La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

sabato 30 agosto 2008

Rassegna di Musica da Camera "Città di Ronciglione" 2008‏


Il 30 agosto prenderà il via la Rassegna di Musica da Camera "Città di Ronciglione".
La manifestazione, arrivata alla sua 11a edizione, è una tra le più longeve nel panorama italiano della musica classica ed è realizzata dal Comune di Ronciglione, dall'Istituzione Musicale Comunale "Sandro Verzari" e la scuola di musica “Domenico Altissimi” con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo e la Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione.
Il programma,come ci ha illustrato il Direttore Artistico Prof. Fernando De Santis, presenta 7 concerti con proposte musicali molto varie con gli strumenti a fiato che predominano vista anche la loro importanza nella tradizione popolare musicale locale.
Questa edizione rappresenta anche un ritorno al passato: i concerti si terranno nella Chiesa di San Sebastiano (Piazza della Nave) dove nel 1998 aveva preso il via la prima edizione della manifestazione.
Vediamo in dettaglio il programma:
Sabato 30 agosto alle ore 21 il mezzosoprano Federica Proietti accompagnata al pianoforte da Filippo Belloni presenta un programma con musiche della grande tradizione operistica italiana e francese.
Domenica 31 agosto alle ore 18-30 Giuliano Bisceglia violino, Gianluca Giganti violoncello e Luigi Laterza pianoforte suoneranno musiche di Beethoven e Brahms.
Domenica 7 settembre alle ore 18-30 si esibirà il giovane pianista Giuseppe Mentuccia con musiche da Beethoven a Rachmaninoff.
Domenica 14 settembre alle ore 18-30 ritorna il Roma Brass Quintet con i musicisti del gruppo che presenteranno, con la loro bravura e simpatia che li caratterizza, musiche di Rota, Morricone e Bizet.
Sabato 20 settembre allo ore 21 l'Ethos Brass con musiche di Gabrieli, Verdi, Handel e Joplin.
Domenica 21 alle ore 17-30 un concerto molto particolare con l' Old Circus Jazz Band che proporrà una passeggiata musicale con la colonna sonora di musiche dixieland per le vie del borgo medioevale del paese.
Il concerto finale sarà affidato al clarinettista Giammarco Casani (ronciglionese e primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica di Roma) con Dèsirée Scuccuglia al pianoforte, domenica 28 settembre alle ore 18-30 in programma musiche di Schumann, Brahms e Gershwin.
(Giammarco Casani)

Trasporto della Macchina di Santa Rosa


VITERBO, TRASPORTO DELLA MACCHINA DI SANTA ROSA: CRESCE L'ATTESA

Alle 21 del 3 settembre di ogni anno, da 750 anni, Viterbo vive il suo più alto momento di celebrazione della tradizione e della fede: si tratta del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, una "torre" illuminata alta 28 metri e pesante 50 quintali portata a spalla per le vie abbuiate della città su un percorso non privo di insidie da 100 uomini in divisa bianca e rossa, detti Facchini. E' uno spettacolo ricco di emozioni e suggestioni, al quale ogni anno assistono decine di migliaia di persone provenienti da ogni dove, stipate lungo il percorso della Macchina, che gridano, piangono, pregano, incitano i Facchini nella loro straordinaria prova di forza e fede. La tradizione del Trasporto della Macchina di S. Rosa nasce il 4 settembre del 1258, data in cui avvenne, per volontà di Papa Alessandro IV, la solenne traslazione del corpo intatto della Santa Viterbese dalla modesta sepoltura della fossa comune di S. Maria del Poggio al Monastero della Clarisse, che poi prese il nome di colei che i Viterbesi chiamano "la Santa Bambina", morta a soli 18 anni, nel marzo 1251. Il semplice baldacchino sul quale venne effettuata la traslazione, crebbe con gli anni in ricchezza di particolari, strutture artistiche aggiuntive e altezza. Con il tempo, una statua della Santa sulla sua sommità sostituì la processione con il corpo, che venne conservato nella Basilica a Lei dedicata, e la celebrazione venne divisa in due distinti momenti: il pomeriggio del 2 settembre, la sfilata del Corteo Storico con la reliquia del cuore della Santa portato in processione; la sera del 3 settembre, il Trasporto della Macchina di Santa Rosa. La Macchina viene cambiata ogni 5 anni, con un concorso di idee promosso dall'Amministrazione Comunale. L'attuale Macchina si chiama "Ali di Luce" ed è stata ideata da un architetto che è anche Facchino, Raffaele Ascenzi. Si tratta di una struttura che richiama i simboli della città e di precedenti Macchine e che è dotata di un originale meccanismo di apertura e chiusura delle "ali" poste intorno al traliccio centrale, che la rendono ancora più suggestiva.

Ufficio stampa Comune di Viterbo


COMUNICATO STAMPA
Viterbo, 28 agosto 2008

SANTA ROSA 2008: LE INFORMAZIONI UTILI

2008: UNA RICORRENZA IMPORTANTE

Lo scorso anno Viterbo ha celebrato il 750° anniversario da quando Papa Alessandro IV la scelse quale sede pontificia. Trascorsero ben 24 anni prima che la sede fosse riportata da Papa Martino IV a Roma. Città dei Papi a tutti gli effetti, Viterbo nel 2008 celebra uno dei momenti cardine della sua storia e della sua tradizione.
Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, evento unico al mondo, ebbe inizio proprio il 4 settembre di 750 anni orsono, per volere di Papa Alessandro IV.
Fu proprio questo Pontefice infatti a volere la riesumazione dalla fossa comune del corpo della giovane Rosa tanto amata dai viterbesi, spesso venutagli in sogno, e ad organizzare il suo trasporto al monastero che poi prenderà il nome della Santa, su un baldacchino sorretto da 4 cardinali, seguito dalla popolazione. Quella processione segnò l'inizio del Trasporto, che l'amore dei Viterbesi volle sempre più fastoso e celebrativo. L'originale baldacchino crebbe, fino alla struttura che oggi è entrata nell'immaginario collettivo di migliaia di persone.

MAXI SCHERMI

Come consuetudine, per non perdere nemmeno un minuto dell'evento, saranno allestiti i maxi schermi nei seguenti punti:

Piazza del Plebiscito
Piazza Verdi
Largo Facchini di Santa Rosa ( basilica)

LA DIRETTA DI SANTA ROSA - DOVE VEDERLA

FREQUENZE di "iesTV" nel centro Italia:

LAZIO: Roma e provincia (ch 59) - Viterbo e provincia (ch 53 e ch 42 - programmazione di iesTV Viterbo) - Rieti e provincia (ch 53) - Frosinone e provincia (ch 59) - Latina e provincia (ch 59) TOSCANA: bassa Toscana (ch 53 e ch 60)

SATELLITE: canale 920 di Sky (ABChannel)

I PRIVATI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA DIRETTA

BELLI SRL
ARCOS SRL
C.G.T S.R.L
BLERANA EDILE
TECNOASFALTI
CESARINI
DITTA ANSELMI
MATEKSISTEMS

SEDIE, PEDANE E TRASPORTO PER DISABILI

Anche quest'anno l'Amministrazione Comunale porrà a disposizione dei cittadini n. 500 sedie da posizionare lungo il percorso della Macchina di S. Rosa.
Pertanto si comunicano le disposizioni cui attenersi per poter usufruire del servizio:

Versamento di un deposito cauzionale di € 15,00/sedia da effettuare esclusivamente presso la Palestra del Liceo Classico "M. Buratti" - Via Tommaso Carletti - Il servizio verrà attivato dalle ore 8,30 del giorno 3/9/2008 sino ad esaurimento delle sedie.
Una volta effettuato il versamento le sedie potranno essere ritirate presso le seguenti postazioni:

Palestra del Liceo Classico(Via T. Carletti)
per le sedie da posizionare in Piazza S. Sisto (n. 70)
per le sedie da posizionare in Via T. Carletti (n. 20)
per le sedie da posizionare in Piazza F. Grande (n.180)

Piazza del Plebiscito (Piazza del Plebiscito, 6)
per le sedie da posizionare in P.zza del Plebiscito (n. 100)
per le sedie da posizionare in Piazza delle Erbe (n. 50)

Piazza G. Verdi (Teatro Comunale dell'Unione)
per le sedie da posizionare in P.zza Verdi (n. 80)

La riconsegna delle sedie dovrà avvenire, non appena sfilata la Macchina nel tratto di percorso interessato, presso lo stesso punto di ritiro

Non verranno consegnate più di 2 sedie a persona
Al momento della riconsegna della sedia, previo accertamento del corretto stato di conservazione della stessa ed esibizione della ricevuta di versamento, verrà restituito il deposito cauzionale
Il deposito cauzionale non verrà restituito in caso di mancata consegna della sedia o grave deterioramento della stessa
Le sedie dovranno essere collocate esclusivamente nelle Vie e Piazze individuate dall'Amministrazione Comunale e ne sarà comunque vietato il posizionamento: sui passaggi pedonali, nelle zone di transito fino al momento della chiusura al traffico del Centro Storico, nelle vie di fuga, sui passaggi autorizzati per i mezzi di soccorso e nelle zone in cui le Forze dell'Ordine le riterranno, a qualsiasi titolo, pericolose. In tali casi le sedie verranno rimosse.
E' proibito collocare qualsiasi altro tipo di sedia che non sia quella distribuita dall'Amministrazione Comunale.
Il personale del Settore Polizia Locale è incaricato di far rispettare quanto disposto dal presente avviso e di rimuovere quanto di estraneo alle sedie comunali.

Il Comune ha provveduto anche alla sistemazione di due pedane per disabili, che saranno come sempre posizionate in Piazza Verdi e Piazza del Plebiscito. Il prezzo del biglietto rimane invariato ed ammonta a 5 euro. I biglietti saranno in vendita da venerdi 29 presso Promotuscia- Ufficio Turistico di Via Ascenzi.
Il servizio di assistenza disabili nelle pedane verrà effettuato da ADIVO - Ass.ne Volontariato Persone Anziane.

In occasione del 3 settembre il Comune, assessorato Servizi Sociali, d'intesa con la società Francigena, metterà a disposizione un servizio di trasporto ed assistenza disabili dal proprio domicilio alle pedane predisposte. Chi necessita di tale servizio può contattare l' Ufficio movimento Francigena, al numero 0761 309129 interno 6 ore ufficio - Sig Marco Milani . L'incaricato provvederà alla prenotazione del servizio e fornire, se necessario il numero di cellulare dell'autista in servizio il giorno 3-9-08.

Ufficio stampa Comune di Viterbo


SANTA ROSA 2008: INFORMAZIONI UTILI - TRIBUNE

Il consiglio direttivo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa rende noto che, a partire da sabato 30 agosto 2008 e nei giorni successivi, dalle ore 9 alle ore 18, presso la Promotuscia (via Ascenzi), saranno messi in vendita n. 1500 biglietti delle tribune poste in P.za Fontana Grande, P.za del Plebiscito e P.za G. Verdi, per assistere al passaggio della Macchina di Santa Rosa. Il prezzo del biglietto è di € 25,00 cadauno e ogni persona può acquistare al massimo quattro biglietti fino ad esaurimento.Si fa presente, inoltre, che il Sodalizio, avendo preso in carico l'iniziativa di installare, dopo qualche anno di assenza, le tribune, si è riservato il diritto di vendere preventivamente i biglietti ai Facchini, sempre per un numero massimo di quattro biglietti a persona ed allo stesso prezzo di € 25 cadauno, ferma restando la disponibilità di n. 1500 biglietti che saranno venduti secondo le modalità di cui sopra. Il ricavato della vendita dei biglietti, detratte le spese, sarà devoluto in opere di beneficenza, secondo i principi dettati dallo Statuto del Sodalizio.

Consiglio direttivo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa

giovedì 28 agosto 2008

Tandem nel passato: Conosciamoci!


Invitiamo i romeni a raccontare un episodio del loro passato (come siete arrivati in Italia, quali sono state le difficoltà incontrate al vostro arrivo, momenti felici e momenti bui, come vivevate in Romania, ecc.).
Scriveteci quello che non sappiamo o quello che i nostri figli non immaginano o non sapranno, o quello che potremmo dimenticarci.
(Il cognome non sarà pubblicato, ad eccezione di chi lo richiederà espressamente).
Scriveteci!

Tandem nel passato: Conosciamoci!


Invitiamo tutti, viterbesi e non, ad inviarci una o più foto, in bianco e nero o a colori, che ritraggono luoghi della Tuscia come lo erano una volta.
Insieme alle foto, se lo desiderate, scrivete un breve (o lungo) racconto su come si viveva una volta.
L’intento è quello di scoprire una storia che noi non abbiamo vissuto, ed acquisire in questo modo maggiore coscienza del presente che viviamo.
Per voi sarà un rivivere un passato dimenticato.
Pubblicheremo le vostre foto ed i vostri ricordi sul blog, con accanto il nome di chi ce li invierà. (Il cognome non sarà pubblicato, ad eccezione di chi lo richiederà espressamente).
Non dimenticatevi di indicarci l’anno dello scatto.
Scriveteci!

Montalto di Castro: Prevenzione del tumore della mammella


Dal 5 al 16 settembre 2008 presso il nuovo presidio socio-sanitario "Casa della Salute" - loc. Rompicollo, SP Castrense - sarà possibile per tutte le Donne di Montalto di Castro e Pescia Romana in età tra i 50 e i 69 anni effettuare l'esame gratuito per prevenire i tumori al seno.
Infatti il programma di screening del tumore della Mammella è un'attività di grande rilevanza Socio-sanitaria portata avanti, da diversi anni, dalla ASL di Viterbo con il patrocinio del Comune di Montalto di Castro e la collaborazione del nostro Assessorato ai Servizi Sociali e Attività Sanitarie.

Chi non avesse ricevuto l'invito direttamente a casa per eseguire tale esame può recarsi direttamente presso l'Unità Mobile di Mammografia nei giorni e nel luogo indicato sopra per richiedere o fissare l'eventuale prenotazione con il personale addetto.
L'esame consiste in una radiografia del seno, ovvero è un esame innocuo, semplice e di breve durata.
Il risultato dell'esame viene spedito a domicilio.
Fonte: Comune di Montalto di Castro

Roma: Convegno su "I primi provvedimenti della XVI legislatura in materia di immigrazione"


IMMIGRAZIONE. Convegno, "I primi provvedimenti della XVI legislatura in materia"

2008-08-28 VITERBO (COMUNICATO STAMPA) - Convegno su "I primi provvedimenti della XVI legislatura in materia di immigrazione"

Il 19 settembre 2008, presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università Roma Tre, in Via Ostiense n. 163, Roma, si terrà il convegno " I primi provvedimenti della XVI legislatura in materia di immigrazione, asilo, condizione dello straniero e del cittadino comunitario" organizzato dall'Università degli Studi Roma Tre - Master Giurista Europeo con Studio immigrazione sas e DeA Demografici Associati.

La partecipazione all'evento è gratuita previa registrazione sui siti www.immigrazione.it e www.immigrazioneoggi.it dove è disponibile il relativo programma.

Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma ha riconosciuto 8 crediti formativi ai fini dell'aggiornamento professionale.

Per ulteriori informazioni: immigrazioneoggi@studioimmigrazione.it o tel. 0761- 326685.

Studio immigrazione sas
Ufficio stampa
Corso Italia, 74
01100 Viterbo
immigrazioneoggi@studioimmigrazione.it
Programma

09,00 - Registrazione dei partecipanti

09,30 - Prima sessione
Le principali novità in materia di immigrazione, condizione dello straniero e trattamento dei comunitari nella decretazione d'urgenza e nelle ordinanze del Governo

Preside
Giandonato Caggiano, direttore del Master Giurista Europeo - Roma Tre

Relatori
Fausto Cardella, procuratore della Repubblica di Terni
Le modifiche codice penale connesse alla disciplina dell'immigrazione: l'aggravante della clandestinità ed i reati di false attestazioni e di fraudolente alterazioni per impedire l'identificazione.

Claudia Marini, avvocato in Perugia
Il decreto legge n. 92 del 2008 e le modifiche al codice penale relative all'espulsione misura di sicurezza: questioni aperte sul trattamento dei comunitari.

Antonio Manca Graziadei, avvocato in Roma
Il decreto legge n. 92 del 2008 e le modifiche al decreto legislativo n. 286 del 1998 in materia di contrasto dell'immigrazione clandestina: il nuovo reato di cessione di immobili a stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno.

11,30 - Pausa

12,00
Vanna Palumbo, viceprefetto, Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali
Rilievi segnaletici degli stranieri: obblighi e garanzie nei regolamenti CE e nella legislazione nazionale. Il caso "emergenza nomadi nel Lazio, Campania e Lombardia".

Massimiliano Vrenna, avvocato, redazione Immigrazione.it e Gli Stranieri
Il decreto legge n. 112 del 2008 e le misure per il contenimento della spesa sociale e di quella sanitaria: piano casa, assegno sociale e questioni aperte sul trattamento dei comunitari.

13,00 - Pausa

15,00 - Seconda sessione
Le principali novità in materia di immigrazione, condizione dello straniero e trattamento dei comunitari nella legge ordinaria e nella legislazione delegata

Preside
Paolo Benvenuti, direttore del Dipartimento di Diritto Europeo, Studi Giuridici nella dimensione nazionale, europea, internazionale - Roma Tre

Relatori
Umberto De Augustinis, vice capo vicario Dipartimento Affari giuridici e legislativi, Presidenza Consiglio Ministri
Il reato di ingresso illegale nel territorio dello Stato: quadro nazionale e legislazioni europee a confronto.

Fabrizio Modoni, avvocato in Roma
Le modifiche al codice penale: il contrasto dell'impiego dei minori nell'accattonaggio.

Maria Letizia Tomaselli, funzionario della Polizia di Stato in Perugia
I correttivi al decreto legislativo n. 5 del 2007 in materia di ricongiungimento familiare ed i riflessi sulla disciplina del soggiorno in generale.

16,30 - Pausa

17,00
Caterina Boca, avvocato in Roma
I correttivi al decreto legislativo n. 25 del 2008 in materia di protezione internazionale: analisi e valutazioni alla luce delle direttive europee.

Mauro Parducci, presidente DEA - Demografici Associati
I correttivi al decreto legislativo n. 30 del 2007 in materia di comunitari: le nuove disposizioni sul diritto di soggiorno.

Cinzia Guercio, viceprefetto, Ufficio centrale legislativo del Ministero dell'interno
Le modifiche al decreto legislativo n. 286 del 1998 in materia di esecuzione dell'espulsione: contenuti e simmetrie con il quadro europeo.

Alessandro Ianniello Saliceti, avvocato - Commissione europea
I correttivi al decreto legislativo n. 30 del 2007 in materia di comunitari: le nuove disposizioni sull'allontanamento alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia delle CE.

Conclusioni
Paolo Benvenuti

Modalità di partecipazione:
gratuita, previa registrazione on line o sul posto

I Sigg.ri Avvocati che desiderano ottenere il riconoscimento dei crediti formativi sono pregati di effettuare la registrazione on line.
La presenza sarà rilevata sul posto mediante firma da apporre sul registro ad inizio e termine di ciascuna delle due sessioni, antimeridiana e pomeridiana.

Segreteria organizzativa - Coordinatore dell’evento:
Studio immigrazione sas
Corso Italia, 82 - 01100 Viterbo

Contatti:
- Dott.ssa Manuella Miele, redazione Immigrazione.it
Tel. 0761 326685 - Fax 0761 290507 - E-mail immigrazione.it@studioimmigrazione.it
- Dott.ssa Chiara Gabrielli, Master Giurista Europeo
Tel. 06 57334261 - E-mail mastdireu@uniroma3.i

Fonte: ICN-News.com

Suicidi in carcere


(del 26/08/2008 in Editoriale)

Nel momento in cui lo Stato priva della libertà un cittadino e lo rinchiude in un carcere, si fa massimamente garante della sua sicurezza e della sua incolumità. Ma nelle carceri italiane si verificano qualcosa come 3.650 tentativi di suicidi l’anno
di Valter Vecellio
Come nella famosa Ballata del Miché di Fabrizio De Andre'. Quando hanno aperto la cella/era già tardi perché / con una corda al collo / freddo pendeva Miché…”. Si chiamava Giuseppe Pistorino, doveva scontare una condanna all’ergastolo per omicidio. Era detenuto nel carcere di San Gimignano. Ha preso un lenzuolo, lo ha ridotto in strisce, e si è impiccato. Qualche giorno prima, nel carcere di Sollicciano un ragazzo di 26 anni, incensurato, coinvolto in una inchiesta su truffe telefoniche, si è impiccato usando i lacci delle scarpe. Che un ragazzo in carcere da qualche giorno (carcerazione preventiva, dunque), incensurato, sia giunto alla conclusione che l’esser detenuto era qualcosa di più orribile del morire, dà il segno, la misura di che livello di mostruosità può raggiungere il carcere. Dalla Toscana, all’Abruzzo. Uno scarno flash dell’agenzia Italia riferisce di un tentato suicidio, nel carcere di Sulmona, sventato dal tempestivo intervento degli agenti della polizia penitenziaria: “Aveva ricevuto comunicazione di una difficoltà in ambito affettivo, per questo ha tentato il tragico ultimo gesto, quello che almeno dieci detenuti delle carceri italiane mettono in campo quotidianamente...”. Questa volta è andata bene; ma rileggete bene il flash di agenzia: nella notizia, contiene una ulteriore clamorosa notizia: “…ha tentato il tragico ultimo gesto, quello che almeno dieci detenuti delle carceri italiane mettono in campo quotidianamente per sfuggire…”. Significa che nelle carceri italiane si verificano qualcosa come 3.650 tentativi di suicidi. Non ci si deve stancare mai di dirlo: nel momento in cui lo Stato priva della libertà un cittadino e lo rinchiude in un carcere, si fa massimamente garante della sua sicurezza e della sua incolumità. Dunque la responsabilità di ogni suicidio in carcere, per qualsivoglia ragione sia fatto o tentato, è da imputare allo Stato. Se poi dovesse essere confermato che ogni anno nelle carceri italiane sono circa 3.600 i tentati suicidi (ma ne basterebbero la metà, un quarto, un decimo), si assisterebbe a un qualcosa di inaudito; e che effettualmente, non viene udito, ascoltato: lo si apprende infatti, come per inciso, in un flash di agenzia. Passiamo alle cifre ufficiali. Nel 2007 quelli che vengono rubricati come “atti di autolesionismo in carcere” hanno riguardato 3.687 detenuti: 1.447 uomini italiani, 2.066 stranieri; 117 donne italiane, 57 straniere; e si continua a morire: nei primi sei mesi del 2008 i suicidi sono stati almeno 23 suicidi, un’altra trentina di detenuti sono morti per altra causa. Nel 2007 i suicidi sono stati 45: 43 gli uomini, di cui 16 stranieri. Altri 76 sono morti per cause più o meno “naturali”. La maggioranza dei suicidi riguarda persone in attesa di giudizio, con pochi giorni di detenzione alle spalle. “Perché”, spiegano gli esperti, “quello dell’ingresso in carcere è il momento più sconfortante”. Percentualmente, in carcere ci si uccide diciotto volte di più che all’esterno. L’anno in cui si sono registrati più decessi è stato il 2001: 69 suicidi su 177 morti dietro le sbarre; dal 2002 allo scorso anno invece, la media dei detenuti che si è tolto la vita in carcere si è mantenuto tra i 50 e i 57 casi. Il più giovane risulta essere Mihai, un ragazzo rumeno di vent’anni, che si è impiccato nel carcere di Viterbo. Il più anziano è Michele Greco, soprannominato “il Papa” della mafia: scontava un ergastolo nel carcere romano di Rebibbia; aveva 84 anni. Trenta decessi sono avvenuti in quello che viene definito “il quadro doloroso ed inquietante della detenzione nelle galere italiane”: dalla detenuta di nazionalità colombiana, incinta di sei mesi, morta nel carcere della Giudecca di Venezia (arrestata per aver fatto da “corriera” della cocaina in cambio di 1.400 euro), al tossicodipendente che si suicida preso dallo sconforto perché gli erano stati rifiutati gli arresti domiciliari. Si muore per suicidio, si muore in seguito a malattia; ma decine di morti vengono incredibilmente rubricate “per cause non ccertate”; e come sia accettabile che si possa morire in una struttura dello Stato, e non si sappia neppure perché o cosa ha determinato il decesso, evidentemente è qualcosa di inaccettabile. I decessi legati al mondo delle carceri non riguardano solo i detenuti. Cresce l’allarme suicidi tra gli appartenenti alla polizia penitenziaria: 64 in dieci anni (1997-2007), già cinque nel 2008. Secondo il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria “sembrerebbe emergere che i recenti episodi di suicidi di appartenenti alla Polizia Penitenziaria, benché verosimilmente indotti dalle ragioni più varie e comunque strettamente personali, sono in taluni casi, le manifestazioni più drammatiche e dolorose di un disagio derivante da un lavoro difficile e carico di tensioni”. La situazione attuale: i detenuti in attesa di condanna definitiva sono il 55,32 per cento, oltre il doppio della media europea, che sfiora il 25 per cento. Complessivamente, nelle carceri italiane sono stipate (dati aggiornati al 15 luglio) 54.605 detenuti, a fronte di 42.890 posti regolamentari. Negli ultimi sei mesi, i detenuti sono aumentati di quasi seimila unità: un aumento progressivo dovuto essenzialmente all’effetto provocato da due leggi: la ex Cirielli sulla recidiva; e la Bossi-Fini sull’immigrazione. Gli stranieri detenuti sono 20.458 (il 37,4 per cento del totale), mentre nel 2000, prima dell’approvazione della legge Bossi-Fini, la percentuale era del 29,31 per cento. Si tratta soprattutto di persone originarie del Marocco, della Tunisia, della Romania e dell’Albania. Oltre 1.800 sono detenuti per irregolarità nell’ingresso nel nostro paese. Le donne detenute sono 2.385 (4,3 per cento del totale), 70 sono i bambini con età inferiore ai tre anni in carcere con le loro madri; 23 le detenute in stato di gravidanza. I detenuti impiegati in attività lavorative sono 13.326 (il 27,4 per cento del totale); di questi, 11.717 lavorano alle dipendenze dell’amministrazione penitenziaria (perlopiù “scopini”, scrivani, porta vitto); 1.609 sono impiegati per conto di ditte private. I corsi di formazione professionale in carcere, sono stati 556 per un totale di 6.465 detenuti (13,3 per cento). In molte carceri il discorso della riqualificazione e della formazione è improponibile per la “semplice” ragione che non dispongono di aule e spazi idonei alla didattica. da http://www.lucacoscioni.it/
Fonte: Atlantide Magazine.

lunedì 25 agosto 2008

Un camper per i disoccupati


Viterbo, 25/08/2008

Nuova collaborazione tra Provincia e Camera di Commercio

Provincia e Camera di Commercio per la prima volta insieme su una serie di progetti nell’ambito della formazione professionale. Sono stati infatti pubblicati i bandi per “Responsabile servizio di prevenzione e protezione”, “Inforiento & formo @l femminile” e “Operatore dell’azienda agricola multifunzionale e dell’agricoltura sociale”.

A tal scopo, l’assessorato alla Formazione professionale e il Cefas – azienda speciale della Camera di Commercio – hanno dato il via a un’Ats (Associazione temporanea di scopo). I bandi scadranno il prossimo 12 settembre, le domande vanno presentate presso la sede del Cefas, in viale Trieste 127 a Viterbo o a palazzo Caprini, in via della Verità 11.

Tra le iniziative in programma, inoltre, un camper che toccherà 10 Comuni della Tuscia viterbese, due giorni l’uno, allo scopo di orientare giovani e disoccupati sulle opportunità lavorative offerte dal Fondo sociale europeo, partendo dalla programmazione del nuovo Por (Programma operativo regionale) 2007-2013.

“E’ molto importante – dice l’assessore alla Formazione professionale, Giuseppe Picchiarelli - che due soggetti come la Provincia e la Camera di Commercio, entrambi attivi nella promozione sociale, culturale ed economica del nostro territorio, si mettano insieme per progetti di formazione professionale. Nella fattispecie, i settori che andremo a toccare con questi interventi sono tutti contraddistinti dall’innovazione e dall’altissima qualità progettuale. In un momento di grande difficoltà dal punto di vista socioeconomico per il nostro Paese, crediamo sia fondamentale investire risorse pubbliche sul tema della sicurezza e della prevenzione, così come crediamo sia fondamentale incrementare il ruolo dell’agricoltura nel nostro territorio associando alla stessa un’impostazione sociale”.

Da ultimo ma non meno importante, “un’azione rivolta esclusivamente a donne finalizzata a creare le condizioni e una reale occupazione a quelle che non ce l’hanno e ad aumentare il bagaglio personale di competenze a quelle che invece ce l’hanno. A questi interventi strettamente formativi si aggiunge poi la straordinaria novità del camper, a cui vogliamo assegnare un duplice ruolo: di comprensione e di indagine del tessuto sociale della nostra provincia e inoltre, partendo proprio da questa analisi, di orientamento e formazione per i giovani disoccupati. Vogliamo quindi arrivare noi nei paesi della provincia di Viterbo – conclude Picchiarelli - pronti ad ascoltare e intercettare eventuali disagi delle giovani generazioni e dei disoccupati e presentare quindi le opportunità formative e professionali che la Provincia di Viterbo vuole loro dare”.

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

Viterbo Festival: dal 28 agosto al 28 settembre ripartono i simposi a ingresso libero


Viterbo, 25/08/2008

La XVII edizione presentata a palazzo Gentili

Riparte il fortunato ciclo dei “simposi” di Viterbo Festival, che nel 2008 inaugura la XVII edizione diretta da Francesca Motti Pietropaolo, sui grandi temi della nostra epoca, dall’etica all’arte, dalla scienza alla religione, dall’attualità alla cultura. Un tour culturale che partirà giovedì 28 agosto da Soriano nel Cimino, passerà per Bomarzo sabato 30 agosto e per Viterbo il 2 settembre, per chiudersi il 28 settembre a Vignanello. Alla presentazione del calendario alla stampa, erano presenti oltre alla direttrice artistica, l’assessore provinciale alla Cultura, Renzo Trappolini, e il consigliere delegato del Comune di Soriano nel Cimino, Eutiziangelo Gentili. Il tutto è a ingresso libero.

“Questa iniziativa – dice l’assessore Trappolini – ho avuto modo di apprezzarla e ritengo rappresenti un momento importante di crescita della comunità. Una manifestazione che tratta temi di filosofia, riscontrando una partecipazione effettiva sia di esperti della materia che di coloro i quali le si avvicinano per meglio capire la vita. Sentire illustrati testi di elevato livello culturale è utile, e ascoltarli da chi li sa leggere è utile”.

“A ciò – aggiunge – si affianca la scelta di location stupende del Viterbese come il chiostro comunale di Sant’Agostino, piazza Duomo a Bomarzo e palazzo Ruspali di Vignanello. Senza dimenticare che lo scorso anno il Gran Caffè Schenardi sembrava un salotto letterario. In questa edizione, poi, ci sarà anche un omaggio a San Bonaventura da Bagnoregio: l’anno passato, abbiamo contribuito a ristampare la tesi in libera docenza di un giovane Joseph Ratzinger sul pensiero bonaventuriano. Vorrei sottolineare, infine, che si tratta di una iniziativa non difficile come potrebbe apparire per i temi trattati, bensì facile e insieme profondamente seria, anche se leggera nel modo di svilupparsi”.

E’ stata l’amicizia con Gabriele La Porta, giornalista, saggista, filosofo e direttore di Rai Notte, a condurre ancora una volta il Festival sul sentiero degli eventi filosofici e letterari. “Ecco così partire – afferma la direttrice Pietropaolo - un nuovo viaggio immaginario che da Platone conduce sino a James Hillman, facendo intitolare gli eventi ‘Anima Mundi’, l’anima del mondo ovvero quella particolare scintilla che si manifesta attraverso ogni singola forma visibile, pensiero ripreso e sostenuto in modo diverso dall’antichità al Rinascimento sino alla nuova filosofia”.

Ma perché parlare proprio di filosofia e letteratura in un mondo ormai sempre più avviluppato dai lustrini del consumismo, in cui le meraviglie tecnologico-scientifiche sembrano volgersi in forze distruttive? “E’ semplice: siamo convinti – risponde - che la sete di conoscenza e di elevazione dell’uomo non abbia mai fine. Che una conversazione dedicata alla letteratura o alla filosofia sia molto attraente, soprattutto se accompagnata da un bicchiere di buon vino tra le mura di antiche e splendide cittadine”.

E’ tuttavia specialmente il fascino poetico ed estetico dei dialoghi di Gabriele La Porta, sospesi tra poesia, narrazione, lirica e dramma, a rendere ‘artistiche’ le conversazioni sotto le stelle, sempre ricche di citazioni letterarie da tutte le epoche e culture. Per questo appassionano, come manifestazione di una bellezza di cui ciascuno è alla costante ricerca. Una bellezza che ha un valore sociale, di cui il consenso di pubblico controcorrente di questi anni è la prova.

“Desidero – prosegue Pietropaolo - ringraziare l’assessore provinciale alla Cultura Renzo Trappolini e gli amici sindaci e assessori di Bomarzo, Soriano, Vignanello e Viterbo: insieme stiamo facendo un percorso che si radica in tutte quelle persone che amano la cultura come valore fondante delle proprie comunità. Siamo convinti che debba essere alla portata di tutti: ecco perchè la proponiamo in piazza, facendola vivere con parole semplici. Raccontandola attraverso volti noti e personalità eccellenti, amici del bel pensiero, che non mancheranno di intrattenere il pubblico con indici di alto gradimento”.

Anna Mazzamauro, Giovanni Gocci, Rino Caputo, Marcello Veneziani e Luca Giurato saranno i ciceroni tra testi di James Hillman, Luigi Pirandello, Hannah Arendt, Bonaventura da Bagnoregio, Dante Alighieri e persino Aristotele, di cui verrà affrontato il rapporto con la comicità. Le letture sono curate dall’attrice Ermanna Mandelli, che di volta in volta aprirà le serate.


IL PROGRAMMA COMPLETO:

Giovedì 28 agosto ore 21.30 SORIANO Chiostro Comunale di Sant'Agostino
Gabriele La Porta con Anna Mazzamauro
Letture da "Anima Mundi" di James Hillman
*
Sabato 30 Agosto ore 21.30 BOMARZO Piazza Duomo
Gabriele La Porta con Rino Caputo e Giovanni Gocci
Letture da "I Giganti della Montagna" di Luigi Pirandello
e da "La banalità del male" di Hannah Arendt
*
Martedì 2 Settembre ore 21.30 VITERBO Gran Caffè Schenardi
Gabriele La Porta con Marcello Veneziani
Letture da "Itinerarium mentis in Deum" di Bonaventura da Bagnoregio
e dalla "Divina Commedia" di Dante Alighieri"
*
Domenica 28 settembre ore 21.30 VIGNANELLO Palazzo Ruspoli
Gabriele La Porta con Luca Giurato
Letture da "La Poetica" di Aristotele

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

L'Enac ha dato il via al trasferimento dei voli da Ciampino allo scalo di Viterbo

25/08/2008

Sarà firmato "al più presto" il protocollo con la AdR - Aeroporti di Roma

Il Presidente dell’ENAC Vito Riggio ha reso noto che l’ente ha già predisposto uno schema di protocollo relativo all’avvio progettuale dell’Aeroporto di Viterbo. Tale protocollo traccia le fasi propedeutiche per la progettazione, per la definizione del Master Plan, nonché per la futura gestione dello scalo di Viterbo.
L’ENAC, pertanto, su delega del Ministro Matteoli firmerà al più presto il protocollo con la società AdR – Aeroporti di Roma, e si attiverà per favorire, secondo le proprie competenze e nel pieno rispetto della normativa comunitaria di riferimento, la più rapida realizzazione della delocalizzazione funzionale delle attività civili dallo scalo di Ciampino a quello di Viterbo.

Fonte: il tamtam

sabato 23 agosto 2008

Direzione Didattica Viterbo 1: Progetto accoglienza alunni stranieri


Direzione Didattica Viterbo 1
in collaborazione con
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di Viterbo
Assessorato Politiche Sociali

PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PREMESSA:

La realtà viterbese, come quella italiana in genere, si configura ormai come multietnica e multiculturale ed evidenzia il carattere di permanenza dei cittadini stranieri nella nostra città, carattere che sottolinea l'urgenza di un piano di accoglienza globale di concerto con gli Enti locali, associazioni, rappresentanti delle comunità di stranieri, mediatori linguistici e culturali…., che dia loro il diritto di cittadinanza. La scuola dell'obbligo, ambito privilegiato di accoglienza per i minori provenienti da paesi europei ed extraeuropei, raccoglie bisogni socio-educativi diversi, dipendenti dalla cultura, dalla lingua, dalla religione d'origine, dai motivi della permanenza
delle famiglie e da altri fattori che richiedono momenti di conoscenza, di riflessione, per procedere ad un'adeguata programmazione degli interventi educativi.
L'inserimento nel sistema educativo comune è un diritto-dovere sostenuto da attenzioni specifiche che facilitano l'accoglienza.

COSA INTENDIAMO PER ACCOGLIENZA

Accogliere è ascoltare

Accogliere è rispettare

Accogliere è vivere nel reale

Accogliere è apprendere stando bene.

L'accoglienza non è solo una fase "temporale" ben precisa, è la fase del primo arrivo che rappresenta una sorta di "imprinting" fondamentale che segna in maniera profonda lo svolgersi dei successivi processi di relazione interetnica e di inserimento. L'accoglienza deve essere intesa come atteggiamento e attitudine da sviluppare nei confronti dell'alterità e della differenza; è inoltre l'insieme dei dispositivi, delle circostanze e delle risorse che devono essere previste da parte della scuola.

LA SITUAZIONE NEL NOSTRO CIRCOLO

Nel nostro Circolo Didattico, composto da tre plessi di scuola materna, tre di scuola elementare più la scuola materna ed elementare di Monterazzano, ci sono ben 105 alunni stranieri provenienti da vari Paesi.
Questo bacino di risorse deve essere posto alla base di un progetto di scuola per tutti e per ciascuno.

L'accoglienza per l'integrazione.

L'insegnamento dell'italiano considerato come seconda lingua, inteso cioè come lingua per comunicare e lingua veicolare nello studio.
L'educazione interculturale sono i tre temi che dovranno tracciare un modello educativo che possiamo definire integrativo, interculturale, attento alla tutela e valorizzazione delle lingue e
culture d'origine.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Il protocollo d'accoglienza è un documento condiviso dal Collegio dei docenti che esplicita le procedure di inserimento e l'organizzazione della scuola, contiene i criteri guida e definisce i ruoli e le competenze rispetto a piani diversi:

- amministrativo: modalità di iscrizione, criteri per la determinazione della classe, documentazione, eventuali traduzioni…

- comunicativo e relazionale: colloqui e incontri con alunni neoarrivati e con la famiglia, dispositivi e strumenti di comunicazione plurilingue, figure di mediazione linguistico - culturale;

- educativo e didattico: tempi e modi dell'inserimento in classe, modalità di osservazione e di rilevazione delle competenze dell'alunno neoarrivato, della sua storia scolastica, della biografia linguistica; tempi e modi dell'insegnamento dell'italiano seconda lingua; programmazione individualizzata e proposte di adattamento dei programmi...

- sociale : rapporti e collaborazione con il territorio, con il volontariato, le associazioni e gli Enti che possono sostenere i percorsi di integrazione nel tempo extrascolastico; intese con gli Enti Locali per l'organizzazione di laboratori linguistici e per la presenza di mediatori culturali.

SCAFFALE MULTICULTURALE
Lo scaffale multiculturale è uno spazio di documentazione "operativa"che raccoglie e aggiorna quanto prodotto sul tema dell'intercultura, con un'attenzione particolare agli strumenti plurilingui (narrativa, fiabe, moduli per comunicare, parole per accogliere, glossari in varie lingue…), così da rendere concreto l'obiettivo di valorizzazione delle lingue d'origine e fare della scuola un luogo riconosciuto da tutti e intenzionalmente comunicativo.

LABORATORIO LINGUISTICO DI L2

E' uno spazio attrezzato per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua che raccoglie: strumenti e materiali didattici di livello diverso per l'insegnamento della nuova lingua, testi di apprendimento delle diverse discipline che prevedono forme di facilitazione linguistica, materiali e strumenti multimediali, riferimenti e indicazioni metodologiche e didattiche per gli
insegnanti, modelli di programmazione da sperimentare e adattare alle diverse situazioni.

IN CLASSE

Gli insegnanti di classe si organizzano per dare risposta ai bisogni didattici specifici dell'alunno neoarrivato e per promuovere un clima di accoglienza, di scambio, di curiosità reciproca. Nella fase iniziale dell'inserimento organizzano il tempo e utilizzano strumenti per:

- rilevare la capacità iniziale e i bisogni dell'apprendimento

- conoscere la storia scolastica e personale del bambino neoarrivato

- promuovere l'apprendimento della nuova lingua per comunicare

- adattare il programma sulla base delle diverse situazioni.

Inserire il bambino che viene da lontano significa anche accogliere la sua storia, le fatiche e le vulnerabilità proprie del viaggio di migrazione, dal momento che nessuno apprende se non si sente accolto. Per fare questo si deve porre costante attenzione nel favorire in classe un clima di scambio, relazione, apertura, nel rivedere le modalità di insegnamento/apprendimento, intensificando i momenti di individualizzazione, le forme di tutoraggio e di cooperazione tra pari.
L'insegnante deve diventare, ciascuno per la propria area disciplinare, un facilitatore dell'apprendimento, nel senso di essere capace di attivare strategie e risorse per promuovere l'autonomia di ogni alunno e la fiducia nelle proprie capacità.

Per affrontare il tema dello studio in italiano L2 da parte degli alunni immigrati e mettere in atto interventi di facilitazione che diano reale supporto al percorso formativo nella nuova scuola, le strade da praticare sono due.
La prima riguarda la possibilità di agire, per quanto possibile, sulla lingua e quindi elaborare testi che esprimano i concetti e i contenuti disciplinari in maniera più semplice e quindi maggiormente comprensibile.

L'altra strada è quella di esplorare strategie glottodidattiche e pedagogiche che rinforzino le abilità degli alunni stranieri rispetto a compiti cognitivamente più esigenti e li mettano in condizione di raggiungere gradualmente una certa autonomia di studio. Tutto questo in un clima di apertura e di scambio, per costruire orizzonti e progetti comuni a partire da lingue,
storie e radici differenti. Per il bambino inserito nella scuola dell'infanzia, l'apprendimento della nuova lingua avviene contemporaneamente allo sviluppo della comunicazione verbale; è particolarmente importante il gioco e il riferimento a favole, racconti, feste della cultura di origine.

SPORTELLO D'ASCOLTO PER LE FAMIGLIE

Come strumento per aiutare le famiglie degli alunni stranieri ad affrontare i problemi relativi alla scolarizzazione dei figli e alla vita pratica di tutti i giorni.

Con la collaborazione del mediatore culturale si intende offrire: informazioni sulla scuola, sull'ambiente locale, sui servizi sociali, su agenzie, associazioni, rappresentanti dell'Ente locale a cui rivolgersi.

CORSI DI ALFABETIZZAZIONE PER LA FAMIGLIA DELL'ALUNNO STRANIERO INSERITO NELLA NOSTRA SCUOLA

· Prima alfabetizzazione della lingua italiana

· Potenziamento dell'educazione linguistica

· Attività mirate all'interazione fra diverse culture.

FESTA INTERCULTURALE: "IL MONDO IN UN PIATTO DI…FESTE"

"Fare festa" è un'aspirazione grande, che ha bisogno di concretizzarsi in una dimensione di relazionalità e di coinvolgimento di persone, popoli e culture, perché ciascuno possa arricchire la gioia comune, portando la propria originalità per far "danzare insieme" le diversità liberate da qualsiasi pretesa di uniformità.

"Fare festa" impegna il mondo adulto ad apprendere dai bambini, veri maestri di umanità che sanno mettere in comune il linguaggio degli sguardi, dei gesti, della corporeità, rendendo concreta la volontà di stare insieme.

E' questo il significato che vogliamo dare alla festa che intendiamo organizzare in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia nel mese di aprile/maggio per festeggiare la conclusione dell'anno scolastico.

Fonte: Direzione didattica Viterbo 1

venerdì 22 agosto 2008

Vitorchiano Jazz 2008


Montagna di Arvello Associazione culturale
Dopo il grande successo dello scorso anno del Vitorchiano Jazz Festival, tre serate all’insegna di ottima musica e grande partecipazione di pubblico, la nostra associazione ripropone la manifestazione per l’anno in corso.
Per rimanere fedeli alla qualità e all’innovazione è nostra intenzione puntare su un evento originale nel panorama jazzistico italiano dando una chiave di lettura completamente al femminile della manifestazione. L’evento quest’anno è condensato in un'unica giornata: il 30 agosto 2008 in piazza Roma dalle ore 18,00.
Il giorno del festival il centro storico di Vitorchiano sarà animato da laboratori musicali con bambini del luogo, che effettueranno un percorso didattico finalizzato all’approccio strumentale ed orientato al gusto e al piacere di fare musica, con l’obiettivo di favorire la diffusione della cultura musicale e concorrere all’individuazione di attitudini specifiche e talenti musicali, assecondando la scoperta del mondo sonoro e della musica fin dall’età prescolare.
Il Festival quest'anno prevede la partecipazione del " LADIES IN JAZZ QUARTET " gruppo di recente formazione, nasce all’inizio del 2008 con l'intento di creare un gruppo jazz interamente al femminile.Il repertorio proposto spazia da standard jazz arrangiati e rivisitati, a composizioni originali di tutte le componenti del quartetto.
Il loro sound, sebbene memore del jazz tradizionale, è molto influenzato dal jazz moderno, statunitense ma anche europeo e in particolare mediterraneo, e prende ispirazione anche dalla musica classica, rock,etnica.
Il progetto, sebbene nuovo e recente, ha riscontrato un’entusiasta reazione da parte di pubblico e critica, come si è potuto ammirare nel recente concerto che si è tenuto presso la casa del jazz di Roma.
Le quattro musiciste sono tutte leader di progetti jazz a loro nome, con cui hanno inciso dischi con etichette discografiche italiane.
Il gruppo è così composto:-Caterina Palazzi contrabbasso-Sade Mangiaracina pianoforte-Carmen Falato sax soprano e tenore-Danielle di Majo sax contralto Rimanendo fedeli alla nostra filosofia che la musica è cultura, anche quest’anno i concerti saranno completamente gratuiti.
Ringraziandovi per l’attenzione dimostrataci vi salutiamo cordialmente e vi auguriamo buon lavoro.
La Montagna di Arvello
Venanzo Lini
Associazione culturale La Montagna di Arvello
via Monti Cimini, 56 01100 Viterbo
Tel. 328 5356621
http://www.montagnadiarvello.it/
e mail montagna.arvello@libero.it.
Casella postale 16/061 Tiburtino sud via Togliatti 1505 00155 Roma http://www.myspace.com.vitorchianojazz/

Provincia e Costa Crociere, al via altri tre corsi


Viterbo, 22/08/2008

“Con le ultime iniziative pronti a superare quota 100 nuovi posti di lavoro”

Affrettarsi, imbarco immediato. Provincia e Costa Crociere, il binomio continua a produrre occupazione e punta a girare la boa dei 100 nuovi posti di lavoro in solo pochi mesi. Dallo scorso mese di aprile a oggi infatti a tanto ammonta il numero di giovani disoccupati che grazie ai corsi di formazione professionale sono saliti – e si apprestano a salire - sulle navi della compagnia leader nel settore.

Le lezioni degli ultimi corsi sono partite proprio in questi giorni - due oggi, l’ultimo lunedì prossimo -, riguardano “Animatore di bordo”, “Tecnico di bordo video e luci” e “Front desk operator” e si svolgeranno nei centri di formazione professionale di Capranica, Tarquinia, e Civita Castellana. Rispettivamente, parteciperanno in 24, 23 e 29 persone. Di queste, andranno a buon fine almeno il 70 per cento, ovvero circa 53 unità.

Intanto si stanno imbarcando i 27 allievi che hanno già superato il corso per “Cruise staff”, prossimamente li seguiranno altri 8. A questi si aggiungono gli oltre 30 che nella prima fase della collaborazione tra Provincia e Costa Crociere avevano partecipato a quelli per “Assistente animatore di bordo” e “Assistente alla reception di bordo”. Ma non è finita: all’orizzonte ci sono nuove iniziative da realizzare a breve scadenza.

“Il risultato che si è prodotto – dice l’assessore alla Formazione professionale, Giuseppe Picchiarelli - è davvero straordinario per il territorio della Tuscia viterbese e per i giovani disoccupati. Si tratta di una risposta immediata, concreta e quantitativamente considerevole al drammatico problema della disoccupazione nella nostra provincia. La formula che abbiamo “inaugurato”, vale a dire quella di garantire all’inizio dell’attività una quota fissa minima (peraltro altissima, oltre il 70 per cento) di assunti sicuri, rappresenta da un lato la forza e la bontà di questo progetto, dall’altro l’assoluta innovazione che la Provincia di Viterbo ha prodotto”.

E il matrimonio è destinato anche a migliorare. “Le prospettive – conclude Picchiarelli - sono quelle di consolidare questo rapporto, creando ulteriori posti di lavoro attraverso le risorse del Fondo sociale europeo dei prossimi sei anni. Da qui a poche settimane ci incontreremo infatti con i dirigenti della compagnia Costa Crociere per “approvare” un piano operativo di durata almeno annuale, che consentirà quindi di pianificare un futuro in cui la Provincia continuerà a fare davvero molto per la creazione di nuovi posti di lavoro. Vedo molto entusiasmo dei giovani intorno alle nostre iniziative, lo dimostra anche l’elevatissimo numero di contatti sul sito http://www.provincia.vt.it/ ogni volta che si parla di questo genere di corsi”. La strada, insomma, è quella giusta.

Ufficio stampa Provincia di Viterbo

giovedì 21 agosto 2008

Bracciano: Da stasera il festival delle «cover band»

Parte stasera a Bracciano la seconda edizione del «Cover Band Rock Festival». Quattro giorni di musica d’autore con band che offriranno tributi ad artisti italiani e stranieri, come Vasco, Elisa, Queen e Doors. Ad aprire la rassegna saranno stasera alle 21.30, i «Lizard Celebration», tribute band dei Doors proveniente da Brescia. Domani saranno di scena gli «Shadow zone» di Reggio Emilia, che rende omaggio a Elisa. Il 23 agosto spazio ai più grandi successi di Freddie Mercury e compagni, riletti e interpretati dalla band viterbese «Queen Rocks». Il 24 agosto, infine, il festival sarà chiuso dagli «Albachiara Band»: sette artisti di Massa Carrara, guidati dal cantante Marco Tardelli, che intratterranno il pubblico riproponendo i successi più noti di Vasco Rossi.
Fonte: il Giornale.

mercoledì 20 agosto 2008

Isa Prime di nuovo in campo


Viterbo - Sport - Rugby - E' iniziata la preparazione atletica
20 agosto 2008

- Isa Prime Viterbo di nuovo in campo questo pomeriggio alle 18 al Sandro Quatrini per sostenere il primo allenamento di preparazione per il campioanto di serie B il cui inizio è previsto per domenica 5 ottobre. Per la maggior parte dei ragazzi sarà l'occasione per fare conoscenza con il nuovo coah, il francese Roch Gauthier, che quest'anno siederà sulla panchina gialloblu al posto di Nicola Racean.
Il tecnico romeno, già giocatore del Viterbo ai tempi della promozione inA, continuerà comunque a far parte dello staff tecnico della società. Un calendario di allenamenti come al solitopiuttosto intenso, curato come sempre dal prof. Fernando Forti, che prevede una quasi costante presenza sul campo fino al prossimo 12 settembre.
Rispetto allo scorso anno la squadra si presenta ringiovanita nei ranghi con i due stranieri, il romeno Bogdan Manole e l'italo argentino Gonzalo Mengoni, confermati a pieno titolo dopo lo splendido campionato disputato da entrambi la scorsa stagione.
Per quanto riguarda i rinforzi, novità sono state annunciate per settembre da parte del presidentissimo Aldo Perugini che sta trattando a ritmi serrati per l'arrivo a Viterbo di un pilone e di una seconda linea.
Dopo i seniores, gli under 19 e under 17, che come detto inizieranno oggi la preparazione atletica, sarà la volta domani della under 15. Per quanto riguarda invece gli under 7, 9, 11 e 13 l'appuntamento con la pallaovale è per il 6 settembre.
Fonte: TusciaWeb

Caritas Viterbo: Servizio di orientamento al lavoro, statistiche anno 2007

Presentazione
5 anni di attività
Statistiche
SERVIZIO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO

STATISTICHE


Anno 2007
1. I COLLOQUI E LE PERSONE
Durante l’anno 2007 sono afferiti al Servizio di Orientamento al Lavoro n° 476 utenti.


Sono stati effettuati n° 806 colloqui.
Oltre agli 806 colloqui di orientamento sono state scambiate informazioni in materia di immigrazione e di lavoro. Si tratta di 56 consulenze, per alcune delle quali, molto specifiche rispetto agli aspetti giuridici, ci si è avvalsi della collaborazione del dr. Raffaele Miele ( 10 casi).
Tab 1: Numero di passaggi dell’Utenza nell’anno 2007.


Le 476 persone che sono state accolte nell’arco del 2007 non devono intendersi necessariamente le stesse che hanno effettuato il primo colloquio durante l’anno, (alcuni di loro lo avevano effettuato negli anni precedenti), infatti, quelli che hanno svolto il primo colloquio nel 2007 sono 336, distribuiti come segue:
Tab 2: Tipologia dell’Utenza al primo colloquio dell’anno 2007.


La tabella seguente mostra invece la ripartizione dei 476 Utenti incontrati nel 2007 secondo le variabili sesso e nazionalità. Gli Utenti stranieri costituiscono oltre il 80% (389) del totale, e, tra questi, le donne rappresentano i tre quarti (296).
Grafico 1: Ripartizione dell’Utenza secondo le variabili sesso e nazionalità.


Rispetto ai dati del 2006, si registra un incremento del numero degli Utenti e del corrispettivo numero di colloqui effettuati. Nella ripartizione dell’Utenza gli stranieri sono in aumento (+10%), mentre nella ripartizione tra uomini e donne straniere si mantiene costante il rapporto 1 a 3. Complessivamente i dati relativi al numero degli immigrati che si rivolgono al Servizio di Orientamento al Lavoro confermano il trend di crescita già avuto nel periodo 1998\2002 e ripreso nel 2005\2006 una volta ammortizzati gli effetti della normativa nazionale in materia di immigrazione del 2002.
Come nell’anno precedente, il 40% dell’utenza si concentra nella fascia d’età centrale tra i 31 ed i 45 anni (191 persone). Tuttavia, nel 2007 risulta chiaro come siano gli Utenti stranieri ad avere il maggior numero di frequenze in questo range, mentre rispetto agli italiani si registra una leggera prevalenza nella fascia 46-60. Lo slittamento in avanti dell’età anagrafica degli Utenti italiani è il sintomo della crisi di lavoro che colpisce con sempre maggiore incidenza gli over 45.
Tab 4: Ripartizione dell’Utenza secondo le variabili: sesso, età e nazionalità.
Grafico 2: Ripartizione dell’Utenza secondo la variabile età.


Il 48% degli Utenti (230) possiede il diploma come titolo di studio; tuttavia, mentre tra gli stranieri la frequenza più elevata è rappresentata dal diploma (215), tra gli italiani è la licenza media che rispecchia la frequenza maggiore (49) nella gamma tra la laurea e l’analfabetismo.
Contraddittorio appare il dato che mostra per gli stranieri la maggiore concentrazione sia di laureati che di analfabeti.
Tab 5: Ripartizione dell’Utenza secondo le variabili: titolo di studio e nazionalità.

Grafico 3: Ripartizione dell’Utenza secondo le variabili titolo di studio e nazionalità.


Nella ripartizione tra i residenti a Viterbo e coloro che abitano in Provincia notiamo che il 65% degli Utenti risiede nel capoluogo (314). Si conferma rispetto all’anno precedente il trend relativo alla provenienza da Viterbo città, rispetto alla Provincia, ciò a conferma del ruolo attivo dei Centri di Ascolto zonali nella presa in carico degli Utenti residenti fuori Viterbo.
Tab 6: Ripartizione dell’Utenza secondo le variabili: residenza e nazionalità.

Grafico 4: Ripartizione dell’Utenza secondo le variabili: residenza e nazionalità.

Da questo quadro emerge una netta prevalenza degli Utenti immigrati che si affacciano al Servizio di Orientamento al Lavoro, in incremento rispetto all’anno precedente. Dalla tabella seguente è possibile evincere che, nell’utenza straniera, come già avvenuto in passato, è presente una elevata percentuale di soggetti provenienti dal Continente Europeo (289 su 389).
L’incidenza del Continente Europeo nel 2007 registra infatti un picco elevatissimo, passando dal 50% circa del 2006 al 75% circa del 2007. Questo incremento è dovuto soprattutto al considerevole numero di romeni che, una volta fatto l’ingresso in Europa, hanno deciso di raggiungere il nostro Paese.
Al Servizio di Orientamento al Lavoro si registrano solo nel 2007 ben 174 persone provenienti dalla Romania nel 2007 (44% degli stranieri), contro il 20% del 2006. Valori così alti non sono mai emersi nel corso dei nove anni e mezzo di attività del Servizio, nemmeno in corrispondenza dell’anno 2002, ovvero prima che si registrassero gli effetti della nuova normativa nazionale in materia di immigrazione.
Si amplia dunque, anche presso i servizi Caritas, il gap tra romeni ed altri europei, così come quello tra romeni e resto del mondo, in una cultura mediatica che, nell’arco dell’anno, li ha spesso messi al centro della cronaca.
In questo contesto, non può essere considerato facile concludere con successo un percorso di orientamento al lavoro con un Utente straniero, che comunque ha saputo ritagliarsi una nicchia specie nel settore dell’assistenza alle persone anziane e delle pulizie.
Del resto, come risultato da precedenti ricerche condotte in sinergia con il Centro di Ascolto diocesano negli anni passati, una parte dell’utenza, sia italiana che straniera che si rivolge ai Servizi della Caritas diocesana di Viterbo è di passaggio, dunque, poco incline ad avviare complessi processi di accoglienza-ascolto-discernimento-presa in carico-verifica e piuttosto in cerca di servizi immediati.
Altrettanto complesso risulta quindi accompagnare un Utente italiano nel mercato del lavoro considerando inoltre che gli italiani hanno piuttosto la tendenza a collocarsi
-rispetto all’età, nella fascia tra 46 e 60 anni risultando più anziani se comparati con gli stranieri.
-rispetto al titolo di studio nella fascia della licenza media, mentre tra gli immigrati la qualifica maggiore è il diploma.
In questo quadro gli italiani sembrerebbero addirittura più svantaggiati nella ricerca del lavoro in quanto, uno degli elementi base che discrimina la collocazione sul mercato deriva proprio dalla combinazione delle due variabili età e titolo di studio.
Coloro che hanno un titolo di studio basso ed un’età avanzata sono i più difficili da collocare.

2. FOCUS SULLE NAZIONALITA’ STRANIERE
Tab 7: Utenza del Servizio di Orientamento al Lavoro: focus sulle nazionalità.

TOTALE 389

Tab 8: Ripartizione dell’Utenza per continenti.



Grafico 5: Ripartizione dell’Utenza per continenti.

3. LE PROFESSIONALITA’
Il grafico che segue fa riferimento ai settori professionali dell’Utenza. Questo comprende le diverse esperienze acquisite dai singoli soggetti, sia italiani che stranieri.


Grafico 6: Ripartizione dell’Utenza secondo i settori professionali.
E’ possibile entrare nel dettaglio dei settori professionali che hanno le frequenze maggiori: osservando il settore Servizi alle persone/famiglie riscontriamo la seguente ripartizione:
il numero di badanti così elevato (50%) e crescente rispetto all’anno precedente (46%) è motivato dal fatto che oltre la metà degli Utenti è costituita da donne straniere (62%).
Tab 9: professionalità relative al settore: servizi alle persone/famiglie.


Grafico 7: :professionalità relative al settore servizi alle persone/famiglie.
Osservando il settore Ristorazione , Commercio e Turismo-Sport-Spettacolo riscontriamo la seguente ripartizione.
Tab 10: professionalità relative al settore: commercio, turismo e ristorazione.



Grafico 8: professionalità relative al settore ristorazione, commercio e turismo-sport-spettacolo.
In particolare, all’interno del Commercio troviamo numerose segretarie, commesse e rappresentanti; rispetto alla ristorazione riscontriamo una netta prevalenza delle seguenti figure:: lavapiatti, aiuto cuoco, cuoco, barista nonché cameriere. Infine nell’ambito turistico abbiamo la presenza di alcuni agenti di viaggio.
Osservando il settore Industria/Artigianato riscontriamo la seguente ripartizione.

Tab 11: professionalità relative al settore: commercio, turismo e ristorazione.



Grafico 9: professionalità relative al settore: industria e artigianato.
Tra le figure più ricorrenti nell’industria troviamo la presenza di operai e magazzinieri, mentre tra gli artigiani predominano: sarti, meccanici, parrucchieri, falegnami, elettricisti, pasticcieri meccanici e fornai.

4. OFFERTE DI LAVORO
Le offerte di lavoro sono pervenute al Servizio di Orientamento sia mediante colloqui intercorsi che mediante altri canali: telefono, riviste specializzate, Internet ecc per un totale di 226 offerte di lavoro.
La percentuale delle offerte di lavoro andate a buon fine è di circa il 31%, ovvero circa un terzo del totale (71 su 226) riguardanti 62 Utenti stranieri e 9 italiani.
Esattamente la metà delle offerte di lavoro andate a buon fine per gli stranieri ha riguardato persone di nazionalità romena, ciò a testimonianza del fatto che, nonostante le difficoltà dovute sia agli arrivi massicci che a comunicazioni talvolta stigmatizzanti veicolate dai media tradizionali, le persone dell’Est trovano spazio a Viterbo, molto spesso collocati negli spazi più contigui, all’interno delle famiglie, per servizi rivolti alle persone e agli ambienti domestici.
Una lettura longitudinale dei dati evidenzia che, se nei primi otto anni e mezzo di attività si registrava una sostanziale equità nella ripartizione delle offerte di lavoro andate a buon fine in proporzione al numero di Utenti italiani e stranieri, nel 2007 sembra registrarsi una prevalenza di offerte di lavoro andate a buon fine per gli stranieri (percentuale stranieri 82%; percentuale offerte andate a buon fine per gli stranieri 87%) rispetto agli italiani (percentuale italiani 18%; percentuale offerte andate a buon fine per italiani 13%).
Il progressivo crescere dell’età degli Utenti italiani, accostato alla costante prevalenza di un titolo di studio basso, sarebbero le cause della maggior difficoltà per l’inserimento lavorativo degli italiani che si sono rivolti al Servizio di Orientamento al Lavoro.
Inoltre, occorre precisare che, la tipologia di lavori pubblicizzati presso il Servizio di Orientamento concerne principalmente i servizi alle persone/famiglie ed in particolare i lavori domestici e l’assistenza agli anziani, per i quali, come già anticipato, le donne dell’Est hanno potuto ritagliarsi una nicchia nel mercato del lavoro.

5. IDENTIKIT DELL’UTENZA AFFERITA AL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E CONCLUSIONI
Se, sulla base di quanto detto, volessimo provare a tracciare un profilo dell’Utenza afferita al Servizio di Orientamento, potremmo concludere che l’Utente tipo è più frequentemente:
una donna (74% circa);
uno straniero (82%);
una persona che nell’arco di un anno si reca un paio di volte al Servizio di Orientamento (1,69).
ha un’età compresa tra i 31 ed i 45 anni (40%),
possiede un titolo di studio di scuola superiore (48%);
proviene maggiormente da Viterbo città (65%) piuttosto che dalla Provincia (35%). Rispetto allo scorso anno abbiamo assistito ad un calo di altri quindici punti percentuali dell’Utenza proveniente dalla Provincia. Questo dato potrebbe essere correlato al funzionamento dei Centri di Ascolto zonali.
Si tratta prevalentemente di una persona dell’Est europeo (oltre il 50% degli stranieri tra romeni e ucraini);
che ha avuto esperienze di lavoro nell’ambito dei servizi alle persone/famiglie svolgendo la professione di badante, attività domestiche o baby sitter.
Questo breve resoconto ci aiuta a tracciare il profilo-chiave del disoccupato che si reca al Servizio di Orientamento al Lavoro della Caritas, identikit che risulta variamente articolato insieme con altri dai contorni più sfumati.
Questa sintesi non ci aiuta ad identificare tuttavia le cause che hanno prodotto la perdita del lavoro o le difficoltà ad entrarvi incontrate, ma ci pone a confronto con una grande varietà di persone che vivono nel bisogno, rendendoci ancora una volta consapevoli che i poveri non sono una categoria, ma sono persone di tutti i ceti sociali che le vicende della vita collocano in situazioni di disagio temporaneo o permanente.
Lavorare "con" e "per" queste persone, in sinergia con gli altri Servizi presenti sul territorio, significa provare a rispondere ad una molteplicità di bisogni latenti accanto ad un manifesto: il lavoro!

Regione Lazio: Approvato dalla giunta il protocollo d'intesa italo-romeno


17/08/08 - La Regione Lazio rafforza il suo impegno contro la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento della popolazione immigrata. La Giunta Regionale, presieduta da Piero Marrazzo, su proposta dell’Assessore all’Istruzione Silvia Costa, ha infatti approvato, durante la sua ultima seduta, il protocollo d’intesa contro la tratta degli esseri umani siglato il 9 luglio scorso con il Ministero del Lavoro, Famiglia e Pari Opportunità della Repubblica di Romania.Il protocollo d’intesa – siglato per parte italiana, oltre che dalla Regione Lazio, anche dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dalle Regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Sicilia e Toscana e dalle Province Autonome di Bolzano e di Trento – prevede, nella prima fase, l’impegno delle Amministrazioni aderenti a collaborare per la realizzazione del progetto “Vie d’uscita – Oltre il confine” e, qualora lo reputino opportuno, la possibilità di estendere la collaborazione internazionale su tematiche di inclusione sociale e pari opportunità.
In concreto, il progetto “Vie d’uscita – Oltre il confine” mira a potenziare e rafforzare i servizi e gli interventi di lotta alla tratta in Romania e in Italia attraverso azioni sia di prevenzione sia finalizzate alla protezione e all'inclusione sociale e lavorativa delle vittime.L’iniziativa di cooperazione transnazionale italo-romena prevede interventi “a doppia sponda” mirati in modo specifico nelle aree di maggior presenza del fenomeno in Romania e in quelle di maggior esodo emigratorio in Italia e da una collaborazione inizialmente bipolare si intende passare a una multipolare, coinvolgendo anche autorità nazionali e locali di altri Paesi europei di esodo, di transito e di destinazione delle vittime di tratta. Questi gli obiettivi principali del progetto:
· prevenzione del fenomeno e sensibilizzazione;
· inclusione sociale e lavorativa delle vittime, con il rafforzamento dei percorsi di reinserimento delle persone vittime di tratta dopo la prima fase socio assistenziale di accoglienza e orientamento, nella fase successiva mirata all'acquisizione dell'autonomia attraverso l'attivazione di percorsi formativi e con successivi interventi per facilitare/promuovere l'integrazione lavorativa con progetti personalizzati;
· scambio di esperienze e costituzione di una rete, obbiettivo che si concretizza nella realizzazione di uno scambio di esperienze e di buone prassi tra tutte le autorità coinvolte, sia italiane che romene e nella creazione di una rete tra istituzioni, autorità giudiziarie, Forze di Polizia, organismi diplomatici, servizi sociali, sanitari e del lavoro, Ong, autorità religiose romene, che in Italia e in Romania si occupano delle attività di prevenzione, repressione del fenomeno della tratta, accoglienza e reinserimento delle vittime.
Il progetto strategico “Oltre il Confine” ha una durata quadriennale (con avvio delle attività nel 2008) e il protocollo d’intesa sul quale si basa la collaborazione tra le Autorità di Gestione ha durata per l’intero periodo di programmazione FSE 2007-2013.“Abbiamo promosso questo protocollo d’intesa con le istituzioni rumene – ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione, Diritto Allo Studio e Formazione Professionale Silvia Costa – al fine di prevenire il fenomeno della tratta e di tutelare le vittime attraverso modalità comuni di intervento. Mediante l’individuazione di percorsi e di procedure condivisi da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura, infatti, è possibile costruire una visione complessiva del fenomeno e promuovere azioni di contrasto della tratta sia nel paese d’origine, sia in quello di arrivo. Lo scopo è di fornire risposte concrete e di aiutare queste persone a ricostruire la propria esistenza, attraverso percorsi di protezione e di integrazione sociale e lavorativa”.
Fonte: Regione Lazio Sala stampa

giovedì 14 agosto 2008

Solidarietà: Oggi, cosa significa essere "straniero" ?


L’argomento viene trattato in un convegno di ecologia sociale e profonda, organizzato a Capranica (Vt) il 18 e 19 ottobre 2008, dal titolo emblematico "Il Ritorno a Casa!".
"Vivere nel luogo in cui si vive sapendo che è la nostra casa, significa essere del luogo" Questo è il pensiero dell’ecologia profonda e corrisponde al sentire di chi non coglie alcuna differenza fra sé ed il luogo, di chi ritiene di esser figlio della terra.
La terra non ha cantoni esterni, la terra tutta è una ed indivisibile ovunque e comunque. La terra -e vorrei specificare- "questa terra di Tuscia" è la mia casa, per me che ci abito, assieme alla comunità di chi ci ha abitato prima di me e ci abiterà dopo di me. Ma il percorso del romantico ritorno a casa – che è fisico e ideale allo stesso tempo- richiede una fatica ed una grande pazienza. Richiede accettazione da parte di chi accoglie e da parte di chi si avvicina... "Ospite" è sia chi riceve che colui che viene ricevuto, nella società umana, dei nobili esseri umani del mondo, così si definisce l’accoglienza…..
Io personalmente sono anticamente originario della Ciociaria (di Arpino appunto) e quando si è "viandanti e senza patria" occorre stare attenti a come ci si comporta... a come ci esprime... Spesso mi sono interrogato su cosa significhi essere straniero, in effetti mi son sempre sentito straniero, un ebreo errante senza essere ebreo, anche quando abitavo a Roma (città in cui peraltro son nato), ed anche quando mi trasferii in Veneto dove vissi per molti anni, ovviamente anche a Calcata dove addirittura sono due volte straniero, sia per i calcatesi originari, che mi vedono come una jattura, l’iniziatore che ha portato tutti i forestieri a Calcata, e sono forestiero pure per la nuova comunità degli "artisti e bottegai" del centro storico, perché non mi sono mai uniformato alle norme del "teatrino" calcatese... del fine settimana. E’ per questo che in uno dei miei "melodrammi" dicevo "quanti sono gli stranieri in Italia? Almeno il doppio di quelli dichiarati dall’Istat". Forse dovrei dire che sono molti di più, giacché talvolta si può essere stranieri non solo se si è oriundi. Talvolta viene considerato estraneo, a Viterbo, uno originario di Vallerano o Ronciglione, e pure chi viene da un rione periferico come Bagnaia. Magari si è stranieri allorché non si è tifosi della stessa squadra di calcio, o se si parla con un negro per strada... o ci si veste in modo strano...
Il destino crudele di noi "stranieri" lo conoscono in molti e non solo a Viterbo.
Un amico straniero come me, Marco Valenza, che abita da anni a Blera, ha suggerito una soluzione raccontando la sua esperienza di lunga vita in campagna, facendosi accettare dal luogo stesso, ma forse questo gli è stato possibile perché il suo lavoro è rivolto alla terra… Diceva Etain Addey, un’altra straniera in terra di Tuscia: "Il fatto è che non è più nostra consuetudine cercare l’accordo con il luogo, considerandolo primario alla vita, solitamente riteniamo che sia la comunità a doverci accettare. Ma in verità il contenitore vero della nostra vita fisica e psichica è proprio il luogo, l’ambiente naturale, che ci ripara e nutre ed istruisce, se siamo pazienti e capaci di ascolto".
Ed ecco cosa ne pensa Doriana Goracci, di Capranica il luogo della Tuscia che ospiterà il convegno di metà ottobre: "Ciao, torno a casa...rientro a casa...lascio casa...sono senza casa...chiudi casa ...apri la casa...ci vediamo a casa... tornatene a casa tua..questa è casa mia! Credo che almeno una di queste frasi l’abbiamo pronunciata nella vita ed è stata detta da chi ci ha messo al mondo e continuerà ad essere ripetuta dalle generazioni dopo di noi… Ci sono ritorni da eroi e ritorni di perdenti, vinti e consumati, ritorni di anziani che hanno lavorato per una vita, lontano...ci sono i ritorni in famiglia, ci sono case che ti fanno paura e quelle che ti proteggono, fuori c’è la terra, la strada, come quella dove si posano le fondamenta dell’abitare il mondo…".
In conclusione ritengo che non si possa evitare l’integrazione con il luogo e con la comunità, altrimenti c’è arroganza e separazione culturale nel voler mantenere la distanza con gli altri…. E’ pur vero che spesso non ci sentiamo accettati dal resto della comunità ma dobbiamo –come detto sopra- compiere un esperimento congiunto di avvicinamento al luogo ed ai suoi abitanti…. Così pian piano il ghiaccio si scioglie e dopo ripetute prove possiamo finalmente dire di essere tornati a casa, di aver riconosciuto e di essere stati riconosciuti.
Il tuo Messia è ebreo. La tua macchina è giapponese. La tua pizza è italiana. La tua democrazia greca. Il tuo caffè brasiliano. La tua vacanza turca. I tuoi numeri arabi. Il tuo alfabeto latino. Solo il tuo vicino è uno straniero. (da un manifesto tedesco degli anni ’ 90)
Fonte: Agor@ Magazine

venerdì 8 agosto 2008

Contributo integrativo canoni locazione 2006: aperte le domande


Dall' 8 agosto, è possibile presentare la domanda per ottenere il contributo integrativo di sostegno relativo all' anno 2006 per l'accesso alle abitazioni in locazione di cui all'art.11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431. Le domande possono essere inviate per posta o consegnate a mano entro il 6 settembre all'Ufficio Protocollo del Comune - Via Ascenzi, 1 -01100 Viterbo. Accedi nella sezione MODULISTICA per scaricare il bando ed i moduli di domanda dal sito http://www.politichesociali.vt.it/ o dal sito Internet del Comune http://www.comune.viterbo.it/ .

Ufficio stampa Politiche sociali Città di Viterbo

Cursa Alitalia Roma – Bucureşti a întârziat din cauza mirosului a şase români


TRANSPIRAŢIE O problemă pentru poliţia italiană de frontieră
de Cristina MODREANU
08 AUGUST 2008
Un însoţitor de bord a încercat să rezolve problema pulverizând deodorant

Cursa Alitalia Roma – Bucureşti a întârziat din cauza mirosului a şase români
Pentru români parfumul ţării se simte încă înainte de a intra pe teritoriul acesteia. E suficient să te apropii de terminalul de unde pleacă respectiva cursă menită să te aducă acasă. Miercuri noaptea, în cursa Alitalia de la Roma spre Bucureşti, şase dintre pasagerii aflaţi la coada avionului miroseau puternic a transpiraţie: o parte din cei aflaţi în apropiere s-au revoltat şi au declarat că vor împiedica plecarea avionului.
Câţiva români buni de gură au decis să cheme pilotul avionului, iar echipajul a anunţat şi poliţia de graniţă. Pilotul a încercat să calmeze spiritele explicând românilor revoltaţi (din cauza altor români) că nu poate da jos nişte pasageri plătitori pentru că miros urât. Până să sosească şi poliţistul italian, un membru al echipajului a încercat să împrospăteze aerul pulverizând deodorant deasupra zonei unde se aflau „sconcşii“.

Rezultatul a fost o com­binaţie de parfum şi miros de transpiraţie în stare să doboare şi un cal. Întrebat de ce nu funcţionează aerul condiţionat – care ar fi atenuat poate efectele transpiraţiei – unul dintre stewarzi a replicat alarmat „you worry about AC when we have dangerous people here?!” (vă faceţi griji cu aerul condiţionat când noi avem aici oameni periculoşi).
După ce a aflat care e „pricina“, poliţia italiană de frontieră a declarat că nu e un caz de competenţa ei şi că singurii care pot fi daţi jos din avion sunt cei care fac scandal împiedicând plecarea cursei. În tot acest timp, „acuzaţii“, dintre care doi păreau proaspăt bătuţi măr, având ochii umflaţi şi vineţi, iar ceilalţi păreau doar speriaţi, nu au comentat nimic, aşteptând muţi rezolvarea conflictului. Păreau periculoşi, dar s-au dovedit absolut inofensivi, spre deosebire de „românii civilizaţi“.
Cu o întârziere de mai bine de jumătate de oră, cauzată de incident, cursa AZ 0502 de la Roma a plecat spre Bucureşti. Unul dintre pasagerii care nu intraseră în conflict avea o singură problemă: cum să facă el să se fotografieze cu Neti Sandu de la ProTv care se afla în acelaşi avion?
Sursa: Gandul.

Donne: promesse in volo sul Viterbese


Donne e violenza. Maltrattamenti, torture, pena di morte, infibulazione, discriminazione. Questi furono i temi trattati il 7 dicembre 2006, a Viterbo, con una partecipazione straordinaria dei relatori.
Il 22 luglio di quest’anno è circolato il comunicato stampa per la delega a Maria Antonietta Russo che penso valga la pena riproporre: “Maria Antonietta Russo, Capogruppo di Viterbo Vola, ha ricevuto dal Sindaco di Viterbo la delega alle pari opportunità nell’intento di una politica mirata a rimuovere gli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione nei confronti delle donne, favorire le condizioni di riequilibrio e rappresentanze tra uomo e donna in tutti i luoghi decisionali del territorio di Viterbo, programmando e pianificando iniziative e progetti atti a garantire il principio di pari opportunità in ogni settore: handicap, razza, religione, orientamento sessuale e sesso”.
il comunicato offre alla stessa Consigliera Russo di “sicuramente cogliere e risolvere quelle “criticità” che impediscono di realizzare il giusto equilibrio tra i generi, sia in ambito prettamente professionale che per quanto concerne il concetto di persona in sé”.
Leggo poi che la capogruppo di Viterbo Vola, Maria Antonietta Russo, ha illustrato, nella seduta consiliare del 27/06/2008, la proposta di dare attuazione con apposita regolamentazione a quanto già nella precedente amministrazione era stato oggetto di delibera, di parcheggi rosa destinati alle mamme in attesa e alle neo mamme con gli stalli di sosta rosa contraddistinti dalla cicogna riprodotta nei cartelli e sull’asfalto e collocati in prossimità del centro storico, nella vicinanza di consultori familiari, ospedali, scuole, uffici pubblici, farmacie, principali supermercati e che il rispetto della segnaletica sarà demandato alla responsabilità sociale e al senso civico dei cittadini.
Leggo anche un comunicato stampa del 23 aprile 2008 dal sito della comunità romena a Viterbo sulla Sicurezza e le donne immigrate che rispondono alle violenze e agli stupri: ”Noi donne immigrate, siamo consapevoli che l’immigrazione genera conflitti e che il lavoro come badante o colf che svolgiamo nelle vostre case spesso comporta rischi di violenze e di molestie sessuali. Violenze e molestie quasi sempre non denunciate per la paura di perdere un posto di lavoro. Molte di noi ne sono state doppiamente vittime: vittime della violenza e del ricatto. L’insicurezza della gente e soprattutto di quella più debole come è per le donne non sempre è dovuta alla presenza di immigrati; le immigrate sono più interessate delle italiane a vivere in un clima di sicurezza perché sono soggetti costretti a subire e ad essere più ricattabili di altri… Le donne immigrate vogliono dialogare e chiedono sicurezza nel lavoro e sul posto di lavoro, vogliono camminare a testa alta senza essere interpellate come prostitute, vogliono non dover rischiare lo stupro, gli scippi e spesso anche la vita “.
Conosciamo noi donne e uomini di Viterbo e provincia che, la “fermata dell’autobus” è assai più frequentata di un parcheggio per auto: la stessa è definita ufficialmente «Una tipologia abitativa temporanea perché le persone la usano godendo non solo del servizio, ma leggono il giornale, dialogano, incontrano, conoscono». Chiedo dunque alla Consigliera Russo se quanto proposto con l’approvazione unanime nella seduta consigliare del 27 giugno 2008, è quanto può favorire e garantire ” il principio di pari opportunità in ogni settore: handicap, razza, religione, orientamento sessuale e sesso”?
Se ha colto la “criticità” vissuta dalle residenti in provincia… Sa la Consigliera sa che l’ultima corsa da Viterbo verso Roma del Cotral, parte alle 19,45, tanto per fare un esempio? Capisco che è, come ribadito costantemente nei comunicati capogruppo di Viterbo Vola, ma le farei presente che non volano solo le cicogne ma ben altre premesse e promesse, volano via…
Doriana Goracci, Capranica