La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

mercoledì 27 febbraio 2008

Il fascino della "chitarra nel tempo" al ridotto dell'Unione


COMUNICATO STAMPA N. 55
Viterbo, 26 febbraio 2008

IL FASCINO DELLA "CHITARRA NEL TEMPO" AL RIDOTTO DELL'UNIONE

Continuano a ritmo serrato le attività della Scuola Musicale Comunale. Sabato prossimo 1 marzo alle ore 17,30, presso il Ridotto "G.Cappone" del Teatro dell'Unione, il Maestro Flavio Ciatto, Chitarrista, Docente della Scuola, terrà una Lezione - Concerto. Il programma, dedicato alla "Chitarra nel Tempo", prevede composizioni di Frescobaldi, Scarlatti, Morricone, Ramirez, Tasman. Albeniz. Il concerto è ad ingresso gratuito

L'Ufficio Stampa Comune di Viterbo

VT - Auser - Adolescenti immigrati: verso quale futuro?


Viterbo - Auser - 28 febbraio
Adolescenti immigrati: verso quale futuro?

Un pomeriggio di riflessione per aprirsi ai problemi dell’immigrazione e dei suoi adolescenti. Questa la proposta dell’associazione Auser Viterbo, che organizza una conferenza il 28 febbraio 2008 a partire dalle 15.30 presso la Sala Conferenze dell’Amministrazione Provinciale in Via Saffi a Viterbo.
Grazie all’intervento di volontari dell’associazione, psicologi, pedagogisti, esperti di immigrazione e istituzioni locali e nazionali, si vogliono individuare ed approfondire i disagi che incontrano oggi gli adolescenti coinvolti nel processo migratorio, dal punto di vista sia psicologico e personale sia familiare e sociale, per definire le buone pratiche ed i provvedimenti che il mondo della scuola e quello delle istituzioni già adottano o dovrebbero adottare per migliorarne l’inserimento.
“E’ urgente dare le risposte giuste”, dichiara Marisa Roberti, Presidentessa Auser Viterbo, “perché questi adolescenti hanno il diritto di vivere un’esistenza serena, di benessere e perchè una società può essere sana solo se tutti i suoi componenti stanno bene”.
I volontari di Auser Viterbo, che lavorano da anni con questi ragazzi, hanno notato che sono in costante aumento quelli che, arrivando in Italia, debbono essere inseriti per età nelle scuole secondarie. L’adolescenza è l’età in cui si conquista la propria identità, e ciò è più difficile per chi ha vissuto un processo migratorio e ha dovuto abbandonare il luogo di origine, gli affetti consolidati, gli amici, le proprie tradizioni culturali, per raggiungere un ambiente sconosciuto e , nei casi di ricongiungimento, una famiglia che non si conosce o non si conosce abbastanza.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, i genitori non possono aiutarli in questo delicato momento di passaggio, poiché sono essi stessi ad avere bisogno di sostegno, e lasciano l’adolescente solo con il peso dei propri problemi e delle proprie fragilità.
La conferenza, alla cui realizzazione hanno collaborato Giulietta Ottaviano, Presidente di Proteo Fare Sapere Roma/Lazio, e Gennaro Lopez, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Proteo Fare Sapere Roma/Lazio, gode del patrocinio della Prefettura di Viterbo, della Provincia , del Comune e dell’ Ufficio Scolastico Provinciale
Al termine, previsto per le 19.30, sarà offerto un aperitivo ai partecipanti.
Fonte: Tusciaweb.

Tredicenne preso a pugni per mesi

Mercoledì 27 Febbraio 2008
TREDICENNE PRESO A PUGNI PER MESI
DENUNCIATO UN COMPAGNO DI SCUOLA DI 15 ANNI

Era diventato il bersaglio dei bulli che lo riempivano di pugni alla spalla destra, sempre la stessa, usandola come un "punching ball". Per le lesioni riportate un ragazzino romeno di 13 anni rischia l'invalidità permanente dell'articolazione tra la spalla e il braccio e dovrà essere operato. Ritenuto responsabile degli atti di bullismo nei confronti del tredicenne un ragazzo di 15 anni, denunciato dai carabinieri alla Procura dei minori di Roma e accusato di lesioni personali aggravate e violenza privata. I protagonisti dell'episodio di bullismo frequentano la terza media in un istituto pubblico di Civitavecchia. Come ha raccontato la vittima e hanno scoperto i carabinieri, gli sfottò e le botte ai danni del giovanissimo romeno andavano avanti da due mesi, ma il ragazzino non ne aveva mai parlato con i genitori perché era minacciato e temeva ritorsioni.
Due sere fa, mentre era in casa con i genitori, è svenuto per il dolore ed è stato trasportato al Pronto soccorso nell'ospedale San Paolo. Aveva il braccio semiparalizzato ed i medici hanno pensato al peggio, sottoponendolo ad una serie di esami, compresa una Tac, che ha evidenziato l'origine traumatica delle lesioni. Il giovane inizialmente ha riferito di essere caduto e soltanto in un secondo tempo ha spiegato che su quella spalla, da almeno due mesi, si abbattevano i pugni di un bullo, suo compagno di classe, di cui ha fatto il nome.
Questa mattina, all'inizio delle lezioni, i carabinieri hanno prelevato a scuola il presunto responsabile, un quindicenne pluri-ripetente, che è stato denunciato alla Procura Minorile per lesioni personali aggravate e violenza privata. Gli investigatori ritengono molto probabile il coinvolgimento anche di altri ragazzi, sia come carnefici che come vittime. Per questo le indagini proseguono e saranno acquisite le testimonianze dei compagni di classe e degli insegnanti come persone informate dei fatti. Al momento non sembra che la vicenda abbia risvolti razziali: il giovane indagato non sarebbe nuovo a comportamenti aggressivi nei confronti di coetanei. In ogni caso, i ripetuti episodi di bullismo avvenuti in città negli ultimi mesi stanno suscitando un allarme sociale.
Fonte: Leggo.

VT: Corsi di formazione professionale


CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. BANDI

Il servizio Formazione professionale della Provincia ha pubblicato i bandi relativi ai seguenti corsi di formazione:
Bando per l'attuazione delle misure A2 - A.3 - C2 - E.1 – obiettivo 3 FSE del Piano operativo regionale 2000 – 2006. Per la presentazione delle domande si rimanda alle istruzioni contenute sul bando che si può scaricare da questo sito al link "Avvisi pubblici", oppure all'Albo pretorio che si trova nella sede di palazzo Gentili (via Saffi, 49). La scadenza di presentazione delle domande è mercoledì 5 marzo 2008
Corsi per Animatore di bordo e per Assistente alla reception di bordo per Costa crociereOrganizzati dal Centro di formazione professionale di Tarquinia, via di Porto Clementino, c/o ISIS, 01016 Tarquinia (VT). Le domanda di ammissione ai corsi devono pervenire entro le ore 12.00 di lunedì 10 marzo 2008 alla sede del Centro provinciale di formazione professionale di Tarquinia, o alla Provincia di Viterbo, Servizio Formazione professionale, via della Verità, 12 – 01100 Viterbo.
Il bando integrale è disponibile in questo stesso sito, link "Avvisi pubblici" dell'home page.
Corso per operatori teatrali "Personaggi in cerca d'autore". La domanda di ammissione deve pervenire entro le ore 12.00 di venerdì 21 marzo 2008 alla sede del Teatro Boni, piazza della Costituente, 9, 01021 Acquapendente (VT) o alla Provincia di Viterbo, assessorato alla Formazione professionale, via Saffi, 49 – 01100 Viterbo.
Il bando integrale è disponibile in questo stesso sito, link "Avvisi pubblici" dell'home page.La partecipazione ai corsi è gratuita.
Info: 0761.313224
Provincia di Viterbo

Italia: Poliţiştii au anihilat un grup extremist, care viza imigranţii români

Marţi 26 februarie 2008
Poliţiştii italieni au anihilat la Roma o grupare extremistă suspectată că plănuia atacuri împotriva imigranţilor români. Au fost emise mandate de reţinere pe numele a cel puţin 20 de membri ai grupării de extremă-dreapta din care fac parte şi suporteri ai echipei de fotbal Lazio Roma. Carabinierii au efectuat numeroase percheziţii şi au descoperit planuri de atac al unor tabere de români. Autorităţile urmăresc gruparea încă din iunie anul trecut. Extremiştii şi-au focalizat atenţia asupra imigranţilor români, după moartea italiencei Giovanna Reggiani, presupusa victimă a lui Romulus Mailat, comentează pe pagina online agenţia de presă italiană AGI.
Sursa: Realitatea TV

Ecco chi sono i morti nel terribile incidente di Fiumicino

Jessica, Bianca, Joanala vita finita in un fossato
Anna Maria Liguori e Laura Serloni"Quella strada maledetta ce le ha portate via"
È stato Marco Merlini, padre di Jessica, il primo ad arrivare, ieri mattina alle 9, sul luogo dell´incidente su quella strada maledetta tra via Geminiano Montanari e via Idra nel comune di Fiumicino. Sua figlia era lì in gravissime condizioni, in attesa dell´eliambulanza che l´ha portata via poco dopo. Suo padre era disperato, tirava calci contro un´auto ferma, poi è caduto in ginocchio e nessuno è riuscito a tenerlo. Tra le vittime dell´incidente Jessica era la più grande, 14 anni e andava da sola a scuola. È poi morta ieri all´Aurelia Hospital. «La mia piccolina era un tesoro, un tesoro grande - dice il padre in un angolo gli occhi persi nel vuoto - sempre buona e assennata, perché doveva finire così?». Un destino crudele, lo stesso per tutte le vittime dell´incidente, mamme e bambini che aspettavano ad una fermata lo scuolabus diretto a Maccarese. La tragedia si è abbattuta inaspettata pure su Rozica Ciobanu, rumena. Anche lei e le sue figlie stavano aspettando lo scuolabus. Le bimbe Bianca e Joana avevano 7 e 13 anni. Tutte e tre sono state travolte da quella macchina che correva ad altissima velocità e che le ha prese in pieno. Sono scivolate nel fossato che costeggia la strada come fossero pupazzi senza vita. Per tutte e tre non c´è stato niente da fare. «Io conoscevo benissimo Rozica - spiega Maria un´amica di famiglia - era una donna per bene e molto fidata. Viveva per le figlie e per il marito. Ogni mattina veniva ad accompagnare le ragazzine alla fermata dell´autobus e poi andava a lavorare. Faceva la donna delle pulizie e Fiumicino e andava avanti e indietro con una vecchia Mercedes del marito che fa il manovale. Rozica era da tanto tempo in Italia dove era venuta con altri familiari per avere una vita migliore. E qui sembrava essersela fatta perché era molto serena come serene erano le sue figlie». Le due bambine erano conosciute in tutto il quartiere dove abitavano. Soprattutto Bianca la più piccola che aveva un carattere molto allegro, tanto che il padre la chiamava "scoiattolo" a causa del suo naso all´insù. Sono sotto choc gli amici più cari della famiglia rumena come la signora Maria: «Conosco bene la famiglia rumena, siamo amici. Erano qui da sette o otto anni e da tre o quattro anni avevano portato le bambine in Italia. Lionel lavora come muratore, lei fa le pulizie, abitano qui in una traversa di via Montanari. Non ho parole, posso dire solo questo: una famiglia distrutta. Le bambine erano belle, bionde, vivaci».
L´auto in corsa prima di fermarsi nel fossato ha trascinato via anche Marzia Micarelli, 36 anni, madre di due gemelli Gaia e Yuri di nove anni. Marzia è morta sul colpo mentre sua figlia Gaia lotta tra la vita e la morte all´ospedale dove è stata operata ad una gamba, alla milza e al fegato ed ora è in terapia intensiva. Il padre di Marzia Micarelli, urla e piange davanti al cadavere della figlia: «Sono mesi che lo dicevamo che questa strada era pericolosa e andavano presi provvedimenti il sindaco non ci ha voluto ascoltare, ha pensato solo a fare costruire i centri commerciali qui vicino». Marzia Micarelli faceva la segretaria in una scuola di Fiumicino e il marito è elettricista: una famiglia normale che viveva tranquillamente senza poter supporre neanche lontanamente quello che sarebbe successo. Ed è sconvolto Luigi, fratello di Marzia Micarelli, e non riesce a credere a quanto è successo: «Mia sorella tutte le mattine portava i figli a prendere lo scuolabus, ha due gemelli, stamattina uno dei due, Juri, non è andato con lei perché aveva la febbre, non riesco ancora a credere ai miei occhi».
(27 febbraio 2008)
Fonte: L'Espresso.

I nuovi italiani

I NUOVI ITALIANI di Corrado Giustiniani
Fini si rinnega, ma i romeni voteranno
pubblicato il 26-02-2008
«I tempi sono maturi per discutere di diritto di voto, almeno amministrativo, per le persone immigrate». Così parlò Gianfranco Fini, da vicepremier del governo Berlusconi, in un famoso discorso al Cnel, il 7 ottobre 2003. E, nemmeno dieci giorni dopo, An aveva già presentato un suo disegno di legge in un unico articolo, per poter assicurare tale diritto. Poi tutto venne insabbiato. E oggi Fini si rinnega: «Nel programma del Pdl - ha dichiarato infatti perentoriamente - Il voto agli immigrati non c'è e non ci sarà».I tempi, dunque, sono tornati immaturi. Che è successo in questi cinque anni? Non è cambiata la legge sull'immigrazione: siamo sempre amministrati dalla Bossi-Fini. E' forse questa che ha fatto "smaturare" i tempi? Da allora, piuttosto, sono cresciuti a dismisura gli stranieri che pagano regolarmente le imposte locali e che avrebbero quindi diritto a dire la loro su come viene guidata una città. Ed è l'Unione europea a raccomandare il diritto di voto alle amministrative per chi soggiorna da almeno cinque anni in un paese membro.Se il tentativo è quello di impedire, ad esempio, ai romeni di decidere il sindaco di una città, gli anti-voto si rassegnino: la Romania è entrata regolarmente in Europa e i loro cittadini residenti in altri paesi dell'Unione possono regolarmente votare. In Italia gli stranieri comunitari possono farlo a partire dal decreto legislativo 197 del 12 aprile 1996, che ha recepito una legge di Bruxelles. I romeni, dunque, esordiranno con le comunali del 13 e 14 aprile, e potranno votare assieme a bulgari, polacchi, tedeschi, francesi e tanti altri stranieri comunitari che risiedono nel nostro paese.
Fonte: Il Messaggero.

Romanii au cele mai scumpe alimente din Ue


ROMÂNII AU CELE MAI SCUMPE ALIMENTE DIN UE

Deşi câştigă mai puţin decât cetăţenii statelor mai vechi din Uniunea Europeana, românii plătesc alimentele mai scump, în unele cazuri chiar dublu. Potrivit statisticilor, veniturile românilor au reprezentat, în 2007, 37% din media Uniunii Europene, în vreme ce preţurile produselor alimentare s-au situat la 71%. Statisticile Eurostat sunt confirmate şi de prelucrările efectuate de Banca Naţională a României.

Cele mai scumpe produse alimentare din România sunt uleiurile şi grăsimile, laptele, brânza şi ouăle, fructele şi legumele, pâinea şi cerealele, carnea şi preparatele aferente.

Situaţia este similară în Bulgaria, potrivit Eurostat şi JP Morgan.

Analiştii consideră că alimentele sunt atât de scumpe în România şi Bulgaria, în raport cu veniturile cetăţenilor acestor ţări, din cauza lipsei concurenţei de pe piaţa producătorilor.

Cele mai scumpe produse:

- ulei - 102 % faţă de media UE
- lactate - 95 % faţă de media UE
- fructe şi legume - 69 % faţă de media UE
- pâine şi cereale - 61 % faţă de media UE
Adăugat: 27 februarie 2008
Antena 3

martedì 26 febbraio 2008

VT: Presentazione della "Festa del mărţişor"


Viterbo, 22 febbraio 2008
INVITO CONFERENZA STAMPA

L’associazione di volontariato “Viterbo con Amore” ha indetto una conferenza stampa per mercoledì 27 febbraio alle ore 11,30 nella sede di “Viterbo con Amore” in via Cavour 97 per la presentazione della “Festa del Marzolino (mărţişor)”. Saranno presenti i rappresentanti dell’Unicef di Viterbo, del 5° circolo didattico dell’Ellera, del Provveditorato agli studi di Viterbo, della Cna di Viterbo, del Cesv e Spes, di Padre George Ionascu Parroco della comunità ortodossa romena di San Callinico, e naturalmente di “Viterbo con Amore”.
La “Festa del Marzolino”, che si svolgerà il prossimo 8 marzo nella sala conferenze delle Terme dei Papi, vuole rappresentare una giornata di amicizia e integrazione con lo scambio dei Marzolini: ciondoli realizzati, con vari materiali e legati a fiocco da un cordoncino intrecciato di filo bianco e rosso, di canapa, lana o cotone, dai bambini delle scuole elementari del 5° circolo didattico dell’Ellera nell’ambito del progetto interculturale del mărţişor.
La vostra presenza è fortemente gradita.

Associazione di Volontariato “Viterbo con Amore” – ONLUS
Via Cavour, 97 - 01100 Viterbo (VT)
Tel./Fax 0761.220168 e-mail: viterboconamore@libero.it

VT: Presentata la Guida pratica del cittadino


Viterbo, 25/02/2008
La Provincia a portata di mano e di mouse

Una Provincia a portata di mano e di mouse. Presentata questa mattina la “Guida pratica al cittadino 2008”, in distribuzione in tutte le case del Viterbese, in allegato con Pagine Gialle. Pubblicazione edita per la prima volta da palazzo Gentili, in cui vengono descritti in maniera sintetica tutti i servizi che l’ente mette a disposizione della popolazione. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra la Provincia e Seat Pagine Gialle. Erano presenti il presidente Alessandro Mazzoli, il direttore generale Luciano Dottarelli, il responsabile dell’Ufficio relazioni con il pubblico, Carlo Maria Ponzi, quello del sito web della Provincia (www.provincia.vt.it), Graziano Cerica, e per Seat Marco Cianci e il brand manager, Sergio Bonelli. [...]
La guida è scaricabile gratuitamente in formato pdf sul sito http://www.paginegialle.it/pg/clubaziende/cittadino/guidepratiche/provincia.html.
Ufficio stampa Provincia di Viterbo

Anno internazionale delle Lingue 2008


Con lo slogan “Languages matter!” (“Le lingue contano!”), l’UNESCO ha lanciato - giovedì 21 febbraio - a Parigi, l’Anno internazionale delle lingue 2008
Mediamente, infatti, ogni due settimane una lingua cessa di essere parlata. Nell’arco di poche generazioni, più della metà dei 7.000 idiomi al mondo rischia quindi di scomparire.
Nella risoluzione 61/266 del 16 maggio 2007, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2008 Anno internazionale delle lingue al fine di promuovere l’unità nella diversità e la comprensione dei parametri internazionali attraverso il multilinguismo. L’occasione odierna coincide con la Giornata internazionale della lingua madre lanciata nel 2000.
L’Assemblea Generale ha riconosciuto altresì che “le Nazioni Unite sostengono il multilinguismo al fine di promuovere, tutelare e preservare la diversità linguistica e culturale a livello mondiale”, ed ha sottolineato “la fondamentale importanza della parità tra le sei lingue ufficiali ONU”.
L’UNESCO, che si occupa del coordinamento delle attività legate a tale ricorrenza, è chiamata ad intervenire con urgenza per incoraggiare e sviluppare “politiche linguistiche regionali e nazionali coerenti che contribuiscano ad un uso appropriato ed armonioso delle lingue all’interno delle singole comunità“.
A New York, alcuni Uffici e Dipartimenti del Segretariato delle Nazioni Unite stanno organizzando una serie di campagne linguistiche per evidenziare le attività svolte all’interno del Segretariato stesso.
Considerando che le informazioni diffuse nelle lingue locali hanno il più alto impatto sulla popolazione, la rete di 63 Centri di Informazione delle Nazioni Unite (UNIC) nel mondo si è resa protagonista di varie attività di comunicazione, volte ad evidenziare il lavoro dell’ONU nelle diverse lingue materne ed internazionali, fra cui la strutturazione dei propri siti web in cinque delle sei lingue ufficiali ONU (arabo, francese, inglese, russo, spagnolo) e nelle seguenti 29 lingue non ufficiali: armeno, bahasa, bangla, bielorusso, ceco, danese, finlandese, giapponese, greco, hindi, islandese, italiano, norvegese, olandese, persiano, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, svedese, tailandese, tedesco, turco, ucraino, urdu, uzbeco.
Per gli uffici UNIC, la priorità è rappresentata dallo sviluppo delle pagine web nelle lingue locali.
Fonte: Dipartimento per le Politiche europee

Romeno segregato, arrestato pensionato viterbese

Chiuso a chiave e minacciato con arma giocattolo
(ANSA) - (VETRALLA) VITERBO, 25 FEB - Un uomo di 68 anni e' stato arrestato per aver segregato un immigrato romeno di 24 anni nella sua abitazione.L'uomo, di Vetralla, e' stato arrestato per sequestro di persona. Il giovane, al momento dell'irruzione dei militari, e' stato trovato chiuso a chiave in una stanza di pochi metri quadrati. L'immigrato non poteva fuggire nemmeno dalle finestre perche' erano sbarrate da inferriate. L'anziano lo minacciava con una pistola giocattolo.
Fonte: Ansa.

domenica 24 febbraio 2008

Dragobetele, protectorul iubirii la români


Duminică 24 februarie 2008
Astăzi, românii sărbătoresc Dragobetele, echivalentul Sfântului Valentin occidental. El este protectorul iubirii şi se spune că cei care se întâlnesc în ziua de 24 februarie, vor împărtăşi iubirea tot anul. Etimologic, Dragobete înseamnă - beat de dragoste. Celebrarea sa a început pe vremea dacilor, fiind văzut ca zeul peţitor, care oficia în ceruri nunta animalelor. Dragobetele era perceput ca un bărbat chipeş, neastâmpărat şi năvalnic.În trecut, în această zi satele româneşti răsunau de veselia tinerilor, precum şi de zicala: "Dragobetele sărută fetele". Tinerii se întâlneau în mijlocul satului, prilej pentru comunitate de a afla ce nunţi se mai pregătesc în viitorul apropiat.
Tradiţia spune că fetele care îşi aşează busuioc sub pernă, în noaptea de Dragobete, îşi vor visa ursitul.Muzică, fete frumoase şi mult, mult dans. Aşa au petrecut bucureştenii în noaptea de Dragobete. Un scenariu cu nimic mai special faţă de o noapte de sâmbătă într-un club. Noaptea de weekend combinată cu Dragobetele a fost un bun pretext de distracţie. Chiar dacă mulţi dintre tineri nu ştiu de obiceiurile româneşti ale sărbătorii dragostei, majoritatea şi-au căutat perechea azi-noapte.Meşteri populari, cozonac, plăcinte şi turtă dulce, alături de cele mai frumoase mărţişoare. Muzeul Naţional al Satului sărbătoreşte astăzi Dragobetele. Bucureştenii au parte de muzică populară şi folk, teatru şi multă voie bună.
Sursa: Realitatea TV

RO: Noul sistem de prezentare a documentelor necesare pentru eliberarea Declaraţiei de valoare



Începând cu 22 februarie 2008, pentru a putea obţine Declaraţia de valoare nu mai este necesară programarea prin procedura on-line.

Noul sistem de prezentare a documentelor pentru eliberarea Declaraţiei de valoare prevede ca documentaţia necesară să fie expediată prin poştă la următoarea adresă:

AMBASADA ITALIEI
BIROUL CONSULAR, Str. Arh. Ion Mincu nr. 12, sector 1
Bucureşti

Dosarele incomplete nu vor fi soluţionate până când documentaţia lipsă va fi completată conform cerinţelor noastre. În acest sens este absolut necesar ca în formularul de cerere să fie indicată o adresă de e-mail valabilă sau un număr de telefon la care să se poată suna în timpul programului Biroului Consular (9:00-16:00 ora Bucureştiului).

După completarea dosarului solicitantii vor fi contactaţi pentru retragerea Declaraţiei de valoare.
Se menţionează că în momentul retragerii este necesar să se prezinte originalul documentaţiei trimisă, în caz contrar Declaraţia de valoare nu va fi eliberată.
Taxele consulare actuale sunt de 112 RON pentru fiecare "Declaratie de valoare in loco" si respectiv de 56 RON pentru fiecare legalizare facuta inainte de data de 16.03.2007, pentru documentele din Rep. Moldova.
Plata taxelor consulare se va face în momentul retragerii Declaraţiei de valoare de către solicitant sau un delegat, de aceea este absolut interzisă trimiterea banilor prin poştă.

Dosarele vor fi soluţionate în ordinea sosirii.

Persoanele cărora li s-a acordat o programare prin procedura on-line până la data de 31 martie (inclusiv) se pot prezenta la Biroul Consular în ziua indicată sau pot decide să urmeze noua procedură.
Persoanele cărora li s-a acordat o programare prin procedura on-line după data de 31 martie sunt obligate să urmeze noua procedură scriind pe plic codul de rezervare al procedurii on-line.
Ambasciata d'Italia a Bucarest - Cancelleria Consolare

Cittadini Ue alle urne il 13 e il 14 aprile


I comunitari godono dell’elettorato attivo e passivo alle amministrative. Ecco come fare

Roma – 22 febbraio 2008 - Romeni, polacchi, bulgari, tedeschi… tutti i cittadini comunitari residenti in Italia, vecchi e nuovi, potranno votare il 13 e del 14 aprile prossimi per eleggere sindaci e consigli di oltre 500 comuni, magari scegliendoli anche tra i loro connazionali.

Ai cittadini dell’Unione europea maggiorenni è riconosciuto l’elettorato attivo e passivo alle consultazioni per il rinnovo degli organi comunali e circoscrizionali, così come previsto dal decreto legislativo 197/1996. Per andare alle urne è però importante che si iscrivano a una lista elettorale aggiunta nel comune di residenza.

La domanda, indirizzata al sindaco, va presentata entro il 4 marzo prossimo e in alcune città si può inviare anche per posta, per sapere come muoversi basta comunque una telefonata in Comune. Una volta inseriti nella lista, è possibile votare in tutte le successive consultazioni.

Il termine del 4 marzo, che è poi il quinto giorno successivo all’affissione dei manifesti con l’indizione dei comizi elettorali, è fissato per legge. In genere però viene tutelato anche il diritto di voto dei ritardatari: a chi presenterà domanda dal 5 in poi, verrà probabilmente rilasciato un attestato valido per votare solo il 13 e il 14 aprile, ma questo non comporterà l’iscrizione permanente nella lista aggiunta.

Premesso che le cariche di sindaco e vicesindaco sono riservate agli italiani, qualche incombenza in più tocca a chi aspira a diventare consigliere e, perché no?, a entrare in giunta come assessore. Quando verranno depositate le liste, i candidati comunitari dovranno infatti presentare anche un certificato, rilasciato dalle autorità competenti nel Paese d'origine, che attesti che godono del diritto di eleggibilità.
di Elvio Pasca
Fonte: Stranieri in Italia

Au apărut primele mărţişoare pe tarabe


Sâmbătă 23 februarie 2008
Se apropie ziua de 1 martie şi primele mărţişoare au apărut deja pe tarabe. Bucureştenii care trec pe lângă ele nu rezistă tentaţiei şi se apropie măcar să vadă noile apariţii. Jucării, ghiocei înfăşuraţi cu fir roşu şi alb, bijuterii din aur si argint, podoabe lucrate manual din lemn şi scoici sau chiar cristale. Vânzările merg in funcţie de originalitatea obiectelor vandute. La unii mai bine la altii delocSemnificaţia zilei de 1 martie s-a schimbat mult. La marţişoarele tradiţionale s-au adăugat şi alte simboluri ale iubirii şi daruirii.Chiar dacă prind forme noi, de la an la an, sunt şi mărţişoare care nu-şi schimbă nici înfăţişarea şi nici semnificaţia. Oamenii continuă să le cumpere, pentru că aduc noroc şi respectă tradiţia.
Sursa: Realitatea TV

Ue: No a discriminazioni per accedere alle case popolari


La Commissione europea richiama all’ordine il Comune di Verona, reo di aver adottato norme svantaggiose per gli immigrati

Strasburgo – 21 febbraio 2008 – Le norme per l’assegnazione delle case popolari devono essere le stesse per i cittadini italiani e per quelli stranieri residenti in Italia. Lo ha ricordato la Commissione europea, ammonendo il Comune di Verona che non ha rispettato gli ordinamenti dell’Ue in questione. Basandosi sulla risposta data dal vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini a un'interrogazione presentata insieme ad altri suoi colleghi, l’eurodeputata Donata Gottardi ha sollecitato l’amministrazione veronese a tornare sui suoi passi. “Le norme europee vietano la discriminazione dei cittadini residenti in base alla nazionalità – si legge in una nota di Gottardi - e quindi i criteri fissati dal Comune di Verona per l'assegnazione di alloggi popolari sono in contrasto con il diritto comunitario”. Nel testo viene spiegato che il Comune aveva stabilito nuove norme di assegnazione degli alloggi di edilizia popolare particolarmente svantaggiose nei confronti dei cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari, regolarmente residenti, assegnando un punteggio maggiore a chi fosse residente da 10 o da 20 anni. Franco Frattini, prosegue la nota, ha richiamato all'ordine il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi, ricordando che le direttive comunitarie stabiliscono che "tutti i cittadini che risiedono nel territorio di uno stato membro godono di pari trattamento rispetto ai cittadini di tale Stato", con estensione del beneficio ai familiari. "Frattini e ha anche ricordato che le stesse direttive - ha osservato Gottardi - impediscono qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità nell'accesso ai benefici sociali, come ad esempio gli alloggi popolari. Poichè‚ ora la Commissione dovrà contattare le autorità italiane, proprio al fine di ricevere maggiori informazioni sulla questione e sull'osservanza delle direttive europee, spero proprio - ha concluso Gottardi - che il Comune di Verona intervenga prontamente per cancellare queste odiose discriminazioni".
Fonte: Stranieri in Italia.

sabato 23 febbraio 2008

Orbetello: Arrestato ispettore del lavoro

22/02/2008 - I carabinieri di Orbetello hanno arrestato un ispettore del lavoro con l'accusa di concussione al termine di un'indagine partita dalla denuncia presentata da un imprenditore edile di nazionalita' romena e residente a Viterbo.

Secondo quanto raccontato dall'imprenditore, l'ispettore del lavoro avrebbe chiesto soldi in cambio di controlli piu' ''morbidi'' all'interno di un cantiere aperto nel territorio comunale di Orbetello. L'impresario, d'accordo con i carabinieri, ha concordato un appuntamento nell'ufficio dell'ispettore e la consegna della mazzetta (500 euro) e' stata filmata da una microcamera che i militari avevano installato addosso all'imprenditore. Compiuto il filmato, in ufficio sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato il dipendente pubblico.
Fonte: Toscana TV.

Viterbo ha una nuova giuda, una cartina, uno stradario e un sito internet


COMUNICATO STAMPA N. 50
Viterbo, 22 febbraio 2008
IL VIVICITTA': VITERBO HA UNA NUOVA GUIDA, UNA CARTINA, UNO STRADARIO E UN SITO INTERNET

Un sito internet nuovo di zecca, una guida cartacea, uno stradario e una cartina. Viterbo si apre al grande pubblico, con questi nuovissimi strumenti di promozione turistica non solo della città, ma anche del territorio. Il progetto, realizzato da Universo Editoriale e l'associazione culturale Benclaro, con il patrocinio del Comune di Viterbo, è stato presentato stamani, a Palazzo dei Priori, da Luca Della Rocca, responsabile marketing alla presenza dell'assessore alla Cultura e Turismo Paolo Muroni. "Il sito internet http://viterbo.artecitta.it/ , è già on line ed è molto facile da consultare - ha spiegato Della Rocca - semplicemente ciccando su uno dei settanta monumenti visibili sulla cartina visibile sulla home page, si accede direttamente all'interno della struttura scelta, con panoramiche dei luoghi di interesse a 360 gradi. Ci sono poi sezioni dedicate agli itinerari, a dove dormire e mangiare. Ciccando su "collabora con noi" è possibile anche segnalare luoghi, monumenti ed edifici di interesse storico, che sanno valutati da un apposito comitato scientifico". "Con questo progetto di promozione, che è iniziato circa un anno e mezzo fa - ha detto Paolo Muroni - abbiamo cercato di portare Viterbo nel mondo, abbinando materiale cartaceo alla piattaforma mondiale di Internet. Questo, nel particolare, è uno strumento che porta, per la prima volta, le bellezze di Viterbo a conoscenza di chiunque abbia un computer, con il vantaggio di essere molto esauriente e di facile consultazione". Le guide sono state già stampate in 40 mila copie, mentre le cartine della città e gli stradari sono circa 60 mila. La distribuzione è capillare: oltre alla sede Urp del Comune di Viterbo in piazza del Plebiscito, si potranno trovare anche presso gli uffici turistici della Tuscia. Il prezzo della guida più cartina della città è di 9 euro, lo stradario è invece gratuito. Al progetto di promozione turistica hanno partecipato anche Provincia, Università, Camera di Commercio, Diocesi, Biblioteche, Fondazione Carivit e Banca di Viterbo.
Ufficio Stampa Comune di Viterbo

Produsele traditionale romanesti vor fi inregistrate si recunoscute in UE


Caracteristicile traditionale ale produselor romanesti vor putea fi inregistrate si protejate atat la nivelul Romaniei, cat si la nivelul Uniunii Europene. Astfel, producatorii autentici vor putea cere daune financiare serioase firmelor nou-licentiate daca reteta specialitatilor nu este respectata. In acest sens, Ministrul agriculturii, Dacian Ciolos, a anuntat ca, pana saptamana viitoare, va aproba un ordin care sa stabileasca procedura de inregistrare a unui produs, precum si aceea de protectie la nivel national si comunitar.

Ministrul agriculturii, Dacian Ciolos, a anuntat, miercuri, ca orice producator din Romania poate solicita inregistrarea si protectia caracteristicilor traditionale pe care le realizeaza. Acesta a afirmat ca, pana saptamana viitoare, va aproba un ordin care sa stabileasca procedura de inregistrare a unui produs si aceea de protectie la nivel national si comunitar. Costurile pe care le presupune aceasta procedura vor fi suportate de producator.

"Practic, este inregistrata si protejata o reteta specifica, indiferent de locul unde se realizeaza produsul sau de unde vine materia prima", a spus ministrul Ciolos.

De asemenea, ministrul a anuntat crearea unui oficiu national pentru produsele nationale, care sa ofere consultanta producatorilor pentru promovarea produselor comunitare pe piata interna si cea comunitara.

Producatorii autentici vor putea cere daune financiare serioase firmelor nou-licentiate daca reteta specialitatilor nu este respectata.

Carnatii de Plescoi sau salamul de Sibiu nu vor putea fi produsi in alte tari ale Uniunii Europene decat cu acordul producatorilor autentici. Specialitatile traditionale autohtone vor fi protejate din punct de vedere al respectarii retetelor de fabricatie pe intreg teritoriul comunitar, odata cu aprobarea Executivului a unei legi in acest sens

„Este un lucru bun, pentru ca produsele traditionale romanesti aveau nevoie de protectie mai mult decat oricand, daca este sa ne amintim numai de scandalurile care s-au iscat pe diverse produse incepand de la cele din categoria mezeluri si pana la cele de bauturi alcoolice.

Astfel de reglementari vor aduce ordine si protectia retetelor de fabricatie a produselor, lucru cel mai important pentru asta aduce autenticitate, si automat piata de desfacere", a precizat, pentru „Adevarul", Sorin Minea, presedintele patronatului Romalimenta si Asociatiei Romane a Carnii.

Potrivit directorului Directiei de Industrie

Alimentara din cadrul Ministerului Agriculturii, Tudorel Balta, noile reglementari tintesc in primul rand protejarea retetelor produselor traditionale. „Spe­cia­litatile traditionale garantate au un numar foarte limitat la nivelul Uniunii Europene.

De exemplu, la acest nivel nu a mai existat de cativa ani buni nicio cerere din partea vreunui producator pentru ca denumirile propriilor produse sa fie protejate ca specialitati traditionale. In schimb, la nivel national, drumul solicitarilor din partea grupurilor de producatori de abia acum incepe", sustine Balta.

Criterii dure pentru obtinerea licentei

Reprezentantii Ministerului Agriculturii spun ca fabricarea unui produs romanesc considerat specialitate traditionala de un nou producator poate fi facuta numai dupa obtinerea acceptului din partea producatorului autentic.

„Sunt criterii foarte dure care trebuie indeplinite in acest caz. Pentru ca daca noii producatori vor sa fabrice un anumit tip de produs traditional si nu respecta reteta, materiile prime si modalitatea de fabricatie deja inregistrate intocmai, producatorii autentici pot sa ceara de la acestia daune financiare serioase pentru ca le-a afectat prestigiul produsului", a declarat Tudorel Balta.

Printre produsele traditionale care vor putea fi protejate la nivel comunitar se numara casul de Oas, branza de Moeciu, horinca de Maramures sau carnatii de Plescoi.

Romania a inaintat, in anul 2004, o lista de produse traditionale pentru care ar fi putut solicita protectie dupa aderare. Portrivit Ministerului Agricuturii, produsele incluse pe lista respectiva nu au beneficiat de protectie pe piata comunitara, intrucat Romania nu era membru al Uniunii Europene.

Dupa 1 ianuarie 2007, Comisia Europeana a Romaniei si Bulgariei termenul de un an de zile pentru a implementa sistemul european de protectie a produselor traditionale.
Foto: business-adviser.ro
Sursa: Euractiv.

Unicef: meeting a Roma venerdì 14 marzo


L'UNICEF incontra le forze politiche - Prenota qui la tua partecipazione

"Un impegno per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza"
14 marzo 2008 h. 10
Sala degli Atti parlamentari delle Biblioteca del Senato,
Piazza della Minerva - Roma

L'UNICEF Italia organizza questo incontro pubblico per chiedere alle forze politiche, in vista delle prossime elezioni politiche anticipate, un impegno per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, affinchè questi siano tra le questioni al centro dell'agenda dell'attività del prossimo Governo e del Parlamento.

In tale occasione verrà presentato il documento "Un impegno per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza".

L'incontro vuole essere un'opportunità di dibattito e di riflessione sui passi più urgenti da compiere per rispettare il dettato della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e degli altri standard internazionali in materia, quali la creazione di un Garante nazionale per l'infanzia, l'approvazione di un Piano Nazionale Infanzia, lo stanziamento di risorse adeguate per la cooperazione internazionale, la lotta alla discriminazione e alla violenza.

L'incontro è gratuito e aperto a tutti.

Queste le modalità per partecipare all'evento:
prenotare tramite il modulo on line presente in questa pagina
compilare e inviare la scheda di partecipazione all'indirizzo e-mail: diritti@unicef.it scaricare, compilare e inviare la scheda di prenotazione via fax al numero 06 47809273.
Fonte: Unicef.

1.100 romeni arrestati in un anno

ROMA (21 febbraio) - L'azione congiunta di polizia italiana e romena, unite dall'accordo Ita.Ro, ha portato, in poco più di un anno, all'arresto di 1.100 i cittadini romeni, per coinvolgimento in attività illecite nel nostro Paese e più di 2.000 i denunciati, tra cui numerosi appartenenti alle più pericolose organizzazioni criminali dedite al traffico di minori, allo sfruttamento della prostituzione ed ai reati predatori.

Operazioni importanti sono state compiute anche per quanto riguarda l'arresto di criminali italiani in territorio romeno, come quello avvenuto un paio di giorni fa che ha coinvolto il latitante siciliano Vincenzo Spoto, ricercato in campo internazionale per associazione a delinquere di stampo mafioso e membro di spicco della cosca di Casteltermini. Questi sono alcuni dei dati emersi dall'incontro avvenuto oggi a Bucarest, fra il capo della polizia italiana, il prefetto Antonio Manganelli, il ministro dell'Interno romeno Cristian David ed il Capo della polizia romena, Gheorghe Popa.

Tra le iniziative avviate dalla task force, particolare rilievo ha assunto anche l'attività svolta dai funzionari della polizia di frontiera romena che sono stati distaccati presso i valichi di frontiera e gli aeroporti italiani con il compito di contribuire all'attività di controllo nell'ambito della fascia confinaria di interesse ed ai successivi approfondimenti investigativi. L'attività congiunta ha consentito l'identificazione ed il respingimento di numerosi stranieri, soprattutto moldavi, in possesso di documenti falsi o contraffatti rumeni, e di intercettare diversi cittadini rumeni coinvolti in traffici illeciti o in attività di sfruttamento della prostituzione in Italia.
Fonte: Il Messaggero.

giovedì 21 febbraio 2008

Assistenza a cittadini comunitari non assicurati, diritto alle cure indifferibili e urgenti


In merito all’assistenza sanitaria ai cittadini comunitari dimoranti in Italia, il Ministero della Salute ha inviato una integrazione alla precedente nota informativa del 3 agosto 2007 dove si precisa che i cittadini comunitari non assicurati hanno diritto alle prestazioni indifferibili ed urgenti. Tra queste si intendono incluse anche le prestazioni sanitarie relative:
alla tutela della salute dei minori, ai sensi della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva con legge 27 maggio 1991, n. 176;
alla tutela della maternità, all’interruzione volontaria di gravidanza, a parità di condizione con le donne assistite iscritte al SSN, in applicazione delle leggi 29 luglio 1975, n. 405, 22 maggio 1978 n. 194, e del decreto ministeriale 10 settembre 1998. Infine, devono essere attivate, nei confronti di queste persone, anche per motivi di sanità pubblica nazionale, le campagne di vaccinazione, gli interventi di profilassi internazionale e la profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive, ai sensi della vigente normativa nazionale.
Di tutte queste prestazioni dovrà essere tenuta, da parte delle ASL una contabilità separata, da cui risulti l’identità del cittadino comunitario e le prestazioni ricevute, di cui si terrà conto per l’azione di recupero e negoziazione nei confronti degli Stati competenti in sede comunitaria o diplomatica. In particolare sono in corso con le autorità sanitarie dei paesi neocomunitari trattative per una più opportuna regolamentazione delle procedure e dei rapporti contabili relativi alla mobilità sanitaria internazionale. Le Regioni sono invitate ad assicurare alle aziende sanitarie ed ospedaliere un adeguato supporto per una omogenea e uniforme applicazione della normativa vigente al fine di assicurare ai propri cittadini una piena tutela del diritto alla salute.Va ricordato che uno dei principi sanciti dai regolamenti comunitari di sicurezza sociale è quello della parità di trattamento tra l’assistito di uno Stato che si trova in un altro Stato-membro con gli assistiti di questo ultimo. I cittadini comunitari che si trovano in Italia (residenti o dimoranti), hanno, quindi, diritto agli stessi livelli di assistenza di cui usufruiscono gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale nei seguenti limiti: i titolari di TEAM hanno diritto alle sole prestazioni medicalmente necessarie, i titolari di modelli E106 (lavoratori, studenti), E121 (pensionati) hanno diritto all’assistenza sanitaria completa.Completamente parificati agli iscritti al SSN sono coloro che svolgono attività lavorativa sulla base di un contratto di diritto italiano. Inoltre, godono dell’assistenza sanitaria, con iscrizione al Servizio Sanitario nazionale anche alcune fasce di popolazione particolarmente vulnerabili come le persone vittime della tratta o le vittime di schiavitù, ai sensi della legge n. 17/2007, dell’art.18 del Dlgs.286/1998, dell’art. 13 della legge 228/2003, così come indicato nella nota informativa del 3 agosto 2007.Rimangono al di fuori di questo quadro, quei cittadini comunitari, privi di copertura sanitaria e presenti sul territorio nazionale a cui comunque viene garantita la tutela della salute in base ai principi di solidarietà e universalità del Servizio sanitario nazionale.
20 febbraio 2008
Documenti
Circolare su Precisazioni concernenti l'assistenza sanitaria ai cittadini comunitari dimoranti in Italia
Fonte: Ministero della Salute.

Scomparso: Moisuc Florin Constantin


E’ scomparso Moisuc Florin Constantin (nella foto), 37 anni, nato in Hunedoara (Romania). Nel 2004 abitava a Lodi in Via Fugazza 5. La madre, rimasta in Romania, non lo sente dall’anno scorso.
Descrizione: fisico atletico, alto, occhi azzurri, principio di calvizie frontalmente.
Preghiamo chiunque avesse notizie di lui di comunicarcele al seguente indirizzo: catalinascm@hotmail.it. Sarà nostra premura avvisare i familiari.

Persoana disparuta
Il cautam pe Moisuc Florin Constantin, 37 ani, din Hunedoara.
Parintii (din Romania) nu au vesti de la el de anul trecut.
Ultima adresa cunoscuta (din 2004) este: Via Fugazza 5 26900 Lodi.
Descriere: atletic, inalt, ochi albastri, cu inceput de calvitie in fata.
Ii rugam pe toti cei care l-au cunoscut sau au vesti despre el sa ne informeze la adresa: catalinascm@hotmail.it. Vom informa imediat rudele.

Turiştii români nu vor mai avea nevoie de vize pentru Israel de la 1 martie


Joi 21 februarie 2008

Vizele pentru cetăţenii români care călătoresc în Israel în scopuri turistice vor fi anulate începând cu data de 1 martie, a informat ieri, printr-un comunicat, Ambasada statului Israel la Bucureşti.
Ministerul israelian de Interne a luat această decizie în data de 9 ianuarie, iar măsura va intra în vigoare începând cu 1 martie.
Celelalte tipuri de viză (pentru muncă, studii etc.) rămân în continuare valabile, precizează comunicatul Ambasadei.
Comisia pentru afaceri interne din cadrul Parlamentului israelian (Knesset) aprobase, la 9 ianuarie, decizia ministrului israelian de Interne de a anula regimul obligativităţii vizelor pentru cetăţenii români care doresc să călătorească în Israel pentru o perioadă de maxim 90 de zile. Această decizie urma să intre în vigoare în cel mult 90 de zile de la aprobarea ei. Măsura a fost luată datorită faptului că România face parte din Uniunea Europeană, iar cetăţenii UE nu au nevoie de viză pentru a vizita Israelul.
Astfel, cetăţenii români care vin în Israel în scopuri turistice nu vor avea nevoie, de la 1 martie, decât de paşaport, ca orice alţi cetăţeni europeni.
În ceea ce priveşte temerile că intrarea pe teritoriul israelian ar putea să nu fie permisă în cazul în care pe paşaport există vize acordate de ţări arabe, secretarul II al Ambasadei Israelului, Johnathan Rosenzweig, declara pentru NewsIn, la 10 ianuarie, că "în Israel vin mulţi turişti care au vizitat anterior ţări arabe".
Ministerul israelian al Turismului a anunţat că în 2007 s-a înregistrat o creştere semnificativă a numărului de turişti din Europa de Est şi în mod special a numărului de turişti români. Astfel, dacă în anul 2005 Israelul a fost vizitat de 10.000 de turişti români, în primele zece luni ale anului 2007 numărul acestora aproape s-a dublat, ajungând la 19.000.
Sursa: NewsIn

Romania a reusit sa dea Ue mai mult decat a luat


ROMÂNIA A REUŞIT SĂ DEA UE MAI MULT DECÂT A LUAT
Anul acesta au intrat în România doar 400 de milioane de euro din alocaţiile Uniunii Europene, deşi în primul an de la aderare, România a avut o contribuţie de 1,1 miliarde de euro. Uniunea ne-ar fi putut da anul trecut 2 miliarde de euro, dar ţara noastră nu a fost capabilă să le administreze.Ministrul Economiei speră ca, anul acesta, să obţinem cel putin 1 miliard de euro. Chiar şi după ce România ar cheltui acest miliard, bilanţul ţării ar ieşi tot negativ, dupa doi ani de la aderare, în care vom fi cotizat cu 2,2 miliarde de euro şi vom fi profitat de numai 1,4 miliarde de euro.Romania poate cheltui 35 de miliarde de euro până în 2013. Ritmul de accesare a fondurilor se va îmbunătăţi, cel mai probabil, până în 2010.În ordinea sumelor alocate, cel mai important domeniu, pentru care UE ar da bani României, este cel al transporturilor.
Adăugat: 20 februarie 2008
Antena3.ro

mercoledì 20 febbraio 2008

Romania, nel 2007 le rimesse superano gli investimenti dall'estero


Secondo Lucian Anghel, capo economista (Bcr), ''con l'ingresso della Romania nell'Ue e' cresciuto il numero dei romeni che lavorano regolarmente e guadagnano meglio all'estero"

BUCAREST, 16 febbraio - Nel 2007 le rimesse di 7,2 miliardi di euro mandate a casa dai romeni che lavorano all'estero hanno superato il livello degli investimenti stranieri diretti nel Paese, di sette miliardi. Le rimesse reali hanno superato le stime di 6,7 miliardi di euro previste per il 2007 dalle autorita' di Bucarest. Secondo Lucian Anghel, capo economista alla Banca commerciale romena (Bcr), ''con l'ingresso della Romania nell'Ue nel 2007, e' cresciuto il numero dei romeni che lavorano regolarmente e guadagnano meglio all'estero''. Allo stesso tempo, gli investimenti diretti stranieri sono scesi a sette miliardi di euro nel 2007, rispetto ai 9,1 miliardi registrati nel 2006, quando lo Stato romeno aveva intascato 2,2 miliardi di euro solo dalla vendita del pacchetto maggioritario di azioni della Bcr, passata nelle mani dell'austriaca Erste Bank. Le rimesse dei romeni all'estero, soprattutto da Italia e Spagna, e gli investimenti diretti stranieri, hanno finanziato il deficit corrente della Romania, salito da tre miliardi di euro nel 2003 a 16,8 miliardi nel 2007, pari al 14,28% del Pil.
Fonte: Stranieri In Italia.

Polo, amical: România - Italia 7-8


Miercuri 20 februarie 2008
Cu numai 11 zile înaintea turneului preolimpic de la Oradea, naţionala de polo a României, pregătită de Vlad Hagiu, a pierdut la un gol diferenţă împotriva uneia din cele mai bune echipe ale lumii. România a fost învinsă, la Oradea, cu 8-7 de Italia, într-unul din ultimele meciuri de pregătire inaintea turneului preolimpic de la începutul lunii martie. "Este o grupă mai dificilă, dar jocul mă satisface. Cu răbdare vom ajunge la parametrii optimi în 2 martie", a declarat Vlad Hagiu, antrenorul echipei naţionale, după partida cu Italia.Turneul preolimpic va debuta pe 2 martie, la Oradea. România va juca împotriva Slovaciei, Rusiei, Braziliei, Greciei şi Kazahstanului, în grupa A de la turneul de calificare la Jocurile Olimpice, în urma căruia primele patru echipe vor obţine biletele pentru Beijing. Foto: NewsIn
Sursa: Realitatea TV

Omicidio in metro Roma: Gup, Doina non voleva uccidere

OMICIDIO IN METRO ROMA: GUP, DOINA NON VOLEVA UCCIDERE

La rumena Doina Matei non voleva uccidere la 21enne Vanessa Russo, quando le scaglio' un colpo in faccia con la punta dell'ombrello nella lite scoppiata il 26 aprile 2007 alla stazione Termini della metropolitana di Roma. La morte della giovane, avvenuta il giorno successivo perche' la punta era penetrata in un occhio e poi nel cranio, "era una conseguenza non voluta, nemmeno nella forma del dolo eventuale, della propria condotta". Lo scrive il gup Donatella Pavone nella motivazione della sentenza con la quale il 17 dicembre scorso ha condannato, in sede di rito abbreviato, la prostituta rumena a 16 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale e non per omicidio volontario, sia pure con dolo eventuale, come ipotizzato originariamente dalla procura. Per il giudice, Doina Matei "non poteva immaginare (e nessuno avrebbe potuto farlo) che, colpendo con un ombrello la ragazza che le stava di fronte, l'avrebbe uccisa". Resta in piedi, come sostenuto dal pm Sergio Colaiocco (che fara' ricorso in appello), la sussistenza dell'aggravante dei futili motivi contestata all'imputata. "I testimoni - spiega il gup Pavone nel ricostruire la vicenda - riferiscono tutti che tra l'imputata e Vanessa Russo (che in metro erano sedute l'una accanto all'altra prima di alzarsi e avvicinarsi all'uscita del vagone dove comincio' la lite, per poi litigare) e' nato un dissidio a causa delle spinte date, forse involontariamente, da Doina alla persona offesa e della reazione di quest'ultima. Tenuto conto della folla presente all'ora di punta sulla metro, le ragazze avrebbero dovuto chiedersi reciprocamente scusa per le spinte date e ricevute ed invece Vanessa ha profferito parole rabbiose ("che te spigni stronza"), l'altra a colpire violentemente con l'ombrello". Secondo il gup, la rumena, "accortasi subito che il colpo inferto era stato violentissimo tanto da vedere Vanessa Russo portarsi le mani al volto, cadere per terra e perdere copiosamente sangue (un lago di sangue secondo alcuni testimoni), non si e' fermata per soccorrerla, ma dopo averle gettato quasi addosso l'ombrello, quasi con disprezzo, e' fuggita con l'amica (Costantina I., la minorenne che era con Doina e di recente e' tornata in Romania, ndr)". Doina, poi, una volta appreso che la ragazza era morta il giorno successivo alla lite, "non ha avuto alcun moto di animo, ha fatto i bagagli, ha lasciato la pensione dove alloggiava ed e' partita per le Marche preparando la fuga nei minimi particolari". Significativo per il gup come si presento' l'imputata quando la polizia l'arresto' assieme all'amica in un'abitazione di Tolentino: "Doina era in camera da letto, in pigiama, in assoluta tranquillita'. Del resto, intendeva allontanarsi ulteriormente alla volta di Bologna o Ancona".
Fonte: La Repubblica.

lunedì 18 febbraio 2008

Cnel: Le seconde generazioni e le politiche per la scuola


E' disponibile il testo di Osservazioni e Proposte su "Le seconde generazioni e le politiche per la scuola", approvato dalla Assemblea del Cnel il 31 gennaio 2008.
Le seconde generazioni e le politiche per la scuola
Fonte: Cnel.

Prof ‘impreparati’ per gli alunni stranieri


Una ricerca promossa dal Cnel svela le carenze delle scuole italiane nel formare i figli degli immigrati. La loro integrazione dipende dalla buona volonta degli insegnanti

Roma - 12 febbraio 2008 - L'integrazione degli alunni stranieri dipende principalmente dall'impegno dei singoli professori. Emerge soprattutto questo dalla ricerca promossa dal Cnel e realizzata dal Censis sulla scolarizzazione dei minori immigrati in Italia. Lo studio, basato su interviste a docenti e mamme e sugli studi di settore, parla di “professori-volontari” e di carenze su diversi fronti. Le scuole italiane appaiono ben attrezzate a gestire la fase del primo inserimento grazie soprattutto all'impegno di tanti docenti, che denunciano invece i deficit ai quali personalmente non sono in grado di far fronte: la carenza di supporto da parte di mediatori (83,5%), l'assenza di una rete di sostegno dalle istituzioni locali e nazionali (80%), la difficoltà di comunicazione (78,4%) e la conciliazione dell'età anagrafica degli studenti con le conoscenze da loro effettivamente possedute (77,9%). Ma fanno anche autocritica. Il 75,9% degli insegnanti intervistati sottolinea la scarsa preparazione della categoria nell'affrontare il rapporto con culture diverse e il 56,6% rimarca le difficoltà che si incontrano a innovare il curriculum scolastico in funzione di una maggiore interculturalità. A parere dei genitori stranieri invece lo scoglio più grande resta la lingua. La scarsa conoscenza dell’italiano, il ritardo nei programmi e l'impossibilità, per i figli, di essere adeguatamente seguiti a casa sono i principali problemi da loro segnalati. "Proprio per questo è importante promuovere corsi di italiano per adulti" ha sottolineato Paolo Ferrero durante la presentazione dello studio questa mattina. Secondo il ministro della Solidarietà sociale deve essere l'amministrazione della singola scuola, con le proprie risorse, a preoccuparsi di far imparare la lingua italiana agli studenti e ad arruolare mediatori culturali. Dalla ricerca del Censis emerge inoltre il gap di rendimento tra alunni italiani e stranieri quando gli ultimi si inseriscono nella scuola italiana ad anno scolastico iniziato. E’ inoltre confermata la tendenza prevalente degli immigrati di scegliere, una volta terminate le scuole dell’obbligo, i percorsi tecnico-professionali oppure i corsi regionali di formazione professionale. Tali dati assumono maggiore valore alla luce del fatto che il numero degli studenti stranieri è in continuo aumento. Oggi sono oltre cinquecentomila, quasi il 6% della popolazione scolastica, con un ritmo di crescita di settantamila all'anno, provenienti da 191 nazionalità diverse.
Consulta la sintesi della ricerca
Fonte: Stranieri in Italia.

sabato 16 febbraio 2008

Primele „pensii româno -europene”, din martie

Bani Un pic de pensie din mai multe ţări UE
Primele „pensii româno -europene”, din martie
de Caterina NICOLAE 12 FEBRUARIE 2008
Cererile curg, deja, cu sutele

Sute de români care au lucrat în străinătate îşi cer pensia din România. Numai la Casa Judeţeană de Pensii Bacău, în cursul anului trecut, se adunaseră 59 de dosare ale românilor care lucraseră în Germania, 51 – din Italia, 20 – din Grecia, 5 – din Austria şi 4 – din Ungaria.
Teoretic, conform regle-mentărilor europene, de la 1 ianuarie 2007, românii care au lucrat în mai multe ţări membre UE au dreptul la un soi de pensie mixtă. Astfel, în fiecare ţară în care pot face dovada că au plătit asigurări de pensie, li se calculează, după legea ţării respective, un crâmpei de pensie în funcţie de durata cotizaţiei. Apoi, se adună crâmpeiele din toate ţările şi iese o pensie compozită pe care o pot primi la domiciliu, indiferent în ce ţară UE sunt stabiliţi. Bineînţeles că vârsta de pensionare şi vechimea totală trebuie să corespundă legislaţiei din ţara în care îşi depun dosarul de pensionare.

De un an se lucrează la programele de calcul
Această „pensie compozită” este destul de dificil de calculat. De pildă, dacă un român a lucrat 20 de ani în ţară, 10 în Italia şi 7 în Spania şi doreşte deschiderea dreptului de pensie în Spania, se adresează Ministerului Muncii din această ţară. Spaniolii transmit omologilor italieni şi români o informare despre cerere şi le solicită să confirme perioadele de cotizaţie. Calculele, corespondenţa şi traducerile durează o grămadă de timp. Ca să nu se strecoare greşeli sau interpretări, la nivel european s-au introdus formulare clare, dar foarte stufoase pentru aceste „pensii compozite”.
Revenind de la teorie la practică, deşi de la 1 ianuarie 2007 românii ar fi avut dreptul să intre în acest mecanism, practic, toate cererile depuse s-au adunat, deocamdată, în sertare. Din cauza complexităţii formularelor europene, programul informatic necesar pentru a rezolva astfel de cereri abia a fost pus la punct. În prezent este în faza de testare, iar funcţionarii Casei Naţionale de Pensii spun că cel târziu în luna martie va fi pus în funcţiune.
Sursa: Gandul.

Sotto la cenere. Donne che lasciano il segno.


Sotto la cenere. Donne che lasciano il segno. Mostra Collettiva08/03/08 > 06/04/08 - Villa Lagarina (TN)
L'iniziativa voluta dalla PROMART trova spunto in una vicenda realmente accaduta e meritevole di essere portata all'attenzione di un pubblico sensibile sia ai fatti d'arte, sia a quelli più ampi di natura umanistico-socio-culturale. Nel 1982 Petra Paajanen (oggi Signora Giacomelli, felicemente sposata e residente in Italia), poco più che ventenne, lascia Helsinki per raggiungere la Francia, dove l'attende un anno di studi di lingua francese alla Sorbonne. Arrivata a Parigi incontra - del tutto casualmente, in un piccolo hotel, situato vicino alla sua abitazione - una anziana e per lei affascinante signora, ospite dell'albergo. Dopo qualche giorno di frequentazione, l'anziana signora si rivela essere Magdalena Radulescu, artista rumena, compagna per oltre un decennio di Massimo Campigli, che aveva sposato nel 1926 (vedasi, dello stesso Campigli, "Nuovi scrupoli" per Allemandi & C.). Tra Petra e Magdalena si instaura una immediata sintonia, tanto che la giovane artista finlandese, rapita dalla personalità e dal carisma di Magdalena, diviene, da quel momento, una sorta di dama di compagnia della Radulescu, accompagnandola giorno dopo giorno fino alla morte, che sopraggiungerà circa sei mesi più tardi.Il progressivo consolidarsi del rapporto tra le due donne si alimenta di reciproca stima professionale, di affetto, di rispetto e complicità intergenerazionali, di fiducia/affidabilità tali da consentire a Magdalena di trovare proprio in Petra colei alla quale lasciare la testimonianza narrata della sua intensa esistenza, di artista, di donna, di compagna di Campigli, di partecipe - con pari dignità - del cenacolo culturale in cui si ritrovavano, tra gli altri, Giacometti, Brancusi, Leger, Calder, Chagall, Da Silva, Ernst.Dopo un'amicizia durata molti mesi, una sera, con intuizione premonitrice, Magdalena saluta Petra donandole il suo cavalletto e i suoi colori, insieme ad un auspicio/raccomandazione che la giovane finlandese porta ancora dentro di se come una preziosissima eredità. Durante la notte Magdalena muore e da allora, con strenua volontà, Petra opera affinché la memoria dell'artista rumena - "Dutza" per Campigli e per gli artisti e intellettuali che aveva frequentato - sia permanentemente preservata e valorizzata, a dispetto dell'indifferenza che spesso avvolge l'esperienza artistica di molte donne, anche di grande valore. PROMART ha condiviso e fatto proprio questo obiettivo ed ha chiesto alla stessa Petra Giacomelli ed a Florencia Martinez, artiste che - pur non conoscendosi e praticando autonomi percorsi espressivi - combattono entrambe una convinta battaglia sul ruolo e sulla visibilità della donna in arte, di voler rendere un piccolo omaggio a Dutza, standole al fianco nell'esposizione che sarà simbolicamente inaugurata il prossimo 8 marzo, festa della donna, con - tra l'altro - la presentazione di un video (ideazione: Petra Giacomelli; riprese e montaggio: Juliana Biasi) dedicato alla pittrice rumena e la lettura di brani scelti da alcuni suoi racconti brevi. L'iniziativa ha già ottenuto il patrocinio istituzionale della Regione Trentino/Alto Adige e quello della Provincia Autonoma di Trento ed è in attesa di quelli delle ambasciate di Argentina, Finlandia e Romania in Italia.
Artista: Florencia Martinez, Petra Paajanen Giacomelli, Magdalena Radulescu
Titolo: Sotto la cenere. Donne che lasciano il segno
Curatore: PROMART Trento - Saggio in catalogo di Angela Madesani
Inaugurazione: Sabato 8 marzo 2008
Inizio: 08/03/2008
Fine: 06/04/2008
Sede: Palazzo Libera Indirizzo: Via Garibaldi, 10
Citta: Villa Lagarina Provincia: TN
Orari: 10/12.30 - 14/18 (chiuso il lunedì)
Telefono: 0464.414966 EMail: tonico52@yahoo.it
Web: http://www.associazionepromart.it/
Ufficio_Stampa: PROMART Trento
Fonte: Arte Go.

Consiliere juridica gratuita pentru cetatenii romani din UE


CONSILIERE JURIDICĂ GRATUITĂ PENTRU CETĂŢENII ROMÂNI CARE LUCREAZĂ ÎN UE

Românii care lucrează în diverse ţări ale Uniunii Europene pot beneficia de Serviciul de orientare pentru cetăţeni, prin care pot beneficia gratuit de consultanţă juridică în limba română. Aceasta este o iniţiativă a Comisiei Europene prin care europenii dintr-o ţară pot primi, în altă ţară a UE, sfaturi juridice gratuite, în limba lor naţională, de la experţi ai Comisiei.

Serviciul acoperă întreaga Europă, oferind cetăţenilor informaţii şi sfaturi personalizate privind drepturile care le revin pe piaţa internă. De la caz la caz, cetăţenii sunt îndrumaţi sau „orientaţi” către autoritatea sau organismul la nivel local, naţional sau european/ care poate rezolva problemele specifice întâlnite. În unele cazuri, cetăţenii vor fi îndrumaţi către reţeaua SOLVIT, care poate căuta o soluţie.

O echipă de experţi juridici care lucrează în toate cele 22 de limbi oficiale ale UE va răspunde întrebărilor adresate în termen de o săptămână. „Serviciul de orientare pentru cetăţeni” vă poate ajuta atunci când vă aflaţi într-o altă ţară din UE şi aveţi nevoie de consiliere, de exemplu, în legătură cu procedurile de intrare şi dreptul de şedere, obţinerea pensiei, prestaţiile de asistenţă medicală sau socială, înmatricularea maşinii sau permisul de conducere şi altele.

Informaţii detaliate despre drepturile cetăţenilor europeni ce lucrează în alt stat membru decât cel de origine pot fi găsite pe site-ul internet http://ec.europa.eu/citizensrights/ . Înainte de a accesa acest site, cetăţenii europeni pot apela, pentru a obţine ghiduri sau fişe informative, la numărul gratuit EUROPE DIRECT - 00800 67 89 10 11. Dacă şi după această etapă un cetăţean european doreşte detalii, poate accesa site-ul menţionat.

Experţi juridici furnizează răspunsuri personalizate, obiective şi rapide, respectând totodată limba în care cetăţeanul se adresează Serviciului. Răspunsurile sunt transmise telefonic sau prin e-mail, în limba aleasă de către cetăţean, respectiv una dintre limbile oficiale ale UE.
Rompres
Adăugat: 15 februarie 2008

Immigrazione: 4 milioni di euro per vittime della tratta


14/02/2008
Finanzieranno progetti di accoglienza e integrazione promossi da associazioni ed enti locali. Domande entro il 27 marzo.
Ogni giorno donne e uomini stranieri sfuggono a trafficanti e sfruttatori e provano a rifarsi una vita in Italia grazie a progetti di assistenza e integrazione promossi da associazioni ed enti locali. Per finanziare interventi di questo tipo, il dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio ha messo in palio 4.400.000 euro.
Il bando è stato pubblicato lunedì in Gazzetta ufficiale e definisce i requisiti minimi dei progetti, che dovranno durare un anno. Dopo una prima fase di contatto, alle vittime della tratta andrà garantita l'accoglienza abitativa e il supporto necessario ad ottenere il permesso di soggiorno previsto dall'articolo 18 del Testo Unico sull'immigrazione. Si passerà quindi all'inserimento socio-lavorativo, anche grazie a corsi di formazione e quindi a borse lavoro e tirocini.
I destinatari dei progetti devono essere cittadini extracomunitari o di stati membri dell'Ue, mentre tra i promotori possono esserci Regioni, Enti locali o privati convenzionati. Il dipartimento pari opportunità coprirà il 70% delle spese, il 30% sarà a carico degli enti locali, ma sono previsti dei massimali per i finanziamento che variano a seconda della copertura territoriale dei progetti.
Le domande vanno presentate entro il 27 marzo al Dipartimento per i Diritti e Pari Opportunità, Segreteria tecnica della Commissione interministeriale, Largo Chigi 19, Roma.
Fonte: Vita.

Scuola. Ue: 44% cittadini comunitari conosce solo propria lingua


15 febbraio 2008
Roma, 15 feb. - Il 44% dei cittadini dell'Unione non conosce altra lingua che la propria. A dirlo è l'ultima indagine dell'Eurobarometro sul multilinguismo che evidenzia punti di criticità, in particolare, in almeno sei Paesi dove la maggior parte degli abitanti rientra in questa categoria: Irlanda (66%), Regno Unito (62%), Italia (59%), Ungheria (58%), Portogallo (58%) e Spagna (56%). Solo il 28% degli abitanti dell'Ue afferma di parlare 2 lingue straniere in misura sufficiente da sostenere una conversazione. Percentuali particolarmente elevate si registrano in Lussemburgo (92%), Paesi Bassi (75%) e Slovenia (71%). Mentre si ferma all'11% la quota di quanti dicono di padroneggiare almeno 3 lingue oltre la propria. E' nata anche alla luce di questi dati la conferenza sulla promozione del multilinguismo come obiettivo condiviso, in corso oggi a Bruxelles. A confronto i rappresentanti dell'istruzione dei Paesi membri. "L'insegnamento delle lingue a scuola è migliorato, ma c'è ancora molto da fare per quanto riguarda l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita", sottolinea Leonard Orban, commissario europeo per il multilinguismo. A suo giudizio bisogna intervenire per evitare il "languages divide" e "per evitare che si crei una spaccatura tra chi parla due lingue e può beneficiare dei vantaggi offerti da uno spazio comune europeo e chi parla solo la propria".
L'invito del commissario è ad "adottare almeno una seconda lingua madre". Un monito che vale soprattutto per Paesi come l'Italia dove oltre la meta' dei cittadini si ferma alla grammatica di origine. Intanto, sempre secondo Eurobaromtro, l'inglese resta la lingua straniera più diffusa in Europa: il 38% dei cittadini Ue afferma di conoscerlo a sufficienza. Il 14% degli europei afferma di conoscere oltre alla madrelingua il francese o il tedesco. L'Italiano è conosciuto dal 3% dei cittadini Ue. (Ami/Dire)
Fonte: Dire Giovani.

giovedì 14 febbraio 2008

Allontanamento dei comunitari: via libera dalla Camera al Governo sul pacchetto sicurezza


13 febbraio 2008

Rilasciato il parere favorevole, con una serie di condizioni, allo schema di decreto legislativo che modificherà il decreto legislativo 30/2007.
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha concluso ieri l'esame dello schema di decreto legislativo recante "Modifiche al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, di attuazione della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri".
Ora il Governo potrà licenziare definitivamente il decreto correttivo che conterrà anche le disposizioni attualmente previste dal decreto legge n. 249 del 29 dicembre 2007 (ad esclusione delle norme sul trasferimento della competenze dal giudice di pace al tribunale ordinario relative ai cittadini extracomunitari) che a questo punto sarà lasciato decadere. Con questo parere si avvia a conclusione il complesso iter di riadeguamento della normativa sull’ingresso, soggiorno ed allontanamento dei cittadini europei e dei loro familiari, iniziato con il decreto legge del 1 novembre 2007, n. 181, emanato dopo l’omicidio della Sig.ra Reggiani a Roma, poi lasciato decadere dal Governo, e poi ancora riproposto con il decreto legge n. 249.
Tra le condizioni indicate dalla Commissione: l’esigenza di non richiedere ai cittadini europei di dimostrare la liceità delle fonti di reddito in quanto condizione non prevista dalla direttiva europea; la previsione che la misura dell'allontanamento immediato con divieto di reingresso decorra dal momento dell'allontanamento del soggetto interessato; che i motivi imperativi di pubblica sicurezza (presupposto per consentire l’allontanamento immediato) sussistano quando la persona da allontanare abbia tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e grave ai diritti fondamentali della persona ovvero all'incolumità pubblica, rendendo urgente l'allontanamento perché la sua ulteriore permanenza nel territorio nazionale è incompatibile con la civile e sicura convivenza; che i provvedimenti di allontanamento sono adottati nel rispetto del principio di proporzionalità e non possono essere motivati da ragioni di ordine economico, né da ragioni estranee ai comportamenti individuali dell'interessato che rappresentino una minaccia concreta e attuale all'ordine pubblico e alla pubblica sicurezza; che, nell'adottare i provvedimenti di allontanamento si tenga conto anche dello stato di salute dell'interessato; che, ai fini dell'adozione del provvedimento di allontanamento per motivi imperativi di pubblica sicurezza, si tenga conto anche di eventuali condanne, pronunciate da un giudice italiano o straniero, per uno o più delitti non colposi, consumati o tentati, contro la vita o l'incolumità della persona, o per altri gravi delitti; che si escluda che il trattenimento del soggetto da allontanare abbia luogo presso un centro di permanenza temporanea.(R.M.)
Fonte: Immigrazione Oggi.

Guvernul vrea repatrierea românilor plecaţi în străinătate


13 Februarie, 2008

Guvernul vrea să îi stimuleze pe muncitorii români din străinătate să revină în ţară
"Nicăieri ca acasă" - un posibil slogan spre uzul Guvernului, care încearcă să-i atragă înapoi în România pe cetăţenii plecaţi la muncă în străinătate. Ministerul Muncii a prezentat în şedinţa de miercuri a cabinetului o notă în această privinţă.
Măsura este menită să acopere deficitul de forţă de muncă din România.
Şi, potrivit premierului Tăriceanu, primii vizaţi sunt cetăţenii români din Italia şi Spania.

Un prim pas va fi făcut peste câteva zile la Roma, în Italia, unde va fi organizată o bursă a locurilor de muncă din România.

Autorităţile şi reprezentanţi ai diferitelor companii din România, în principal din sectorul construcţiilor, vor pune la dispoziţia lucrătorilor români din Italia un număr de 1.500 posturi din ţară, printr-o bursă a locurilor de muncă pe care Guvernul o va organiza la Roma peste zece zile.

Oferta va include atât salarii atractive, cât şi acordarea de tichete de masă şi cazare asigurată, a declarat, miercuri, premierul Călin Popescu Tăriceanu.

"Vrem să îi stimulăm pe muncitorii români din străinătate să revină în ţară", a spus domnul Tăriceanu.
Încurajarea natalităţii, stoparea emigraţiei, utilizarea tuturor resurselor de muncă interne, dar şi limitarea sau controlarea creşterilor exagerate de personal în administraţiile locale reprezintă principalele măsuri pregătite de Guvern pentru prevenirea apariţiei unei crize pe piaţa muncii, a anunţat, la sfârşitul lunii ianuarie, ministrul muncii, Paul Păcuraru.

El a arătat că există riscul ca, în următorii doi ani, România să se confrunte cu o criză pe piaţa muncii din cauza evoluţiei demografice, iar deficitul forţei de muncă să blocheze dezvoltarea, în lipsa unor măsuri.

Ministrul Muncii a enumerat o serie de măsuri incluse în planul de acţiune privind piaţa muncii, precum stoparea emigraţiei, utilizarea tuturor resurselor interne de forţă de muncă, inişierea unui program naţional de creştere a ocupării în mediul rural, înfiinţarea unui post de agent de ocupare în fiecare primărie, prin care să fie furnizate informaţii referitoare la oportunităţile de angajare şi carieră.
Sursa: BBC Romanian.

mercoledì 13 febbraio 2008

Un român emigrat în Elveţia a primit un prestigios premiu pentru literatură

Miercuri 13 februarie 2008

Încă un român are succes în străinătate. Este vorba de un şofer de autobuz din Elveţia, care a obţinut un prestigios premiu pentru debut în literatură.

Marius Daniel Popescu, de profesie inginer silvicultor, a emigrat în Elveţia în 1990, la scurt timp după Revoluţie. S-a căsătorit şi s-a stabilit la Lausanne, unde lucrează ca şofer pe un autobuz.

A scris două cărţi de poezii, dar abia cu primul său roman, Simfonia lupului, publicat anul trecut, a atras atenţia criticilor elveţieni. Cartea lui Marius Daniel Popescu este povestea copilăriei şi adolescenţei în România comunistă.
Sursa: Realitatea TV

Bologna: muratore romeno sventa scippo

12 Febbraio 2008
BOLOGNA - Le due facce dell'immigrazione, in un unico episodio. Una donna di 50 anni è stata scippata da un maghrebino, nel primo pomeriggio a Bologna, mentra stava salendo sulla sua auto. Un muratore romeno, 53enne, che stava lavorando in un vicino cantiere, ha notato la scena e ha inseguito il malvivente, riuscendo a recuperare la borsa. Lo scippatore è, invece, fuggito. (Agr)
Fonte: The Instantblog.

Eventi: Convegno finale SAMI


L’evento finale del progetto Equal Az.3 Sami (Spazi Aperti per il Mainstreaming Interculturale) si terrà il 14 febbraio a Roma.
Un appuntamento importante per avere un’ampia panoramica sui lavori svolti e i risultati ottenuti nell’ambito del progetto.
Il convegno si svolgerà presso il Palazzo dell’Informazione del Gruppo Adnkronos, in Piazza Mastai 9, dalle ore 09.30 alle ore 13.30.
L’incontro avrà come filo conduttore le esperienze realizzate dagli otto partner che compongono la cordata Sami e si concentrerà nella presentazione della pubblicazione finale di progetto “Migranti: Verso la parità dei diritti – Modelli e strumenti contro le discriminazioni”, che raccoglie e descrive le esperienze maturate durante le varie fasi del progetto.
All’evento interverranno esperti ed operatori del settore, giornalisti e docenti universitari.
La tavola rotonda che concluderà l'incontro coinvolgerà inoltre referenti di istituzioni pubbliche e private in grado di raccogliere le soluzioni pratiche e concrete emerse da Sami, al fine di favorire un’efficace inclusione sociale e lavorativa e contrastare, al tempo stesso, la discriminazione dei cittadini immigrati e vittime della tratta di persone.
Fonte: Adnkronos e Sami

martedì 12 febbraio 2008

Dossier Caritas: 556mila i romeni in Italia


di Emanuela Citterio
11/02/2008

Il Dossier statistico sull'immigrazione di Caritas/Migrantes anticipa i risultati dell'indagine sui romeni presenti nel nostro Paese.
I romeni in Italia sono 556 mila, il 15,1% della popolazione straniera, per il 53,4% costituito da donne. A rivelarlo è il dossier Caritas/Migrantes sull'immigrazione, che ha anticipato i dati sull'immigrazione romena in Italia che sarà pubblicata prossimamente come approfondimento monografico.Il calcolo dei romeni in Italia è stato fatto sommando ai 271 mila residenti rumeni rilevati dall'Istat un anno prima i 131 mila assunti nell'ambito delle quote 2006, i 46mila giunti in Italia - sempre nel 2006 - muniti di visto per inserimento stabile (specialmente per ricongiungimento familiare) ed altri 5 mila (arrivati per motivi diversi). "La stima è prudenziale perché bisogna tenere conto anche dei romeni nati in Italia (in proporzione meno numerosi rispetto ad altre collettività) e di quelli arrivati nel 2007, tuttavia verosimile sulla base di una verifica incrociata degli archivi statistici" si legge in un comunicato di Caritas. Sui nuovi flussi non sono disponibili dati ufficiali, a differenza di quanto avviene per gli immigrati non comunitari, tuttavia secondo le stime più prudenziali dovrebbero riguardare almeno 60-100 mila persone.
Non tutti i romeni sono Rom, anche se molti Rom residenti oggi in Italia sono di nazionalità romena: i Rom romeni nel nostro Paese sono infatti 50.000, cioè meno del 10% della popolazione immigrata romena complessiva, ma circa un terzo della popolazione Rom, che in Italia conta circa 150.000 presenze.
La maggioranza dei romeni immigrati in Italia proviene dai villaggi rurali della regione della Moldavia, sul versante orientale della Romania, che rappresenta una delle aree più povere del paese. Il livello di istruzione – come riferiscono gli ultimi dati censuari disponibili del 2001 – è medio-alto per il 59,2% dei romeni residenti in Italia (molto superiore rispetto al 39,9% relativo al totale degli stranieri e al 33,4% relativo agli italiani), anche se i laureati rappresentano meno dell'8%.
Secondo alcuni studiosi esisterebbe un rapporto inversamente proporzionale tra flussi finanziari dall'Italia e flussi migratori dalla Romania, che in effetti percorrono la stessa rotta, ma in direzione opposta, rispetto ai flussi di capitale. Non è un caso, infatti, che proprio nella Moldavia romena, dove il regime comunista aveva sviluppato l'industria tessile e calzaturiera, dopo il 1989 gli impianti chiusi vennero acquistati dalle Piccole e Medie Imprese italiane interessate a procacciarsi contestualmente anche quella forza lavoro competente e a basso costo rappresentata dai suoi addetti. La presenza degli imprenditori italiani ha dunque creato uno scambio di contatti e informazioni tale da rendere concretamente l'Italia una interessante e appetibile meta migratoria e la Romania un importante sbocco commerciale e imprenditoriale per l'Italia.
A parte la componente dei minori, prima del 1° gennaio 2007 pari a circa un quinto del totale dei romeni, che conferma il crescente percorso di inserimento, la presenza romena in Italia è composta per lo più da lavoratori, se si considera che il 75% soggiorna per lavoro, spesso con una pregressa esperienza migratoria alle spalle, quanto meno all'interno della Romania dove nel corso degli anni ‘80 sono stati forzati ad una urbanizzazione di massa. Questo processo è divenuto irreversibile nel dicembre 1989, quando le industrie romene si sono fermate e si è assistito ad un diffuso ritorno nelle campagne o alla partenza all'estero dei primi pionieri dalle province di Botosani, Suceava, Vrancea, Bacau, Galati e Focsani.
La regione con maggiore concentrazione di romeni è il Lazio (24,8%, di cui il 20,6% a Roma), seguita da Piemonte e Lombardia (15-16%). A livello provinciale Roma e Torino rappresentano le due capitali della collettività romena con incidenze record tra il 25% e il 33% della presenza immigrata. In alcuni comuni dell'hinterland l'incidenza supera anche il 50% raggiungendo in taluni caso l'80%.
Le rimesse che i lavoratori romeni in Italia inviano nel proprio paese partono soprattutto dal Nord (45,5%) e dal Centro (38,1%). La provincia di Roma spicca su tutte le altre, con una percentuale del 24,8%: vale a dire che dei 777,2 milioni di euro inviati in Romani, quasi 200 milioni sono stati inviati dalla provincia romana. Lavorano soprattutto nei cantieri edili (20,8%) e negli alberghi e ristoranti (11,1%), ma 15.000 sono imprenditori, per l'80% nel settore delle costruzioni.
Fonte: Vita.