presieduto da Mauro Palma, presidente del Comitato europeo per la Prevenzione della Tortura, l’organismo del Consiglio d’Europa deputato a monitorare le condizioni di vita all’interno dei luoghi di privazione della libertà dei 47 stati membri. L’Italia, nel luglio scorso, è stata oggetto di una visita ad hoc del Comitato, interessato a esaminare le politiche governative di intercettazione e respingimento degli immigrati.
All’incontro di sabato parteciperanno tra gli altri Luigi Manconi e Luigi Nieri, insieme a esponenti dell’Osservatorio sulle condizioni di detenzione di Antigone. Lo scorso settembre si è tenuta a Edimburgo la quindicesima Conferenza dei Direttori delle Amministrazioni Penitenziarie sul tema “Prigioni sovraffollate: cercando soluzioni”, promossa dal Consiglio d’Europa. Il sovraffollamento penitenziario è alla radice di tante violazioni dei diritti dei detenuti, come anche riconosciuto di recente dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo proprio in relazione all’Italia. Riportiamo parte dell’intervento tenuto da Mauro Palma alla conferenza di Edimburgo (per testo integrale in inglese dell’intervento clicca qui):
“Da parte del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, vi ringrazio molto per questa opportunità di scambiarci considerazioni su quel che costituisce uno dei maggiori problemi nei sistemi di detenzione europei. Le discussioni dei giorni scorsi sono state fruttuose, e ciascuno ha confermato l’importanza dei principi e delle misure raccomandate dal Consiglio d’Europa nelle sue Raccomandazioni. Queste Raccomandazioni – che andrebbero lette nella loro organicità e che vanno a disegnare il profilo di un sistema penitenziario in una società democratica – hanno come obiettivi: la lotta al sovraffollamento penitenziario e alla crescita eccessiva della popolazione detenuta; l’aumento delle sanzioni e delle misure di comunità; la riduzione della lunghezza delle pene detentive e l’accompagnamento del detenuto lungo il suo percorso di reintegrazione attraverso il ricorso a forme condizionali di liberazione come uno degli strumenti migliori per prevenire la recidiva e promuovere il reinserimento. Esse mirano a limitare la custodia cautelare – che non dovrebbe mai essere usata a scopi punitivi – al periodo strettamente necessario e come misura di ultima ratio, con appropriate garanzie. Infine, mirano a offrire condizioni di detenzione pienamente rispettose dei diritti fondamentali e della dignità delle persone (…).

Tuttavia, sfortunatamente la situazione che gli organismi di monitoraggio del Consiglio d’Europa rinvengono nel corso delle loro visite agli Stati membri è spesso lontana dal confermare il quadro dato nelle conferenze e negli impegni ufficialmente presi al momento dell’adozione di documenti e raccomandazioni. La detenzione non è una misura di ultima ratio in tanti Paesi europei. Al contrario, in molti è la sanzione principale, se non l’unica, prevista dal codice penale. Contraddicendo il principio generale affermato nella Raccomandazione sull’utilizzo della custodia cautelare, questa misura è obbligatoria in alcuni Paesi nei confronti delle persone accusate di certi reati o di alcune categorie di queste persone. In alcuni Paesi, inoltre, la liberazione condizionale è una misura prevista per legge ma non adottata di fatto e in vari Paesi non è ammissibile per alcune categorie di condannati: il problema degli ‘actual lifers’, vale a dire degli ergastolani che non hanno accesso alla liberazione condizionale, sta diventando un problema serio nello scenario europeo (…).

Il livello di cooperazione sperimentato dalle delegazioni del Cpt nel corso delle visite è soddisfacente, in particolare per quel che riguarda l’ambito della detenzione. Tuttavia, la cooperazione di un Paese con il Comitato non può dirsi soddisfacente in assenza di azioni volte a rafforzare la difesa delle persone private della libertà dai maltrattamenti o a migliorare condizioni non rispettose della dignità della persona.

Purtroppo si è riscontrato che molti Paesi visitati in anni recenti non avevano messo in pratica raccomandazioni su aspetti essenziali ripetutamente mosse dal Cpt dopo precedenti visite. Uno di questi aspetti essenziali è strettamente legato alle condizioni di detenzione: celle piccole, cibo scarso, scarsa attenzione prestata alle categorie vulnerabili di detenuti e altro, tutti elementi che ancora sussistono in molte prigioni europee, come dimostrano i rapporti pubblici del Cpt. Spesso queste condizioni sono, almeno in parte, connesse al persistente sovraffollamento, con presenze che in alcuni casi doppiano la capienza regolamentare (…).
Il sovraffollamento non è solo un problema di spazio vitale individuale, ma ha effetti negativi sul processo di reintegrazione e di conseguenza sulla recidiva e sulla sicurezza della comunità esterna. Ciò è paradossale, poiché il sovraffollamento è spesso la conseguenza di una richiesta mai soddisfatta di sicurezza che viene da una società paurosa che guarda ai cancelli chiusi del carcere come alla risposta al proprio allarme e alle proprie difficoltà sociali mentre, al contrario, questa richiesta si ritorce in una situazione meno sicura. Poiché le risorse non vengono investite per un bersaglio limitato e davvero potenzialmente pericoloso per la società, ma sono sprecate in un sistema generalizzato di detenzione usata come misura di controllo del territorio.

Come cercare soluzioni per questa situazione?
Per affrontare il problema del sovraffollamento, alcuni Paesi hanno imboccato la strada dell’accrescimento del numero dei posti letto nelle prigioni. Da parte sua, il Cpt è assai poco convinto che nuovi posti letto offriranno da soli una soluzione duratura: la risposta al sovraffollamento non sta nel costruire nuove prigioni, visto che la popolazione carceraria tende a crescere parallelamente alle nuove strutture. Vari Stati europei hanno infatti intrapreso ampli programmi di edilizia penitenziaria, per veder crescere la loro popolazione detenuta parallelamente all’aumentata capienza del patrimonio carcerario. Viceversa, politiche che limitano o modulano il numero di persone mandate in carcere ha dato in alcuni Stati un importante contributo al mantenimento della popolazione detenuta a livelli gestibili (…)”.
(traduzione dall’inglese di Susanna Marietti)
(13 ottobre 2009)

Fonte: LINKontro.

Sportello dei diritti - Sarà inaugurato dal partito di Rifondazione Comunista

13/10/2009
SPORTELLO DEI DIRITTI - Sarà inaugurato dal partito di Rifondazione Comunista
Riceviamo e pubblichiamo.

Il Partito della Rifondazione Comunista, presso la sede delle federazione sita in via Garibaldi, 46 a Viterbo, inaugura lo “sportello dei diritti”. Lo sportello è un punto di ascolto, informazione, consulenza e servizi (tutti assolutamente gratuiti) a disposizione di tutte e tutti. Un gruppo di esperti fra cui avvocati, insegnanti, mediatori culturali, esperti del mondo del lavoro e professionisti, risponderanno alle domande dei cittadini in materie di: lavoro, scuola, immigrazione, casa, diritti dei consumatori ed altro ancora. Rifondazione vuole dare risposta alle richieste che vengono dai cittadini del nostro territorio e che rimangono inascoltate, rischiando di aggravare una crisi sociale, oltre che economica.

Questa importante iniziativa si inserisce nel solco dell’identità di Rifondazione Comunista come partito sociale, attento ai bisogni reali, per una società basata sul mutuo soccorso, contro gli egoismi personali. Dopo i gruppi di acquisto e la distribuzione di pane ed altri generi alimentari a prezzi calmierati, si vuole andare avanti su questa strada aperta, ancora con più determinazione. Purtroppo la crisi del capitalismo, come riconosciuto dai più grandi economisti, non sta fiaccando le destre populiste, ma gli sta dando nuova linfa, in uno spietato gioco al massacro “dell’ultimo contro ultimo”. Dobbiamo invertire questo circuito, per costruire una alternativa reale al governo delle destre, fatto di show e caroselli, dove il disagio sociale giunge come una voce lontana. Un disagio che ci parla di 3 milioni di italiani che non arrivano a mettere insieme il pranzo e la cena, un disagio del quale non si deve parlare, pena l’essere tacciati di pessimismo e disfattismo. Per chi avesse bisogno dei servizi sopraccitati, o per chi voglia vedere come funziona lo sportello, l’appuntamento è tutti i giovedì dalle ore 17-19, in Via Garibaldi, 49 a Viterbo.

Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Viterbo

Fonte: ViterboOggi.

Anci: Viterbo rappresentata da Rotelli, Marini e Gabbianelli


12/10/2009
Nella foto: il consigliere comunale Mauro Rotelli

(OnTuscia) – VITERBO – (md) Lo scorso fine settimana si è tenuta a Torino la XXVI assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia. Rappresentanti dei piccoli e grandi Comuni a confronto, sui grandi temi, sull'impegno degli enti locali a interpretare e risolvere i problemi della gente: il Comune come voce indispensabile per indicare la strada utile ad affrontare grandi sfide quali la crisi economica, lo sviluppo della comunità, l'ambiente, l’immigrazione, la casa e il governo del territorio.

Con l'occasione, si è proceduto al rinnovo dei rappresentanti nel consiglio nazionale dell'ANCI. La città di Viterbo sarà rappresentata da Mauro Rotelli, consigliere comunale, mentre nel comitato direttivo figurano il sindaco Giulio Marini e il presidente del consiglio comunale Giancarlo Gabbianelli.

Fonte: OnTuscia.

"Quarta parete" ricerca danzatori

Fabrica di Roma
- Dal 24 ottobre una commissione composta da regista, coreografo e produzione, sceglierà i nuovi ragazzi

Viterbo - 12 ottobre 2009

- Il teatro come incontro, confronto, curiosità e relazione attraverso un viaggio nell’immaginario: debutta il 18 dicembre al PalArte di Fabrica di Roma, “Working”, l’evento teatrale che chiude il lungo percorso di Officina Culturale Quarta Parete, un anno di spettacolo dal vivo attraverso un’idea artistica di Sandro Nardi declinata a 360 gradi e finanziata dalla Regione Lazio , assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport con l’obiettivo di far conoscere e stimolare il teatro sperimentale nella provincia di Viterbo.
Il Cerchio Invisibile Produzioni è alla ricerca di danzatori e danzatrici da inserire in questa importante produzione.

Le caratteristiche richieste sono: buona esperienza nella pratica della contact-improvisation, versatilità nel lavoro improvvisativo, ottima formazione in danza contemporanea e base tecnica classico-moderno con connotazione acrobatica.

Le prove saranno effettuate nei weekend a partire dal 24 ottobre.

È prevista un’audizione e una selezione alla presenza della Commissione Casting (regista, coreografo, produzione).

Per partecipare all'audizione è necessario prenotarsi inviando foto e curriculum alla seguente email: info@ilcerchioinvisibile.it

Fonte: TusciaWeb.

Il sindaco Carai fa il giro del mondo per lo "stupro della pineta"


12/10/2009
Montalto di Castro - Candelaria Romero porta in scena uno spettacolo contro la violenza sulle donne

Uno spettacolo toccante, fatto di verità crude che circondano il vivere quotidiano e sono presenti di continuo nella società di ogni individuo. Il messaggio che esprime è che il mondo è pieno di situazioni di violenza quotidiana di ogni tipo ma non bisogna andare lontano per trovare storie di sevizioni, violenza sessuale, persecuzioni di donne, casi di malmenamento e maltrattamento.

Infatti questi casi si verificano principalmente all’interno delle mura domestiche e non per strada come molti possono pensare, le vittime sono preda di persone che conoscono bene: mariti, parenti e amici… e quel sentito dire ogni volta “Non me lo sarei mai aspettato, sembrava una persona normale, tranquilla” è ormai diventata una frase ricorrente.

Il messaggio è dato da una rappresentazione teatrale in stile moderno, nello spettacolo teatrale “Bambole – Storie silenziose di donne” interpretato da Candelaria Romero e suo marito Paolo dove si interpreta la sofferenza, la crudeltà e talvolta l’indifferenza di chi sta intorno, con un pizzico di ironia e talvolta di sarcasmo, il tutto accompagnato da immagini di storie sulla violenza delle donne.

Un percorso che fa il giro del mondo per riportare casi di violenza sessuale sulle donne, a volte peggiorate da una diversa cultura del paese che magari sostiene la vendetta del marito in caso di un comportamento considerato sbagliato da parte della donna. Casi in cui una donna violentata che denuncia il fatto alle autorità locali viene uccisa da uno della propria famiglia affinché il marito ed il padre possano ancora camminare atesta alta.

Una serie lunghissima di casi tra cui uno che riguarda da vicino la popolazione della Tuscia: il caso del sindaco di Montalto di Castro, Carai, che, dopo il fatto di cronaca che vedeva 10 ragazzi giovanissimi coinvolti in uno stupro di gruppo nella pineta del paese, si schierò a favore dei stupratori, difendendoli e offrendo loro del sostegno economico per pagare i loro avvocati nella difesa in tribunale. Un fatto che ha destato molto scalpore e che ha messo il sindaco in una posizione scomoda e di facile bersaglio di critiche e polemiche da parte dei cittadini.

Per maggiori informazioni: http://www.operaidelcuore.it/romero/romero.htm

Fonte: ViterboOggi.

Parroncini: “Sicurezza sul lavoro, dalla Regione Lazio massima attenzione”


11/10/2009
L’assessore regionale alla 59^ giornata dedicata alle vittime del lavoro

“La sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema troppo delicato e riguarda chiunque. Per questo stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per intervenire con azioni concrete in modo da limitare il più possibile gli infortuni”. Lo ha detto oggi l’assessore agli Enti locali, alle Reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Parroncini, in occasione 59ª giornata dedicata alle vittime del lavoro, organizzata dall’Anmil a Pianeta Benessere.

L’assessore Parroncini, dopo aver portato i saluti del presidente Piero Marrazzo al presidente provinciale dell’associazione, Massimo Micheli, ha commentato i dati sul tema e illustrato gli interventi della Regione Lazio per aumentare il livello di sicurezza e ridurre i rischi di infortuni. “Fortunatamente – ha detto Parroncini – diminuiscono gli incidenti mortali, ma allo stesso tempo purtroppo aumentano le malattie professionali. E’ indispensabile dunque tenere alta la guardia perché la situazione è sempre grave”.

Queste le azioni messe in campo dalla Regione Lazio. “Abbiamo realizzato un piano straordinario 2006-2008 per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni, con un investimento di 15 milioni di euro, la maggior parte dei quali messi a disposizione delle varie Asl. Ma nel 2009 abbiamo voluto incrementare l’impegno, creando una direzione ad hoc sulle politiche della prevenzione e sicurezza sul lavoro. Oggi è una delle tre direzioni dell’assessorato alla Sanità, una novità assoluta nell’organizzazione per aumentare l’attenzione sul tema. La nuova struttura comprende inoltre un ufficio speciale proprio sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che coordina gli Spresal, ovvero gli uffici delle Asl che seguono direttamente l’argomento”.

E inoltre l’assunzione di 10 nuovi ispettori per rafforzare l’azione di controllo e un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime degli incidenti. “Quest’ultimo – ha proseguito l’assessore – è un intervento strutturale da 1 milione di euro l’anno, reso operativo con la firma insieme all’Inail del protocollo d’intesa lo scorso mese di luglio. Sarà proprio l’Inail a occuparsi delle procedure di erogazione, retroattive fino al 1 gennaio del 2009”.

E la Tuscia viterbese? “L’attenzione resta massima anche sul nostro territorio: ci sono settori a rischio come quelli dell’edilizia, delle cave e dell’agricoltura. L’impegno per aumentare la cultura della prevenzione nelle piccole e medie imprese artigiane finora è stato ottimo, ma occorre proseguire su questa strada senza sottovalutare alcun aspetto A breve apriranno infatti altri cantieri, penso all’aeroporto o al corridoio tirrenico nord sia in Toscana che nel Lazio. Altri, come la trasversale Orte-Civitavecchia e il Centro merci di Orte, sono già operativi e sui controlli ci siamo attivati non appena abbiamo ricevuto sollecitazioni. Insomma, ovunque si concentrano lavoratori e imprese va aumentata la tutela. Perché ogni infortunio evitato è una grande conquista di civiltà”.

Fonte: ViterboOggi.

venerdì 9 ottobre 2009

Cittadini immigrati: uguaglianza attraverso la partecipazione‏














Casa del Volontariato di Viterbo
Via Igino Garbini, 29/G - 01100 Viterbo
Tel. 0761.332061 - Fax 0761.332061
E-mail viterbo@volontariato.lazio.it Web http://www.volontariato.lazio.it/

A Canino un mediatore culturale per stranieri


09/10/2009
Nella foto: Canino

(OnTuscia) – CANINO – (md) Si informa che su iniziativa della Provincia di Viterbo, settore servizi per l'impiego e politiche attive per il lavoro, presso l’ufficio periferico di Canino sarà presente, con cadenza settimanale, un mediatore culturale al quale potranno rivolgersi i cittadini stranieri per richiedere chiarimenti e consulenza su varie tipologie di problematiche legate alla loro permanenza nel nostro Paese, con particolare attenzione agli aspetti di competenza specifica dei servizi per l’impiego.

Si riporta di seguito il calendario delle presenze previsto per il corrente mese di ottobre: venerdì 16 dalle 9 alle 12; venerdì 23 dalle 9 alle 12; venerdì 30 dalle 9 alle 12.

Fonte: OnTuscia.

Operatore sociosanitario, al via tre corsi di formazione


Viterbo, 08/10/2009

Picchiarelli: “Un’occasione d’oro per cento persone”

Operatore sociosanitario, al via tre corsi di formazione

“Un’opportunità concreta di lavoro per quasi cento persone”. Così l’assessore alla Formazione professionale Giuseppe Picchiarelli definisce i tre corsi per operatore socio sanitario che a breve partiranno.

“Abbiamo messo a bando i fondi per questo corso, circa 300mila euro, e a fine novembre ci saranno 85 persone che potranno iniziare a fare il corso di formazione. La figura dell’operatore socio-sanitario è una delle più richieste e sono convinto che la maggior parte di chi lo farà troverà un’occupazione. E’ davvero un evento storico e il territorio aspettava quest’opportunità da diverso tempo”.

I tre corsi si svolgeranno alla Casa di cura Villa Immacolata, all’Anapia di Vierbo e al Consorzio Sol.Co-For, tutti in collaborazione con la Ausl di Viterbo.

Per quello alla Casa di Cura di Villa Immacolata le domande vanno consegnate entro il 5 novembre 2009, per l’Anapia il 27 ottobre 2009 mentre per il Sol.Co-For il 5 novembre 2009.

“Questo corso rappresenta – dice ancora Picchiarelli – una vera e propria chiave di accesso al mondo del lavoro. Ancor più importante se si considera che l’operatore socio-sanitario è una figura professionale di confine e di grande integrazione tra l’aspetto sanitario e quello sociale. Da anni infatti in tutti i rapporti, studi e indagini presentati sul territorio emerge con forza una pressante richiesta di questa figura. Con questi corso sento di poter dire che siamo davvero a una vittoria per tutto il territorio, in grado di dare una risposta a tanti giovani disoccupati. Q questo grazie alla sinergia tra Provincia, mondo sanitario (Asl) e quello della formazione professionale (Anapia- Consorzio Sol.Co-For).

Il corso per operatore socio sanitario si rivolge alle donne di età compresa tra 18 e 65 anni, disoccupate, inoccupate o occupate. Al termine del corso, che durerà mille ore, sarà rilasciato agli allievi un attestato di qualifica professionale valido.

Il modulo è scaricabile dal sito della Provincia di Viterbo www.provincia.vt.it.

Info: assessorato provinciale Formazione professionale, Palazzo Caprini, via della Verità 12.

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

A.I.A.: inizia il corso per diventare arbitri


08/10/2009
Viterbo - Possono partecipare gratuitamente tutti i candidati di ambo i sessi da 15 a 35 anni

Il Presidente Luigi Gasbarri, dopo aver siglato un importante accordo tra CONI e FIDAL che permetterà ai fischietti viterbesi di potersi allenare al Campo Sportivo Scolastico, lancia e promuove la ricerca di nuovi associati per questo modo diverso di fare sport. Sono infatti aperte le iscrizioni al Corso per Arbitro di calcio della FIGC. Possono partecipare gratuitamente tutti i candidati di ambo i sessi che siano cittadini della Comunità Europea, con documento di identità valido, ed i cittadini extra comunitari, dotati anche di regolare permesso di soggiorno, che abbiano compiuto alla data dell'esame il 15° anno di età e non abbiano compiuto il 35° anno. Al termine del Corso il candidato dovrà sostenere una prova di ammissione all'esame, prova che prevede dei test scritti ed orali sul Regolamento del Giuoco del Calcio ed un test di idoneità atletica. Dal momento del superamento dell’esame, si è ufficialmente un Arbitro dell’Associazione Italiana Arbitri FIGC e, pertanto, dalle domeniche successive si inizierà ad arbitrare nella prima categoria dell'arbitraggio, i ”Giovanissimi”. Durante le prime gare gli Arbitri saranno accompagnati da un "Tutor" che insegnerà loro il disbrigo delle pratiche burocratiche nonché la parte referendaria del dopo gara. Durante la Stagione Sportiva gli Arbitri verranno valutati dall'Osservatore Arbitrale il quale darà un giudizio ed un voto sulla prestazione. Ogni Arbitro dell’AIA è in possesso della Tessera Federale che gli consente di entrare gratuitamente in ogni Stadio dove la partita è organizzata sotto l’egida della FIGC su territorio Nazionale. Per ulteriori informazioni si può contattare la Sezione A.I.A. di Viterbo in Via S.Pietro 72 Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 18.30 alle ore 20.00 oppure telefonando al numero 0761303623 - 0761345598.

Fonte: Viterboggi.

Acquapendente: contributi e agevolazioni per chi studia


07/10/2009
Il Comune mette a disposizione borse di studio per l'anno scolastico 2009/2010

Diritto allo studio, agevolazioni in arrivo per gli studenti del Comune di Acquapendente che mette a disposizione borse di studio e contributi per l'istruzione e l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2009/2010. Gli alunni che frequentano la scuola primaria e secondaria di I° e II° grado delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, e gli studenti del 1° e 2° anno dei percorsi sperimentali dell'istruzione e formazione professionale residenti nella Regione Lazio possono usufruire di una borsa di studio per le spese scolastiche e della fornitura totale o parziale di libri di testo. Le borse di studio non riguardano il merito scolastico ma le spese sostenute per l'istruzione dei figli quali: acquisto materiale di cartoleria, vestiario per la pratica sportiva scolastica, materiale per lo studio dell’informatica (escluso l'acquisto del computer), contributi per le rette presso le istituzioni scolastiche paritarie, nonchè quelle attinenti ai servizi scolastici, ecc. Possono concorrere all'assegnazione dei contributi gli studenti appartenenti a nuclei familiari il cui indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per l'anno 2008 non è superiore a 10.632,93 euro. La spesa minima per ottenere il rimborso della borsa di studio dovrà essere pari a 51,65 euro. Il Comune fisserà dei limiti dei costi rimborsabili in base alle varie tipologie merceologiche, prendendo in considerazione i prodotti medi. La domanda deve essere presentata entro e non oltre il 27 novembre 2009, presso l'Ufficio Pubblica Istruzione in Comune, dove è possibile ritirare il modello da compilare, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.00 alle 18.00. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Dott.ssa Rossella Lombardelli tel. 0763/7309205.

Fonte: ViterboOggi.

mercoledì 7 ottobre 2009

"La via Francigena: il viaggio, l´incontro. I pellegrini di ieri. I pellegrini di oggi"


PRESENTAZIONE DELLE GIORNATE
"La via Francigena: il viaggio, l´incontro. I pellegrini di ieri. I pellegrini di oggi"

L'Associazione "Fanalino di coda", con il contributo della Regione Lazio e dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo, organizza per le giornate dall’8 all’11 ottobre, l’evento "La via Francigena: il viaggio, l´incontro. I pellegrini di ieri. I pellegrini di oggi", che avrà luogo a Vetralla, tra il Museo della Città e del Territorio (museo che si colloca all’interno del Sistema Museale di Ateneo dell’Università della Tuscia) e Palazzo Zelli, edificio di proprietà del Comune di Vetralla, recentemente restaurato.

Le giornate ruoteranno attorno al tema del viaggio, da quello spirituale del pellegrinaggio a quello più sociale e materiale, che comprende l'immigrazione, passata e presente, e avranno come contenitore, come fil rouge, un percorso fotografico realizzato da una pellegrina di oggi, Immacolata Coraggio, che nell'estate del 2008 ha percorso il cammino da Canterbury a Roma, fotografando e scrivendo impressioni, così da raccogliere un bagaglio di emozioni e incontri che vale la pena di ascoltare.
Il tema del viaggio toccherà i temi difficili e commoventi della problematica dell’integrazione e dell’immigrazione con il monologo "Il sindaco", testo originale di Flora Farina, diretto e interpretato da Angelo Tanzi, tratto da una vicenda di cronaca, che sarà messo in scena sia la sera del 10 ottobre, che il pomeriggio di domenica 11.
Ogni incontro, dei quattro previsti, sarà accompagnato dal letture, a cura del Fanalino di coda, di poesie, brani di prosa, di cronache e lettere, riguardanti il viaggio in tutte le sue forme.

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

Ferrovia Roma-Viterbo

Martedì, 6 Ottobre 2009

«Da domani otto treni extraurbani della ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, tre la mattina e cinque nel pomeriggio, collegheranno più agilmente negli orari di punta e in maniera diretta, da e verso la Capitale, la stazione ferroviaria di Due Ponti. Un ulteriore passo verso la Mobilità Sostenibile che l’amministrazione capitolina vuole portare avanti per garantire ogni giorno di più, a romani e non, la possibilità di usufruire dei mezzi del trasporto pubblico, mettendo in rete le urbanizzazioni”. E’ quanto dichiara l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Roma, Sergio Marchi. “L’implementazione del servizio ferroviario alla quale oggi l’Assessorato alla Mobilità della Regione Lazio e la Direzione Regionale Trasporti hanno dato il nulla osta, in accordo con il Comune di Roma – continua Marchi – permetterà di raggiungere più facilmente gli uffici del XX Municipio, a vantaggio dell’utenza proveniente dall’hinterland e soprattutto di quanti si recano tutti i giorni a lavoro, usufruendo del trasporto pubblico. Una alternativa al mezzo privato che il quartiere aspettava da anni e alla quale le istituzioni, in sinergia tra loro, hanno voluto dare risposta nella consapevolezza di quanto l’efficacia e l’interconnessione dei sistemi di mobilità, urbano ed extraurbano, condizionino la qualità della vita dei cittadini tutti».

Fonte: Fidest.